: come usignuol cui 'l villan duro invole / dal nido i figli non pennuti ancora
sovraumana. / lungi arsenico tal quindi s'invole. nitri 245: se non è
vago lume / alcun bel raggio ascosamente invole. idem, i-206: eu- stazio
con dolce furto un caro odor n'invole. bocchelli, 2-319: la cupola
/ dubbiando che la morte non me invole. bisticci, 3-180: se si fussino
tu? perché prediche lo furo ed invole? paolo da certaldo, 344: quando
come usi- gnuol cui 'l villan duro invole / dal nido i figli non pennuti
/ dubbiando che la morte non me invole. marescotti, xxxix-i-281: ma se
virtù che al grave duol l'anima invole, / se questa fera donna unqua
ma chi fia mai che da begli occhi invole / la gloria, che qua giù
/ arcani suoi tanto il tuo cor s'invole, / che da musa divota in
12-90: usignuol cui * 1 villan duro invole / dal nido i figli non pennuti
chi fia mai che da begli occhi invole / la gloria che qua giù non può
a cui / il parto cacciator i figli invole. martello, i-3-34: d'
fallace scoglio, ove a le navi invole / rapida sirte fonde, o cupa e