giacca, con la camicia gonfia grovigliare, intricare, avviluppare in modo pardi muscoli e
, ed aggrumandosi dal centro viglio; intricare, avviluppare. - anche al figur.
, in un viluppo, aggrovigliare, intricare. francesco da barberino, iii-240:
forse da riconnettere a bàstriga e bastrigare 'intricare *. bàstriga, sf. ant
sa mai se non siano fatte per intricare l'innocente e per liberare il reo.
amor distrinse; / = da intricare con cambio di prefisso: cfr. lat
. 2. per estens. intricare; impigliare. giusti, 4-i-137:
12. inserire, infilare, interporre; intricare, impigliare. - anche al figur
. letter. avvolgere, inviluppare, intricare; annodare, legare, stringere.
. (ingarbùglio). aggrovigliare, intricare, arruffare, mescolare, avviluppare disordinatamente
, ii-261: * ingattigliare ', intricare. = comp. da in-con
aprico. 4. aggrovigliare, intricare, avviluppare. bresciani, 6-x-364:
intisicato (part. pass, di intricare), agg. ant. che
affezioni. 7. complicare, intricare, imbrogliare, rendere difficoltoso; disturbare
= agg. verb. da intricare. intricaménto, sm. viluppo
cose loro. = deriv. da intricare. intricare, tr. (intrico
= deriv. da intricare. intricare, tr. (intrico, intrichi)
f. loredano, 10-15: non mi intricare lo cerebro con parole futile. magno
precludere ogni possibilità d'intelligenza e a intricare la mente in enigmi insolubili. lucini
perché altrimente non sarebbe aiutare, ma intricare. goldoni, xii-228: marito io
qual cosa poteva parer lor più ingiusta che intricare in nuove e pericolose liti coloro i
de le femine, / abbia voluto intricare una giovane. siri, vi-289: gli
a far laberinti, voglio dire ad intricare i negozi e non a guidarli. de
1-vi-282: l'offizio suo è non si intricare in guerre, ma mettersi di mezzo
questi tali guardisi una donna di non s'intricare in amore, ché se ne pentirà
= voce dotta, lat. intricare * imbarazzare '(denom. da
intricativo, agg. ant. atto a intricare, a ingannare (o anche a
e cattive. = deriv. da intricare. intricato (part. pass,
intricato (part. pass, di intricare), agg. (superi.
? = nome d'agente da intricare. intricatura, sf. intreccio
cammino. = deriv. da intricare. indicazióne, sf. ant
della pazienzia. = deriv. da intricare. intrichìo, sm. letter
di radici. = deriv. da intricare. intrico, sm. (
reciproco. = deverb. da intricare. intricóso, agg. ant
riformar diplomi. = deriv. da intricare per sonorizzazione di -c-intervocalica in -g-,
dal bagaglio. -aggrovigliare, intricare, ingarbugliare. m. palmieri,
antico nome di parigi. luticare (intricare), intr. con la particella pro-
leva le soprabbondanze, le quali possono intricare le opere, e le povere e
risorgessero, né dei nascituri... intricare e ragionevolmente sciogliere un nodo tragico,
di un'azione. giordani, x-104: intricare e ragionevolmente sciogliere un nodo tragico non
leva le soprabondanze, le quali possono intricare le opere; e le povere e manchevoli
ma si è giudicato superfluo per non intricare tanto la mente alh scolari. viviani,
raggrovìgliolo). ant. aggrovigliare, intricare, ingarbugliare. soderini, ii-22:
figliuoli piccolini, li quali mi conviene intricare? vuo'tu ch'io l'abandoni
, con valore intens., e da intricare (v.). rintrìdere
di nuovo, mi s'abbia a intricare oggi e ridurre in niente da questo ottavio
risorgessero, né dei nascituri... intricare e ragionevolmente sciogliere un nodo tragico non
le sopra- bondanze, le quali possono intricare le opere, e le povere e
inasprire lo smussato, isolare gli aggetti, intricare ai macigni il già perplesso cammino pel
esotiche sonosi inventate. giordani, a-104: intricare e ragionevolmente della monoecia triandria, e
protestanti di tranguggiare i beni ecclesiastici per intricare mille gruppi alla conclusione del trattato.
, 27-ii-1992], 3: ad intricare ulteriormente il nodo politico, che craxi