specialmente gli stupidi allocchi ripetevano col verso invariabile e noioso, l'odiosa compiacenza dell'
. avvèrbio, sm. parte invariabile del discorso che specifica il senso del
ogni verso l'unica costante passiva, invariabile, del sistema, vale a dire
stereotipia] è di avere una buona invariabile correzione per successive edizioni, senza che
: questa altezza di trenta dita sarà invariabile in tutti i cannelli, comunque sien
. 9. gramm. parte invariabile del discorso che serve a unire una
dell'aria, osserva un tenore così invariabile di velocità ne'suoi movimenti, che
non negando però la perpetua scambievolezza e invariabile varietà loro, il mondo abbia perseverato
. che la gravità sia una forza invariabile e, come suol dirsi, costante.
conserva sempre lo stesso valore; grandezza invariabile al variare di determinati elementi (parametri
prego, presto, e credi all'invariabile amicizia del tuo g. c.
è corpo densato e terminato da propria invariabile figura, tutte qualità che convengono al secco
oltremirabile questa vaga diformità uniforme e questa invariabile varietà, con cui veggiamo eterno immutabile e
che la favella materiale serva anzi d'invariabile misura di concetti, e che le parole
secoli un modello in ogni sua parte invariabile, o esaurire tutte le forme e
indicata da un esponente indeterminato, ma invariabile. c. e. gadda, 5-11
'o 4 esse ': ma è invariabile, e come da sé, aggiunta
stato, condizione durevole, stabile, invariabile; aspetto, forma che si mantiene
sollecitazione o influenza esterna: immutabile, invariabile; fisso, uniforme, uguale,
, sempre uguale a se stesso, invariabile. s. bernardo volgar.,
in quella eternità incommutabile sta fisso e invariabile tutto ciò che di fuori da quella
godere nell'acquisto delle splendide virtù quell'invariabile diletto che invano si ricerca negl'ingannevoli
che, in italiano, esprime in forma invariabile circostanze relative a un'azione indicata da
iv-509: l'arte imitando la creazione invariabile, coglie il vero; ma il genio
. cattaneo, v-2-289: l'ente è invariabile, immobile, indiviso. brancati,
; che è di durata indefinita; invariabile, inalterabile, persistente. boccaccio
. 4. gramm. ant. invariabile, indeclinabile (una delle parti del
immutévole, agg. letter. immutabile, invariabile, inalterabile; eterno. trattato
soggetto a modificazioni, a cambiamenti; invariabile, immutabile. musso, io:
l'incastellamento e la ripartizione, rimane invariabile nell'effetto. 2. milit.
a se stessa per la sua immobile, invariabile, inalterabile desi siano incommista posterità dei
se stessa per la sua immobile, invariabile, inalterabile incommutabilità. delfico, i-21
cose eterne sono ingenerabili e incorincorrotto e invariabile può riparare al male. nievo, 647
un vocabolo). -in partic.: invariabile (con riferimento a parole che appartengono
. gramm. l'essere indeclinabile o invariabile. 2. figur. letter
di elea... l'ente è invariabile, immobile, indiviso, infinito,
[dio] cria, / immoto, invariabile l'informa, / e'n un
sempre la stessa vita, la stessa invariabile maniera di vivere. saba, 403
= abbreviazione del fr. invariable 'invariabile '. invarcàbile, agg.
20-32: sì era costante e di mente invariabile che non ebbe mai ingiuria che gli
/ o prima essenzia, o mente invariabile, / adam fu fatto di carne
. d. battoli, 13-3-38: invariabile da se stesso e sempre d'un
pezzenti. alfieri, 7-231: sono invariabile a loro riguardo, benché non scriva
attentamente le memorie de'nostri antenati e la invariabile natura dell'uomo, si potrà forse
cattaneo, v-2-289: l'ente è invariabile, immobile, indiviso, infinito,
le quali debbo persuadermi a essere sempre invariabile, tranquillo, imperturbabile, sereno e placido
davi alla luce: dell'iddio dall'essere invariabile e totale, dall'assoluta, pura
casoni, 271: questa è legge invariabile delle cose, la quale ha già stabilito
nume, sia tocca in sorte una prosperità invariabile e sciolta da tutte umane vicende.
non è maggior patimento: attrista quella invariabile monotonia delle stesse cose, e dei
borgese, 1-298: con un tono invariabile e leggermente canzonatorio, nasic- chiando come
povero soldato » che ottiene un successo invariabile. 3. perenne, imperituro
convertono a dio, ma poi truovano invariabile pace e allegrezza. metastasio, 1-iv-122
abbraccio al padre, e credete all'amore invariabile del figliuol vostro. carducci, ii-13-37
ti prego, presto, e credi all'invariabile amicizia del tuo. 4.
congiunzione e l'interiezione). -nome invariabile: nome che non varia riguardo al
v.]: nomi invariabili. forma invariabile del vocabolo. = comp.
invariabilità, sf. l'essere invariabile; natura e condizione di chi o
condizione di chi o di ciò che è invariabile; immutabilità. rosmini,
superi, invariabilissimaménte). in modo invariabile, stabile, fisso; immutabilmente,
giacomo leopardi. = comp. da invariabile. invariante, agg.
i vizi non toccassero ancora l'elemento invariabile dell'instituzione cristiana, l'avrebbero maliziato
ad una forma unica e quasi invariabile di melodramma volgare.
parlano come se una ragione meccanica, invariabile governasse l'universo, 4
secondo un processo prestabilito, costante e invariabile. tarchetti, 6-ii-142: avvertii spessissimo
un monolinguismo dovuto a un'equidistanza perfettamente invariabile dal proprio atteggiamento interiore e dal proprio
od un monomane è: « il ritmo invariabile del gesto e della parola » che
nelle cabine. 6. ripetizione invariabile e, talvolta, ossessiva e meccanica
zoccolo, die ne determina l'inclinazione invariabile a 45° guglielmotti, 553: '
sta fìsso sull'affusto ad un angolo invariabile di 450 e ciò per mezzo di
, pur troppo ci dichiara dissomiglianti all'invariabile figura de'corpi celestiali.
borgese, 1-298: con un tono invariabile e leggermente canzonatorio, nasicchiando come il
uomo riceve dalle cause fisico-locali un impulso invariabile e irresistibile. leopardi, 32-170:
. bonghi, 1-172: non è invariabile [la lingua] in ogni sua
un'operazione. - nome indeclinabile o invariabile: che ha la stessa forma nel
(specialmente alla carta-moneta), quello invariabile che risulta dalla cifra su esso indicata
liquido raccolto nel vaso, purché rimanga invariabile la sua altezza sul fondo.
xvi-xviii, parte del discorso generalmente invariabile, breve o monosillabica, che ha la
contiene il circolo massimo. -piano invariabile: in mec canica celeste
è pittor per eccellenza della natura sempre invariabile. de sanctis, iii-152: tale era
b. fioretti, 2-4-107: privilegio invariabile si concede a'poeti d'essere in ogni
aspirazioni con i possessi. -fruizione invariabile e certa del bene. gioberti,
di un sistema di punti di forma invariabile 'intende di meglio prefinire i limiti
b. fioretti, 2-4-107: privilegio invariabile si concede a'poeti d'essere in
aria, osserva un tenore, così invariabile di velocità ne'suoi movimenti che l'
induce quasi sempre ad attribuire per legge invariabile di natura a tutti gli esseri ciocch'
una dottrina, repugnante alla naturale e invariabile propensità umana. cattaneo, iii-1-163:
14. ant. preposizione (come parte invariabile del discorso). gidino da
lato con parossismi più o meno freed invariabile da osservarsi nel cantar gl'inni al principio
sopra suola di bronzo e di elevazione invariabile. gittando sempre l'i- stesso proietto
maniere, com'è inevitabilmente monotono e invariabile nel proprio stesso mutare, è in effetti
roma perché avevano una forma prescritta ed invariabile e perché i pretori li tenevano continuamente
della repubblica veneta si è la stabilità invariabile del consiglio e del governo. sarpi,
-sm. o f. parte invariabile di un vocabolo contrapposta alla desinenza;
i grammatici chiamano 'radicale 'la parte invariabile della parola e quella in cui sta
la parte di una parola che rimane invariabile, per opposizione alla 'desinenza
'radio 's'accosta a un aggettivo invariabile posposto. marotta, 6-169: i
parlano come se una ragione meccanica, invariabile, governasse l'universo, come se
di essa, la memoria dell'antica mia invariabile venerazione. -riuscire a raggiungere
broadway che può servirli soltanto a un pubblico invariabile di coniugi venuti dal di fuori,
comportarsi retto e moderato, uniforme e invariabile. cavalca, 20-249: lo nimico
, sempre simile a se stessa e invariabile; ed è norma di questa,
. rappresentò la natura come vive sostanzialmente invariabile nel genere umano e come va rimutando
una dottrina, repugnante alla naturale e invariabile propensità umana. breme, 73:
dove fosse la radunata del ballo, era invariabile la risposta che non ne sapevano niente
che può servirli soltanto a un pubblico invariabile di coniugi venuti dal di fuori,
, che intona una breve formula generalmente invariabile. = voce dotta, lat.
fosse la radunata del ballo, era invariabile la risposta che non ne sapevano niente
quale era sempre a ripartirsi sulla cifra invariabile dello scudato. idem, iv-4-158: la
). grillo, 616: una invariabile e comune misura di quel debole avanzo
, / o prima essenzia, o mente invariabile, / adam fu fatto di carne
maniere, com'è inevitabilmente monotono e invariabile nel proprio stesso mutare, è in
rotazione del rotore in rapporto costante e invariabile con la frequenza della corrente che la
per ogni verso punica costante passiva, invariabile, del sistema. -non avere
materasso gommapiuma,... sofficità invariabile. 2. figur. armoniosità
dei gas, forma e volume sensibilmente invariabile, almeno sotto sollecitazioni non troppo intense
di un prezzo complessivo preventivamente pattuito e invariabile, restando a carico dell'appaltatore i
, 199: il fondo sostanziale, invariabile che costituisce i vegetali, una volta formato
sarebbero determinate in un modo fisso e invariabile. pascoli, i-529: voi formate,
consumatore ad esigere un vino 'stabile', invariabile. 15. che tende a
equilibrio, in condizioni di stabilità invariabile. -in partic., nel linguaggio
2. che non subisce oscillazioni, invariabile nel tempo (un capitale, una
la velocità dei componenti del fluido risulta invariabile nel tempo in qualunque punto dello spazio
sbiancando e più non sappia orizzonte né punto invariabile. pavese, 2-187: la donna
/ o prima essenzia, o mente invariabile, 7 adam fu fatto di carne
.. la memoria dell'antica mia invariabile venerazione. foscolo, sep., 119
carlo emilio gadda; la voce è invariabile. = adattamento dell'ingl. water-closet
iv-i: 'abat-jour': nome maschile francese invariabile, usato abusivamente invece di 'paralume'. castellaneta
]: 'bilama': in funzione di aggettivo invariabile, detto del rasoio con due lame
, e che in italiano esprime in forma invariabile circostanze relative a un'azione indicata da
. gramm. l'essere indeclinabile o invariabile. manzoni, vi-1-420: fra queste
invariabilità, sf. invar. l'essere invariabile; natura e condizione di chi o
di chi o di ciò che è invariabile; immutabilità. calogierà, xv-64