4. tr. disus. trascurare, invilire col disuso (cfr. abuso,
coma, gli si darà materia d'invilire. pulci, 12-3: ma 'l traditor
/ non te lasciare al vizio sì invilire, / che più ritorni a zò per
della dissolutezza, che gli assicuri, invilire i loro sudditi, e gli dispongono a
vizi della dissolutezza, che gli assicuri, invilire i loro sudditi, e gli dispongono
. in-con valore illativo (cfr. invilire). invìlia1, sf
. = » deriv. da invilire. invilire, intr. anche
» deriv. da invilire. invilire, intr. anche con la particella pronom
impresa et anco perché non si volea invilire, a niente si dava, salvo che
i proprietari delle cose se le vedranno invilire tra le mani, e ce le tireranno
. cattaneo, v-1-239: noi lasciamo invilire per mancanza di vivace e fresco alimento
del mondo, la quale servitudine fa invilire la creatura, e falla serva e
e lui per questo ne verrà a invilire e sempre ti temerà. machiavelli,
1-viii-92: non ti prostemere, non ti invilire come una donna. equicola, 32
, 18-ii-175: dunque un uomo può invilire tanto da dare a un figlio un'anima
. villani, 7-13: cominciarono ad invilire e avere paura in tutte parti. fatti
dicevole lascivia, per la quale potesse invilire l'appetito del magnifico marito, primieramente
fu laddove accusò i viniziani e volle invilire il pregio delle loro vittorie.
invilito (part. pass, di invilire), agg. ant. e
opere tanto poetiche quanto filosofiche, non debbo invilire? firenzuola, 342: acconsentendo alla
vostro pata in viltà vii tanto invilire voi, de sponse de cristo venire d'
perché io sapevo che la era per invilire e prosternare le s. v.,
; non ti prostemere, non ti invilire come una donna. ì.
tanto poetiche quanto filosofiche, non debbo invilire? savonarola, 7-i-255: volse [mosè
impresa e anco perché non si volea invilire, a niente si dava, salvo che
rigirìo sul luogo come cane / per invilire poi, il lezzo, / la verità
, e intens., e da invilire (v.). rinvilito
i proprietari delle cose se le vedranno invilire tra le mani, e ce le tireranno