piede della fanciulla e lo premette come per invitarla a ridere con lui; ma come
corresse, più tosto che camminasse, per invitarla e fermarla. fagiuoli, 3-3-104:
fanciulla e lo premette come per invitarla a ridere con lui; ma come prima
/... / ch'io d'invitarla non ardisco più. c. bini
con lei, non osavano inchinarsi ad invitarla. -in rima: eccezionalmente anche desidero
bruscamente. carducci, ii-21-213: invitarla a venire quassù sarebbe oggi un'illusione
immaginare, ma chi si è permesso di invitarla? chi? il nome subito.
cornazano, 1-85: costui andò ad invitarla di ballare. tasso, n-iv-529:
questo sbaglio. carducci, ii-21-213: invitarla a venire quassù sarebbe oggi un'illusione
venuto « giù » apposta, a invitarla [all'inaugurazione di un altare]
, per manifestarle un sentimento, per invitarla a decidere su un fatto 0 anche per
, a persuaderla alla calma, a invitarla dolcemente a rientrare. -con riservatezza,
beltramelli, iii- 416: finirono per invitarla a sedere accanto a loro. ella
attirare l'attenzione di una persona o invitarla ad avvicinarsi, a intervenire, a
, ii-269: ben ch'io non possa invitarla come vorrei, l'invito come posso
una persona loquace o maligna, per invitarla a tacere. rime anonime napoletane del
sull'università. tronconi, 2-306: puoi invitarla la cugina a venir in casa mia
maggiore attenzione o impegno, o per invitarla a divenire più accorta e smaliziata.
del giudice, 2-129: potrei mai invitarla a visitare dei tempi verbali, ei
profondendosi in scuse e torrenziali complimenti per invitarla a un tè da lui.
una trentina di chilometri. potrei poi invitarla a visitare dei tempi verbali, dei