e non declinare dal tuo servo nell'ira. frezzi, ii-14-63: -tra tutte
m'allontane e cele / fin che l'ira e il furor del re decline,
mio sol danno unite / declinar l'ira ed appiattarmi in salvo. salvini, 39-i-221
scusarsene presso il pontefice e declinarne l'ira. panzini, iv-183: frequente è
rinnovellò e ricreò colla virtù vivificante dell'ira e della alcune delle quali combinate con l'
e con quel ti disfoga / quand'ira o altra passion ti tocca! /
per giovanni si scambiò, passando per l'ira ed il dispetto e l'orrore,
. compagnetto da prato, xxxv-1-166: per ira de mal marito / m'avesti,
l'altro saetti; / ma senz'ira o dolor porgon ridenti / a gli strali
re di loclin; siedonsi insieme / ira e dolor sull'orgogliosa fronte. corazzini,
/ non domabile ingegno, e l'ira e il forte / spregio pe'vili,
367: queste cose ingrava drances d'ira pieno, e dice lui solo essere
l'adunca falce: / se da l'ira del ciel matura messe / fosse negata
. simintendi, 2-58: aspro dell'ira ch'egli [borea] è usato
e coi subitanei, violenti scoppi d'ira plebea. -esercitare un profondo fascino
emanuelli, i-17: era dominato da un'ira giovanile, quindi cocciuta e senza sfogo
a falciare violenta, quasi dominata dall'ira. landolfi, 7-41: mi raggiunse
). foscolo, xiv-315: questa ira, furia dominatrice che mi perseguita,
ovine, 2-28: un assalto tremendo di ira... gli faceva il buio
fora de la soa citade per la ira de lo principo, e quelo ch'è
ché dal pianto si dona in preda all'ira. 21. dare il proprio
doppia ne la contesa i soffi e l'ira, / ma'con fiato più placido
doppi contumaci,... iustamente dall'ira di dio, che venne, soprappresi
alzarsi. masa le chiese, con ira: -ti senti male, forse, dormigliona
neve ghiacciata. bocchelli, i-ii: l'ira dormiva in lui, sempre desto alle
cui non era per lo dormire l'ira cessata, tutto ancor gonfiato si levò
terra dei miei padri il giorno d'ira e di abiezione, nel quale i popoli
. forteguerri, 26-4: di tal'ira ardea / incontro gano perfido assassino / e
quante volte fue il movimento de l'ira vincitore de la vittoria? quando rendeo
, subito tronca, riprende con ghiaccia ira, tace: razzi salgono d'ogni
, 88-7: di corrucci e d'ira ho tal dovizia, / che ben
queste cose; cioè sonno, ebrezza, ira, concupi- scenzia, e paura.
volge le luci ebre di sangue e d'ira. o. rinuccini, xxx4- 351
dei sensi e della mente (per ira, amore, desiderio, ecc.
., vi-268: la femina ebriosa, ira grande; e villania e sozzura di
. frugoni, 614: venner dell'ira mia, vennero i tempi: / mio
fomenta con l'occasione lo sdegno e l'ira di coloro che tentano d'insidiargli la
caldezza ha a escitare il fervore dell'ira. s. caterina da siena,
se tu non mi obbedirai ecciterò l'ira mia. idem, 8-1-8: iddio ha
fare, si facessono sacrifizii da umiliare l'ira della dea eccitata per la ingiuria fatta
giorno fiero e pieno d'indignazione e d'ira e di furore, per ridurre in
molle ed effeminatrice degli animi, avuta in ira e disprezzo. dossi, 784:
più sicura custodia contro gl'insulti dell'ira e il rifugio più caro contro le
indirizzare... la passione effrenata dell'ira, dello scherno e dell'odio.
potente / con suo orgoglio l'eterna ira si merca. d'annunzio, iii-2-326
/ non ti vantar, ché l'alta ira di giuno / costar ti farà caro
di giuno ei non mer- tasse l'ira, / né cominciasse gli anni dall'egira
elli, signore, in eterno questa tua ira contra di noi e prolungherà'la tu
di fuori,... allora l'ira... si risvegli e dèstiti
ciò, che resister può del tempo all'ira, / e a cui la morte
3-27: parole di dolore, accenti d'ira, / voci alte e fioche,
velenosa radice, cioè vanagloria, invidia, ira, tristizia, avarizia, l'empimento
babilonia ha colmo il sacco / d'ira di dio, e di vizii empii e
furore del guadagnare, e la strabocchevole ira,... ruppono li primi
l'energia); spegnere (l'ira, l'orgoglio). ariosto,
ariosto, 24-33: se mai per prieghi ira di cor si emunse, / s'
una faccia d'adolescente su cui stonava l'ira energica che gli si manifestava e che
persona violenta, furente, agitata dall'ira, esaltata dalla passione (o priva
servono a'vizi e danno compimento all'ira, e le vane bolle ed enfiagioni
turbini di mosche. più d'ira e scoppia più d'orgoglio. -per estens
le ed enfiò subito le acque dell'ira prefettizia. labbia enfiate... per
,... e danno compimento all'ira e le vane 5. giovanni
boccaccio, v-58: l'enfiata / ira di noi dimostriam con effetto / a
presunzione, alla vanagloria; sfogo d'ira, di sdegno. maestro alberto,
che così costringa l'impeto de l'ira e così stringa l'enfiatura de la superbia
gesto inconsiderato, imprudente; scatto d'ira; intemperanza. nievo, 382:
fatto mortale, acciocché tu non serbi un'ira immortale ». michelstaedter, 236:
davanzali, 1-68: tale affronto raccese l'ira a'soldati: « venga il giorno
óc;: entusiasmo di dolore, d'ira, di gloria: d'amore,
quel complimento, gli cadde ogni spirito d'ira e d'entusiasmo, e non gli
santa chiesa, e chiamansi figli dell'ira al soldo di babilonia, interpretata confusione
che non fosse odio, rabbia, ira e furore. caro, 15-iii-
: s'egli avien che talor d'ira s'infiammi, / invettive e libelli usa
ch'essi patissero il lor male per l'ira della luna), erano ed ancor
di roma, e n'è simbolo l'ira invidiosa di giunone, vinta dalla genitrice
epitasi del poema italiano, come dall'ira del pelide nasce il nodo del poema greco
138-2: fontana di dolore, albergo d'ira, / scola d'errori,
stimoli, soprattutto sessuali o anche di ira o paura (un organo o tessuto animale
1-200: rade volte in te sento ira né duolo, / né gli occhi al
al figur.: 4 furore, ira, rabbia 'e 4 rovina, sventura
o diva, del pelide achille / l'ira funesta, che infiniti addusse / lutti
cuore! svevo, 4-1001: l'ira di mario traboccò e una volta che la
fuggendo e la secreta / nelle profonde selve ira de'venti, / primo i civili
rimira, / non si commove all'ira / nel generoso cor. a
pulci, 20-99: trasse con tanta ira allor frusberta, / che, se non
ma sull'entrata pien d'orgoglio e d'ira / piantasi il gallo, e lui
, / e vie più cresce essacerbata l'ira, / sì come in calce
-ant. adirarsi; manifestare la propria ira. salvini, 39-i-235: non si
sbollire (sentimenti, stati d'animo: ira, dolore, odio, indignazione,
boccaccio, viii-2-250: e così esalata l'ira, ritornano nella quiete prima. sarpi
cioè nella esaltazione di essi primi moti della ira, ma solamente nella palude che fa
figura] anche nei momenti in cui l'ira strillava di più e la mente sbandavasi
eccellente niccolò, vedute l'esche accese dell'ira de'due cittadini, con un fonte
: certo per aggiungere nuova esca all'ira. -aggiungere esca a esca:
come l'esca: essere facile all'ira, alla passione. -dare l'esca
e gesti violenti; irrefrenabile scoppio d'ira, viva concitazione d'animo.
escandescenza: prorompere in furiose manifestazioni d'ira o di grave dolore con gesti e
la voce frenò, né frenò l'ira: / anzi esclamando: o scellerato,
anni c'han forza, ardire, ira e governo. boccalini, i-16: esclamò
si chiama interiezione esclamativa, e significa ira e corruccio. baruffaldi, 143: '
riferisce alla seconda parte (« o ira folle »). buti, 1-833:
non accetto a dio, soggetto alla sua ira e alla sua maledizione. cavalca
è maladetto dal signore chi provoca ad ira sua madre? a. verri, i-254
, invocare su qualcuno o qualcosa l'ira divina. - anche assol.
, aborrito, considerato con astio e ira; che si cerca di fuggire o di
essecrazióne), si. invocazione dell'ira divina su di sé qualora non si
in generale: maledizione, invocazione dell'ira divina, di sciagure, di morte
di maledizione che consacra la vittima all'ira divina. leopardi, i-1438: quindi
diodati [bibbia], 1-193: l'ira del signore e la sua gelosia fumeranno
le quali cittadi iddio distrusse e disfece nell'ira e nel furore suo. sacchetti
e nella indignazione e nelle riprensioni dell'ira. petrarca, 23-9: poi seguirò
tutta la terra: non tanto per ira o per odio, quanto acciò che li
, 5-59: poiché egli non tanto l'ira sua ebbe saziata, quanto ad esercitare
ebbe saziata, quanto ad esercitare l'ira più innanzi così fatta materia gli mancò
. idem, v-3-391: l'ira sua stessa di ammonitore e di castigatore
, sotto il pietoso pretesto di placar l'ira divina. pallavicino, 7-177: formisi
abbiamo esperto, / che or l'ira, e l'odio e la vendetta in
di fredo e di calore, / d'ira né di dolore. francesco da barberino
, 1-7: la molle risposta espeza l'ira, lo sermone e la paraula dura
la paraula dura isvellia lo furore e l'ira. = voce formata su spezzare
placare gli dèi (o la loro ira) mediante opportune offerte e cerimonie;
è stata purgata ed espiata tutta l'ira de gl'iddii celesti, per avere rotta
-oris, da expidre 'placare l'ira degli dèi '. espiatòrio, agg
deriv. da expidre * placare l'ira degli dèi '. espiazióne, sf
consistente in cerimonie celebrate per stornare l'ira degli dèi offesi da delitti o azioni
. da expidre 4 placare l'ira degli dèi ', passata dal lat.
e di fuori, il cuore acceso d'ira tutto si commuove, 11 corpo triema
perforò con i suoi occhi esplodenti d'ira e di voluttà mal doma.
solitudine che passa, / perché l'ira del ciel paventa e teme, / che
ilarità. pavese, 8-180: l'ira non è mai improvvisa. nasce da un
di nascosto, e, temendo l'ira de'suoi, l'avea esposto in campagna
la voce frenò, né frenò l'ira. tausilio, 170: chi dal giorno
alla efferata / del rio neron insaziabil ira? guerrazzi, i-271: lascialo isolato,
ed a ragion le credevano espressioni d'ira e di vendetta. foscolo, xiv-26
sa fare apparire manifestamente gli affetti d'ira, timore, dolore, mestizia,
/ fremiti di furor, mormori d'ira, / gemiti di chi langue e di
e prese per forza cutina per la grande ira e ardore de'suoi cavalieri, e
re. frezzi, iii-10-105: dall'ira escon battaglie ed omicidi, / insulti,
17-38: o regina, / perché per ira hai voluto esser nulla? / ancisa
/ essergli tolti, avampa di tant'ira, / a tanta rabbia, a
mansuetudine... modera la nostra ira e la nostra troppa pazienza contra li nostri
figur. petrarca, 232-8: l'ira cieco del tutto, non pur lippo,
poi. gnarini, 57: l'ira s'intiepidì, ma non s'estinse,
ma non estinta in mille petti è l'ira / contro l'iniquo usurpator. leopardi
la sentenzia dell'apostolo, la vostra ira non duri in sino alla sera
, rifrena le battaglie, spegne l'ira, caccia e calca la superbia,
sì rosso unquanco; / e dell'ira, che in lui sì fe'perfetta,
/ caduta, o da sì lunga ira contrita, / non è costei che in
esultante / per li templi de tetra ira de'nembi, / e al fulmine stridente
petto animoso e pieno d'una tacita ira e ardimento. 3. sedere
, di peccato senza perdono, d'ira eterna. -attributo di divinità pagane e
mamiani, 1-81: si versò nell'ira / nostro intelletto col furor d'un
cose di genova e v'erano motti d'ira e di spregio contro gli eterni rivali
discendenti e 'l tuo reame venga l'ira della divina indegnazione, e dimostri contro
incontanente di stoccata l'uccise quasi per ira. carducci, iii-21-162: evocato d'
; e non declinare dal tuo servo nell'ira. panigarola, 2-32: fino a
giunto al fin de'disir, disdegni ed ira. poliziano, si., 1-44
7. figur. sentimento (speranza, ira, ecc.) o pensiero,
un l'altro saetti; / ma senz'ira o dolor porgon ridenti / a gli
: bruto uomo duro ed aspro nell'ira corse in piazza, e disse che 'l
logico, così facondo, così rovente d'ira generosa e tenero di pietà, da
. tirò il filo al fagiolino con ira e pensò con amarezza alle tante che
forteguerri, iv-425: vendicata avrei l'ira del vecchio / col fare il mio
, e mandò nel lago grande dell'ira di dio. fazio, i-12-37:
, ch'è indiavolato e tanto aceso de ira e mala còlerà, che, per
(148): allora, con ira chiamò il giustiziere e comandò ch'ai
. alfieri, v-2-515: questa nobile ira non può nascere, se non da un
fallirono la preda e francesco scampò dall'ira del popolo. caro, 15-i-285: intanto
denti e con l'unghie la sua ira sazia che la fame, con una spada
.. / freme dei galli la famelica ira. colletta, iii-70: molte altre
« o regina, / perché per ira hai voluto esser nulla? ». simintendi
iii-4-219: l'animo si accende d'ira, al vedere sì generosi popoli immolati
fantasia e lunatico morbo, / da ira e da tristizia l'uom difende.
del senno che cantò d'achille / l'ira, e fu prima fantasia del mondo
, i sentimenti, di disperazione, d'ira, d'indignazione, poeticamente pigliano faccia
dei più grandi eccessi capaci, l'ira fermenta nei loro cuori, l'odio sembra
lusinga né s'allontani a i suffumigi dell'ira, è un noviziato dell'inferno.
l'altre due dee n'ebbero grande ira. sacchetti, 60: sace / chi
: e farsi da druso per fresca ira. lambruschini, 6-9: l'intendimento nostro
non mangiarne. carducci, 686: ira non ti serbiam de le sassate / tue
: non men che d'amor, d'ira avvampando, / così fra sé farnetica
uomini fan, desio, paura, / ira, piacer, gioie, scorrazza- menti
costanzo, ix-666: non con tant'ira sparse il fiero erode / il puro sangue
cuore fasciato / di crudeltà e d'ira fredda, / un uomo fece guasto
e furi a chi ben vive ogn'ira e tedio. ariosto, 28-32: quivi
noi dementi! inetta è la nostr'ira / contra giove, o celesti, e
ora manifestamente possiamo noi ben vedere l'ira degl'iddii quanto contra noi s'adopra
pensato come gli era impossibile che fuggisse l'ira del re e conseguentemente il gastigo della
0 fava!: esclamazione di stupore o ira. grazzini, 4-324: sua fava
, / parole di dolore, accenti d'ira i... i facevano un
grandi e freddi, da cui l'ira / tragge vive faville. / non v'
mondo gaudente, il gusto sociale, l'ira, ecc.). in questo
sorella, ch'era favoritissima per mitigar l'ira e togliere il sospetto alla regina.
... mi rendono febbricitante d'ira e di lotta. g. ferrari,
mano del signore lo calice della sua ira; e bevesti insino al fondo del
quegli occhi iracondi di mentecatto infoscar l'ira e abbiosciare, trista, cosa,
carne, nata in peccato e figlia d'ira, / che spesso a mal oprar
dinotano un disperato d'animo, ebbro d'ira, ineducato, vendicativo, basso e
è acciecato dalla superbia, infiato dell'ira, fedato del vizio de la impazienza
estremo / caduta, o da sì lunga ira contrita, / non è costei che
/ talor da'cavi bronzi, / dell'ira vostra esecutor fedele; / della vostra
città; e pieni di rabbia e d'ira e odio, l'universa città domandoe
11-54: no no, non già per ira il sen si fiede / ch'abbia
per sì caro amico, / che subit'ira il cor d'orlando feggia. tasso
piede. piazza, 10-17: tutto ira intorno vibra il nudo acciaro / a
quanto frenar si ponno, / l'ira vittrice e le felici spade. manzoni,
fello, oprar maligno, / foll'ira, amor mal finto, odio coverto,
fatai procella. alfieri, 8-289: ira di re d'ogni bell'arte ignudo /
'l cacciator nel bosco mira, / l'ira raccoglie e diventa fellone. n.
volgar. [1crusca]: quale ira è questa sì aspra e sì fellona,
delle femmine. 4. ant. ira, furore; violenza, ferocia, crudeltà
/ in forti rime gli strali dell'ira / temprando sull'incudine del petto.
... femminile cosa è arrabbiare nell'ira. boccaccio, iv-115: io con
... / dicendo, come l'ira degna tocca, / che non
gente stolta / non può sì presto sua ira sfogare, / ma taglia e fende
so campagna, o rio / contro l'ira di dio fosso, arco, o
al figur. guittone, 194-8: ira, la qual contrar'a te [affa
i. frugoni, 614: venner dell'ira mia, vennero i tempi: /
il potente / con suo orgoglio l'eterna ira si merca. -stipulare,
indegno, / l'arme ardenti de l'ira in van riprendi / e 'n van
spada calante a ferire, con l'ira scoppiante a maledire;... quelle
'o cieca cupidigia, o ira folle ', abbiano come il nome ciceroniano
così quello tanto volgare quanto teologico di ira. -selvatichezza. de sanctis
morte; / ché dio t'ha in ira forte: / a te medesma e
del bandito cresceva inasprendosi, come l'ira sua; ma la gramolatrice non batté ciglio
feroce. 10. pazzo d'ira, accecato di furore, di dolore;
/ lagrime piange di dolore e d'ira, / l'alto pelide, in cui
, e talvolta feroce ed insano per ira: fuggiva dalle scuole, e ruppi la
agitando le braccia scarne, strillando d'ira in falsetto, colle carni tenere sotto
di sonzogno. -rabbia, ira, astio, risentimento, rancore.
tirannie. 2. rabbia, ira; sentimento di odio, di inimicizia,
nel quale dimostra che amore né con ira né con ferocità porà mai toglierlo non ame
crudel sempre e ferreo cuore / e nell'ira e nell'amore. baretti, 3-85
, catena di diamante / farà che l'ira servi ordine e modo, / che
alte navi! manzoni, 75: l'ira / presto si cambia in amistà ne'
/ da domar l'empietà, l'ira e furore, / armato di fervente e
la luna, nel più fervente dell'ira mia, comparve nel cielo tutta lucente.
1-54: or che ferve l'ardor dell'ira, e son tutto rabbia e furore
soverchia. tasso, 8-7-606: l'ira, che di fiamme ardente / e di
volontà. alfieri, 1-75: d'ira, ma regia, pieno, / fervidamente
di fuoco fervidissimamente, onde gli uomini ad ira e zuffa accende. =
di te non meno / fervido d'ira e giovinezza, io pure / così
festuca in trave, quando si muta l'ira in odio. ariosto, 43-128:
172: il feticcio della mia ira fu un insegnante di francese, territoriale
che sia al cielo et a natura in ira, / questo ch'abitian noi fetido
crede fiaccargli alcun la forza e l'ira / ergendo statue e fabricando tempi.
l'influsso di vive emozioni (d'ira, collera, sdegno, vergogna,
: essere provocato con la fiamma dell'altrui ira, e non ardere e stare mansueto
, alla testa: arrossire intensamente per ira, sdegno, vergogna. manzoni,
: destasi zelma, e con fiammato d'ira / sguardo mi fa del mio fallire
guardavano con occhi fiammeggianti, e quest'ira dava loro una specie di purezza, come
11 guardo orrendo, / in fuoco d'ira fiammeggiante il volto, 1..
di tantalo figliuola / muover i numi ad ira, onde si vide / di qua
come amore appassionato, intimo tormento, ira, sdegno, stupore, entusiasmo).
monti, 1-139: offuscavagli la grande / ira il cor gonfio, e come bragia
disdegno / fiammeggiò in volto e tanta ira l'accese / che immantinente di partir
7. rossore del volto (per ira, sdegno, stupore, vergogna)
tosse, e con gentil fiammella / d'ira saresti allor balzata in piè.
uomo collerico, che per nulla monta in ira. onde: 4 accendersi come un
: appagherommi almeno / di sfogar l'ira mia; vendicherommi / de la mia patria
fece loro un ragionamento qual conveniva all'ira e al dolore onde egli era preso,
il re, uditol, montò in ira; / si ritrasse alla sua stanza;
giordano, 212: vedi che tutta l'ira viene dal fiele quando si muove.
27-13 (ii-300): cresce l'ira e 'l furor, l'aceto e 'l
: omè, sovra di me andasse l'ira / che altrui nuoce per la mia
. alfieri, 1-538: in petto l'ira, / per noi, raffrena il
, con il fuoco negli occhi dell'ira di sentirsi in cattura. vittorini, 2-34
: fiera di strage gotica e de l'ira di federico, dal sonante fiume /
17: fu de tanta fiera ira acceso, che poco si tenne che
lagrimo e fremo / di tenerezza e d'ira; ed è sì fiero / di
amor, può in lui / impeto d'ira, ebrezza di possanza / e fera
/ per gli alti chiostri, ed ira / guida a sé dietro e morte,
lisimaco re per questo detto acceso d'ira, comandòe che fosse fitto in croce.
/ l'anime di color cui vinse l'ira. petrarca, i-2-55: padre m'
del pallore del ragazzo e la sua ira svanì. -figlio, figlio, -disse
, / quelli che moion ne l'ira di dio, / tutti convegnon qui d'
quale dice che per natura siamo figliuoli d'ira, non s'intende della natura in
4-81: o monaco, pon giù l'ira, lascia il rancore, acciocché non
effetto diventava burlesco quando doveva finger l'ira, tanto più che tutti conoscevano il suo
ii-14: un'altra cosa che ti fa ira sono i restauri fatti alle statue ed
d'ambasceria udìo, tutto s'accese d'ira. nomi, 2-60: sian sicure
batte i fianchi per infiammare altrui dell'ira propria. b. croce, iii-23-442:
5-211: tirò il filo al fagiolino con ira e pensò con amarezza alle tante che
fil di spada quanto ne volle l'ira e il giorno. -andare per il
; e non è fine nella crudele ira. bibbia volgar., v-584: grande
, o re adorno. / sappiate l'ira, carlo, temperare; / lassate
bibbia volgar., x-284: la ira di dio si è sopra loro insino
1-1208: pecto da cui si sgombra ira e disdegno, / quantunque fenestrando il
colpo di finestra sbattuta violentemente, per ira, per disprezzo, in faccia a
severamente o dolendosi, scoprendo compassione, ira e simili cose. calandri, 326:
, 9-172: la fine di quell'ira diede finimento a i danni de'greci,
a satisfare al padre suo e placare l'ira che veniva sopra dell'uomo. pulci
barilli, 5-31: se ti abbandoni all'ira, se li maltratti [i negri
fui tradita, / e caddi in ira al dolce signor mio. / però fo
'l di': più cara / l'ira aperta mi fia che il finto affetto.
/ parole di dolore, accenti d'ira, / voci alte e fioche, e
lasso, ed ho me stesso ad ira; / e doveria via più, reconoscendo
sì saldo, che opposto al fiotto dell'ira, lo snervi, il rompa,
gli si levava dentro un fiotto d'ira. faldella, 3-246: ma un fiotto
di meraviglia, stupore, dolore, ira, ecc.), o per modulare
/ de'venti il fischio e l'ira. tommaseo, i-401: sulla spiaggia di
fisima 'si usò anche per collera, ira. onde le maniere 'andare in
.. e vedrai s'ella [l'ira divina] ti cagionerà daddovero spavento sommo
, / la tua partenza, se nell'ira immoto / di niuna guisa allontanar non
vite. pirandello, 8-197: e l'ira del signore ci sta sopra! la
guittone, i-3-491: a quelli dio s'ira forte, che peccando non li fragiella
. delfino, 1-220: pur l'ira celeste, / se pecca il rege,
con flagello di sdegno e sferza d'ira / la mia donna ognor l'anima
che ne'vasti scagliò campi flegrei / l'ira dei numi? mamiani, 1-207:
come se non si fosse accorto dell'ira di don matteo disse flemmatico: -don
. torini, 246: da focosa ira mosso, fu in sullo arrabiare. canigiani
ei puniti, se dio li ha in ira? / e se non li ha
654: un fine ha tutto. in ira a un dio da tempo / io volo
rinovar la prima. e poi nell'ira del cercar suo vano / volta i fragili
s'apra il cielo e fugga ogn'ira. piero da siena, 2-43: quel
, ancorch'i segni / vegga d'ira celeste, / dei giudicar per qual
un discorso con veemenza, impeto e ira. boterò, i-97: una certa
7o, con un dolore e un'ira che parvero allontanarlo dagli altri italiani.
-esprimere con lo sguardo (sdegno, ira, ecc.); provocare (
usati. simintendi, 3-135: la tua ira è pù crudele che la saetta folgore
/ dal braccio accelerati, e più dall'ira, / diano a'teveri, ostinati
esprimono gioia, felicità, ma anche ira, sdegno). niccolò del rosso
orgogliosetto / quell'aspetto / in bell'ira folgoreggi / -dolce orgoglio, amabil ire
bellezza del nobile aspetto gli folgoreggiava nell'ira. -risplendere (gli occhi).
., 12-49: oh cieca cupidigia e ira folle, / che sì ci sproni
volgar., vi-28: meglio è ira che riso; imperò che l'ira si
è ira che riso; imperò che l'ira si è tristizia della faccia, e
follore / t'indussen o sovr'ira / movesti quella tira. -azione
son più folte / di sdegno e d'ira e pien di più orgoglio. d
: -tenetegli su la testa -comanda con ira fonda, come se il morto fosse lui
ix-3 (no): la turbazione dell'ira o vuoi della tristizia sopra tutte le
niccolò, vedute l'esche accese dell'ira de'due cittadini, con un fonte
/ vespe il ronzio stizzoso e l'ira cresce / e si stizzisce del forar
anco i tiranni formaggeri han placato l'ira dinanzi alle novelle religioni. = deriv
. rovani, i-374: l'ira sua soffiava tutta come una fornace animata
.. con la sua esca infiamma l'ira e col suo fumo accieca il discorso
come di fortissimo rivale / fugge l'ira, il furor, la gelosia. parini
all'abisso mio e profondo. / d'ira nel volto e di squallor dipinto /
guittone, i-3-490: a quelli dio s'ira forte, che peccando non li fragella
a tali novelle il papa s'ingrossava nell'ira, e forte si lagnava che cosimo
, / sì lo tenete fortemente in ira, / questo dolente. cronica fiorentina
d'altre cose, aspettando l'impeto dell'ira e della forza de'tiranni contro a
non s'incolpi di ciò disdegno od ira, / o paura o dolor, lo
altro sesso / venissero per torvi l'ira mia, / non so quello, che
pieno schivar la forza e l'ira. chiabrera, 263: dall'appennin scende
lioni, riceute nel corso le forze dell'ira, sogliono andare crudeli verso tarmi e
per invisibil forza / in lui l'ira s'ammorza, / se gli volge il
. forza ch'elli non sia per ira, né per paura, né per dolore
zione forzata, e d'ira compressa, fu turbato da quelle parole
vero, / verrà sopra di noi d'ira infiammato, / come farete a conservar
di una persona, soprattutto per esprimere ira, minaccia). verga, 1-135
; ha fracassati li re nel dì della ira sua. fatti di cesare, 212
lo indurito et incaparbito si rompe ad ira. pulci, 2-76: volse il cavallo
pure il fe'risentir e 'l mosse ad ira. / sbatte l'ali e la
/ or guarda ben / che l'ira non trabocchi. aretino, 8-34: noi
petti / or col mostrarti addoppieresti l'ira. / ma il fragor cresce. ah
per ambizioso vento, così poco mantengono l'ira, che li riduce a pace.
mai alcuna invettiva che sia calda dell'ira di giovenale. carducci, iii-10-49:
velluti, 30: montato in ira, uccise il ragazzo gliel rimenò:
, / e che d'un lampo d'ira / oggi è vestito il canto.
bresciani, 1-i-275: io parlerò nell'ira mia a coloro che s'accozzaron frementi
bibbia volgar., vi-116: per l'ira dello omicidio perie e venne meno la
e la secreta / nelle profonde selve ira de'venti, / primo i civili tetti
il turbo? e la divina / ira che scende a sgomentar le genti? manzoni
, iv-146: questo valse a freddargli l'ira. gozzano, 577: non avevi
). boccaccio, iv-137: niuna ira è sì focosa che per passamelo di
occhi grandi e freddi, da cui l'ira / tragge vive faville. -che
ragion di stato, perché taccia l'ira, / in me non tace. foscolo
di fredo e di calore, / d'ira né di dolore. dante, conv
. gozzi, 1-31: tra per l'ira e pel freddo battono i denti.
freddo di tempera troppo dura, per l'ira con- ceputa contra'tiranni, si lasciò
degli albizzi, iii-487: none scritto sopra ira, ma deliberatamente scritto, e a
fazio, ii-50: dov'io [ira] albergo non trova concordia / padre
sentimento, da un'intensa passione (ira, sdegno, paura, amore, furore
minacciose) un forte turbamento (come ira, sdegno, furore, o, anche
e anfremendo cum li denti, de ira e de affanno e vergogna rescaldato
ognun d'orrore eccede, (per ira, sdegno, furore, paura, impazienza
fremeva e palpitava accanto come davvero una ira, se cavò la beretta de capo e
. magalotti, 23-180: freme la nostra ira, bolle la nostra concupiscenza, tripudiano
un profondo turbamento, fremere (per ira, sdegno, paura, amore
: chi non possente raffrenar l'ira, rugge, e fremisce per la stizza
. letter. fremere (per l'ira, per lo sdegno, ecc.)
/ fremiti di furor, mormorii d'ira, / gemiti di chi langue e di
posto in bando il duolo, / l'ira oblia, frena il moto e acqueta
persona). petrarca, 232-12: ira è breve furore, e chi no'l
vista / a frenar la tua fosca ira veniva. alvaro, 8-285: si tratta
: non frenato martir diventa spesso / ira, che 'l possessor umilmente atterra.
metastasio, ii-43: non soffre l'ira mia freno o ritegno. parini,
popolo come natura dipinga la gioia, l'ira, il dolore, la temenza,
cose sono contrarie al consiglio: fretta, ira e cupidità. fazio, i-3-55:
., 31 -intr., 1: ira suole fare gli uomini frettolosi, incostanti
invidia e del livore, oltre che dell'ira. 3. locuz. fare
figur. angustiarsi, tormentarsi per l'ira, il desiderio, l'impossibilità di
. luca pulci, 1-3-106: l'ira mi vinse, onde l'armento zombolo
. neri, 6-27: va là tutt'ira, e fatto a lui vicino, /
real mercato. scaldò de tanta ira e furia, che dette a la povera
giambullari, 1-96: dove non è la ira, la scienzia non frutta, i
rissa e d'accender il fuoco dell'ira. tasso, 13-i-319: con qual focil
dove il turbo? e la divina / ira che scende a sgomentar le genti?
, / d'amore un fuoco e d'ira un dolce oblio, / fucina d'
, xxx-5-59: s'adira, e d'ira il freddo sangue acceso, / arresta
., fuggevole schifa la patria e l'ira del padre. 2.
udivi il carme / che allegrò l'ira al ghibellin fuggiasco. -dèi fuggiaschi
. / fugge dinanzi a lei superbia ed ira. idem, inf., 31-39
ii-164: fuggi la cosa che in ira ti trae. bibbia volgar., vi-243
comando); che è dettato dall'ira, che esprime severo biasimo, dura
aveva ritirato le proprie riserve dinanzi all'ira maritale, che le aveva, non è
che da temere fossero come la nostra ira? vasari, iii-713: finii la tavola
. esprimere minacciosamente con lo sguardo (ira, odio, sdegno, ecc.)
-rivolgere minacciosamente contro qualcuno (l'ira, la vendetta, ecc.).
abbia / da fulminar'in voi l'ira presente. gir. giustinian, li-
consapevoli dei lor peccati, temono l'ira de la divina giustizia. delfino,
manifestare il proprio sdegno, la propria ira, con sguardi severi, raggelanti.
/ d'amore un fuoco, e d'ira un dolce obblio / fucina d'arti
, la mente). -fumante d'ira: furente. boccaccio, viii-2-194:
fummanti. siri, 1-vi-311: fumante d'ira carlo emanuel... minacciava d'
-agitarsi nell'animo, prorompere (l'ira, la stizza). bocchelli
fumido / sangue e co'gemiti l'ira de 'l massimo / dio placherà morendo
segni di sdegno, manifestare la propria ira. bocchelli, 2-220: bakùnin fiammeggiava
agg. tose. che è facile all'ira, che si adombra per un nonnulla
e non si sfoga di fuori come l'ira. fumo: el fumo è nero
accumulati con le male arti dalla giustissima ira di dio erano alla fine mandati in
. segneri, iii-1-186: la sua ira, del pari sciocca e superba,
diva, del pelide achille / l'ira funesta, che infiniti addusse / lutti agli
d'europa a gara, per isfogar l'ira e l'odio. gemelli careri,
qui subito si comprende che il foco dell'ira è montato sul viso di dante.
fuoco, che 'l demonio accende dell'ira, della 'nvidia, delle con- cupiscenzie
15-106: vidi genti accese in foco d'ira / con pietre un giovinetto ancider,
più mi attempo più mi distempro in ira e più mi disfaccio nell'infame fuoco
con il fuoco negli occhi dell'ira di sentirsi in cattura. 24
da lei mirato / con occhi d'ira e di desio tremanti: / ei si
io sì lieto albergo / fuor d'ira e di discordia acerba e ria,
, i-482: ero fuori di me dall'ira e mi proponevo di vendicarmi magari picchiandolo
sdegno mandar fuori, così di fervente ira accesa cominciò a parlare. poliziano, 2-30
furò le spoglie, sì che l'ira / di iosuè qui par ch'ancor lo
furore incontenibile; che mostra negli atti ira impetuosa, accesa eccitazione; fremente di
-che è dettato da profondo sdegno, da ira violenta. monti, iii-65:
; accesso di collera; impeto d'ira violenta; furore. cavalca,
dette o atti compiuti nell'eccitazione dell'ira, del furore o della pazzia;
: non si perdonando nella furia dell'ira ad alcuna persona,... solamente
escono [i venti] con furia ed ira molta, / quasi lioni o
assito alle furie del lago e all'ira degli uomini. ungaretti, viii-40:
occhi. foscolo, xiv-315: questa ira, furia dominatrice che mi perseguita,
furia e volli intendere onde derivava tanta ira. fed. della valle, 212:
, lii-10-235: s'accese tutto d'ira,... si mise sulle furie
: abbandonarsi, sotto l'impulso di ira, ad atti o parole violenti; essere
: essere violentissimo (una manifestazione d'ira, di collera). d.
baci perduti. -atti d'ira e di collera causati da motivi futili
e scherzevole, a quegli atti d'ira o di escandescenza, ai quali alcuno
hominum multas perturbationes gignunt... ira, quae vindictam cupit; cupiditas, quae
o vivo inferno, / o dall'ira di giove arso e percosso / infame
2. per estens. che esprime ira, furore, ardente passione.
letter. agitarsi violentemente in preda all'ira, al furore; infuriare. maestro
, 2-275: né duri eventi, ira o furiar di popolo, / che invidia
e letter. agitato, sconvolto da ira violenta, da furore, da accesa
addomandante? alberti, ii-253: l'ira in noi non è altro che vapor d'
, avv. letter. con grande ira e furore; con fanatico impegno.
. che è agitato o sconvolto dall'ira, che è in preda al furore;
parli antigon per me, che colmo d'ira / ad alessandro un dì che al
si sfoga, nella violenza, nell'ira (uno stato d'animo, una condizione
non cono- scea lo sdegno e l'ira, / quando ecco s'alza furibondo e
furiosissimo). che è preso da ira violenta, che è agitato da grande
chi non direbbe che sono ree d'ira? cicognani, 9-172: s'era sfilato
gente. -che cede facilmente all'ira; che ha carattere violento, crudele
1-174: furioso d'amore ed infuriato dall'ira assalì le rovine delle mura. rovani
4. che manifesta, che esprime grande ira o furore; che rivela un carattere
248: né intorno de'servigiali la grave ira, pessima consigliatrice, con furiose voci
empito d'ira! un furioso zelo / d'onore tiranno
chi ha temperamento impulsivo non dura nell'ira o nel rancore. proverbi toscani,
incontrollabile perturbazione mentale, provocato dall'ira o da una passione violenta. -anche
(in senso attenuato): collera, ira. giamboni, 202: furore
non considera ragione. guittone, 182-4: ira, pessimo vizio, acceca mente,
suo furore. iacopone, 13-25: l'ira n'ha cacciata fore e mansueto ha
dolor compito. petrarca, 232-12: ira è breve furore, e chi no 'l
4-3 (409): è [l'ira]... un movimento subito
ci diedero un furor geloso, un'ira / folle. soffici, ii-221: mi
colpo mortale. ariosto, 19-7: ira la 'nvita [l'orsa] e naturai
non ti muovere a furore né a ira contro a tali giovani, anzi gastiga
avvolga loro fra'piedi, s'infiammano d'ira. muratori, 6-28: basta un
.. non minore tempesta o d'ira o di umor nero. 2
voce] lancia con tale frenesia che pare ira, sono... stranamente fusibili
. sannazaro, 8-131: talor per ira o sdegno volno incidere / lo stame
1-107: come balaam la fusticava con ira, dio le aperse [all'asina]
e disordine. bonichi, 53: ira comprende l'òmo, e fai ferire.
valigia. e in collora, in ira, nel bugnolone, nel gabbione, e
per eroi. svevo, 1-363: l'ira però la vinse in lui. il
di vita, / tal riempiendo ei d'ira il sangue scemo / rinvigorì la gagliardia
3-1-269: e che vogliate vincere per ira, / e stiate sempre gagnolando in lite
va l'orsa col prigion, che d'ira mugge. pascoli, 275: figlia
. montale, 96: il dì dell'ira che più volte il gallo / annunciò
in volto (per turbamento, ira, vergogna, eb brezza
: ripiglian campo, e si raddoppia l'ira, / e i gambuti corsier toccan
fuori di sé (specialmente per l'ira, la collera, il dispetto).
d'europa a gara, per isfogar l'ira e l'odio, e cimentarsi col
: ma se d'ogni banda fa l'ira a gara, si viene alle mani
troppo. frezzi iii-10-53: questa [ira] tra le case si raccoglie /
se de li offesi dèi sì l'ira mosse / tesser del vero garuli e loquaci
. savinio, 1-53: la sua ira aveva rotte le poche dighe che restavano
325: ardea di sdegno impaziente e d'ira /... perch'egli solo
78: ma care paci generò quell'ira: / ch'arido nutrimento, insidioso
0 diva, del pelide achille / l'ira funesta, che infiniti addusse / lutti
plàcati; ei non merta / l'ira tua generosa. foscolo, v-280: una
, / in genio cangia appoco appoco l'ira. note al malmantile, 1-31:
al malmantile, 1-54: * cangia l'ira in genio ', cioè, dove
. manzoni, 34: o tementi dell'ira ventura, / cheti e gravi,
per merzé gira in pace / gentile ira mi piace. lanfranchi, lxiii-28:
delirio o in preda alla pazzia, all'ira, all'ir- requietudine, ecc.
dormire consapevoli d'essere in disgrazia e in ira a dio. rovani, ii-142:
nemico; e questo peso / d'ira, di dubbio e di pietà, gittarlo
, che non sia troppo corrente ad ira, né che non si rechi ad animo
. degli arienti, 245: fremendo de ira, se cavò la beretta de capo
, subito tronca, riprende con ghiaccia ira, tace. manzini, 11-57: la
udivi il carme / che allegrò l'ira al ghibellin fuggiasco. 2.
alle case de'fatinelli, pregavano l'ira ghibellina ristesse. de sanctis, ii-15-412:
disperati affetti. carducci, 686: ira non ti serbiam de le sassate / tue
. giamboni, 4-50: accesa l'ira contro i nimici, per li morti
onde, / che altiere e d'ira gonfie, / correr pareano a divorare il
-diventare giallo e verde: stizzirsi per ira repressa. c. e.
come un gran tizzo, l'irta ira terrestra vendicano l'offesa di dio. vittorini
7-187: s'egli avien che talor d'ira s'infiammi, / invettive e libelli
al maresciallo, che, presa in ira a quel conto tutta la compagnia si buttò
5-624: fuoco di stizza, anzi d'ira, fomentato anche dal dispetto di non
gadda, 172: il feticcio della mia ira fu un insegnante di francese, territoriale
ma tosto gira, / traisi dell'ira / e va giocando. francesco da barberino
per mancare di abilità, dissimulò l'ira. pea, 7-185: non era
: domiziano, facile per natura all'ira, quanto più coperta, tanto più
imberbe, t'ho guardato / con ira, padre, per la tua vecchiezza.
co'denti e con l'unghie la sua ira sazia. poliziano, st.,
cacciator nel bosco mira, / l'ira raccoglie e diventa fellone: / ciò è
desta / e diventa sdegnoso e pregno d'ira. pulci, 1-32: subito venne
s'apra il cielo e fugga ogn'ira. poliziano, st., 1-44:
scherza e gira / e muta l'ira in riso e t riso in ira.
l'ira in riso e t riso in ira. lancellotti, 89: con quella
di costanzo, 1-4: tutta l'ira di corrado e tutta la forza si
io 'l senti'a me parlar con ira, / volsimi verso lui con tal vergogna
d'amore, ora s'accende d'ira; / or dona qualche cosa al poveretto
, 42-3: invitto alfonso, simile ira accese / la vostra gente, il
la fretta e l'altra si è l'ira. salvini, 39-iii-169: giudici forestieri
. latini volgar., i-73: ira che abita in signoria è simi- gliante
ti pare mio detto, reputane d'ira furore: e se ti piace, mi
temerario, ancorch'i segni / vegga d'ira celeste, / de'giudicar per qual
la fretta e l'altra si è l'ira. s. agostino volgar., 4-60
diritto giudicio. folengo, ii-25: grand'ira vi prometto, / ché i malfattor
e più sovente; lo collerico d'ira e di discordia; il sanguigno di giolività
andrea da barberino, i-101: acceso d'ira, alzò la spada, e giunselo
si maravigliarono e rifrenarono l'impeto della loro ira. firenzuola, 288: né sarebbe
/ e dea diana, a grand'ira commota / contra filena, stante a
giura le bugie; e bolle con superbia ira. anguillara, 11-67: il re
si turi, / e che l'ira trangugi amara et aera, / poi che
bastante a costituirci peccatori e figliuoli d'ira senza alcuna colpa nostra attuale, molto
ha perduto la giustizia e incorso l'ira di dio e la mortalità, e deteriorato
s. c., 30-1-10: l'ira, che non aopera giustizia d'iddio
, 90 (148): con ira chiamò il giustiziere e comandò ch'ai falcone
in lui il tiranno del rancore, dell'ira e del furore per lo gladio della
2-180: se noi volessimo accendere l'ira in qualcuno, per cagione..
gloria di far vendetta a la sua ira. s. girolamo volgar., 1-4
gastigo e severità, ma per furore e ira, come un nimico; ma non
collo un gobbo di muscoli che nell'ira si gonfia come per fare da catapulta
più vivo dell'onore, / d'ira s'infiamman, più che di vergogna.
che le cacciar gola, avarizia et ira, / superbia, invidia, inerzia e
, stizzirsi; reprimere a fatica l'ira, la stizza; agitarsi nel- l'
: s'elle fossero vedute gonfiare per ira e essere vinte dall'avarizia, dispiacessono
a cui non era per lo dormire l'ira cessata, tutto ancor gonfiato si levò
2-325: d'un balzo, gonfi d'ira / gli strappi, va snodandosi /
onde, / che altiere e d'ira gonfie / correr pareano a divorare il
d'annunzio, v-2-826: dementato dall'ira il ferrucci non la gorgiera soltanto ma negletto
: per non lasciare sgorgare in parole l'ira che ormai gli gorgogliava dentro, fece
-gonfiare le gote: sbuffare (per ira, noia, impazienza); respirare
sì 'l cor raso, / ch'ira e melanconia i'porto in gozzo / quand'
stile / lieto argomento, or gl'insegni ira e pianto, / a che son
ii-1-311: dette queste parole pieno d'ira e di maltalento, la moltitudine si
si partissero, per non inasprire l'ira del vincitore. cantini, 2-357: li
disegnata e pittoresca, rappresentazione di femminile ira e di donneschi rimproveri. monti, iv-330
per amore di dio, che questa ira e che questa gramezza, che tu ti
lui che s'immola / cessi alfine quell'ira tremenda. -nelle esclamazioni.
si accese di furore grande e di grande ira. anguillara, 1-65: chi porterà
esultanti sul monte / di dio l'ira già grande minaccia. bocchelli, 6-48
: proverai quante sia grave / l'ira talor d'uno sprezzato iddio. alfieri,
carducci, no: di te la grave ira mi canta, / o re pelide
. -con grave animo: con ira; con mal animo. -mostrare grave
nutre sdegnando orribil parto / gravida d'ira la panonia e d'arme? b.
crudel, che con tal forza ed ira / corri a ferir la mia gravosa fronte
bastante a costituirci peccatori e figliuoli d'ira senza alcuna colpa nostra attuale, molto
: in stato di grande eccitazione o ira o disorientamento. caporali, ii-69:
ed a ragion le credevano espressioni d'ira e di vendetta. carducci, iii-25-299:
una mosca, possono essere strumenti dell'ira di dio. cestoni, 336: mangia
, allora verrebbe dal teutonico grimm significante ira, rabbia ». grimpa,
per cercare di sciogliere il groppo d'ira che mi serrava lo stomaco.
, / e vie più cresce essacerbata l'ira. collodi, 440: quando si
37-51 (iii-239): egli ha quell'ira estinta, / ch'aveva meco,
al contempo, precipitò; fu divelto dall'ira dei grossolani conquistatori. -sostant.
singulto / di sangue: voci d'ira irrequiete: / ed ecco arde la rissa
, per vomitargli contro quel grumo d'ira che gli dava spasimo. boriili,
partita perduta, in un gruppo d'ira, azzannò le corde e d'una
monte, xxxv- 1-450: maninconia, ira con tutti guai, / tempesta, pena
nodrimento. maestro alberto, 143: l'ira di qua gli percuote con guai,
e dall'altra banda assai temeva dell'ira della barbara femmina. imbriani, 1-179
la verga, / a cui le guance ira e vergogna infiamma. pavese, 103
combattenti. -col volto congestionato da ira, rabbia, furore. frezzi
l'ha udito, / con grand'ira e man levata, / furiando corse all'
m'hai / renduto onor, ma fatto ira e vergogna. boccaccio, dee.
di mal occhio: mostrare malevolenza, ira, sospetto, rancore. savonarola,
guardare più in faccia qualcuno: nutrire ira o rancore nei suoi confronti. de
tempo della sovversione del culto divino e l'ira della indegnazione di dio.
, 548: con minacce terribili dell'ira de'numi si fa divieto a chi che
descazado fora de la soa citade per la ira de lo principo, e quelo ch'
col cuore fasciato / di crudeltà e d'ira fredda, / un uomo fece guasto
, inf., 23-16: se l'ira sovra 'l mal voler fa gueffa,
non guida un cieco / empito d'ira! metastasio, ii-121: la libertà ti
ero guidato dal mio stupore e dalla mia ira. -con riferimento a concetti astratti
intorno / cercossi, armi gridò, d'ira s'accese, / d'empio disio
son questi: vanagloria, invidia, ira, tristizia, avarizia, gula, lussuria
cazzane / et abbacte e trabocca / cum ira desfidata. / pur demustra smarissili,
sul guscio della bilancia per equilibrare l'ira di dio? 15. timpano,
di zel si mostran, non già d'ira caldi / per lo negato a sé
. simintendi, 1-23: se l'ira delli dei si piega, rispondi, idea
e de gli aspi / placava l'ira, raddolciva il tòsco, / e risanava
sì importuna fiamma qual t'incende ad ira e a dolerti d'avere interlassato e
sciocchissime, ignorantissime e superbe mi fanno ira. borgese, 1-247: il barone
preghiere: per le quali preghiere mosso ad ira, per correzione di la loro ignoranzia
cognizioni di geometria. alfieri, 8-289: ira di re d'ogni bell'arte ignudo
(o anche stupore, dispetto, ira, impazienza). baldovini, 2-47
il dorso della coriacea creatura e per l'ira sorda che raccendeva contro tale caparbietà incrollabile
, subito tronca, riprende con ghiaccia ira, tace. -premesso a un
quel si dilegua, e questi acceso d'ira / il segue, e van come
tommaseo [s. v.]: ira non può essere in dio, che è
, 1-84: deliberò, concitato da ira e da timore, poiché egli s'era
pietra bianca corre, / fugge ogn'ira, ogni noia, ogn'imbarazzo, /
, che speri / che fra tant'ira sicurtà gli preste / tesser messo del
la particella pronom. abbandonarsi completamente all'ira, alla collera, alla rabbia o
il lume della ragione; impazzire (d'ira, d'amore, di gelosia)
perso il dominio di sé (per l'ira, la rabbia, la collera,
in rotta imbestialiti dalla vergogna o dall'ira. pavese, 1-92: scappa da ridere
tremava, per vomitargli contro quel grumo d'ira che gli dava spasimo. imbestiaménto
sé, abbandonarsi senza ritegno (all'ira, alla collera, ecc.).
/ e fa che monti maggiormente in ira: / onde non vi so dir
in un col latte, e d'ira, / contro a roma. carducci,
; arrabbiarsi violentemente o tormentarsi per l'ira repressa. nieri, 3-96
imbizzarriménto, sm. raro. moto d'ira, di stizza; ghiribizzo, bizzarria
censore, e n'ha stupore ed ira / nel vedergli famosi, e imbizzarrito
, 2-2-31: vibran quatordici occhi orribil ira / dal fiero ciglio, che lo
forte scudo, ardendo tutto di rabbiosa ira, fra sé disse: « o
/ lo cor s'imbrascia tutto / d'ira e di maltalento. bruno, 3-43
duca, né montò questi in grandissima ira esponendosi egli pure scoperto bersaglio a gl'
certo, imbriacato da i fumi dell'ira, disse contrastando con altri in publico
: così si * frena 'l'ira, la lingua, l'appetito, le
sozza e fetida macula, la quale l'ira mette nelle menti di qualunque da essa
, nella quale croce era scritto: * ira domini '. pico della mirandola,
., non con minor odio e ira che crudelissimi e immanissimi inimici, la fortuna
. g. bentivoglio, 4-622: dall'ira passati questi alla rabbia, e dalla
, / non direi già che deponesti l'ira. amari, 1-2- 260:
alla bestiale vendetta degli offesi, all'ira subita e immite. d'annunzio, iii-2-78
alla ragion ritroso / m'infiammo all'ira o mi risento al duolo; / ma
, 12-51: oh cieca cupidigia, oh ira folle, / che sì ci sproni
mosè, da pentimento assalito e d'ira perturbato a noi si rappresenta. c
/ dal dì che un'ineffabile / ira promessa all'imo / d'ogni malor gra-
, 5-44: il cuore acceso d'ira tutto si commove, il corpo triema,
, i-13-153: la cronaca racconta l'ira di bellimbusto, l'impaccio del pittore,
e dà pene, noi fa con ira passibile, ma con ineffabile clemenzia e tranquillità
ire di tutti: non che l'ira mia che la impatta ai nuvoli dell'estate
sono che queste tre furie attribuiscono ad ira e a cupidità e a lussuria; cioè
a cupidità e a lussuria; cioè all'ira aletto, ch'è impausabile; tesifone
di pazienza ed è facile preda dell'ira; che è portato a reagire con vivacità
è impaziente, spinge e stimola ad ira, a lacci, a ferro, a
della sorte. bianchi, 115: l'ira impaziente / non soffre tanto indugio:
impazienti. pascoli, 245: nell'ira del cercar suo vano / volta i
impazzante per la 'nfermità e per l'ira. -inferocito, imbizzarrito (un
esser savio, questo vizio [l'ira] fugga, lo quale così malvagiamente e
il quinto fuoco fu quello de l'ira impazzita. -sfrenato, scatenato (
che si rispondere, però che l'ira e la superbia l'impediva. fra giordano
: e... da torre l'ira del cuore, perocché a modo d'
. -abbattersi su qualcuno (l'ira, la vendetta). bibbia volgar
bibbia volgar. [tommaseo]: l'ira di dio venne sopra loro, ed
il discorso dello uomo, che fa l'ira. galileo, 1-1-169: se attenderemo
: gli cacciò [i nemici] con ira e inconsiderato ardore infino a certi luoghi
segneri, iv-539: col tempo cresce l'ira, cresce l'imimpegno per il petrarca
durizia e core impenitente, t'accresci l'ira nel dì dell'ira e della revelazione
t'accresci l'ira nel dì dell'ira e della revelazione del giusto giudicio di dio
impenitenzia del cuor tuo, ti tesaurizzi ira nel dì dell'ira, e del
tuo, ti tesaurizzi ira nel dì dell'ira, e del giusto giudicio di dio
la impenitùdine del cuor tuo tu ti tesaurizzi ira, la quale ti mostrerà nel dì
- in partic.: scatto d'ira, collera repentina. papini, iv-483
risentimento; proteso in uno scatto d'ira. linati, 16-151: due barcaioli
tasso, 5-76: d'ira, di gelosia, d'invidia ardenti,
/ l'imperterrito cor, la nobil ira, / i pregi son che han me
pari all'impervio pelago, se l'ira / d'euro e di noto..
da l'impeto e da l'ira / si lascia la ragion, né si
: mi fan l'impeto e l'ira ad ogni rischio / precipitoso. tasso,
, 5-24: non però sfoga l'ira o si raffrena / quel cieco impeto in
discretamente tu ti lasci agl'impeti dell'ira transportare. zanobi da strata [s.
i loro impeti acerbi e subitani d'ira, ma deboli. foscolo, v-15:
razionale. -scatto improvviso d'ira; collera, indignazione, stizza,
: marte... / all'ira triste e agli impeti dispone. f
me conosco, per la quale l'ira degltddii, faccendola, giustamente impetrai,
moglie,... accesa di rabbiosa ira, contra il marito impetuosamente si volse
si vuol muover guerra impetuosamente, per ira o per cupidità, ma con maturo
. obizzo, 5-35: ebro d'ira internai [l'orso] da sé s'
, così sentendosi impiagato, / d'ira tutto s'empié, non di spavento.
io: uscita per dolore e per ira quasi di sé, si squarciò la porpore
perduto e suoi denari, venuto in ira di dio, tolse uno balestro,
1-154: restò un momento quasi impietrito dall'ira. -incallito, ostinato.
/ e la mogliera in ciel d'ira consumasi. — ornare con piume
', a quei ch'operano per ira o per intolleranza io non commetterei un
madonna, piangente, pregante! ogni ira s'acquetò. nievo,
-sostant. monti, 9-576: l'ira fuggendo / e un atroce imprecar del
viltà dolendosi, si accende / d'ira così che gran partito imprende. siri,
gravi, / né fato contra me d'ira sì pieno, / né dura impression,
io sapere, fratei mio, perché tanta ira e tanto sdegno tu dimostri verso di
niuna cosa muove l'uomo piuttosto ad ira, che quando improvviso gli è guasto
più goffredo sostener non potè / l'ira di tante offese, e impugna il brando
cavalca, 21-13: ella [l'ira] è molto potente ad impugnare e
o delle proprie parole; facile all'ira e allo sdegno; emotivo, passionale,
perforò con i suoi occhi esplodenti d'ira e di voluttà mal doma. 11
con prurito impaziente, / con ardor d'ira bollente / l'alma, che al
1-5-3: non rade volte iddio / nell'ira avvolge della sua vendetta / gl'innocenti
fremendo, e meno di dolor che d'ira. lubrano, 1-184: altri santi
i-249: si sarebbe inabissato per l'ira e la vergogna. 3.
torti, vii-58: è questa / l'ira d'ugo, ch'io bevo e
/... più sempre l'ira e l'odio interno / inacerbisce, e
, iii-5-350: quelle tremende parole d'ira che hanno per chi quelle piaghe o
, scivolare, inalberarsi, accampare / ira più tumida, impeto più gagliardo?
, 1-294: una silente siepe, in ira a dio, fissava / coi mille
cocito, et tuta piena / de ira sen venne alla nera palude, / tenebrosa
/ infiamma gli occhi di veneno e d'ira, / e tutto inaspra il setoloso
4. muovere a ira, irritare, sdegnare; esasperare,
tieni [la moglie] stretta, l'ira la inaspera. m. c.
dell'orgoglio ferito. -improntarsi a ira o a sdegno. petrarca, 206-30
6. muovere a sdegno, a ira; contrariare, irritare (una persona
cuore acceso per gli stimoli della sua ira sì scommove,... la faccia
degli albanzani, 424: inasprito per ira, proruppe in brutte crudeltà, e
peri, 10-94: né pon l'ira frenar, che audace incaica / le
tante orribili malattie sempre incalzando nell'ira,... spa
... raddoppiò di valore e d'ira, bersagliando le finestre ch'erano bene
, iz-ioi: incanito com'era dall'ira e dallo spasimo, presto...
grazia flessuosa, pel pudore schivo ma senza ira, quasi rassegnato a cadere se proprio
induruto e incaparbito se stesso rompe ad ira, versasi con parole pazze e furiose,
, /... / quando nell'ira dadovero incappo. giannone, i-181:
di furor, di sospetto e d'ira carco / vissi, qual fiera, sotto
.) nel significato figur. di * ira, furia '(cfr. calabr
: non pur nel sangue uman l'ira si stende / de l'empio re,
8. figur. causare collera, ira o furore; irrir tare, stuzzicare
odio s'incesoro. -accendersi d'ira, infuriarsi; esaltarsi. scarpelli,
carducci, iii-1-367: se tu l'ira mi desti ed il feroce / disio di
ferrari, 555: e qui a l'ira il nostro marte, / e qui a
). cavalca, 21-14: l'ira... piace al diavolo perché nell'
, eccitazione (di sdegno, d'ira, di furore, d'odio);
giganti un vero incendio / s'accese d'ira. manzoni, pr. sp.
fuoco delle turbazioni si accende in furore d'ira. 2. neltindustria chimica e
, ecc.); raffrenare (l'ira, una passione). produce sugli
caro, 12-963: trepide confuse e d'ira accese, / per l'incerate fabbriche
, terribile, in preda alla cupa ira dell'heracles tra gli spettri dei morti
sol che contra umiltade / orgoglio et ira il bel passo ond'io vegno /
, 188: con uom che all'ira agevolmente inchina, / non ti legar con
mazzini, 92-267: l'orgia d'ira, di vendetta e di sangue della
tempie inchiome, / ch'io spregi ira di cieli e di fortuna, / perché
si lascia svolgere dal risentimento e dall'ira. f. f. frugoni, v-303
/ fremito di tempesta, accento d'ira, / tal non fu mai, qual
. pirandello, 5-24: accecato dall'ira, dal dolore, aveva allora inveito contro
elmetti, alla serrata mischia, / l'ira arruota il valor, feroci e stretti
onesta né convenevole incitare il giudice a ira, né a invidia, né a
incita e provoca contro a sé l'ira di dio. leone ebreo, 7:
creanze; sì che non incitar più l'ira mia verso di loro, perché io
morale, ma piutosto l'incitativo a ira. nannini, 1-75: questa parola.
dimostrando quanto male facea aman incitato dall'ira. sannazaro, iv-48: da
essere incitato, che ne'casi dell'ira non siamo in poter nostro. varano,
vigore apprese / altri di rea stagion l'ira inclemente, / e t'ammirò sferzar
matrimonio santo. serdonati, 14-7: l'ira... inclina alla temerità,
. bestie di nuova generazione piene d'ira e bestie incognite. boccaccio, 21-29-52
mentre legge, s'incolora / per ira in viso, e par che fuoco getti
in volto, imporporato (per l'ira o la vergogna). f.
l'anelo petto / l'incombente feroce ira divina? moravia, iii-17: meglio dunque
ultima malattia, se vogliono fuggir l'ira di dio, perché l'incomodità del tempo
come di quelli del quarto cerchio: ira e accidia. nulla si potrebbe dire
parlare l'uomo cade spesse volte in ira e in briga. boccaccio, dee
., 4-3 (409): l'ira... niuna altra cosa è che
: gli occhi del greco / che dell'ira d'achille il mondo empio, /
cavaliere... e tanto incontinente dell'ira. loredano, 1-91: non v'
, ii-83: distingue gl'incontinenti d'ira e quelli della concupiscenza, e dice
incontinenza: lussuria, gola, avarizia, ira. dante, inf.,
, 8-253: atti incontrollati, suscitati dall'ira o dalla gelosia, sfuggono anche
. anguillara, 12-209: pari dall'ira acceso il dardo incorda. marino,
utile è ubbidire che incorrere ne l'ira di quello signore. ariosto, 39-1:
ucciderli [i tiranni] senza incorrere nell'ira del signore. pascoli, ii-275:
la sua incorruttézza sorvolar del tempo a l'ira, / e rifiorir d'incorruttibil lode!
; per la qual cosa venne l'ira di dio sopra li figliuoli della incredulità
dell'autorità assoluta, quale è l'ira dei preti amministrata da lui, e
il pudor mi fa vile e prode l'ira. rajberti, 3-ii: accusano.
la vita, ma sopra lui permanerà l'ira di dio. filippo degli agazzari,
, scivolare, inalberarsi, accampare / ira più tumida, impeto più gagliardo?
dei tener di parlare tanto, quanto l'ira ti dura. = denom. da
, spietato, implacabile; smuovere a ira, aizzare. boccaccio, i-26:
desio lo incrudelisce / via più nell'ira, che ne bolle e scoppia.
, implacabile; irritato, mosso all'ira, inferocito. m.
(27): tutto s'accese d'ira e, incrudelito dentro per dolore di
, trovo la ripetizione 'cantami l'ira, ira fatai ', lontana da questa
la ripetizione 'cantami l'ira, ira fatai ', lontana da questa inculcata semplicità
gli altri affetti del senso, come l'ira, l'avarizia, la maldicenza,
significa indegnamento. giamboni, 122: ira è vizio del quale nasce capiglie e
àno a umi- litade messa la nostra ira e 'l nostro indegnamento.
. -da indemoniato: che manifesta un'ira incontenibile. manzoni, pr. sp
. perverso, malvagio; accecato da ira furibonda; rabbioso, furente. s
che far dee nel gran caso? ira e pietade / a varie parti in un
indifferente il persuade / che non sia l'ira o la pietà negletta. casoni,
famiglie, le quali, fuggendo l'ira di totila re de'goti,..
: la prima... figliuola dell'ira è indegnazione, o vero sdegno:
riesce quella bravura, che si richiama dall'ira. rosmini, xxvi-306: il dubbio
ho l'anima piena di dolore, d'ira e di fede; ma serbo un
montale, 5-86: il dì dell'ira che più volte il gallo / annunciò
piegata e doma / quell'indocile sua magnanim'ira / che fu sul rubicon funesta a
'; ma vedo altresì che 'ira 'è la prima parola del poema come
9-811: ma inesorata ed indomata è l'ira / che a te pose nel petto
/ e la mogliera in ciel d'ira consumasi. carducci, iii-1-140: a
suscita la forza e la virtù sua coll'ira. = comp. da in-con
la vendetta insino ch'è passata l'ira. fra giordano, 1-103: anticamente il
la vendetta. nardi, 65: l'ira e lo sdegno contra i veientani s'
di pericoli. bianchi, 115: l'ira impaziente / non soffre tanto indugio.
pietoso e molle, / che l'ira, più che marmo, indurar volle.
indurito e incaparbito se stesso rompe ad ira, versasi con parole pazze e furiose.
, per alcuno caso, avrebbeti l'ira potuto inducere a fare alcuno omicidio o a
colpa over follore / t'indussen o sovr'ira / movesti quella tira. dante,
, allora iddio più s'inebria d'ira. 3. disus.
un disperato d'animo, ebbro d'ira, ineducato, vendicativo. alfieri,
/ dal dì che un'ineffabile / ira promessa all'imo / d'ogni malor
come di piombo; né collera né ira né odio. -privo di intima vitalità
monti, 9-546: inesorata è l'ira mia. marradi, 33: perché
. cesarotti, 1-xvii-179: avendo un'ira inestinguibile non ritiravasi. fortis, xxiii-
i-326: uomini infangati nella cupidigia e ira e ozio. oliva, i-2-382:
, 4-83: fuggiamo... l'ira che affoga la ragione in noi,
perdere il controllo di sé per l'ira. - anche: inferocire (un animale
fierezza. tasso, 6-36: ne l'ira argante infellonisce, e strada / sovra
odio infellonissi, ed arse / d'ira e di rabbia immoderata, immensa.
. enfellonìo). accecato, sconvolto dall'ira, profondamente adirato; infuriato, rabbioso
da te descende [o quaresima] ira, divisione, mellenconia, infirmità, pallore
allegra l'anima, scada via la ira, conforta la testa e li sentimenti e
3. che manifesta ferocia, rabbia, ira violenta (l'espressione, l'aspetto
in queste / spire sotto un'ignota ira mi fiacco. faldella, 9-370: il
altri. fagiuoli, iv-7: l'ira e lo sdegno, ch'è il più
infiacchisce e scema / nel guerrier l'ira al lume di quei rai. mamiani,
c., 30-4-3: disidera [l'ira] d'uscire fuori e d'infiammare
, 34-33: quel re, d'ira infiammando ambe le gote, / disse
fortemente, scuotere; suscitare sdegno, ira, rabbia (con riferimento a persone
pietà, e la vostra pietà infiammava d'ira il mio cuore altiero. goldoni,
a far la pace, a fremere d'ira, ad alleviarsi nel riso.
1-i-18: or tu dunque infiamma l'ira, / l'ira, ch'arma di
tu dunque infiamma l'ira, / l'ira, ch'arma di gran tuoni
persona, il suo volto: per l'ira, per la passione, per turbamento
alquanto il giovanetto reale, infiammandosi d'ira il viso, con la rimembranza del
le parole d'antenore, tutto infiammandosi d'ira..., riguardando antenore per
di valore, / tutto s'infiamma d'ira e di dispetto. della casa,
. marini, i-296: sentissi infiammar d'ira. monti, iv-382: quale poi
persona, il volto: per l'ira, per l'emozione, per l'eccitazione
lutti. 6. sconvolto dall'ira, dallo sdegno; adirato; infuriato
e per l'amico / sempre d'ira infiammato, il re pelide. pananti,
intensa passione, eccitazione, odio, ira (lo sguardo, gli occhi).
per questo soffiare intender l'infiammazion dell'ira verso il peccatore. livio volgar.
la quale infiamazione dispone li animali ad ira e furore. pecchio, 1-60: in
è acciecato dalla superbia, infiato dell'ira, fedato del vizio de la impazienza
l'infido impero, / e pieni d'ira a noi gli occhi rivolse.
2. tr. colmare d'ira, infuriare, irritare. benamati,
barbaro. goldoni, ix-578: l'ira, l'onor m'infiamma, tra gli
sangue. -figur. riempire di ira, di sdegno. -anche: eccitare
, crudeltà, o anche sdegno, ira (il viso, lo sguardo).
: chi nel favellare dice, o per ira o per altro, quello che il
averli. leopardi, v-145: con ira tu non farai cosa alcuna, ma però
. / quindi il ciel carco d'ira d'infinito / diluvio il mondo asperge
voce del vecchio cominciava ad infiochirsi per ira. 2. per estens.
. m. adriani, ii-58: l'ira impaziente e l'ostinazione inflessibile il resero
è infliggiménto di pena per saziamento d'ira; ma qui si pone per debita
trattato della pena inflitta al peccato dell'ira e al peccato dell'accidia. alfieri,
. cecco d'a scoli_ 1868: ira non altro è che acceso sangue /
, s'infuochino e si risentino all'ira volenterosi, e che doppo una fatica non
savonarola, 7-ii-146: quando viene la ira, ella ti fa el fantasma [
tra per la fatica durata e per l'ira avuta della tornata del cavaliere, come
d'entusiasmo, di pietà, d'ira, di sdegno; eccitato, turbato
ad onta, / in sì grand'ira monta, / che, infuocato, smaniante
a infoltire. garzo, xxxv-n-302: ira fa smarrire, / lo savio infollire.
de cristo, che s'informa / d'ira, d'odio, livor, luxuria
, in guerra, perché lo muovono ad ira contro il nemico e inforzano.
: l'altre a 22 « muovesi l'ira contr'a chi biasima ecc. »
tal modo per l'accendimento de l'ira, che distese le nerbora e fue
192): quando era promosso ad ira per nulla temperanza si potea infrenare. beicari
amor gli sdegni stessi, / e d'ira e di pietà scopra gli eccessi
tal fra le perse torme infuriava / l'ira de'greci petti e la virtute.
] è infuriare, aizzare e provocare a ira, come dire stuzzicare. d'annunzio
tranquillità. boiardo, 2-12-43: astolfo de ira subito s'accese, / e così
, infiamma e affretta / l'ultrice ira, che l'opre empie condanna.
da alcuni amici ingrati, venne in ira con tutto il genere umano e gli
, volgi nel petto mio con debita ira la spada tua, e con molto sangue
ne rammarca, / fecesi flegiàs ne l'ira accolta. petrarca, 253-7:
nelle sillabe per un ultimo soprassalto dell'ira. 3. figur. rendere
, signor mio, che riposi l'ira tua; acciocché quelli d'egitto non
ingiurie di dio per non venire in ira de'sudditi e perdere l'uffìzio. frottole
b. davanzali, i-169: l'ira dell'inghiottita offesa in queu'animo rugumante
alcuno o lacerar vesti o villaneggiar per ira o pena ingiusta ingiùgnere con oltraggio.
colera..., la sua ira ed il concetto sdegno dissimulò e tenne
fé daniello, / nabuccodonosor levando d'ira, / che l'avea fatto ingiustamente
caldo? tasso, 5-76: d'ira, di gelosia, d'invidia ardenti /
, 27-108: poi che l'usata ira cacciò quella / vergogna che gli avea
l'animo, se s'è ingolfato nell'ira, nell'amore e ne gli altri
la barba mezzo vivo, / e d'ira e d'odio un'altra volta more
more, / se d'odio e d'ira morir puote un'ombra, / che
troppo è impaziente, spinge e stimola ad ira, a lacci, a ferro,
uno sfogo. bocchelli, i-51: un'ira di pescatore sfortunato compendiava l'infinita stoltezza
soffocarlo. buzzati, 1-283: un'ira tremenda si ingorgò nel petto di drogo
[luciano], iii-2-336: ammorza l'ira: la commedia così non può durare
reprimere, trattenere (le lacrime, l'ira, il risentimento, ecc.)
. serdini, 1-171: se l'ira di dio non si disserra / sopra
di ogni costume reale, all'ira di dio vi esponeste: l'ira di
all'ira di dio vi esponeste: l'ira di dio, dico, infallibil
non m'hai / renduto onori ma fatto ira e ver gogna. scala
pietà, e la vostra pietà infiammava d'ira il mio cuore altiero. goldoni,
, 367: queste cose ingrava drances d'ira pieno, e dice lui solo essere
, 1-16-16: a poco a poco l'ira più se ingrossa, / a due
ed è una droga, e accende un'ira che non si sfoga se non nel
la dolcezza] vince e abbatte l'ira e l'odio, e mescola lo inimichevole
macometto ci promette di dovere inimichevolmente coll'ira sua il giorno del giudicio tutti que'mussulmani
g. rucellai, 9-79: l'ira è una bestia indomita e superba /
, 21-6: è... l'ira un pessimo inimico che toglie l'uomo
virtù del frenarsi dal l'ira. = deriv. da inirascibile'
inizzare, tr. ant. provocare all'ira, aizzare. — anche:
, agg. ant. provocato all'ira, aizzato. -anche: istigato,
tracia innacquare il vino, vinto dall'ira e dal furore, lo prese e gitò
pallavicino, ii-438: più che l'ira per l'ingiurie, infiammava il caraffa
forte. mazzini, n-41: ho in ira uomini, cose, e innanzi a
al quale, insegnando egli spezialmente d'ira, un giovane matto e ardito gli
spendere. monti, x-4-74: l'ira risorgendo, e spinto / da insensatezza,
, agg. letter. che esprime ira, rabbia, furore (il volto,
mena al cugin con maggior forza ed ira / dove lo scudo con l'arme s'
due becchi / cozzaro insieme, tanta ira li vinse. cavalca, vii-46: gli
ingenue persone, trasandarono i limiti dell'ira e del dispetto contro i mariti, congiurando
annunzio, iv-1-217: ho come un'ira sorda e acre in fondo al cuore
mente mira, / sì mi 'nsolleva d'ira, / come la tigra lo speglio
ingiuria); che suscita sdegno, ira; irritante (un atteggiamento, una
principi. g. gozzi, 3-5-442: ira è breve furor: l'animo reggi
lo serpent venenoso él cor porta grand ira: / meior la porta femena che 'l
goldoni, x-896: qual sdegno, qual ira, / qual furia v'inspira?
si prepari. fiacchi, in: con ira instancabile e feroce / contro i pesci
raggi io più non temo / l'ira de'venti, e pien di speme e
giunto al fin de'disir, disdegni ed ira. cariteo, 312: non
, vi-152: contra gremonville fremeva d'ira e di rabbia il padre mazzarini per
del cielo, e di giunon l'ira tenace. baldelli, 3-571: la forza
2. tose. colmo d'ira e di furore; adirato, infuriato
che dunque m'hanno quelli provocato ad ira colli loro intagliamenti, e colle loro
queste intangibili mani / e di quest'ira, tra quelli che forza e disdoro gli
intanto / dolci i sospir ne l'ira, e caro il pianto. galanti,
e la giustizia aita; / da l'ira del re per progredire in quella negoziazione con
.], 21-5: prima l'ira è ripresa sanza la voce, poi l'
è ripresa sanza la voce, poi l'ira con voce, che non è a
adirò stranamente, via via crescendo nell'ira, perché il figlio riceveva senza dir
moderato e pio tra tanta intemperanza d'ira. c. bini, 1-172: l'
'l volgo amando apprezza, / perché d'ira crudel ver me t'incendi? castiglione
volontà. ottimo, ii-295: l'ira sì offusca molto l'animo ed intènebralo.
sopra i quali io vendicherò la mia ira, e voi siate intenti di fare il
/ e implacabile s'azzuffa / allentando all'ira il morso, / è trattato come
cute. buti, 1-249: ira è bollimento, ovvero accendimento di sangue
altrove. landino, 70: essendo ira ribollimento di sangue, intorno al cuore ribollendo
, 20-117: se stesso rodea d'ira e di duolo / di non aver potuto
si chiama interiezione esclamativa, e significa ira e corruccio. savonarola, iv-361: '
gruppo di tempestose nuvole, si distese ira celeste, e genti in più fazioni
per qual mia dura stella / tant'ira hai contra me, tan- t'odio
insiememente li predetti peccati ed umiliare l'ira del senato. guicciardini, i-211: entraghes
prieghi, e facci pregare e plachi l'ira sua. l. pascoli,
molti altri... chiamansi figli dell'ira al soldo di babilonia, interpretata confusione
.. interribilito più che mai d'ira e di fierezza. l. bellini,
dal pianto, dall'affanno, dall'ira, da profonda commozione (un discorso
non troppo intervallo / cessa con l'ira il caldo, il dolor cresce. n
21-6: assai è veloce e leggieri all'ira quegli che, punto e provocato ad
arici, ii-iii: novello di patria ira intervenne / fra quel silenzio alto argomento
fare la prima donna; scandalo, ira d'iddio. intervento dei teologi, che
piacque loro di far sacrificio per umiliare l'ira degli dei, e se gl'intestini
la specie. guarini, 57: l'ira s'intiepidì, ma non s'estinse
m'intizzónó). ant. accendersi d'ira, adirarsi. della porta, 8-109
136: nascondeteci... dall'intollerabile ira dell'agnello gesù. giuseppe flavio volgar
... 10 impetuoso de l'ira, il lascivo de la lussuria, lo
/ e la mogliera in ciel d'ira consumasi. 2. figur.
. stravolto, acciecato, annebbiato (dall'ira, dalla passione). tommaseo
segneri, iii-1-184: così è dell'ira: v'intorbida la ragione, e non
ulula il mare / mugghia e rugge con ira / m'intorbida la mente / m'
diventare torbido, sinistro (per l'ira, la collera, ecc.).
. non avean l'anima intorbidata dall'ira e dall'invidia, empio sacrilegio il
, torbido, fosco (per l'ira, la collera, la passione).
.. si sforzano di tirarsi addosso l'ira di dio... senza mai
tutto 'ntorno intorno / d'empiezza, d'ira, di noia e d'affanno.
intorno, la romulea prole / di nova ira sfavilla. carducci, 934: sorgeanmi
. forteguerri, iv-441: avvampa d'ira. / taci tu, che or
7. region. propenso all'ira, alla collera o alla superbia.
anche una persona che facilmente si leva ed ira, che ci vuol poco a farla
, di poca levatura, facile all'ira. -sostant. collera, rabbia
il cavaliere, / che colmo d'ira per il collo stretto / levollo presto
3-80: il suo signore si levava ad ira, e disordinatamente il batteva. fatti
la nera nel tevere, raccolse l'ira del popolo, ond'erano le ripe piene
tinge in viso e, da grand'ira mossa, / si duol ch'in man
daniello, / nabuc- codonosor levando d'ira, / che l'avea fatto ingiustamente
esopo volgar., 3-111: levati ad ira da'mali uomini. -figur.
, / le preste vittorie / d'un'ira comune, / a lieti si accolgono
attosca. tasso, 12-62: toma l'ira ne'cori, e li trasporta,
dove coronato libi / al genio e all'ira d'alighieri, il canto / pedestre