volgar., 1-26: nella presenza dell'ira sua quale carne potrà stare, se
odio non è altro se. nno ira invecchiata; e così i buoni savi
sieri. pirandello, 8-396: un'ira di dio, certe scariche interminabili di
le prime note / di tema, d'ira, di dolor, di gioia.
, 586: il temerario ad ira un re sì saggio e buono, /
lli englesi stavano più fuorti che mai. ira, tristezze e furore lo menavano.
albanzani, ii-353: l'avarizia, l'ira, la temerità, disperata.
deposizione d'abito. -mitigazione dell'ira. caro, 5-106: che il
il temperamento e l'acquetamento de l'ira. pascoli, ii-170: la mira del
giammai inverso di sé non potè temperare l'ira di dio a potere entrare in terra
. sacchetti, 192-111: costui avea tant'ira sopra la donna, che quasi non
medico basta di sapere, che dov'è ira è accendimento di sangue interno al cuore
. pascoli, ii-186: chi frena l'ira, è per lui [dante]
s'appressarono più al vero, chiamarono l'ira e la libidine le viziose parti dell'
temperitate pura para spene, / torte dà ira, torto e dolore. = deriv
8. improvvisa e violenta manifestazione d'ira, di ri- sentimento, di irritazione
. monte, 1-iv-24: maninconia, ira con tuti guai, tempesta, pena
: tempestoso furor non fu mai l'ira / in magnanimo petto, / ma
esultante / per li templi de l'etra ira de'nembi, / e al fulmine
della vita terrena (una sventura, l'ira di dio); attuato, compiuto
], 26-3: riputano guadagno l'ira temporale sopra di loro, per la quale
limitare gli eccessi del furore, dell'ira, ecc. boccaccio, i-378:
li suoi non liciti diletti, tenga l'ira, costringa l'avarizia. beala del
, / di tirannico sdegno e d'ira accesso / il tuo sguardo superbo mi
, adirandoci, e commovendo altrui ad ira, desiderando la gloria del mondo,
e con quel ti disfoga / quand'ira o altra passion ti tocca!
chi è in preda a un accesso di ira violentissima. pulci, 19-73:
tencione. ottimo, ii-259: dell'ira nascono tencioni, guerre, incendi, omicidi
: finalmente è arrivato il giorno dell'ira... ci voleva, alla fine
ha fatto grazia di veder terminata questa ira sua. bellori, iii-51: essendo
. caro, 16-54: avea l'ira del ciel percosso e spinto / un de'
il termine fatale / ed avea l'ira in carità cangiata / delle cose l'artefice
fidi miei, che fre- mon d'ira / pel mio lungo soffrir, avrìa rispinte
mira; / ogni error fate per l'ira, salvini, 39-i-6: la
contesto antifr. attirare su di sé l'ira divina. cavalca, 18-97: sappi
impenitenzia del cuor tuo, ti tesaurizzi ira nel dì dell'ira, e del giusto
tuo, ti tesaurizzi ira nel dì dell'ira, e del giusto giudicio di dio
cuore ostinato, si tesaurizzino ed accrescano l'ira nel dì dell'ira e della revelazione
ed accrescano l'ira nel dì dell'ira e della revelazione del giusto giudicio di dio
, 1-57: anderando tesaurizzando e accumulando ira nel giorno dell'ira e manifestazione del
anderando tesaurizzando e accumulando ira nel giorno dell'ira e manifestazione del giusto giudicio di dio
. musso, ii-468: ti hai tesoreggiato ira sopra ira, sdegno so- de sanctis
, ii-468: ti hai tesoreggiato ira sopra ira, sdegno so- de sanctis, lett
scelta o delitti dei capeti tesoreggiarono tant'altra ira di dio e di podistribuzione; ignota
propria forza o per sfogare la propria ira. einaudi, 346: allora coloro stessi
: più tollerabile ci pareva a sostener l'ira di quella bestia che quella degli uomini
. capacità di frenarsi, di contenere l'ira, lo sdegno, l'insofferenza;
. pascoli, ii-173: vinti dall'ira e tristi dunque; ma non rei d'
e tristi dunque; ma non rei d'ira, per così dire, consumata;
: questa, perché ella combatteva con maggiore ira, pel dolore de beni tolti e
punir le scelerate genti / versa nell'ira sue fiamma tonante, / onde gli
di fuori, il cuore acceso d'ira tutto si commuove,... la
d'imbarazzo, d'impazienza, d'ira, ecc.). -in partic.
stesse. sannazaro, iv-28: quella di ira accesa torcendo il volto indietro, con
/ torcendo gli occhi de disdegno e de ira. cellini, 1-116 (270)
il torchio del vino del furore dell'ira di dio onnipotente. -tempo dei
/ furioso il prende e bestemmiando d'ira / contro clistero a tutta forza il tira
masaniello a palazzo con ii-136: dell'ira, che dirò, che si repente /
, astio, sospetto, invidia, ira, livore; torvo, minaccioso,
la soa ambassaria, montae in grandissima ira e tramotao li coluri de la face
astio, diffidenza o, anche, ira, minaccia, profonda ostilità nei confronti
, a quel rombazzo, / battito d'ira. buzzati, i-285: squallido e
non di foco d'amor, ma d'ira ardente, / più insuperbita d orgoglio
: la rabbiosa e traversa vecchia colma d'ira..., tutta gonfiata ai
: non hanno a lasciarsi traboccar tanto nell'ira 0 nella dolcezza e vanagloria della vendetta
, come lui, essi sanno dissimulare l'ira. -che dà un'impressione di
traficavano con lui, temendo la sua ira. alberti, i-196: non avere a
f. f. frugoni, vii-816: ira rosa colta, lascia, al cader vizza
, i-18- 69: tu d'ira trafitto / e dall'urto commosso, fulminando
siri, ix-1021: il duca pieno d'ira fulminò bandi contra il verth, e
-fare tragedie-, esprimere dolore, rabbia o ira con gesti o espressioni drammatiche, per
altamen te, e l'ira si conviene a li poeti che portano li
storie paurose o feroci, come d'ira, o di sangue, o di agguato
la intendesse: tanto variò e tramescolò ira e clemenza. segneri, i-720:
quel luogo, che, ubriaco nell'ira e nel vino, non ne voleva uscire
è difficile ritrovare infermo sì disperato che ira i suoi molti cattivi giudizi di morte
fin si turi, / e che l'ira trangugi amara et aera, / poi
acquietato (una passione, un moto d'ira). laco'pone, 92-32:
la morte. petrarca, 126-25: ira morte fia men cruda / se questa spene
372: uno, per fuggire l'ira popolare, fu costretto a gettarsi in acqua
stato a pluto e tutto avampa d'ira / e le transite ciurme brama porre /
di fredo e di calore, / d'ira né di dolore. guittone, ii-xxv-22:
l. adimari, 25: dall'ira a un tempo alla pietà trapasso /
/ che mi costringi a trapassar dall'ira / alla pietà guerrazzi, 1-6: poiché
ne trapelano e sgorgan poi fiumi d'ira, e di dispetto. x.
a pag. 272 [dell'opera 'qa ira] dov'è 'plutocrazia'sostituisca 'trapezarchia'
del tradimento mi trarompe in lacrime d'ira. 4. intr. imporsi
ch'ad ora ad ora -lo ponge ad ira, / e quela spina -de gascuna
dei, ch'eglino mettessero fine a loro ira e a quella pestilenza. dolce,
, ii-164: fuggi la cosa che in ira ti trae / che mai non fae
ma tosto gira, / traisi dell'ira / e va giocando. chiaro davanzati,
sé rancura / vole pigliare per trarersi d'ira. bibbia volgar., v-716:
e de le carne / genti che ira e furor fean cieche e sorde. fagiuoli
c. e. gadda, 6-122: ira fluenza sonora non è che il simbolo
: il duca... avvampando d'ira trascorse a dire che la repubblica sentiva
in quanto essi sono animati, l'ira, dico, lo sdegno, la speranza
. ant. condotto checensurati per trasmodanza d'ira. settembrini, i-231: un popolo
la vittoria il gusto, / l'ira del vincitore ivi trasmoda; / né si
il divo achille / della sua trasmodata ira feroce / provò la pena, e in
egli è trasparente e tranquillo; anche nell'ira è composto, anche nel dolore è
sì dolce, si benigno, che questa ira non lo trasporti troppo oltramodo? boiardo
11-145: avevo la sensazione che l'ira, l'indignazione mi trasportavano, che
il morbo. idem, 6-i-233: ira guerra, dopo d'aver lungo tempo incrudelito
discretamente tu ti lasci agl'impeti dell'ira trasportare. guicciardini, i-140: 1
17: il padre impaziente e che dall'ira / lasciasi trasportar contro elei figlio,
lasciai trasportare. misasi, 6-ii-175: ira vecchia comprese che aveva oltrepassato il segno
, che si era lasciata trasportare troppo dall'ira. emanuelli, 1-69: mi lasciavo
chiunque è sì facile ai trasporti dell'ira e a sprezzare, burlare sgarbatamente o
volta sapevo che cosa sia il trasporto dell'ira, quando si chiude la gola,
trasporti? goldoni, xii-651: - (ira, amor, che far deggio?
la donna venne rossa qual carbone / per ira e trasudò per dispiacere. passeroni,
ha di sua gente dietro / tutto nella ira acceso. marino, 1-11-28: quasi
- don'deu e 'l mondo s'ira / è l'om qe trata mal -d'
, con voce sorda e quasi con ira, come tratta per forza.
loco de reposare, trova lpco de ira e tribulatione. 5. lotta,
. - per estens.: accesso d'ira improvviso e violento. nievo,
: è... da torre l'ira del cuore, perocché a modo d'un
, ma più che di dolore / d'ira atteggiata. foscolo, iv-373: giro
la rabbiosa e traversa vecchia colma d'ira in fatto che la vedde il lume,
regina amata] per dolore e per ira... di sé squarciò la purpura
non ho fatto ancor tregua con l'ira e con la rabbia. lemene, ii-304
1-15: fatta ebra e tremante dall'ira, presi la fiaccola ch'aveva appresso e
: levossi di letto dàndogli forza l'ira, e tolte le armi da uno che
di dubbio, di pietade o d'ira, / più tremanti rispondono le corde /
psicologiche, come la paura, l'ira, una grande emozione. -per estens.
le luci / al tavolato del ballo, ira le tremole, / e gli stabbi
e la secreta / nelle profonde selve ira de'venti, / primo i civili tetti
rabiato fremendo cum li denti, de ira e de affanno e vergogna rescaldato,
tresca non volontariamente, né mosso da ira e da impeto inconsiderato; ma sforzato dal
el tribulato core ho tanto pregno / d'ira, de doglia e de grave penserò
anche in preda a un moto d'ira. ghislanzoni, 18-64: giorgio aveva
cercando i vermi nella rena molle o ira i fuchi gettati sulle spiagge. =
ne la guerra troiana ma ne l'ira d'achille. e. cecchi, 8-145
): non ti lasciassi vincere tanto dall'ira, che tu a alcun de'
vittoria o morte brama / e d'ira furibondo avvampa e sbuffa, / né più
boccaccio, iv-62: accendevami di fiera ira, la quale con tu- morosissimo caldo
/ parole di dolore, accenti d'ira, / voci alte e fioche, e
foscolo, iii-1-94: tumultuante ancor nell'ira ho l'alma / disse il pelide
: in nessun paese del mondo l'ira e l'odio fra parenti son più inesorabili
fin si turi, / e che l'ira trangugi amara et aera, / poi
stupidità a guisa d'ulisse perseguitato da l'ira di nettuno. fagiuoli, v-93:
che avessero a fare per isfuggire l'ira di dio? foscolo, 1-282: cavalca
è in preda a sdegno, a ira, a stizza in seguito a una situazione
inquietudine, turbamento, sbigottimento o anche ira, stizza, corruccio, tristezza,
là ritornare. niccolini, i-138: ira, dolor, rimorso, / regano a
: saul credendo d'essersi meritata l'ira di dio,... potea egli
coloro, che da tal [dell'ira] passione son dominati, toccheremo con
/ nembi di crudeltà, turbini d'ira / a chi pur osa di mirarlo in
, / parole di dolore, accenti d'ira, / voci alte e fioche,
freno a la turbulenta, fervida è precipitosa ira quando ci assale. graf 5-440:
! turcàccio maledetto! / fremo d'ira e di dispetto. = dal turco
24: mario, pur risentendo, nell'ira, di quella sua speranza recondita e
alessandro fossero giamai lodati giustamente ne l'ira: ma l'uno, uccidendo calistene,
tiepolo, lii-5-209: non solo per l'ira, ma per diletto si empiono il
l'anima ne'pianti, e aggiunge l'ira a'pianti; e niega [il
. banfi, 8-40: lo scoppio d'ira, dopo la prima vampata, frizzò
cuore. pavese, 8-180: l'ira non è mi improvvisa. nasce da un
. metastasio, 1-ii-80: chi mai l'ira non teme / della mia destra ultrice
così a'prieghi de l'altra l'ira ultrice / di cor fugge a zerbino e
amarore. -mitigare un sentimento d'ira, un atteggiamento scontroso od ostinato.
a una ora, placa molto l'ira di dio, fatela che ce n'è
/ parole di dolore, accenti d'ira, / voci alte e fioche, e
: agamennone il re solo fremea / d'ira e di sdegno in un spietato e
e la faretra / spezza, e d'ira si turba e in un d'affanno.
. ferd. martini, 1-ii-3: ira questione della ferrovia urge, bisogna risolverla
dolore, ecc.); sfogare l'ira gridando (anche con riferimento a demoni
disagi, né pur uno potè sfuggir l'ira della fiera tempesta. c. i
. fogazzaro, 10-181: narrò con ira le bugiarde larve / di vacua fama,
ostilità e in partic. la propria ira punitrice (con riferimento a dio)
udì ciò, tuttoché fosse sorpreso d'ira, sì non avrebbe elli valicato la
lacrime. de sanctis, n-71: ira terra pel cristiano è una valle di lagrime
cavalca, 21-65: rimedio è contro l'ira valoroso / commettersi a gesù padre pietoso
-impulso improvviso e violento, eccesso d'ira, di gelosia, di odio,
. che manifesta apertamente un accesso d'ira. - anche in posizione pred. e
violentemente (un impulso passionale, l'ira, ecc.). - anche sostant
dovuto a una forte emozione, a ira, a vergogna, ecc. verga
sentimento, di una passione, d'ira, ecc. carducci, iii-2-400:
-impulso improvviso e violento, accesso d'ira (anche nella locuz. menare vampo
era stato, / onde marsilio d'ira mena vampo. tassoni, ii-2-132:
, assalito al mancar del vampo dell'ira, da un altro eccesso di rimorso e
, / perché d'achille neghittosa è l'ira. gioberti, v: i detrattori.
spaccone, uno che aveva sempre pronta l'ira senza riuscire a nulla di bene e
/ sì ch'ai mio volo l'ira adoppi i vanni, / ch'io porto
colpa se il popolo si lascia andare all'ira e varca il segno? d'annunzio
iv-243: giamai gli iddìi placheranno l'ira contro gli uomini ingiusti, se chi gli
: non astio, o dispetto, od ira, o orgoglio / tragge al tuo
atene... fuggendo la sua ira, da'cavalli che il suo carro tiravano
il re soggetto, / su'franchi l'ira mia vendicatrice. » muratori, 10-ii-183
si dice anche l'artista stessa. ira 'vedetta'può diventare 'stella'. piovene, 7-70
odiosa ad ognuno. frachetta, 2-90: ira bellezza non è ve
il vangelio. tesauro, 2-48: ira lor beatitudine posta in due alti perpetuali:
isola greca. alfieri, 627: ira di re? tu dunque, empio,
deposero per bene della patria ogni veleno d'ira, e di concordia si diedero alla
cercar più oltre, preso da una fervente ira la fece ingiustamente uccidere.
rabbia velenosa? forteguerri, 20-120: l'ira non iscema, anzi risorge / in
iv-2-188: don giovanni, in cui un'ira velenosa cominciava a fermentare...
: che è furibondo, in preda all'ira. intelligenza, 123: cesare c'
e tardo a parlare e tardo all'ira. l. strozzi, 1-101: lieti
derisi, venduti, e non piangere d'ira? devastatori de'popoli, si servono
a la vendetta vanno come a l'ira. testi non toscani del trecento, 14
savonarola, iii- 136: l'ira non desidera assolutamente la vendetta, ma quasi
, lxiv-26: vegio fortuna sollevata in ira / gridar contra de me credei vendetta.
, e secondo quella fa dolce l'ira tua nel tuo animo; la quale,
non isfuggiranno al capestro vendicatore, all'ira del barbarossa. = dal lat.
diana] ti vendica colla sua vendichevole ira. = agg. verb. da
lo serpent venenoso -el cor porta grand ira: / maior la porta femena -que'
c. e. gadda, 7-113: ira gliespunti che la parte 'bene'cioè naturalmente signorile
dì crudele e pieno di sdegno e d'ira e di furore a porre la
'beati / pacifici, che son sanz'ira mala! '. dannunzio, v-2-281:
ventilabrare, tr. letter. pronunziare con ira o veemenza apostrofi, critiche nei confronti
non torse del vero camino / l'ira di giove per ventosa pioggia. tasso,
il dire di una colonna, che l'ira di giove non l'ha peranche potuta
una persona molto suscettibile, facile all'ira. g. m. cecchi,
f. scarlatti, lxxxviii-ii-542: ira commette ancor più d'uno errore,
verghe in fronte-, corrugarla (manifestando ira, preoccupazione, ecc.).
mano avevo un bacchio / questo per ira arricciava i suoi crini; / di
timore o inquietudine o anche impazienza o ira. d'azeglio, 4-109: che
: fu [platone] temperatissimo in ira, come dice seneca, libro terzo
come dice seneca, libro terzo de ira; fu grato giudicatore discreto, veridico.
fa dai servi strangolare granio vinto dall'ira muore per istianto di apostema verminosa.
. cavalca, 21-32: è alcuna ira che l'uomo hae dentro, ed è
occhiacci da spiritati e a dar segni d'ira e di sdegno e di dispetto,
-gonfiare la vescica: accrescere o fomentare l'ira e il rancore. s.
dovesse essere contro di esso l'ira e la mormorazione del pubblico, 'della nobiltà
questo uno sfogamento più tosto della sua ira che utile o comodo all'impresa, conciosia
gemelli / che ne la madre ebber l'ira commota. metastasio, 1-ìi-1135: ippolito
giungerà prima quello a intendere l'ira d'achille, nel testo greco, attraverso
, ed ei premuto e punto / d'ira gonfio e di tosco gli s'avventi
quasimodo, 2-28: non tenne più l'ira il figlio di saturno, / e
o scrivere con risentimento, sdegno, ira, veemenza apostrofi, critiche, invettive,
si potesse, assai meglio la sua ira ed il concetto sdegno dissimulo e tenne celato
21-5: a detestazione e biasimo dell'ira in prima possono valere i molti ammonimenti
il pudor mi fa vile e prode l'ira. d'annunzio, iv-1-210: io
tua fortezza a sofferir costante / l'ira fatai d'un vilipeso amore. piovene,
. petrarca, 232-1: vincitore alessandro l'ira vinse / e fel minore in parte
, fu vinto spesse volte da l'ira. niccolini, ii-377: or la vergogna
: ringhi, tra 'vincoli, d'ira di riluttanti leoni / erano là d'
. landino, 64: phlegias concepte tanta ira contro apolline avendogli lui violatola figliuola,
contenta / io diparti', sperando alfin quell'ira, / se non estin
donne sciocchissime, ignorantissime e superbe mi fanno ira. 3. figur. percorso arduo
cui vi mostrò a fuggire della futura ira? amabile di continenzia, 23: e1
il forte scudo, ardendo tutto di rabbiosa ira, fra sé disse: « o
caporali, lxv-73: con tal'parole d'ira e duol presaghe / roma dolente a
. cantari cavallereschi, 85: l'ira e 'l disdegno mi rode ed ammala;
, ed al gran giove in ira, / che dal vento percosso e da
avarizia, lussuria, invidia, gola, ira e accidia (anche con la specificazione
oriani, x-17-33: allora tutta la sua ira traboccò. invece di ubbidire alla circolare
, ii-212: il mutolo figliuolo acceso d'ira impetuosa scaldò tanto gli organi vocali,
, in partic. in preda all'ira, alla disperazione, ecc.
di fulmin volante, / piomba l'ira di dio. -che giunge a
fitto, e la carrozza che porta quest'ira di dio, sferzata dall'acquazzone,
mo dispiacere quella repulsa volsero tutta l'ira contra sempronio. varano, 1-308:
guidotto da bologna, 1-64: con ira, con voluntade, con molte grandi
: più grave cosa è tenere odio o ira o qualunque cattiva volontà nel cuore per
, sì come voi mentite / l'ira di dio vel dimostri una volta! /
addosso, e per altri modi che l'ira richiede; pure vinse lo sfacciamento di
lacopone, 13-7: vòlvose [l'ira] d'entomo e gira, / mordenno
volta ver lui le zanne e l'ira. salvini, 48-109: saturno / dimorando
occhi eran fiamme, di dolore e d'ira / rompeasi il petto [di achille
cuore con le zanne della memoria, dell'ira, del dispetto, poco i
il zanni senza farvi provar l'impeto dell'ira mia. f. f. frugoni
qual maraviglia però se caldo di santa ira zela il dispregiato onor del suo dio.
in brodetto senza agresto / disputavan con ira nel digesto / dove tratta de'roccoli
spia, fatti lividi dal digiuno e dall'ira. = deriv. da zigomo
e. zola (1840-1902). d'ira. che l'orecchio consiglia. lucini
16 anni. allo scoppiare sugli astanti l'ira di quello zolfanello di polife- zolfettato
voltano 7 le zolle, e con ira dà morte ai coloni ed ai giovenchi.
ignea ferventissima, onde accende li uomini ad ira e zuffa. castelvetro, 1-56:
. betussi, lxi-142: ardendo d'ira / qual pazza gioia per la città scorrendo
o diva, del pelide achille / l'ira funesta che infiniti addusse / lutti agli
ossia il legame operativo tra br e ira appare sempre più evidente. la repubblica
, tra l'invidia delle madri e l'ira dei padri. = locuz.
inanimalisco). letter. abbandonarsi all'ira, alla collera, perdere il dominio
. volg. violenta arrabbiatura, scoppio d'ira. u. simonetta, 1-38
con impeto, con violenza, manifestando ira. bilenchi, 14-276: a un
[18-ix-1966]: stata invece [parla ira furstenberg] pochissimo a questo festival del
meraviglia, stupore o anche rabbia, ira. c. castellaneta, 61
o diva, del pelide achille / l'ira funesta, che infiniti addusse / lutti
per esprimere forte disappunto, stupore, ira, ecc. s. ballestra
mare, minaccia i venti scatenati dall'ira di giunone, contro enea. (vergilio
sf. invar. violento turbamento emotivo, ira, collera, furore. campanella
stesso; ogni giorno più corrivo all'ira e selvatico. = nome d'agente
pure accende chi legge di simile ben dovuta ira. cespitazione, sf. ant
le parole di questo epigramma mi destano ira e disprezzzo per l'imbrattaomero, e ammirazione
imbufalire), agg. causato da ira, provocato da un accesso di collera.
esprimereuna grande emozione, lagioia, l'ira, e perfino la devozione religiosa, bestemmiano
volg. per esprimere stizza, collera, ira, ecc. c. e
abbandoneremo il positivismo con vergogna e con ira, come si abbandona un'amante malata di
solo da lei creatura salamandresca nei fuochi dell'ira: questa cosa semplicissima che dovrei dire
scintilloso, agg. che è facile all'ira, focoso, impulsivo. corriere
, per esprimere disprezzo, rabbia, ira). palazzeschi, 15-101:
, lo spavento o, anche l'ira. – anche: scurirsi in volto,