: il suo nome [di dio] invoco alfa ed omega: il mio taccio
/ il verso ardito, / te invoco, o satana, / re del convito
dardi. foscolo, ii-2-7: te invoco, o amore del vero! armami di
/ assistete, spirate, ecco io v'invoco, / o martiri, o
cittadini d'avemo, or qui v'invoco. bruno, 3-58: sempre spaccando
, 1-3: o celeste zodiaco, te invoco; / a te, che i
le sventure chiamo sopra il mio capo: invoco innumeri disgrazie sulla strada della mia vita
l'esecrate eumenidi / a te propizie invoco. / sian teco, e teco ingombrino
sventure chiamo sopra il mio capo: invoco innumeri disgrazie sulla strada della mia vita
indemo niati, che io invoco e preparo, non ha da essere l'
esecrate eume- nidi / a te propizie invoco. / sian teco, e teco ingombrino
esecrate eume- nidi / a te propizie invoco. / sian teco, e teco ingombrino
sacri versi / con labra pur contaminate invoco, /... / assistete propizii
carducci, 201: ecco io v'invoco, / o martiri, o fraterne ombre
quel ch'io dico / per testimoni invoco. = voce dotta, lat
fidata lampa, che, quand'io t'invoco / per segnar qualche mio delfico metro
fidata lampa, che, quand'io t'invoco / per segnar qualche mio delfico metro
, saltanti, inghirlandate di rose, e invoco in lor compagnia le muse e l'
, saltanti, inghirlandate di rose, e invoco in lor compagnia le muse e l'
, 828: febbre, io qui t'invoco, / nume presente. / se
, 23: ond'io alfonso d'almagiesto invoco / gloria di filosofico intelletto: /
/ il verso ardito, / te invoco, o satana, / re del convito
, non l'ho veduto; ma lo invoco affinché mi aiuti a distrigare questa matassa
sfuggi / e ti adoro e ti invoco / di già inutilmente. -inebriante
4 invocazione '(da èmxocxéco 4 invoco '). epicloridrina, sf.
ov'è 'l nostro signor ch'io sempre invoco, / mia speranza mia luce e
te disfrenasi / il verso ardito / te invoco, o satana, / re del
euthanasia invocata dai greci, anch'io t'invoco e ti adoro: e ti supplico
. bocchelli, 4-216: qui ti invoco come il più florido e affettuoso e musico
composte parole? garzoni, 1-920: invoco citerea, che mi spezzi le labbra di
carducci, 828: febbre io qui t'invoco, / numi » presente. /
/ cittadini d'averno, or qui v'invoco. campanella, i-178: fia aperto
molte volte aggirandoci per le ombre io invoco nel mio cuore la face fiammante,
al canto invan l'alta mia diva invoco. cattaneo, iii-4-3: quei pochi
del bel fior, ch'io sempre invoco / e mane e sera, tutto mi
roberti, ix-285: or qua te invoco, / che qui tra cifre arcane e
poeti. bacchetti, 4-215: qui ti invoco come il più florido e affettuoso e
si ritrovarono. salvini, 24-303: invoco il grande, il puro, altisonante
tutto l'universo / s'io non invoco voi, dolci mie dive, / siate
che invan fo fumo e tardi aiuto invoco. -far fumo al naso di
. quel ch'io dico / per testimoni invoco. diodati [bibbia], 1-101
iii-2-1133: re delle due zone, t'invoco, / respiro del fuoco profondo,
. d'annunzio, iv-2-429: io invoco ed attendo e preparo il rinascimento della tua
cortesia scusar volete il lungo indugiare, invoco la vostra
non le muse a questo canto / invoco; ma te sola, dea del cielo
attesa. marinetti, lxxv: v'invoco per le labbra insaziate / e per
dì, ma sempre invano: / t'invoco notte e dì, ma le mie
quel ch'io dico / per testimoni invoco. cesarotti, 1-xvi-348: or via giurami
nome del bel fior ch'io sempre invoco / e mane e sera, tutto mi
dea de le selve, e 'l nome invoco / sopra questo mio foco / di
; pregare. petrarca, 366-7: invoco lei [la vergine] che ben sempre
sia macone! / ché sempre quello invoco, onoro, essalto. savonarola,
, / venere, anch'io t'invoco / pronuba generosa al nostro foco. foscolo
subordinata. frezzi, iv-20-154: te invoco ed a te chiedo aiuto, /
/ in quei bei lumi che piangendo invoco. fagiuoli, ix-8: quando il
qual è colei che per mia diva invoco? carducci, iii-19-196: guglielmo oberdan
cortesia scusar volete il lungo indugiare, invoco la vostra virtù, compagna dell'a-
quel ch'io dico / per testimoni invoco. i. andreini, 1-222: o
in matrimonio, / se apollo non invoco in testimonio. cesarotti, 1-vii-132:
a perpetuo lutto, / voi tutti invoco testimoni augusti / del giuramento mio.
dotto / scrittor che sopra in testimonio invoco, / alla tedesca poesia diè loco
le leggi. tasso, iv-39: invoco il giudizio di nostro signore, ch'in
civiltà culturale. mazzini, 1-337: invoco un tacito che commetta alla infamia dei
[s. v.]: 'invoco la vostra attenzione ', quando se
signore [amore], a cui vittoria invoco. castiglione, 603: ciò che
contra il mio sangue il ferro ostile invoco. patini, giorno, ii-117:
la morte. di brente, 21: invoco sopra di voi la letizia e la
ingegno fino al dì d'oggi io invoco a sussidiarmi nell'impresa, pure non
quanto più il tuo febo a segni invoco, / men dal grave silenzio mi riscuote
foco, / e il mio destino invoco / maligno, inesorabile, protervo.
altra cosa è dire invocativamente: 10 invoco il tuo favore, o dio; o
euthanasia invocata dai greci, anch'io t'invoco e ti adoro: e ti supplico
il lhama. di breme, 21: invoco sopra di voi la letizia e la
, regina mia, te prego e invoco / che irrori de toa grazia el basso
napoletane del quattrocento, lxiv-136: cerbaro invoco col suo crodel latrare, / ché
apparve l'orma. petrarca, 366-7: invoco lei che ben sempre rispose /
te sulle corde lidie / talor piangendo invoco. pascoli, 638: la voce ch'
invocata dai greci, anch'io t'invoco e ti adoro: e ti supplico che
, supplicazione '(da xitavsów * invoco, supplico '); cfr.
tra il mio sangue il ferro ostile invoco. sarpi, vi-1-24: né meno
tuo consiglio, / tardi al medico invoco; / tanto aggravato, il morbo non
ch'altrui pregar bisogna, e cussi invoco. savonarola, i-5: le cose
c. bini, 1-94: invoco il sonno coi nomi più lusinghieri.
vi-79: te, magnano celeste, adunque invoco, / zoppo immortai di citerea marito
/ dal crin di giacinto, che invoco / fra le sue sorelle celesti.
di foco / e il mio destino invoco / maligno, inesorabile, protervo. loredano
vivo che per patire, e non invoco che il riposo del sepolcro. e.
nome del bel fior ch'io sempre invoco / e mane e sera, tutto mi
/ il verso ardito, / te invoco, o satana, / re del convito
napoletane del quattrocento, lxiv-136: cerbaro invoco col suo crodel latrare, / ché l'
anco la vergine. papini, 27-106: invoco ora nuli'altro che la misericordia
corporale amore. papini, 27-106: invoco ora null'altro che la misericordia del
cattaneo, iv-3-508: io desidero e invoco quel giorno forse non lontano in cui attraverso
divinità). salvini, 24-349: invoco te beato in molti nomi / furioso
ii-32: un vóto nome io non invoco ed una / di quelle nove immaginate suore
case. lamenti storici, iii-355: invoco al pianto el giudeo e 'l pagano,
mi dolgo, / ad onor d'obelischi invoco atene. algarotti, 1-i-62: tra
desio, / mentre '1 suo nome sospirando invoco, / con che dolce memoria in
... incomincia « cerbero invoco e '1 suo crudo latrare »..
/ in quei bei lumi che piangendo invoco. aretino, 1-19: - e l'
ingegno fino al dì d'oggi io invoco a sussidiarmi nell'impresa. piovene, 7-196
pegaseo fonte, /... / invoco a questo acerbo scriver mio. bandello
salvini, 24-332: del terreno perenne invoco il rege / grandissimo, corbante fortunato
il lamento. bettini, 1-105: te invoco, gorgo tempestoso immenso, / ignota
felice da massa marittima, 31: seguendo invoco te, madre pietosa, / genitrice
te sulle corde lidie / talor piangendo invoco, / acciò mie fiamme estinguere / io
di grida la scena lugùbre: v'invoco! gozzano, i-1016: ecco le aragoste
iii-4-19: febbre, io qui t'invoco, / nume presente. pascoli, 569
di foco, / e il mio destino invoco / maligno, inesorabile, protervo.
. combattente. salvini, 24-321: invoco la possente alma vittoria, / bramata
spaventoso. salvini, 24-303: invoco il grande, il puro, alti-sonante,
: e1 bianco giglio, che sovente invoco, / al cui odor me qual neve
b. tasso, ii-15: voi sola invoco, co'pensier ristretti / intorno a
nome del bel fior ch'io sempre invoco / e mane e sera, tutto mi
mi fo scudo la croce, e cristo invoco. -guastare una gioia.
vivo che per patire, e non invoco che il riposo del sepolcro. carducci
corpo. poerio, 3-254: te invoco, e prego che nell'ore estreme /
per me. petrarca, 360-7: invoco lei [la verrine] che ben sempre
b. tasso, ii-15: voi sola invoco, co'pensier ristretti / intorno a
limitare intorno, / invan la pioggia invoco e la tempesta, / acciò che
quanto più il tuo febo a segni invoco, / men dal grave silenzio mi
cambiozzo de * medici, lxxxviii-ii-48: invoco venere alla vita angosciosa / e
3-441: non ho sonni tranquilli / ed invoco il riposo / soave, rugiadoso,
per poter stare alle contese, / invoco marte per mio alturio, / che in
/ col mio signore, a cui vittoria invoco. leonardo, 2-239: giotti fiorentino
; chi fioretti, 2-4-9: invoco il favore della sapienza eterna, che
santi profeti. salvini, 24-349: invoco te beato in molti nomi, / furioso
cortesia scusar volete il lungo indugiare, invoco la vostra virtù, compagna dell'amicizia
o demone dei mille nomi, t'invoco nella libazione santa! 5.
ciel dintorno, / dodici segni del cielo invoco anco / all'aiutorio mio senza soggiorno
da massa marittima, 31: seguendo invoco te, madre pietosa, / genitrice
maestà). salvini, 24-349: invoco te beato in molti nomi / furiosobacco,
, non vivo che per patire e non invoco che il riposo del sepolcro. a
codice isoldiano, xxxix-ii-153: qual sempre invoco, / dal cui bel lume el cor
non aver mai soffocato alcuna discussione; io invoco in testimonio la camera se io abbia
preghiere al vento. fagiuoli, vii-165: invoco san donato, del convento / ch'
difficoltà economiche. carducci, ii-13-191: invoco, e aspetto, la pronta giustizia del
roberti, iii-336: maria, te invoco supplice, / pietà ti punga il seno
, 1-10: il nome ch'ogn'or invoco et disio / assai più sticamente il 'maestro'
, /... / di tutte invoco l'aiuto e 'l valore. daniello
o demone dei mille nomi, t'invoco nella libazione santa. -angelo,
bacco). salvini, 24-349: invoco te beato in molti nomi / furioso bacco
ed a perpetuo lutto, / voi tutti invoco testimoni augusti / del giuramento mio.
la repubblica », 3-xi-1984]: io invoco la scientifizzazio- ne e la moralizzazione dell'