sentire la prima voce di dolore e d'ira contro il macinato, assurto a simbolo
guittone, 3-18: a quelli dio s'ira forte, che peccando non gli fragella
se lecito fosse di mostrare la mia ira contra al mio padre e alla mia madre
pregote, signor mio, che riposi l'ira tua, acciocché quelli d'egitto non
19-39: gittò 11 battaglio, tanta ira l'abbaglia, / e con gran furia
, 36-48: sì l'odio e l'ira le guerriere abbaglia, / che fan
] piena d'orgoglio e rabbia ed ira / sopra ad uberto la spada abbandona,
donna lontana, l'invadeva una bassa ira..., come s'ella lo
ne trasporta, mi pare che l'ira sia quello. berni, 59-44 (v-84
. leopardi, 2-133: qui l'ira al cor, qui la pietade abbonda.
bando, ove s'accampa / l'ira divina. panzini, i-442: dietro socrate
, ingannare. guittone, ii-286: ira, pessimo vizio, accieca mente; /
(413): accecata dalla sua ira, s'avvisò colla morte di resta-
. inasprita dal dolore, acciecata dall'ira torva. pirandello, 7-521: vinto
, inf., 23-18: se l'ira sovra 'l mal voler fa gueffa,
, eccitare (all'amore, all'ira, all'emulazione); far innamorare.
, in ferventissimo furore accende [l'ira] l'anima nostra. idem, i-28
non accender gli animi loro a maggiore ira, e forse dare loro materia d'offenderci
lorenzo de'medici, 411: l'ira non è altro che uno accendimento della collera
], vinto da questo accendimento d'ira, diviene crudele. scala del paradiso,
. quistioni filosofiche [crusca]: ira è accensione d'offendere altrui. redi
piacere, e con altri chi è in ira o in altra perturba zione
, parole di dolore, accenti d'ira, / voci alte e fioche, e
iacopone, 13-6: ecce acceso fuoco d'ira, che a mal far la voglia
peggior (rispose acceso / di grand'ira il pelìde). leopardi, iii-166:
. cecco d'ascoli, 1867: ira non altro è che acceso sangue /
improvviso, violento; impeto (d'ira, di timore, ecc.).
3-761: ebbi un accesso folle d'ira perché mi sembrava ch'essa mi deridesse e
capitali. latini, i-2684: in ira nasce e posa / accidia neghittosa.
accidia e poi viene in peccato d'ira. vellutello [inf., 7 -proem
se ne rammarca, / fecesi flegiàs nell'ira accolta. petrarca, i-3-136: le
: ella, udendo che per quella [ira] sì aspramente il padre da sé
lecito mi fosse, con voce piena d'ira verso gl'iddii crucciati mi volgerei,
. 4. ant. eccitare ira, sdegno, disperazione. dante,
tasso, ii-32: s'ella [l'ira] è cagione che io molto ami
i-266: non fece segni d'odio, ira, dolore, allegrezza, o d'
diva, del pelide achille / l'ira funesta che infiniti addusse / lutti agli
/ calpesta e pigia, e per ira si sfoga, / tanto che tutto lo
canigiani, 1-34: e chi perfettamente l'ira acquatta, / e raffrena la lingua
sia il temperamento e l'acquetamento dell'ira. segneri, i-282: l'ubbidienza
/... / così de l'ira ogni furore ha spento / venere a le
fin si turi, / e che l'ira trangugi amara ed aera. d'annunzio
severo: muove la collera, provoca ad ira e sdegno: le sue spezie avvelenano
degiate, donna, allegrare, / per ira e per ispiacimento / d'invidioso parlare
malagevolezza, che pruovasi in curar l'ira, ed in soggettarla, concorre anche potente-
tesoro volgar., 6-108: la maliziosa ira addimanda grande vendetta per piccola offesa.
. svevo, 5-109: era tutto ira e vergogna... addio sentimento della
i tuoi prieghi hanno addolcita la mia ira, e divenuta sono verso te pietosa
, / sì ch'ai mio volo l'ira addoppi i vanni. fazio, i-20-5
]. idem, 63: l'ira, che addoppia l'ardimento al prode /
non t'è, senza riservo, in ira / la gente tutta, e se,
o diva, del pelide achille / l'ira funesta che infiniti addusse / lutti agli
cicerone volgar., 2-8: l'ira nel petto [pose], e la
ì sm. disus. sdegno, ira, collera. 5. girolamo
adiranza, sf. ant. ira, cruccio. giacomino pugliese,
. andare in collera, turbarsi per ira; arrabbiarsi; infuriarsi; sdegnarsi.
da te presa adirato, perciò che l'ira cedi sopra quello per che t'
. petrarca, ii-112: vergogna et ira / eran nel volto suo tutte ad
2. tr. disus. muovere a ira, far sdegnare, irritare.
: voi padri, non chiamate ad ira, cioè non adirate i vostri figliuoli,
lat. volgar. adirare (cfr. ira). adirataménte, avv.
. adirataménte, avv. con ira, irosamente. fra giordano
superi. adiratissimo). turbato dall'ira, sdegnato; crucciato, seccato,
aperte parole..., accrescerebbe l'ira et infiamerebbe l'odio. giamboni,
si veggono; ma non sentono proprio ira l'un contro l'altro. amanti adirati
dee tacere, ma eziandio ciascuno segno d'ira dee levare via. boccaccio, iii-414
e nel colmo, e nel forte dell'ira, potrebbe servire d'un possente ammaestramento
di chi è adirato; accesso d'ira. giusti, v-105: tu devi
adirévole, agg. ant. facile all'ira; che muove all'ira.
facile all'ira; che muove all'ira. guido delle colonne volgar.,
, però ch'erano stati vinti dall'ira. idem, 296: la vanagloria quegli
giovenetti in quella età sogliano ardere d'ira, de risse e de discordie, ché
, 3-79: lo dolore ci aggiunse ira: e tenemoci molto adontati che uno fusse
noll'adopri. idem, 30-1-10: l'ira, che non aopera giustizia d'iddio
ora manifestamente possiamo noi ben vedere l'ira degl'iddii quanto contra noi s'adopra,
, / quanto può sdegno antico, ira novella, / a danno del circasso
rabbuffano, col vero, / spinte dall'ira, affastellando il falso. manzoni,
: -affedidìo! -gridò scattando in piedi coll'ira e coll'impazienza che gli guadagnàvano la
, 132: è degno affetto / ira, sol ira, in servo italo petto
è degno affetto / ira, sol ira, in servo italo petto. d'annunzio
occhio altier, pien di minaccia e d'ira. foscolo, v-159: m'affissò
, / e di corrucci e d'ira ho tal dovizia, / che ben ne
toma all'ombra pien d'orgoglio e d'ira / col naso adunco afflando amaro tosco
così scornato, di vergogna e d'ira / nel viso avampa, e par
affligo invan di quanto / dissi per ira al fin de l'altro canto. firenzuola
tuffa; / calpesta e pigia e per ira si sfoga, / tanto che tutto
arici, 223: e spenta l'ira delle zuffe, e queto / l'affollar
, 22-11: non può parlar per l'ira che l'affolta. 3. intr
, iii-1-22: ma poi che l'ira alquanto fu affreddata, / con utile consiglio
massimamente al consiglio sono contrari affrettamento e ira. bibbia volgar., vi-342: e
. (1): ora diremo d'ira, intorno alla quale diremo due cose
diremo due cose. la prima, dell'ira per sé. la seconda, d'
incostanzia e ingiustizia, le quali da ira procedono. = deriv. da affrettare
furore del guadagnare, e la strabocchevole ira,... ruppono li primi patti
essere agevole a crucciarti; imperoché l'ira sta nel seno delli stolti. guido delle
adirarsi, e quando era promosso ad ira per nulla temperanza si potea infrenare.
, ii-65: quella bestia pessima dell'ira... / la qual con rabbia
coscienza ch'io non l'avea in ira, anzi in sommo onore per l'
a tenermi iracondo, e probabilmente l'ira aggravava il male fisico. cattaneo,
mi muove la collera, provoca ad ira e sdegno: le sue spezie avvelenano.
. aggrottare le ciglia, accigliarsi per ira; adirarsi. iacopone, 29-49:
ricchezza s'aggroppa, / lussuria, ira, gola e avarizia, / accidia,
in segno di minaccia, di ira). tesoro volgar.,
, inf., 23-16: se l'ira sovra 'l mal voler fa guelfa,
[con la variante: se l'ira sovra 'l mal voler s'aggueffa].
; / ella rinvenne alfin: l'ira, il dolore / l'agitavano ancor.
in aiuto della giovane, che percossa dall'ira di dio con un colpo di forte
ristretta dall'astinenza, la impazienza dell'ira più agramente signoreggia. cassiano volgar.,
vecchio e tu, vinti da focosa ira di voi medesimi, con dolente laccio
altrimenti / che duo tori gelosi e d'ira ardenti. idem, 20-114: quale
drizza, arrota l'armi, aguzza l'ira / del curvo rostro e de'pungenti
, i e s'aguzza de l'ira a l'aspra cote. pallavicino, 1-219
: altre somiglianti parole, aguzzataci dell'ira. d'annunzio, iv-1-51: un uomo
3-6 (314): di fervente ira accesa, cominciò a parlare: -ahi
l'un coll'altro, non provocandosi a ira, o a danni reciproci, ma
dalla voce ant. izza 1 stizza, ira *. cfr. note al malmantile
, voce arabica che vuol dire 'ira '». aizzato (part.
che 'n animo celeste / albergasse tant'ira? alfieri, i-42: mi dovè albergare
. idem, 457: in lui l'ira e 'l dispetto / albergo e nido
commosso [il marito] / ad ira o vendetta verso d'alcuno, / induca
varie; perciò che alcuni vogliono sodisfare all'ira, alcuni alla gola, altri alla
pallidezza... era un segno dell'ira contenuta. idem, iv- 2-6
dama; / ella rinvenne alfin: l'ira, il dolore / l'agitavano ancor
essere stato alienato di mente per l'ira di giunone lacinia, pel sacrilegio del
sé, e che non è sottoposto all'ira, guardar tanto a quello che i
nell'altra cosa i termini meritarono l'ira del sommo fattore, per la quale il
(57): e in tanta ira montò,... che a poco
udivi il carme / che allegrò l'ira al ghibellin fuggiasco. manzoni, 829:
. / poi, se la fulgida ira s'alléni, / vola a i dolcissimi
di nicocrate... allentava l'ira e la magnanimità di aretafila. tasso,
padre; e il padre veggendo che sovra ira avea male allogata la prima, cominciò
terribile discende. arici, 239: l'ira de'torrenti alpestri / che si fan
farlo sorridere gli rigonfiava l'animo d'ira. de sanctis, lett. it.
. figur. muoversi a sdegno, a ira; irritarsi; turbarsi fortemente; sentire
anguillara, 2-175: ahi come gonfiò d'ira, e di sdegno / giunon,
suave ne nasce una certa alterazione di ira e di grazia, di voluttà e di
ansietà, preoccupazione; subitaneo moto d'ira, di risentimento. dante, cono
placa, e vinto a forza / l'ira depone e l'alterigia ammorza. de
un tempo e di vergogna e d'ira, / mirar alternamente or la crudele /
se'de'meriti guastatrice, invocatrice d'ira e suscitatrice di briga; chi seco
solve da un monte, o svelle ira de'venti, / ruinoso dirupa,.
, / parole di dolore, accenti d'ira, / voci alte e fioche.
ch'a la saggia dea / accese d'ira, ed a giunone il volto.
drizza, arrota l'armi, aguzza l'ira / del curvo rostro e de'pungenti
/ che duo tori gelosi e d'ira ardenti. idem, 19-8: e ritrovano
affliggo invan di quanto / dissi per ira al fin de l'altro canto. idem
; perciò che alcuni vogliono sodisfare all'ira, alcuni alla gola, altri alla
la donna lontana, l'invadeva una bassa ira, un rancore pien d'amarezza,
troncaro. salvini, 34-2: amaro d'ira egli è [pane], ed a
. b. davanzali, ii-339: l'ira de'principi è ambasciatrice della morte.
/ a vicenda irritò l'orgoglio e l'ira, / l'un come l'
montale, 96: il di dell'ira che più volte fi gallo / annunciò
grandi amistadi. idem, 343: l'ira si trova l'amilopectina). è
della violenza, della crudeltà, dell'ira); causare la morte; assassinare
scaricar la sferza: / orlando d'ira e di sdegno s'ammazza.
riguardo al suo vantaggio, / come l'ira amministra, i colpi vanno / più
cani, tutta piena di disdegno ed ira, gli disse: - tu sei qua
tutte le cose, onde si tragge l'ira, è ammodato e venerabile e
fidi con le tue parole ammollare l'ira di costoro se sopra a te adirati venissero
che sempre accese fumino in sagrifizio all'ira divina. ammonzicchiaménto, sm.
.]. idem, 29: l'ira / v'ammorzava quel canto, e
placa, e vinto a forza / l'ira depone e l'alterigia ammorza. lemene
per invisibil forza / in lui l'ira s'ammorza, / se gli volge cervello
per invisibil forza / in lui l'ira s'ammorza, / se gli volge il
pensier fello, oprar maligno, / foll'ira, amor mal finto, odio coverto
bosco, / né quel ruggito è d'ira: / così d'amor sospira.
riguardare ai figli in mezzo l'ira. idem, 28-22: da lo sdegno
... / n'hai tedio od ira? eh, via! non batter tanca
niente, altrimenti un insopportabile rigurgito d'ira gli si gonfiava nel petto. moravia,
, 2-7 (199): accesi nell'ira, messo mano alle coltella, furiosamente
e sonno / senza punto mostrar l'ira che arse. redi, 16-i-26: oh
amaro e, qual nemico, in ira; / né si rivolge col pensier,
/ turbini di nequizia e fiati d'ira, / aneliti infernali, emi di peste
le terre, e gli angui errar senz'ira o tosco. idem, 830:
crinita dal tartareo tetto, / spargendo ira e furor, sorse megera. carducci,
pianto, dalla gioia più schietta all'ira più forsennata, con la massima rapidità.
. tesoro volgar., 7-13: ira impedisce l'animo, che non può
che 'n animo celeste / albergasse tant'ira? rosa, 106: mal si vanta
, 158: da quel tempo, d'ira e di paura angoscioso, studiava e
cose, or vinci l'animo e l'ira tua. g. villani, 7-102:
/ malinconia, dolore e pianto e ira / annerano e invecchiano ciascuna. idem,
. montale, 96: il dì dell'ira che più volte il gallo / annunciò
era quando il prossimo è concitato ad ira per anticiparlo, cioè in prima dicere
di vita; / tal riempiendo ei d'ira il sangue scemo, / rinvigorì la
anzi sia suo viso a cruccio e a ira. novellino, 70 (119):
e fu bene fatto per appaciare l'ira di dio. m. adriani, 3-4-422
coscienza ch'io non l'avea in ira, anzi in sommo onore per l'umanità
): poi che quello che l'ira gli apparecchiava detto l'ebbe, rimontato a
e così d'una il sangue / l'ira spegnesse apparecchiata a molti. salvini,
iacopone, 14-16: puoi che l'ira è su montata e nel cor hasegnorìa,
, germe, appena schietta idea, d'ira, / rifreme, avversa al nulla
: molti minori falli mossero già l'ira vostra a vendetta men giusta. dunque ora
iii-153: non cessa il movimento dell'ira e l'appetenza della vendetta. russo
; perciò che alcuni vogliono sodisfare all'ira, alcuni alla gola, altri alla libidine
piacessero, e quanto l'appena suscitata ira nel petto di lei appiacevolissero, non è
mio sol danno unite / declinar l'ira ed appiattarmi in salvo. botta,
che far dee nel gran caso? ira e pietade / a varie parti in un
(409): il fuoco [dell'ira] di sua natura più tosto nelle
scimento grandissimo videa, da fiera ira acceso, e de arabia tutto
carducci, ii-6-209: eccoti intanto dell'ira di dio. * a la
, e gli angui errar senz'ira o tosco. idem, n-19: né
0 i nodi strinse / o calmò l'ira, e nuove leggi apprese. panzini
b. corsini, 12-13: d'ira arcinfiammato / s'inarca. -arcinfinitissimo:
, negletta esser credendo, e d'ira arsa e compunta, / scocca l'arco
di passione, di desiderio, d'ira, di bramosia. dante, purg
. tasso, 7-42: infiamma d'ira il principe le gote, / e ne
e infiammasi, udendole, d'ardentissima ira. idem, dee., 4
12. figur. facile all'ira, allo sdegno. livio volgar.
l'intensità momentanea. nell'ardenza dell'ira anco l'uomo più mite può lasciarsi andare
, 644: gli nereggiava di grande ira il cuore; / e per tutto egli
; accendere d'amore, desiderio, ira, sdegno; consumare con la violenza
tepid'aura spiri, / così l'ira che 'n lei parea sì salda / sol-
una passione intensa, violenta; (ira, sdegno, odio). -in particolare
mi dire, se non che d'ira e di malinconia mi consumo e ardo.
[nelle donne] s'accende [l'ira] ed ardevi con fiamma più chiara
essere contro di esso [tribunale] l'ira e la mormorazione del pubblico. idem
, pochi giorni dopo, passata l'ira e saputo il re che tutti i
difesa, aveva provato dapprima dispetto, ira. 2. argomento solo apparentemente ingegnoso
mezz'aria e guerra fanno / d'ira, invidia e timor turbini e venti.
beltramelli, i-671: in un impeto d'ira, si alzò e mandò all'aria
co'denti e con l'unghie la sua ira sazia che la fame. idem,
pronom. figur. lasciarsi dominare dall'ira, dalla collera (mostrandone con evidenza
il disprezzo sono due gradi estremi dell'ira: le anime deboli arrabbiano; le forti
iacopone, 13-7: ecce acceso fuoco d'ira, che a mal far la voglia
. iacopone, 14-14: l'ira sì lo fa ensanire corno cane arrabbiato.
assediato, / prima co'rami sfoga l'ira molta. giov. cavalcanti, 181
melliflue parole temperavano la furia e l'ira di quella arrabbiata gente. ariosto,
ardere d'arrabbiato amore o di arrabbiatissima ira le genti. alfieri, i-149:
. stizzoso, bizzoso, facile all'ira. l. salvioti, 19-29
dopo aver lanciato alla serva uno sguardo d'ira e di disgusto, arricciava il grugno
, 7-121]: d'arroganza nasce ira in due modi: l'uno, ira
ira in due modi: l'uno, ira semplice o vero dispetto, ch'è
che uomo non è; d'arroganza nasce ira..., e questa ira
nasce ira..., e questa ira ha appetito di vendetta, senza alcuna
, aggrottato, contratto (per l'ira, per la preoccupazione, per il timore
per un sentimento improvviso e violento: ira, vergogna). dante, par
inatteso e violento di un sentimento: ira, timore, soprattutto per pudore, per
di animali, digrignarli, in segno d'ira, di minaccia, di dolore.
un rovello intimo, di un'ira che si fa tormento interiore, e si
roda- monte, / per la grand'ira non trovava loco: / arruffarseli i
, in segno di terrore, o di ira, di minaccia. -al figur.
; son rabbuffati per spavento, per ira, per passione grave di corpo e
pelo arruffato', irto, in segno d'ira, di minaccia. beltramelli,
drizza, arrota l'armi, aguzza l'ira / del curvo rostro e de'pungenti
se ne rammarca, / fecesi flegiàs nell'ira accolta. idem, inf.,
bruno, 61: amor ed ira non si puot'ascondere. galileo, 613
vipere e degli aspri / placava l'ira, raddolciva il tosco, / e risanava
aspetta: / e dolce è l'ira in aspettar vendetta. galileo, 925:
e senno / senza punto mostrar l'ira che arse. dottori, 1-71: miglior
lo muovono [lo spirito] ad ira contro il nemico e inforzano. leonida
2-72: li suoni aspri movono ad ira; però s'usano in guerra. salvini
assalti con tanto fervore piglia [l'ira] gli animi, che alcuna verità a
a la saggia dea / accese d'ira, ed a giunone il volto. /
che vi mira, / perché raggiate in ira; / ma troppo è più ancor
: e l'alighier ghrifagno che con ira / in foco in sangue in fanghe in
di un mese cinque soldi per l'ira,... s'intendessino liberati
/ in cui trascorse per soverchio d'ira. alfieri, 1-26: e nel severo
e senno / senza punto mostrar l'ira che arse. botta, 6-i-137:
i-990: ne'miei sonetti [del qa ira] nulla di più, nulla
, / più che di duol, d'ira e di rabbia. manzoni, pr
come savio s'attemperò e ristrinse quella ira. palladio volgar., 1-4: la
non cade nei predetti vizi che cade in ira ed avarizia, e sp.,
da ogni passione, vegnono ad aver ira e piacere attivo solamente, e non
quasi uno giugnere legne al fuoco dell'ira e attizzarlo. idem, 14-27: molti
colpo il tocchi. / atto de l'ira tua ministro sono / ed io del
individuo senza né odio abituale, né ira attuale, con nessuno o quasi
/ parole di dolore, accenti d'ira /... / facevano un tumulto
esotico, / e autocratiche cupigidia ed ira / regnar ministre del poter dispotico.
. compagnetto da prato, v-128-24: per ira del male marito / m'avesti e
fe'far, che m'avea in ira. g. villani, 7-131: dispregiandoli
estremo / caduta, o da sì lunga ira contrita, / non è costei che
. cavalcanti, 2-180: ci commuove ad ira,... come con tra
/ da nativo odio stimolato e d'ira. a. adimari, iii-272: seguiam
, 12-71: con questo dir pien d'ira e di dispetto / un fendente crudel
amore. frezzi, iii- 11-154: ira superbia in sua maestra prende, / ed
. tasso, 6-31: e d'ira e di dispetto / avampa dentro, e
: rinaldo s'avvampò nel viso d'ira. settembrini, 1-65: quando mi vedevo
, avvampò e subito lo assalì l'ira. 6. rilucere, risplendere
tre lingue sibilando volge / tutta l'ira ver lui che 'l cuor gli avvampa.
non avvampi. foscolo, 1-11: ira l'avvampa / contro di te.
36-69 (iii-218): il conte d'ira e di doglia avvampato.
: muove la collera, provoca ad ira e sdegno: le sue spezie avvelenano
non lasciarcelo partecipare, quanto che l'ira ed il furore. idem, 449:
. guittone, xxiv-63: quando più ira aggio / o più doglia sostegno,
chiuse mura. alfieri, 57: ira... i sanguigni suoi feroci /
mentre l'awersario si scalmanava in preda all'ira e al furore, lui non soltanto
13-65: ei sol non vede / l'ira del cielo a tanti segni mostri?
germe, appena schietta idea, d'ira, / rifreme, avversa al nulla,
, sì come elli si movesse per ira avverso elena, s'arruppe in
idem, 407: [l'] ira non gli lasciava stimare né conoscere, come
signoreggiate da questi vizi, come s'è ira, o rampogna, o avvinazzaménto.
, montò a poco a poco grandemente in ira. = deriv. da babbuasso
avara babilonia ha colmo il sacco / d'ira di dio e di vizii empii e
138-3: fontana di dolore, albergo d'ira, / scola d'errori e tempio
allor le bacche mosse a maggior ira / con gridi e grossi tronchi lo
avara babilonia ha colmo il sacco / d'ira di dio e di vizii empi e
bartoli, 25-106: ma mettano l'ira nel fodero, e si dian pace:
idem, 5-47: e trasse con tant'ira al suo fratello, / che l'
) come difendermi? 7. ira, stizza, corruccio. -avere il baco
6-41: avendo il baco, avendo ira: è traslato da'cani, i quali
143: e1 cuore ch'è infiammato d'ira batte forte, mentre lo corpo trema
scolpire la parola. si balbetta per ira, per confusione, per un colpo
avignone] ha colmo il sacco / d'ira di dio e di. vizi!
] scoppiò sotto la parvenza esclusiva d'ira anti-francese e, non senza significato,
e bandiere; e disperdea / l'ira del vento i gridi e le querele
le sacre bandiere, / e, d'ira naturai e furor pieno, / contr'alli
dell'ulivo, / e i giorni d'ira, i giorni di sventura / coi
tratti di famiglia: / ma poi l'ira, il dolor, la meraviglia /
/ e par piena di rabbia, d'ira e d'onta. getti, iv-60
/ fugge dinanzi a lei superbia ed ira. idem, inf., 18-47:
boccalini, i-343: soverchiamente infiammato nell'ira, senza punto ricordarsi del luogo e
dorso della coriacea creatura e per l'ira sorda che 1'accendeva contro tale caparbietà incrollabile
divina di san giorgio compresi un lampo d'ira. 2. combattivo; che
6-185: pietà, diceami affiena l'ira alquanto, / pietà, madre, mercé
pulci, 12-61: orlando per grand'ira l'altra [metà della spada]
gli occhi: per stupore, per ira, per fastidio, per abbaglio, per
ali batté nove colpi legnosi, quasi con ira. de pisis, 220: la
pugno, i pugni: in segno d'ira, di minaccia. manzoni,
falsi, e coi visi arrossati dall'ira, spumanti bava e minacce. barilli,
due becchi / cozzaro insieme, tanta ira li vinse. g. villani, 3-2
israele si congiunse con bealpeor; laonde l'ira del signore si accese contro a israele
azzuffarsi, / come due verri d'ira e d'odio ardenti / corron ne la
, germe, appena schietta idea, d'ira, / rifreme, avversa al nulla
», pensò questi senz'ombra d'ira, « eccone una bella...
296: un'onda / gonfia d'un'ira belluina, avversa / all'uomo avverso
è tuo. tasso, 20-97: ira e pietade / a varie parti in un
, e non volere che la tua ira o malignità destrugga una tanta vita (
10-2 (413): subitamente la sua ira e lo sdegno caduti, anzi in
gli cadde il furore e la sua ira si convertì in vergogna. valerio massimo
di pietate / che non sia prima d'ira. tasso, 12-64: spinge egli
testa mozza / in cui fu tronca l'ira ghibellina, / bevere i fiori nella
come rabiato fremendo cum li denti, de ira e de affanno e vergogna rescaldato,
. figur. persona violenta, facile all'ira, alla collera; brutale. -diventare
a fulminarlo con gli occhi, bianco d'ira e fremente. chiesa, 1-143:
agli insulti, medolago era diventato bianco d'ira, chiuso in una curiosa impotenza di
fu presso, più mostrava borghese l'ira, volgendo il viso al cielo, e
, doppio ') e sangue e d'ira. tassoni, 12-33: l'onore intatto
parole. baldini, i-16: che ira di dio si faceva le prime sere
settembrini, 1-349: finché dura [quest'ira bestiale] so io che sento dentro
benché avessi ancor quasi presenti / l'ira, gli sdegni e i tristi pentimenti,
vera indole sua del male, dell'ira e del furore. monti, 16-289
luci, e dalle gonfie labbia / ira spumante e bilioso sdegno / bestemmiò.
altri bellissimi. 3. ira improvvisa, stizza. -nell'uso antico:
caro mio lorenzo. io ti scrivo per ira e per bizzarrìa, per non sapere
e per ogni piccola cagione corrono in ira, né mai da quella per alcuna dimostrazione
/ punte, che trasse pien d'ira e bizzarro, / che trenta ne cascaro
1-408: tu il credevi / bizzarro d'ira che vaneggi e adombri. nievo,
ad arrabbiarsi '(da bizza 1 ira subitanea '). derivano dall'ital.
quel punto rimanere vedendomi da quella con ira e con cruccio lasciare, la quale
-con le bave alla bocca: per l'ira (e anche per la golosità,
. pulci, 27-201: venga l'ira del cielo in sempiterno / sopra te
anima di dante, bollente di magnanima ira, ridondasse nondimeno di affetti teneri e
, 1-173: l'angoscia o l'ira dei crocchi che leggevano alle cantonate il
una passione violenta); fremere (d'ira, di sdegno, d'indignazione:
le bugie; e bolle con superbia ira. petrarca, 67-5: amor,
le donne loro, e tanto più d'ira e di sdegno bollivano, quanto che
caro, 12-866: or sì che d'ira, / or sì che di furor
, / la pietà cede, e l'ira avvampa e bolle, / e le
, 8-369: contra marte / d'ira bollendo, alla secreta stanza, /
della partita. verga, 1-442: un'ira sorda, inesplicabile, che lo riempiva
ii-391: ella bolliva di impazienza e di ira; ma, seppure di malagrazia,
. axo <; da'latini « ira », dagl'italiani « collera ».
-la caldaia mi bolle: sono pieno d'ira, d'impazienza. firenzuola, 718
aggiunto al bollor del vino quello dell'ira, vollero entrare a forza. goldoni
sangue degli uzeda, dallo sdegno, dall'ira; ma adesso era ammalata,
i-370: era di uno snobismo che faceva ira, e trattava tutti dall'alto in
mio sol danno unite / declinar l'ira ed appiattarmi in salvo. redi, 16-ii-
stizzosa, litigiosa, sempre pronta all'ira, allo sdegno, alla minaccia (
/ ma non tenne più l'ira il figlio di saturno, / e
la spada calante a ferire, con l'ira scoppiante a maledire;...
su i cori cadea rorido, e l'ira / v'ammorzava quel canto. cattaneo
: fortemente arrossati (e pieni d'ira, di minaccia). dante,
un singulto / di sangue: voci d'ira irrequiete: / ed ecco arde la
boccone amaro, / qui cede l'ira e bramosìa d'avere. giusti, 2-238
nell'animazione di una discussione, nell'ira, per servirsene come arma, ecc.
3465: bravare un pericolo, l'ira dei grandi: corrisponde allo sbraveggiare,
; e sfidare il pericolo, l'ira e simili, può dire altro e più
, germe, appena schietta idea, d'ira, / rifreme, avversa al nulla
non sorgeva certo dal cuore briaco d'ira e d'orgoglio, mi riscosse le intime
preghi o minacce, e pianto ed ira, avute risposte consolatrici e benigne, si
fuore. ariosto, 18-32: estinse ogn'ira, e serenò la fronte, /
fanno per muovere odio, misericordia, ira e paura. = deriv.
/ nel brolo: non l'uccise ira di vento. linati, 30-110: gli
ii-14: un'altra cosa che ti fa ira sono i restauri fatti alle statue ed
campo / talor de'cavi bronzi / dell'ira nostra esecutor fedeli. patini, 522
, senso tormentoso e represso (d'ira, dispetto, vergogna); impressione
, che bruteggiano, saranno sreditati dall'ira divina. = deriv. da
che percuote / per amor, non per ira, dello stranier le gote, /
, 649: tu, in buca, ira suggeritrice. giovinotti, ai leggìi!
da le tombe / sorgono accenti d'ira e suon di trombe. panzini, iii-285
fumo); il soffiare, (per ira, per rabbia). lippi
leva il pugno, e batte con ira le bugne d'un palazzo di marmo.
. 4. figur. collera, ira; sgridata, sfuriata aspra e violenta
- buschera!: esclamazione d'ira, imprecazione. = deverb. da
quel che si è accumulato dentro d'ira, di rancore, ecc.
e'venga la rete cacciando; / d'ira e di rabbia per seco si roda
stretto da tre catene, par ch'ira aggia, / rabbia, schiuma, venen
sola, ripigliò colui, / caderà l'ira mia vendicatrice. galileo, 114:
*. -cadere in odio, in ira: diventare odioso, detestabile. bandello
fia discorde il mio consiglio / cadrotti in ira, e ciò né vo', né
presente gli cadde il furore e la sua ira si convertì in vergogna. tansillo,
quel complimento, gli cadde ogni spirito d'ira. de sanctis, i-159: avendo
15-373: più tentavo di placare la sua ira, scagionando la ragazza, e maggiormente
mali / che lo stesso bevea calice d'ira, / né infonder tosto ne le
quel giorno / che gli prorompe l'ira. c. e. gadda, 2-83
. pulci, 27-201: venga l'ira del cielo in sempiterno / sopra te,
i loro propi figliuoli per placare l'ira celeste. c. gozzi, 4-232:
a principio, mi abbi piuttosto in ira e malevolenza..., poiché non
multe volte li omini, piene de ira, cussi irate non possere parlare; e
nemico; e questo peso / d'ira di dubbi e di pietà, gittarlo!
furore, e conculca'li nella mia ira. crescenzi volgar., 9-55:
ammanto / scrive i delitti coronati e all'ira / di dio presenta delle genti il
/ e vie più cresce essacerbata l'ira, / sì come in calce suol foco
sendo [il conte] battuto e de ira ardente, / radoppia pugni e calci
ant. ribollimento del sangue (per ira, per passione); turbamento, preoccupazione
intorno / cercossi, armi gridò, d'ira s'accese, / d'empio disio
ontale, 96: il dì dell'ira che più volte il gallo / annunciò
, d'amore, di affetto, d'ira; eccitabile impetuoso, violento; pieno
, / onde di doglia e di grande ira caldo / per dar nel mur col
passioni, facile agli entusiasmi, all'ira, alla violenza; eccitabile. moretti
del furore, nella violenza cieca dell'ira. proverbi toscani, 361: a
corte, caldo caldo, con l'ira e con l'impeto del giuoco, andò
egli percuoterà a sangue freddo, senz'ira, senza la più leggera inquietezza, con
dilette; / or sono a tutti in ira ed in non cale. f.
operazione; costui berà del calice dell'ira di dio e del vino della sua
al di là del pericolo e dell'ira del momento... ecco ciò
, in cui l'angoscia o l'ira dei crocchi che leggevano alle cantonate il
, germe, appena schietta idea, d'ira, / rifreme, avversa al nulla
; vampa che assale 11 volto per ira, vergogna, emozione. -al plur.
con forza; pestare violentemente per ira o disprezzo; pre mere
, / calpesta e pigia, e per ira si sfoga, / tanto che
.. talmente si concitasse contro l'ira dell'onnipotente dio, che dopo, avendolo
; calcato violentemente coi piedi (per ira o anche per disprezzo). - anche
, viii-137: sopra loro spargerò la mia ira, quasi come acqua. e farò
mezzo a la battaglia armato / d'ira e di rabbia si mordea le mani /
adirarsi nettuno che senza verun timore dell'ira sua le sue mal sicure campagne si valicassero
, vii-48: all'odio, all'ira, / e alla vendetta sospirata tanto,
accanitamente. iacopone, 14-14: l'ira sì lo fa ensanire / corno cane
e tutta cangiata di colore e piena d'ira disse: -io gli ho pur fatto
loro per rappresaglia; o consegnandolo all'ira giusta del popolo. cattaneo, iii-4-42:
o diva, del pelide achille / l'ira funesta, che infiniti adduse / lutti
li cantava cotai note, / o ira o coscienza che 'l mordesse, / forte
, di sentiero uscita / ti tragge ira e pietà? deh toma al riso /
apparizione. il comico muore sotto l'ira di dante. l'antitesi tra quello che
. bernardino da siena, 316: ira di natura è questa. adiratevi voi
e il tuo voto si adempia: ira del cielo / piombi sul capo mio,
impeto del prefetto; drittamente impeto d'ira e d'irreverenzia agli ambascia- tori romani
fu forza, per non rompere nell'ira, richiamarmi alla mente la santità dell'
magistrali pedate sull'oggetto della sua sùbita ira, gridando: « un marciume! un
rubesto;... ma poca d'ira che tu mi faccia, io non
operazione; costui berà del calice dell'ira di dio e del vino della sua indegnazione
, v-183: salitte il fumo nell'ira sua, e il fuoco ardette dalla sua
magistrali pedate sull'oggetto della sua sùbita ira, gridando: « un marciume!
la bestia irritata s'awentò, cadendo nell'ira in ginocchio e spalancandomi addosso la tastiera
cantare anche voi, « ah $a ira, $a ira, $a ira! /
, « ah $a ira, $a ira, $a ira! / la liberté triompherà
ah $a ira, $a ira, $a ira! / la liberté triompherà ».
udivi il carme / che allegrò l'ira al ghibellin fuggiasco. idem, gr.
si palesa al re, che d'ira arrabbia. / contra la moglie corre,
. ma né verga né fuoco né ira dei carnefici la fecero confessare.
, oh! no 'l provocate ad ira. bembo, 5-1-97: così i francesi
, 2-28: non tenne più l'ira il figlio di saturno, / e incitando
in diece / punte che trasse pien d'ira e bizarro, / che trenta ne
, cominciò in sé medesimo muoversi ad ira, come il caso in quella dinanzi a
e catarri e d'avarizia, / d'ira e d'amore. guarini, 296
stretto da tre catene, par ch'ira aggia, / rabbia, schiuma, venen
magistrali pedate sull'oggetto della sua sùbita ira, gridando: « un marciume!
rapida, opaca, / gravida d'ira la caterva accolta / da'forti aiaci
sono impetuoso e come mi lascio vincere dall'ira, ma credi che non ne potevo
]; onde rapportar quel che l'ira, il piacere, o la baia trae
data parola. pascoli, 1339: l'ira, o dea, tu canta del
-cavare il cuore: uccidere (con ira e ferocia). -anche:
re; io gli avea finalmente risposto con ira una risposta, una risoluzione.
« se questo pazzo mi fa poco d'ira, io lo farò gittare dalle finestre
parafulmine, e così volentieri lo abbandonavano all'ira celeste, purché ne andassero salve le
stessa. serra, ii-109: l'ira contro gl'ignoranti censori, che presumevano
: più tentavo di placare la sua ira, scagionando la ragazza, e maggiormente
in viso, poi saria fuori d'ira. dante, inf., 8-71:
alcuni di casa, gli parlò con ira trattenuta. tasso, 10-76: e da
una che s'ingenera, o vero dall'ira cessante o vero dal danno dato
/ che ciascun'altra invèr di lei chiam'ira. compagni, 1-23: con grande
52: subito che vi miro, / ira di duo begli occhi acerba e forte
quando vincer da l'impeto e da l'ira / si lascia la ragion, né
, inf., 19-119: o ira o coscienza che 'l mordesse, / forte
voi, padri, non chiamate ad ira, cioè non adirate i vostri figliuoli
manifestare uno stato d'animo esasperato dall'ira, dall'umiliazione, ecc.
, / sì che n'ho l'ira d'allegrezza e pianto. dante, purg
/ dolente sì che 'n mezo a l'ira istessa / al nobil vincitor pietà
(in segno di disappunto, di ira). angiolieri, 143-1: pelle
-rodere i chiavistelli: essere colto da ira violenta e impotente. aretino,
chericastri del tempio, che gli avevano ira addosso per gli signori loro.
non mi riprenda il mio signor con ira. baretti, 1-102: ad alcuni altri
chita, sf. dial. collera, ira. giusti, v-105: m'
vi state, e non vi move ira o vergogna / contra lui che vi sgrida
si converte in lagnanze inutili ed in ira meschina. e questo che non merita il
2. figur. rodersi dall'ira, dal dispetto, dalla contrarietà.
, / ebra di sangue cieca d'ira e stolta. monti, ii-207: se
peccato / solcherà con le cifre dell'ira, / e il dolor ci farà
perché lasciaste calar furioso il vento dell'ira vostra su le più alte cime pontificie e
6- 600: l'orgoglio e l'ira / tosto depose, e la sua negra
fu lo marte cinto / che all'ira triste e agli impeti dispone.
in groppa, si vedeva la cieca ira camminare. s. borghini, 1-16
/ cinta è d'angoscia e d'ira. 5. avvolto intorno alla persona
, e coi subitanei, violenti scoppi d'ira plebea. -fascia da cingere
vai senza rumore; e qui l'ira / si quieta al verde dei giovani
forse oltra il certo ordin circumspiri / l'ira di dio, come fé già in
forse oltra il certo ordin circumspiri / l'ira di dio, come fè già
/ lavossi, ad or ad or per ira i denti / digrignando e fremendo.
petti / trasfonderemo altro valore, altr'ira / e co'pochi magnanimi trarremo / i
3-108: marfisa, ch'avea l'ira e la man presta, / lo ciuffò
fretta e l'altra si è l'ira. s. bernardino da siena, 174
merci. monti, 9-559: nell'ira immoto / di niuna guisa allontanar non vuoi
/ qual fia vittrice la clemenza o l'ira. foscolo, vii-124: l'uomo
, terribile, in preda alla cupa ira dell'heracles tra gli spettri dei morti,
rannicchiano quando stormisce sul capo loro l'ira degli uomini e di dio.
molti i vanti, ha vile / l'ira, gli amor'loquaci, / e
toccar quel giorno / che gli prorompe l'ira. = deriv. da codinzolo.
. bozzati, 1-278: lo colse un'ira cocente ed amara, gli occhi gli
non ti vantar, ché l'alta ira di giuno / costar ti farà caro un
: collera, uno de'quattro umori d'ira, di sdegno. supposti costituenti
offesa, molestia, contrasto; sdegno, ira, stizza dentro il cuor suo.
che in sua tanto gli accieca l'ira fondata nell'onore, che li fa trascorvendetta
-saltare in collera: accendersi improvvisamente d'ira. firenzuola, 450: egli [
avv. in modo collerico, con ira, adiratamente. caro, 12-ii-61:
come certi per complessione collerica sono ad ira disposti -, e questi cotali vizii sono
: tenere chiuso nell'intimo, l'ira, lo sdegno. nievo, 1-147
questa povera / famiglia ero in tant'ira e tanta colera, / ch'io
. -montare la collera: salire l'ira, la stizza. boiardo, 4-89
collera: fare adirare, muovere all'ira. caro, i-188: questo argomento
sanguigno. 2. incline all'ira, facile alla collera, iroso, irascibile
sdegno, stizza; alterato per l'ira (il volto, lo sguardo);
e collerico e tosto si movea a ira. bisticci, 3-29: era di
ombrosa, / e vibra umido d'ira il raggio ardente. / poco curar
e maninconici amatori; e collerici subiti ad ira. della casa, 711: ch'
. iroso, collerico, facile all'ira, mosso da collera, irato. -
, / dal dì che un'ineffabile / ira promessa all'imo / d'ogni malor
, e nel colmo e nel forte dell'ira, potrebbe servire d'un possente ammaestramento
citrullus / le zolle, e con ira dà morte ai coloni ed ai giovenchi,
d'un po'di colore, la sua ira si fosse sfogata sopra di noi giovinetti
non è precisamente tesauro, xxiv-34: l'ira de'numi per le colpe si acintatta.
e torna poi con maggior colpo ed ira. 8. movimento, azione
colpo di fortuna, o prima / ch'ira d'amor rompa il mio cor costante
stretta: / e poi che d'ira si son sì consunti, / al latte
, 2-7 (199): accesi nell'ira, messo mano alle coltella, furiosamente
mezzo alla battaglia armato, / d'ira e di rabbia si mordea le mani /
1-120: colto da un accesso d'ira, l'aveva cacciata via, dicendole che
viandante aspetta, / e gonfio di grand'ira, orribilmente / guatando intorno, nelle
253: correggi i tuoi figliuoli sanza ira. lo umile e modesto figliuolo non
fu forza, per non rompere nell'ira, richiamarmi alla mente la santità dell'
stavano accesi a combattere e che dall'ira, dalla pazzia, e dalli soldati
comenzò storzer le ciglia / e con grande ira carlo biastemava, / e fu tentato
pazienza è, che ella mitiga l'ira di dio contro noi. bettinelli,
pulci, vi-71: io ti scrivo per ira e per bizzaria, per non sapere
voi commiserande e belle / a sfogar ira giusta e giusto sdegno. = voce
d'ungaria e attribuì ogni infortunio all'ira divina eccitata per li peccati. magalotti
. [sosti ebber l'ira commota. monti, x-2-64: in mezzo
e smisurata possa / gli fece all'ira ed al furor sì pronti, / e
a l'armi e le commove a l'ira. algarotti, 2-319: achemenide,
stolte e superbe domande commossero talmente l'ira del dio, che egli si risolse,
: e con la man, ne l'ira anco maestra, mille colpi ver'lui
morte loro, e montando in grand'ira. = deriv. da pietà
si potesse, assai meglio la sua ira ed il concetto sdegno dissimulò e tenne
come certi per complessione collerica sono ad ira disposti. cecco d'a scoli, 1343
.. / ch'i'non sia d'ira e di dolor compunto. guido delle
e fu ben fatto per appaciare l'ira d'iddio. 11. locuz.
/ gloria di far vendetta alla sua ira. passavanti, 52: pregava ferventemente
alcuni di casa, gli parlò con ira rattenuta: quei fece scuse altiere:
si potesse, assai meglio la sua ira ed il concetto sdegno dissimulò e tenne
concertavano contro al dolore: nulla né ira di nimici, né ingiuria, né
[imperatore leopoldo] già mosso ad ira dalle ribellioni del suo belgio, quantunque
in comune; corno el cane l'ira, per lo latrare. ¦ *
fratello o prossimo] cioè chi manifesta l'ira dentro per alcun segno di minaccia di
volgar., 1-26: nella presenza dell'ira sua quale carne potrà stare, se
raffrenare gli umori e l'inchinazioni a l'ira o a la mansuetudine, e perch'
.. talmente si concitasse contro l'ira dell'onnipotente dio, che dopo,
un gruppo, una persona: all'ira, alle armi, alla guerra);
violento); essere spinto (all'ira, ad azioni estreme, da una
cavalcanti, 2-180: concitasi grandemente l'ira in noi, contra a quegli i quali
e dorica] ha del concitativo ad ira, e dello affettuoso. concitato (
molti. pulci, 9-91: ermimon per ira fe'venire / tutti i baron legati
le vie all'andamento della sua ira, non perdonò alla morte di loro anime
fur d'odio, elle fur d'ira tanta / contra il crudel, per tante
. albertano volgar., i-62: ira genera odio, concordia nutrica amore.
questa malagevolezza che pruovasi in curar l'ira, ed in soggettarla, concorre anche
molesto di contemprarla e reprimerla [l'ira]! o quanto malaggiata- mente può
quasi sùbito che son nati si vedeno l'ira e la concupiscenzia, ma poi con
stolte e superbe domande commossero talmente l'ira del dio, che egli si risolse,
vuole. ariosto, 191: l'ira, il furor, la rabbia mi conduce
agostino volgar., 4-84: per l'ira ritornano i peccati confessati, e la
: lèvati, signore, nella tua ira; ed esaltati nei confini de'miei nemici
cioè l'idolo, e incoreono nella ira di dio. d'annunzio, v-1-13:
confusa / cinta è d'angoscia e d'ira, / come caverna chiusa. d'
vento del sdegno e dal furor da l'ira tutto spinto, ne intesa la maledizione
rigatini-cappuccini, 185: per grande ira, per gran vino bevuto, era
/ perinto avvampa di disdegno e d'ira, / e d'una punta a
molto stretta: / e poi che d'ira si 9on sì consunti, / al
/ per la comun salute il placar l'ira. / i congiurati principi riceve /
come certi per complessione collerica sono ad ira disposti -, e questi cotali vizii sono
sì, morrai; più freno / l'ira mia non conosce. 11
di una divinità; maledire, attirando l'ira degli dèi sul capo di qualcuno.
un essere umano) per placare l'ira e propiziarsi il favore di una divinità
i loro propi figliuoli per placare l'ira celeste. 13. dedicare interamente
sedesti, olimpia dea, né l'ira / temi del forte né del vii lo
fretta e l'altra si è l'ira. piovano arlotto, 275: non
. arrighetto, 248: la grave ira, pessima consigliatrice, con furiose voci
tanta sollevazione. alfieri, vii-50: d'ira, ma regia, pieno, /
o diva, del pelide achille / l'ira funesta, che infiniti addusse / lutti
preghi o minacce, e pianto ed ira, avute risposte consolatrici e benigne, si
si scandalizza, lasciare prima calare la ira, e poi fargli la reprensione. machiavelli
di maledizione e di bugia; nell'ira della consumazione, e non saranno.
mi hanno consunto. tommaseo, i-154: ira ed orgoglio a un tratto in me
, 144-13: e, poi che d'ira si son sì consunti, / al
o almeno il lor contado, quasi l'ira di dio a punire la iniquità degli
. e del gran dio contempra l'ira. cesarotti, ii-159: al sir di'
2. ant. che rivela tensione, ira; vibrante (il tono della voce
preghi o minacce, e pianto ed ira, avute risposte consolatrici e benigne,
apparizione. il comico muore sotto l'ira di dante. l'antitesi tra quello che
/ dolore, isdegno, odio et ira agionte. bembo, 1-200: sì rara
è improperato e colle parole concitato ad ira, si studia di contradire alle parole del
, 11-66: l'odio così da l'ira è contradistinto, ch'in modo alcuno
contradistinto, ch'in modo alcuno l'ira non può esser sua parte. f.
la corpulenzia e podagre sue e l'ira avea de non poter tenire la muffa,
fretta e l'altra si è l'ira. f. villani, i-418: volendo
e così dal troppo desiderio e dall'ira, i quali sono pessimi consigliatori, era
1-iii-117: tra quell'orrida confusione l'ira fu la più potente delle mie contrastanti passioni
non mosse mai, perché l'avesse in ira / fortuna che le fe'milit
corporale. segneri, iii-1-104: l'ira da voi contratta verso le vostre creature
a mantenermi iracondo, e probabilmente l'ira aggravava il male fìsico. nievo, 42
estremo / caduta, o da sì lunga ira contrita, / non è costei che
buzzati, 1-278: lo colse un'ira cocente ed amara, gli occhi gli
un po'di colore, la sua ira si fosse sfogata sopra di noi giovinetti con
anonimo, 22: la fortuna vegio in ira / e lo tempo conturbato, /
. scala del paradiso, 187: l'ira è conturbazione del cuore. savonarola,
., 3-123: quelli che moion nell'ira di dio / tutti convegnon qui d'
cristiane per pregare di nascosto sfidando l'ira dei persecutori. palazzeschi, 3-220:
conversatili, pone innanzi il peccato dell'ira, della superbia, ovvero della crudeltà
a un sentimento violento, aspro (ira, furore). ariosto, 10-34
crescea rapida, opaca, / gravida d'ira la caterva accolta / da'forti ajaci
il barbaro credei la spada e l'ira. bruno, 3-535: ii verme
gli cadde il furore e la sua ira si convertì in vergogna. marsilio ficino
opera si converte in lagnanze inutili ed in ira meschina. svevo, 2-386: quella
, così mal sofferse / che tutto in ira e in odio si converse. aretino
, xxviii-274: non sia permosso per ira né per paura né per convotigia.
i e gonfio di grand'ira, orribilmente / guatando intorno, nelle
che in quelli del vecchio ardeva un'ira cupa. pavese, 6-238: era inutile
angeli sette coppe d'oro, piene dell'ira dell'iddio vivente ne'secoli de'secoli
e versate nella terra le coppe dell'ira di dio. baretti, 2-88:
acholon ', contro il dolore e l'ira, o trovatore e custode d'un
del nostro fallo ammenda, / da l'ira tua ne copra e ne difenda.
dimostrano arditamente di non temerla [l'ira di dio], con dir talora a
cui non castica, segnio è d'ira crudele. chiaro davanzali, ii-339: non
l'ultima corda / increscioso dispetto e steril'ira. pascoli, i-690: [
, / sicché non può mostrar l'ira, e l'orgoglio. marino, 354
, 16-1-254: mai non tenne in sé ira infino a coricato il sole.
contrai tiranni è buona a spegner l'ira: / così mia donna, quan-
, ristagna il sangue e spegne l'ira de'tiranni. ¦ = deriv
/ scrive i delitti coronati e all'ira / di dio presenta delle genti il pianto
o per le nostre inique opere da giusta ira di dio a nostra correzione mandata sopra
la corpulènzia e podagre sue e l'ira avea de non poter tenire la mulla.
stessa. i tuoi figliuoli sanza ira. lo umile e modesto figliuolo non
un fier conflitto / durerai con l'ira immite / e de'popoli e de're
comandamento di tuo padre quando correrà ad ira in parole. dante, purg.
. serdini, ix-271: perché l'ira di dio non si disserra / sanza
per le nostre inique opere da giusta ira di dio a nostra correzione mandata sopra
emendabile. varchi, 8-2-166: l'ira è nell'uomo in un di questi tre
sdegnarsi, provare un intenso sentimento di ira misto a dolore o a sdegno e
corruccia, / e che dagli occhi l'ira le sfavilla. aretino, 8-192:
; destare, suscitare, eccitare dolore, ira, sdegno. girone il cortese
atti, nel comporta mento ira e dolore insieme; che esprime, con
, se l'uomo subitamente corrocciato per ira o per ingiuria bestemmiava, rispose:
? ugurgieri, 1: per l'ira ch'era ne la memoria di iunone
misi. 5. che manifesta ira, sdegno, risentimento, dispetto;
, 88-7: e di corrucci e d'ira ho tal dovizia, / che ben
crusca]: queste sono corruccio, ira, letizia. fatti di cesare, 38
sospiri narrare? e potrete voi senza ira e corruccio per sì dura ed orribile
4. figur. che mostra odio, ira, forte turbamento (il volto)
fu presso, più mostrava borghese l'ira, volgendo il viso al cielo, e
dolente sì che 'n mezo a l'ira istessa / al nobil vincitor pietà ne
da mento allo scorpione e l'ira al verme, non corteseggiò brescia
in lui potè più il duolo o l'ira; / ma da piangere il tempo
che restò il duolo, e l'ira uscì più in fretta. b. cappello
., 12-50: oh cieca cupidigia e ira folle, / che sì ci sproni
stretta: / e poi che d'ira si son sì consunti, / al latte
soavi, / benché talor vi turbi ira, ed orgoglio? / vedrò cosa giammai
i tuoi prieghi hanno addolcita la mia ira, e divenuta son verso te pietosa
li cantava cotai note, / o ira o coscienza che 'l mordesse, / forte
da odio e da amistà, da ira e da misericordia. g. villani,
: gli error che ci fa far l'ira e lo sdegno / hanno, a
di quell'uomo, e infondergli un'ira piena di coraggio, quella stessa immagine
del nostro fallo ammenda, / da l'ira tua ne copra e ne difenda.
con parole convenevoli piuttosto, che con ira e isdegno. s. giovanni crisostomo
ed avarizia. -costringere qualcuno in ira, in pianto: farlo adirare,
: quando el dolore ti costringe in ira per colpa de'servi, tu medesimo ti
sì chiara e pura, / da cotanta ira fu poco sicura. vasari, iii-527
che ciascun'altra invèr di lei chiam'ira. angiolieri, 6-10: oimè,
non rivide più la sua patria. ira, vendetta, dolore, disdegno,
due becchi / cozzaro insieme, tanta ira li vinse. ariosto, 1-63: già
per la cieca aria secreta / con ira e con bestemmie acerbe e crebre / maledir
andare colà: tanto credette a l'ira e alli odi! m. villani,
il ritrattar tua legge / e spegner l'ira che nel sen ti bolle? /
tasso, 6-48: vinta da l'ira è la ragione e l'arte, /
4. corrugato (il volto: per ira, dolore, preoccupazione, ecc.
'l capo, e gonfia il collo d'ira. pascoli, 955: e uccelli
tira / per gli alti chiostri, ed ira / guida a sé dietro e morte
: fontana di dolore, albergo d'ira, / scola d'errori e tempio d'
figlio, in cui rimase estinta / l'ira del padre, e 'l nostro fallo
croce maggiore, ti fa rientrar in ira con noi, che non ti aviam dato
derisi, venduti, e non piangere d'ira? devastatori de'popoli, si servono
7. figur. scatenarsi (l'ira, il furore di una persona o
, e che non gli duri troppo sua ira. -per estens.: di
crucciatissimaménte). con corruccio, con ira, con stizza. giamboni, 2-208
4. avv. con stizza, con ira. boccaccio, dee., 3-3
mari e monti tra- valca, ed ira e guerra / porta vibrata da la man
gente cruciata e prigiona, / serpe l'ira d'un motto sommesso / che il
2. figur. ant. rancore, ira, sdegno, cruccio, rovello interiore
o, nata di dolor, giustissim'ira. bruno, 53: la vedrete [
. guarini, 229: se l'ira in giusto petto / lungamente si coce
d'allegrezza, di dolore, d'ira, di speranza, di timore e qualunque
pose la ragione nel capo, l'ira nel cuore e la cupidigia nel fegato.
/ dalla faccia il terror, l'ira dal core. pascoli, 765: sostava
è cieca valle di miseria e d'ira. chiabrera, 85: core di selce
questa incontinenza, ch'è ne l'ira, si è per molta cupidità e
le prese che hanno le passioni dell'ira, dell'odio, della lascivia, della
che in quelli del vecchio ardeva un'ira cupa, e sotto quest'ira un dolore
ardeva un'ira cupa, e sotto quest'ira un dolore feroce. ed ebbe paura
le prese che hanno le passioni dell'ira, dell'odio, della lascivia, della
iii-1-210: né solamente è difficile l'ira a conoscersi qualteltè, se sana o
ottusa posta, / muovesi all'ira: il primo, come cuzzo; /
poi: / in animo gentil perché tant'ira? della porta, xxi-11-386: il
, 2-13 (327): mosso dall'ira, fece segnio di metter mano a
guittone, i-3-493: a quelli dio s'ira forte, che peccando non li fragiella
subitamente non venga sovra di te l'ira sua, e nel tempo della vendetta
e nel tempo della vendetta della sua ira ti disperda, cioè il dì della morte
che sempre mi travaglio / tra odio ed ira. 3. figur. essere
certo tali che non si guardarono dall'ira nel punire. 8. dir
violenza di un sentimento (invidia, ira, ecc.) e gli effetti che
dovrebbero invece lanciare i dardi della sacra ira contro di quei novelli erostrati, marchiar
dopo che i nostri padri ebbero provocato ad ira l'iddio del cielo, egli gli
ci diedero un furor geloso, un'ira / folle. cicognani, 1-225:
ii-19-176: così facean color commossi ad ira, / e davansi fra sé li colpi
deu en ploranto, / che la toa ira no me sea davanto. giacomo da
dimari, 133: veggio che l'ira tua scorre qual'onda / di rapido torrente
.. forza ch'elli non sia per ira, né per paura, né per
a decimarsi fra loro per fame e ira e lussuria sterminatrici, sarebbero i padroni
esprime passioni decise, energicamente sentite, ira, dolore, amore, vendetta,
: vedi, o signor, quanto magnanim'ira / nell'eroe che vicino all'altro
decreto / di non porla [l'ira]. foscolo, iv-391: eseguirò fra
: almen del ciel placar potessi io l'ira / ma se a pubblico scorno ei
. -e per questo dimostrava che allora l'ira sua era diffinita. cesarotti, i-172
udire, in due doppi contumaci, all'ira di dio non diedero luogo, iustamente
dio non diedero luogo, iustamente dall'ira di dio, che venne, soprappresi
con furore, i né con tua ira deh non mi correggere, / ma con
la misericordia, l'amore ove fosse ira, cupidigia, discordia. imbriani,
pericolo era trascorsa. non schiacciata dall'ira, non gittata sul lastrico ma creduta ma
si domandi senza audacia, si punisca senz'ira, si consigli con fede, si
grande diliberagióne. ottimo, ii-258: l'ira ch'è con deliberazione, se ella
e niuna cosa fu fatto in essa con ira, né per cupidigia, ma con
radice son cinque, / e prima l'ira, della quale ho detto / ch'
la nostra ambizione, freme la nostra ira, bolle la nostra concupiscenza. metastasio,
rai, lo sdegno, e l'ira / di febo: e l'occhio,
a tentar del signor lo sdegno e l'ira. d. bartoli, 24-98:
per troppo zelo d'onore vincer troppo dall'ira, non avesse 0 delusa o schernita
noi dementi! inetta è la nostr'ira / con tra giove, o celesti,
. demersi bollono, e in continua ira, in danno di se medesimi,
la moltitudine ingiustamente oppressa, tratta dall'ira e spinta da furore, si delibera
di sdegno e di superbia e d'ira. g. m. cecchi, 18-9
modo el core de sdegno e d'ira che subito, stringendo i denti,
re d'ungaria e attribuì ogni infortunio all'ira divina eccitata per li peccati. galileo
vi-425: tu cento volte di giust'ira acceso / meco invan deplorasti il reo
esultanti sul monte / di dio l'ira già grande minaccia. 8.
voleva succedere al reame, ebbene grande ira, e mandò per lui, e promisegli
commendevoli, come orgoglio, avidità, ira, odio, accidia, ecc.)
studi. rovani, i-403: quell'ira che è deposta in petto a tutti i
per gli peccati nostri, estinto l'ira di dio contro a noi e il fuoco
fiammelle, / sdegnossi forte e da grand'ira tocco / gli trasformò repente abito e
). torini, 244: l'ira, l'odio, l'apetito di vendetta
intorno / cercossi, armi gridò, d'ira s'accese, / d'empio disio
sull'entrata pien d'orgoglio e d'ira / piantasi il gallo, e lui [
so molto bene quanto sieno a voi in ira. -assol. cieco,
,... si concitasse contro l'ira dell'onnipotente dio? denina, viii-67
, le disse, / guai se in ira mi vieni, e ch'io ti
ti muove e ti desta a tanta ira? petrarca, 37-94: il mio cor
desta / e diventa sdegnoso e pregno d'ira. parini, v-56: fra
, egli è tanto accecato dalla sua ira che il rovinare mille uomini, palazzi
fuori,... allora l'ira, come il cane che guarda il tesoro
vedi, o signor, quanto magnanim'ira / nell'eroe che vicino all'altro siede
23-91: tutto è di furore e d'ira pieno. / pensa, e non
aveva ragione. l'indignazione, un'ira inquieta che avrebbe domandato un pronto sfogo
egli ha troncato, nell'ardor dell'ira, tutto '1 corno d'israel:
ha perduto la giustizia e incorso l'ira di dio e la mortalità, e
mutuamente, gli uomini si detestano, l'ira divampa fra i compagni della sventura,
20-19: anche a detestazione e biasimo dell'ira fa, se consideriamo, che stolta
diseredò il figlio. solamente nell'impeto dell'ira, per vendicarsi, aveva potuto indursi
8-7: nulla s'ottiene con l'ira. vecchio dettato: chi s'altera
, venduti, e non piangere d'ira? devastatori de'popoli, si servono della
rifiutata. frezzi, iii-10-105: dall'ira escon battaglie ed omicidi, / insulti,
divelse di terra: tanta furia ed ira lo fecero valente! boccaccio, dee
, / parole di dolore, accenti d'ira, / voci alte e fioche,
: io pure mi arrendevo, sebbene con ira e fastidio, ché quelle dita diacce
d'alma fornita di diaspro e d'ira. g. gozzi, i-28-171: non
metti a questa diavoleria? - * qa ira '. bartolini, 15-64: mi
stupore e meraviglia o in imprecazioni d'ira, stizza, sdegno, rimprovero.
ti porti!: imprecazione che esprime ira, sdegno, detestazione (ma si usa
!: esclamazioni di stupore, d'ira, di stizza. goldoni, iii-915
destra i peli della barba / per ira ad or ad or frange e dibarba.
/ venne in dibassaménto / se per un'ira cento / ver me, bella,
, 30-4-4: in socrate era segno d'ira quando la boce dibassava e più temperatamente
famigli; / di che ancora dell'ira mi dibuccio. 6. intr.
= propriamente 'il giorno dell'ira '. dièsis (diè fi
999: è mediocrità ne l'ira la mansuetudine; de gli estremi,
'l difetto si dice privazione de l'ira. sarpi, i-1-17: non son
/ fugge dinanzi a lei superbia ed ira. idem, inf., 30-142:
: ti giuro che non voglia, ira o dispetto / m'indusse a farti
6-31: onde si ferma; e d'ira e di dispetto / avampa dentro,
e della liberissima morte, e l'ira generosa contro la tirannide e l'ignoranza.
b. davanzali, ii-107: l'ira de'soldati a t. ampio flaviano
si franga, / com'uomo contro l'ira sua? / qual lago chiede il
sentimento violento, soprattutto un moto d'ira, di rabbia: dominandolo a poco a
figur. farsi passare (un moto d'ira, un impulso violento).
messosi a dormir per istracco digesti l'ira nel sonno. 6.
freddo intenso della strada, fumigarono con ira verso le estreme regioni inferiori e superiori
del demonio): come segno d'ira, di minaccia o anche in una
lavossi, ad or ad or per ira i denti / digrignando e fremendo.
aveva giurato, digrignando i denti dall'ira, di vendicarsi di annetta per una parola
il volto) a una smorfia deforme d'ira, di minaccia. angiolieri,
combattuto / dalle serpi non mai nell'ira stanche. 2. spezzato, frantumato
, che egli piglierà, si dilaterà in ira di somma crudeltà, sarà preso dal
il corpo, villosa, dilatata dall'ira come un enorme scopino rossiccio. bernari,
quel si dilegua, e questi acceso d'ira / il segue, e van come
verri, i-171: effetto lagrimevole dell'ira divina, che quanto dilettavano saffo le vaghissime
co'numeri, ad amore, ma ad ira, ad odio e ad invidia movendo
ii-637: perché allora dubitar di chiamar ira... la bestialità tipica di
, amore, / e tra'mi d'ira, che mi fa pensare; /
dilette; / or sono a tutti in ira ed in non cale. scala dei
brandimarte assai si dimenava, / d'ira, d'orgoglio e di vergogna acceso:
coretta, la crapula sguazza, l'ira saltella, l'invidia si dimena, e
la dimenticanza... è cagion dell'ira, sicome è quella de'nomi,
che 'l tuo altero animo desmentiche l'ira, l'isdegno, l'odio, c'
/ v'armate incontro a me d'ira e d'orgoglio, / che in atti
nella terra dei miei padri il giorno d'ira e di abiezione, nel quale i
: non era dolore soltanto; era ira, era rancore per noi che pur
cosa; come è la mitigazione dell'ira, che vuol che si diminuisca il
10 adirarsi di quei primi moti dell'ira..., ma è peccato
e vedremo quando si può resistere all'ira di dio e quando no. nardi
opportunità de'nostri cittadini; e sì dell'ira del popolo, per l'acerbità della
ragiona, in eteòcle ferve / l'ira, e 'l dimostra fuor l'acceso volto
fero suono / dimostran l'amaror de l'ira accolto, / e la natia lor
, ix-34: dinanzi a te partiva ira e tormento, / come parte ombra a
le nostre inique opere, da giusta ira di dio a nostra correzione mandata sopra
del continovo. alfieri, 1-666: l'ira di dio terribil, che il superbo
b. tasso, 88-2: l'ira lo vince, e lo scevra, e
e depen dente da l'ira d'achille, ed in somma come episodi
. cavalca, 21-63: l'ira anche usurpa l'uffizio di dio /
degli arienti, 84: infìamatosi de ira e furore, si levò presto in piedi
il fe'far, che m'avea in ira / assai più là che dritto non
volgar., i-192: tolga iddio ira, con la quale non puote uomo
delle cose dottose, non debbono guardare ira, né odio, né amore, né
fermo, e dirittura, / fugga dall'ira, sì che dismisura / di mal
! tanto avesti il secol nostro in ira? d'annunzio, i-36: talor fastosa
, 1-18-70: destar lo sdegno e l'ira / suol d'alto vento e volge
ma per pregarti che tu fugga l'ira / di questa dea, con un esemplo
rai del sol, s'accendon d'ira, / destan col fiato lor fiamma sì
prati, 11-77-tu davi il varco all'ira / dei generosi spirti; / e
33: la molle risponsione dirompe l'ira, e la dura parola fa cruccio
. pulci, 23-37: rinaldo d'ira diruggina i denti. firenzuola, 359
solve d'un monte, o svelle ira de'venti, / minoso dirupa e porta
, 182-11: chi la segue [l'ira], dio e sé li tolle,
sì che si sfoghi e disacerbi l'ira. berni, 5-22 (i-130):
particella pronom. ant. deporre l'ira. anonimo fiorentino, iii-90: questi
ant. che ha deposto l'ira. busone da gubbio, 185
all'altro dì. onde poi riposato dell'ira il vero truova, e la
s'inaspra, / molto sangue a tant'ira è poco scarso, / né l'
ci si distrae...: un'ira di dio, un disastro. moravia,
così disavventurosamente combattesse colli cartaginesi per l'ira che iunone avea contro lui. bembo
discendenti e 'l tuo reame venga l'ira della divina indegnazione, e dimostri contro
be'vostr'occhi, ma disdegno et ira. della casa, 553: non si
;... da te descende ira, divisione, mellenconia, infirmità, pallore
, 32-158: di sospetto pieno e d'ira crudo, / disciolse il monstro,
, / s'avien ti stia ne l'ira pertinace. tasso, 18-27: tal
o in atti d'animo discomposto per ira, o per altra non ancor ben soggiogata
subito smuovere senza considerazione e disconsigliatamente dall'ira nel fatto del fratello, e l'
volgar., i-619: scrollò l'ira sua malvagiamente, tagliando per villana crudelezza
detti, che nascono di lei [ira], che sono capitani delle ischiere,
, agg. che mostra sdegno, ira; riluttante. -anche per simil.
ant. provocare lo sdegno, muovere a ira, a sdegno. francesco da
). muoversi a sdegno, concepire ira, montare in collera; sdegnarsi.
disgusto, accompagnato da un moto d'ira e da un senso di disprezzo (verso
miserie della vita. -l'ira di dio contro gli uomini per il peccato
-essere disdegno: essere causa d'ira, di sdegno. anonimo,
-muovere a disdegno: provocare sdegno, ira. monti, v-396: mi ha
. disdegnosaménte, avv. con ira, sdegnosa mente; con
. che ha sdegno, che mostra ira; incline, facile allo sdegno, all'
; incline, facile allo sdegno, all'ira, alla collera; crudele.
onorata fronde, che prescrive / l'ira del ciel quando 'l gran giove tona,
manzoniana con grande rispetto, la sua ira è tutta contro i disertori di quella
, / e l'iberia in discorde ira confonde. mamiani, 1-328: barbara
52: subito che vi miro, / ira di duo begli occhi acerba e forte
forteguerri, 26-29: ricciardo ed ulasso d'ira stolti, /... disfidati
mille cazzane et abbacte e trabocca / cum ira de- sfidata. disfidatóre,
par che il del sopra me disfoghi ogni ira. bandello, ii- 1144: gli
e con quel ti disfoga / quand'ira o altra passion ti tocca! boccaccio
c., 30-1-7: tanto è nell'ira il turbamento drento, che di lei
tutta l'ammorbata francia, / che d'ira e tedio hammi smidollo ogni osso.
sorella, / e consenti che l'ira e l'acerbezza / così ti vinca?
e rende placido il nostro cuore: l'ira d'ogni giorno si disgombra dallo spirito
è qui richesta / né ti faccia mai ira / disgradar da la lira.
, con emicrania, astenia, nausea, ira scibilità e talvolta anche vomito
la gran macchina / che fea dianzi ira a'monti e scorno al cielo.
, /... / fugga dall'ira, sì che dismisura / di mal
, 2-200: la carità è lenta all'ira, è benigna: la carità non
l'avesse generosamente salvato e frenata l'ira soldatesca. 4. senza pudore,
presente. segneri, iii-1-216: l'ira divina... è un giudicio pienamente
iii-4-16: allora per la prima volta l'ira... fece fare [ai
. foscolo, 1-2: non l'ira / del re tremenda, non di morte
, 36-48: sì l'odio e l'ira le guerriere abbaglia, / che fan
in dì, perocché subito viene l'ira sua, e disperde il peccatore. fazio
cuore fasciato / di crudeltà e d'ira fredda, / un uomo fece guasto /
cioè quando la femmina cade e per ira e per troppa fatica, e per farsi
ov'io sì lieto albergo / fuor d'ira e di discordia acerba e ria,
/ l'aste ferrate ne l'orribil ira, / affretta torme, e gli si
di dispitto. tasso, 6-31: d'ira e di dispetto / avampa dentro,
, ix-655: or di paura, d'ira e di sospetto, / d'odio
. 2. di malumore, con ira sorda, rabbiosamente. -anche: contro
cielestiali e a'mondani in dispregio e in ira, e più a dio? iacopone
amico estinto / del terribile cor l'ira dispiega. bonarelli, xxx-5-153: o
essa... mi rendono febbricitante d'ira e di lotta. =
'ngiusto; / vedilo andar pien d'ira e di disdegno. boccaccio, v-122:
valerio massimo volgar., i-438: ogni ira con piacevole animo dispuose.
; e da disposizione animale, sì come ira, tristizia, angoscia e allegrezza,
come certi per complessione collerica sono ad ira disposti. boccaccio, -i-183: 10
natura collerica e calda sono più disposti all'ira. bandello, 1-46 (i-550)
cielestiali e a'mondani in dispregio e in ira, e più a dio? zanobi
difficile: al sentir parlare di religione con ira e dispregio, mostrare francamente che quelle
a me venerate, ma dimostrarlo senza ira o dispregio. d'annunzio, iv-2-275
: se pur voleva omero cantar l'ira bestiale d'achille, non doveva farla fomentare
e a'mondani in dispregio e in ira, e più a dio? anguillara,
nèreo, / mi piego: la tua ira è più acuta del fulmine.
, quando si vede afflitta dalle tabulazioni dell'ira di dio; e di fuori poi
disagrata; e si guardassero dalla giusta ira di dio. cesari, 3-1-296:
tutte e disseccar col soffio / dell'ira sua. de marchi, i-211: ebbe
e nel mistero / le folgori de l'ira dissigilla. 3. intr.
per alcuno tempo la impazienzia e la ira che aveva già conceputa nell'anima contra di
rinnovellò e ricreò colla virtù vivificante dell'ira e della tristezza. gobetti, 1-116:
la spada calante a ferire, con l'ira scoppiante a maledire;...
più mi attempo più mi distempro in ira e più mi disfaccio nell'infame fuoco
con morte non si distese la tua ira? giov. cavalcanti, 49: credete
gianni rispose: -amore, e l'ira del re. fecesi l'ammiraglio più
affetti t'ha posseduto, dolore, ira e tristizia diversamente ti distraggono, ora
cerco di sfogare la mia irritazione, l'ira che mi viene dal difetto dell'ideale
distretta e non gli giudicare prima né per ira né per invidia. vogliate prima sapere
re alchin mi pare che faccia con ira il suo parlare, a giudicare a morte
rimproverata la povertà, distrinsero la loro ira contro al cortese villaneggiare di colui.
cristianesmo, / ch'el me sia en ira el criator soprano. leggende di santi
veloce. / segue rinaldo, e d'ira si distrugge. tasso, 13-i-463:
, la quale non potrà distrugiere l'ira d'iove né 'l fuoco né 'l ferro
.. oh abbiatevi sul capo l'ira e la maledizione. b. croce,
d'uomini e donne strascicavano fuoco per ira. acquatavansi, uscivan fuori, consigliavansi
: in due modi si disusa l'ira di possedere l'animo. dominici, 1-144
disutil peso, ed al gran giove in ira, / che dal vento percosso e
disutoli, e rivolto in rabbia e ira, a quello numida rose lo naso e
edificava tebe, e sentita ne'suoi l'ira della crudele iunone, vinto per lo
ora forse / verrà aspettato, né senz'ira o noia, / il congiunto di
onorata fronde, che prescrive / l'ira del ciel quando 'l gran giove tona,
diva, del pelide achille / l'ira funesta, che infiniti addusse / lutti
poi sentendosi divampare il sangue, l'ira prorompergli dai precordii, gridò. d'
, gli uomini si detestano, l'ira divampa fra i compagni della sventura,
/ e fuor divampa un grave incendio d'ira. zeno, vi-1106:
tassoni, ii-1-36: l'eccesso dell'ira... subito in un grandissimo
da lei mirato / con occhi d'ira e di desio tremanti: / ei si
busse che ancora ricordandosene gliene venia tanta ira che se l'avesse avuta nelle mani
le nimiche inviluppate schiere e dividere l'ira e le questioni. 16
... / quel duol, quell'ira, quel dispetto grave / a carlo
meglio è morbidamente riprendere, che con ira, e non divietare colui che si confessa
duri agli uomini infangati nella cupidigia e ira e ozio, schivano gli uomini d'
xxviii-16: da te [quaresima] descende ira, divisione, mellenconia, infirmità,
torbide onde, / che altiere e d'ira gonfie / correr pareano a divorare il
voi... provocheretemi pure ad ira, lo mio coltello divorerà voi. tasso
reprimere (un dolore, uno scatto d'ira, di rabbia, un risentimento,
troppo debole; e divorando la propria ira, prese a camminare in su e
sentendo nascere e salire lo scoppio dell'ira, documento d'una odiata debolezza,
: impari 'l popolo / a fuggir l'ira doga- nica, / e a portar
non fosse odio, rabbia, ira e furore. bandello, 1-15 (i-180
per indugiar di tempo, / l'ira profonda scemasse mai dramma. 4
risolver non so; ché in mezzo all'ira / per lui mi parla in petto
... / volgere il duolo in ira, e 'l dardo invitto / aguzzar
. libro di sentenze, 1-8: ira sia di lunga da noi, che con
ventura essere gravato, sì s'infiammava d'ira e di mal talento spesse volte il
ii-164: fuggi la cosa che in ira ti trae, / che mai non fae
, signore, in eterno questa tua ira contra di noi e prolungherà'la tu di
.. non duri troppo in sua ira né in suo maltalento. rustico, vi-1-173
incominciarono, e da quella accesi nell'ira, messo mano alle coltella, furiosamente
, 59: la molle parola discaccia l'ira; e quella che è dura,