iacopone, 17-26: non ce iova far sofisme / a quilli forti siloisme
for de l'olive: / non me iova alto belato, che m'armetta
c'hai oprato: / ché non ce iova far sofisme / a quilli forti
hanno desperato, / ché non ce iova encanto né dottrina. cavalca, i-113
poterte artrovare: / non me iova 'l cercare, poi che 'l m'hai
l'hanno desperato, / ché non ce iova encanto né dottrina, / vedemolo en
iacopone, 66-13: veio che non me iova piagnere, né suspire, / né
mia vita è colta / che non iova el manganare, / e non valme supplicare
malattie [crusca]: il marrobbio iova alle morsure ulcerate di quel serpente, che
for de l'ovile: / non me iova alto baiato, che marmetta per lo
for de l'ovile: / non me iova alto belato, che m'armetta
e in campagna ove si vende a soldi iova con quattrini 42, è certamente rifiutato
sue opere. bacchelli, 2-xix-690: iova indagare la natura, l'ispirazione della più
: s'egli è cristo non me iova, ch'esso vencerà la prova: /
n'ha sentito / ma nulla cosa iova, tanto è de dura prova. vadi
ne scrivono a qualche libraio, poco iova agli autori, perché questi per lo più
iacopone, 17-25: ché non ce iova far sofisme / a quilli forti siloisme
. iacopone, 1-88-25: non ce iova far sofismi / a quilli forti siloismi
salùbrimo). che rende sani o iova alla salute, salutare; ideale per il
sì t'ha sospettae ria; / non iova decerìa - che facce en tuoi scusate.
iacopone, 17-24: ché non ce iova far sofisme / a quilli forti siloisme
. iacopone, 17-23: non ce iova far sofisme / a quilli forti siloisme,
giova il poco; più molto ^ iova assai stercorare che non nuoce il troppo.