. cavour, xi-23: io lo inviterò a leggerequell'orazione nell'originale inglese,
, col poc'anzi citato satirico fiorentino inviterò a farvi la corte ancora gli infanti
non riuscirò importuno e increscevole se v'inviterò a fare uso del tanto senno di
voi... starò; / m'inviterò da me. rosmini, xxvii-150:
romanzetto incartocciato d'intrighi, né io inviterò a scorrere queste carte i martiri ciarlatani che
di ritenerla al coperto, io ce l'inviterò per nobilitarla d'una tal visita.