è necessaria ^ in questa etade a bene intrare ne la porta de la gioventute.
egli vide alquanti frati, caricati, intrare in questo fiume, i quali subitamente erano
: egli vide alquanti frati, caricati, intrare in questo fiume, i quali subitamente
ha bisogno del favore de'provinciali a intrare in una provincia. idem, 163
aggiu- gnere, debbe uno uomo prudente intrare sempre per vie battute da uomini grandi
masuccio, 124: [avendo] fatto intrare il cavaliero, e in un banchetto
pensare / se sei atto là d'intrare. compagni, 1-7: cavalieri atti ed
: i par nostri non sono per intrare in palestra con li baiuli.
, 12: debbe uno uomo prudente intrare sempre per vie battute da uomini grandi
abitanti; / mostrin frequenza d'intrare e d'uscire. trinci, i-268:
anche l'albergo dove il celestiale rege intrare dovea convenia essere mondissimo e purissimo,
/ in più viluppi e lacrime 'l fa intrare. boccaccio, dee., 5-3
barca, / e poi mi fece intrare appresso lui; / e sol quand'io
mente,... e dovea poi intrare a studiarla spiritualmente,...
'n dormentare -mi fa levare - e intrare / 'n sì gran foco -ca per poco
messe tra qualsivoglia seme, non vi lascia intrare alcuna sorte di vermini che possano corrodergli
pria che 'l stretto di spagna abbia intrare. del tappo, 529: io
ché dentro a quel giardino io voglio intrare. sannazaro, 4-77: io, che
dormentare / mi fa levare / e intrare / in sì gran foco / ca per
/ così si mise e così mi fe'intrare / nel primo cerchio, che l'
iii- 36-80: più legiero è camello intrare per cruna d'ago che nel regno
d'ago che nel regno del cielo intrare lo ricco. dante, inf.,
barberino, 1-47: fanno ne vizi intrare, / usar co rei, e dimorar
peccavi ', - / sì come per intrare li è usanza. g. morelli
. masuccio, 208: per intrare in questo devio e ombroso bosco.
, differito lo andare a roma ed intrare nella possessione
da barberino, i-163: doplo blasmo intrare / poresti prima de l'uom come uomo
'n dormentare / mi fa levare -e intrare / 'n sì gran foco, -da per
[il vescovo] avea proibito l'intrare e 'l conversare de quel monasterio a
a lucca. entrare (ant. intrare), intr. [éntro).
. cavalca, 7-86: altro è intrare alle midolle e alle vene de'sacramenti
[il vescovo] avea proibito l'intrare e 'l conversare de quel monasterio a qual
: or come potè sì gran donna intrare / per gli occhi miei, che sì
quale fo mandata electione per consiglio dovesse intrare in kal. de septenbre et cum capitoli
gli quali commodo ascenso se concedeva ad intrare nella elefantina machina exviscerata. =
porta, che viene da mano manca allo intrare, si è uno bello campanile senza
: torto è cierto ch'hai faccie / intrare ove giustisia / de giudicio favella.
ha bisogno del favore de'provinciali a intrare in una provincia. caro, 4-80:
che fina al die che tu di'intrare, in tale modo te studia, che
che uno uccello non vi averla possuto intrare, che non fusse da multi stato
francesco da barberino, i-163: doplo blasmo intrare / poresti prima del om come omo
xxxviii-28: ben dea fanciul temere / intrare in campo con campion forzore.
gliel rimenò: di che gli convenne intrare in franchigia, e fu a grande
copia d'abitanti, / mostrin frequenza d'intrare e d'uscire. nannini [olao
alberti, 252: l'avaro non volle intrare in spesa: di nuovo ancora ripiove
opera di fugire il durissimo freddo e intrare nelle ardente fiamme, frustrate dii maximo
/ che mai non volse nela vita intrare. alberti, i-270: sarà certo utilissimo
volgar., xxi-807: affrettiamci d'intrare in quello riposo della io- cundità eternale
: torto è cierto ch'ài faccie / intrare ove giustisia / de giudicio favella.
77: giunse di notte e non volle intrare nela città. petrarca, iii-1-44:
persona ausa mectere o da per sé intrare animali in le ranelle.
strandosi essere quello che non sono per intrare in quello logo. masuccio, 358
di filo in mano legandolo da capo all'intrare della porta e poi sgomitolandolo fino che
che da la puza non se potrà intrare, et chi vi entrarà pigliarà la
imiti aggiugnere, debba uno uomo prudente intrare sempre per vie battute da uomini grandi.
lui, me e te: illuiare è intrare in lui, immiare è entrare in
è entrare in me, intuare è intrare in te. ottimo, iii-229:
impon- taria in le coste in nell'intrare e non faria male alcuno al porco
in lo inchiostro alla prima porta dello intrare del convento. buonarroti il giovane,
e vien per insegnare / ne le vertù intrare. / iovane porta / etate,
non t'inganni l'ampiezza de l'intrare! idem, purg., 23-109:
tutti inguazzati e non sentono. intrare in casa prima che si siano partiti,
del crocione, 12: chiunqua vuole intrare in della compagnia della sanctissima croce.
, / così convien ancor noi per intrare / certi mottetti usare. castelvetro,
sollecitudine di questo secolo, non lassando intrare al cuore il buon desiderio, interclude
tu morrai in fiorenza, non v'intrare. -sostant. passivanti, 268
/ così convien ancor noi, per intrare, / certi mottetti usare. allertano volgar
.., a li amici che voleano intrare, dava piacenti intramenti, ed a
'e 'te ': illuiare è intrare in lui, immiare è intrare in
è intrare in lui, immiare è intrare in me, intuare è intrare in te
è intrare in me, intuare è intrare in te. ottimo, iii-229:
perché la povertà di coloro debba poi intrare in obligo di sodisfargli. oliva,
quando elli [il lupo] viene a intrare in alcuno luogo per involare, sì
del detto ospitale degga o vero presumisca intrare o vero ire nella casa delle donne
: niuna persona... possa intrare ne l'arte de la lana, se
possa... lassare li buoi sui intrare per le dette fosse maestre e testiera
nella quale i'non so degna d'intrare. mazzei, xxi-254: iddio ci
tommaseo]: non fosse licito d'intrare in chiesa allo mamzero per fino alla
porto onde ella si partio quando venne ad intrare nel mare di questa vita. petrarca
elli [il nuovo governatore] dee intrare indela citade, de elli senza fallo
a dir le parole che si dicono nello intrare in letto. -lasciarsi menare dalle
in discordia, o latrone; non lasseno intrare a lu luoco persine che non se
: or come potè sì gran donna intrare / per gli occhi miei, che sì
quali ciascuno a li amici che voleano intrare dava piacenti intramenti ed a ciascuno inimico
buono è a te monocolo in vita intrare che con due occhi essere messo nel
cornetti e flauti, quali soneranno all'intrare che farà il sommo pontefice, dopo
, ii-258: convien ancor noi per intrare, / certi mottetti usare; / li
nocetta ch'esso rampino over nocetta possi intrare nell'anello che si vede nella posteriore
a l'uscio piglia e pregami d'intrare. epicuro, 49: sia denedetto
) pien di stupore / come a intrare in città fa il contadino / che per
/ e la seconda in le vertù intrare. anguillara, 15-33: giunse
.., né in essa si pò intrare per essere da'mori occupata. ariosto
ponere li animali sui o da per sé intrare alli supra- dicti terreni seminati de grano
non t'inganni l'ampiezza de l'intrare! ». -figur. sede
poxedere et in la poxisione de quella intrare a sua otolità e farne quello ch'
.. o da per sé intrare pecore, porci, porcelli, crape alle
da barberino, i-46: fanno ne'vizi intrare / usar co'rei e dimorar ozioso
, ch'i par nostri non sono per intrare in palestra con li baiuli.
città dolente, / u'non potemo intrare ornai sanz'ira. ugurgieri, 192:
3-1: presi ardire a l'ultimo d'intrare alla lettura e scrittura della terza et
, xv-734: essa, datogli agio a intrare, così entrò dentro, e dimenticato
ponere overo appresumare o da per sé intrare pecore, porci, porcelli, crape alle
d'indi uscire... o intrare per questa patula porta. sicinio, 1-24
lo tuo pedotta adesso / ponga cura d'intrare / suave. idem, iii-125:
del detto ospitale degga o vero presumisca intrare o vero ire nella casa delle donne e
ben m'avedo che tu vori- sti intrare: / leva la mente de tal pensamento
lo spettacolo preparato, e qui cominciano intrare e'travestiti e personati. =
et alegramente, quando la nova curie intrare devrà, a dire et a fare quelle
237: se in la dieta scola vorà intrare, sia recevudo e amissi in quella
gómara], i-182: non ardì cortes intrare nel luoco: stette con molta guardia
: or come potè sì gran donna intrare / per gli occhi miei, che sì
ponere overo appresumare o da per sé intrare pecore, porci, porcelli, crape alle
e ponesersi a la difensione e faciesero intrare per malevadore messer tomaso spiliati de'mozi
». poesie bolognesi, xcv-99: facciala intrare dentro alle porte / del paradiso,
onde ella si partio quando venne ad intrare nel mare di questa vita. trattamento di
mia fé questa non è festa da intrare lo papa a roma e andar senza suoni
poxedere et in la poxisione de quella intrare a sua otolità e farne quello ch'elo
: or come potè sì gran donna intrare / per gli occhi mei, che sì
gelio dicono che niun giovane romano poteva intrare a praticar con le donne publiche se non
voglia, tuttavia teme... d'intrare in qualche profondo pelago per non annegarsi
tutte le stanzie di quello piano si possi intrare e pervenire dove sieno salotti, ticrini
a li prepositi de li gibillini per intrare in tode. giannone, 1-ii-420:
statuto et ordinato è che neuno debbia intrare nel padule per fare erba o fieno
'n dormentare / mi fa levare e intrare. doria, 226: eo son preso
: così si mise e così mi fé intrare / nel primo cerchio che l'abisso
nulla persona ausa mectere o da per sé intrare animali in le restoppie, se primo
suo principato differito lo andare a roma ed intrare nella possessione della sede imperiale, aveva
ripossarse per esser puoi gagliardi la sera a intrare in la chiesia del sancto sepulcro.
siria / ki. tte ce volesse intrare; / fòr sola la mamma sia /
: colui che parla di matrimonio dèe intrare col capo sotto e pensare tanto profondamente
anche l'albergo dove il celestiale rege intrare dovea convenia essere mondissimo e purissimo,
ferraresi, 237: qascadum che vorà intrare in la scola o matricola innanci dieta
non consuefacta a tali exercitii, io debbi intrare cusì inerme e debile, inscia
quale fo mandata electione per consiglio dovesse intrare in kalenda de septenbre e cum capitoli
anche l'albergo dove il celestiale rege intrare dovea convenia essere mondissimo e purissimo.
la città dolente, / u'non potemo intrare ornai sanz'ira. cavalca, 19-328
, ii-259: convien ancor noi per intrare / certi mottetti usare, / li
,... debbe uno uomo prudente intrare sempre per vie battute da uomini grandi
permietate che iq quisso collegio abiano ad intrare più de quactordici doctori de li più antiqui
crocione, 2: qualunqua persona volesse intrare nella compagnia della santissima croce de'raccomandati
di filo in mano legandolo da capo all'intrare della porta e poi sgomitolandolo fino che
, 249: che nulla persona ausa intrare alle vignie, per cogliere uva overo ra-
città, che stiino avvertiti a non lasciare intrare in essa città simili persone vagabonde.
petto appogiato su la finestra sta per intrare. 3. figur. che
nelle ma- ledicte e calorifice fiamme recentabonde intrare. = voce dotta, deriv.
anche l'albergo dove il celestiale rege intrare dovea convenia essere mondissimo e purissimo.
; / intei paradiso no porà intrare. navigazione di san brandano, 256:
quali ciascuna a li amici che voleano intrare dava piacenti mtramenti ed a ciascuno inimico
. giamboni, 10-12: così puote intrare io ricco nel regno del cielo, come
ferraresi, 237: qascadum che vora intrare in la scola o matricola...
prato, 1-256: venuta l'ora de intrare in consiglio, tutti 11 cardinali cominciarono
simone da cascina, 105: veggionni intrare in de le me- rolle de l'
queste piante... sentesi nell'intrare del luogo rifragranzia grande del loro odore
galatina, 251: né possano intrare ne ensire de possessione chiusa, reservato
san gilio a cantare le laude, debbia intrare ne la detta chiesa, e in
persona ausa mectere o da per sé intrare animali in le restoppie, se primo
a poco temenza non have / de intrare a l'alto, e poi, senza
onde ella si partio quando venne ad intrare nel mare di questa vita, l'
un certo termine, ma il volere intrare ne'rotti fassi poi tanta rottura,
, contrasterà se i nemici vi volessero intrare. fra giordano, 7-134: insino
statuto et ordinato è che neuno debbia intrare nel padule per fare erba o
non puoi schiantare, non gli potrai intrare. gucci, cxxxi-272: come è schiantata
pensier si schiva, / orrendo parli intrare in vita altrui, / come dices-
casa in discordia o latrane, non lasseno intrare a lu luoco persine che non se
. aquilavolante [tommaseo]: ammollo ad intrare in battaglia contro camilla, la quale
che mai non volse ne la vita intrare. seneca volgar., 3-213: l'
.. presi ardire a l'ultimo d'intrare alla lettura e scrittura della terza et
. palamedès, 59: vede intrare là dentro uno omo molto vecchio duramente
alcuna in l'orechia non potesse intrare dentro e nuocere al'organo. savonarola,
. sanudo, lv-140: per non intrare in alcuna cità sagramentare, avea preso certa
5-15). giamboni, 10-12: intrare non vi puote [il ricco],
crocione, 2: qualunqua persona volesse intrare nella compagnia della santissimacroce de'raccomandati a la
elli [il lupo] viene a intrare in alcuno luogo per involare, sì va
, 1-11: se voi non volete intrare in campo contra a lui per cavare questo
filo in mano legandolo da capo all'intrare della porta e poi sgomitolandolo fino che
quando esso enea sostenette solo con sibilla a intrare ne lo inferno a cercare de l'
de elefante, perché altramente non potrianno intrare nel suo porto. -a sigillo
: giunse di notte e non volle intrare nella città, anzi albergò di fuori ne
guardia del gelosissimo marito avendo ardire de intrare con lei in trame, si pensò voler
buti, 2-25: chi vuole nel mondo intrare ne la penitenzia, conviene esser sopraccinto
, 12: non può l'aria sott'intrare a tutto il tubo efgh nell'acqua
bisognasse saltare nel fuoco, se fusse bisogno intrare nelle spade e ne'coltelli, portiamo
gli paresse, come pareva a me, intrare in uno inferno, anzi in contrario
k'el no gaagna, / no volere intrare in sua compagna: / tosto te
esso enea sostenette solo con sibilla a intrare ne lo inferno a cercare de l'
l'asediamento che nulla persona vi potea intrare né uscire. a. pucci, cent
tempo si avesse... da intrare in una picciola buca, sosterebbe piacentemente ogni
lentini, 41: mi fa levare -e intrare / 'n sì gran foco, -ca
colonna, 3-58: per multiplece suadele d'intrare et procedere era agitato. magri,
: perché non può l'aria sott'intrare a tutto il tubo efgh nell'acqua demerso
, che fina al die che tu di'intrare, in tale modo te studi che
giovio, i-337: io spero con questo intrare del sole in ariete potere mettere li
, 1-iv-207: il patron mio è per intrare a tavola. cellini, 2-104-485:
de quili che in l'inferno déno intrare, / sili èno portadi per una
item che nulla persona ausa... intrare alli supradicti terreni seminati de grano,
lo spettacolo preparato, e qui cominciano intrare e'travestiti e personati. masuccio,
ad loro malignitadi e sottili trovamenti ad intrare in questa sancta religione. cicerone volgar
non t'inganni l'ampiezza de l'intrare! ». guiniforto, 108: quando
lui venesse fatto de possedè in camera intrare. ariosto, 1-iv-86: sono come scatole
sì bene, che acqua non vi puote intrare. 2. fabbricato con pellame
ad causa non ce menasse sforzo per intrare in tode. nardi, 93: dio
mendico; / intei paradiso no porà intrare. giacomo da lentini, 4: zo
, mi bastarà essere in firenza all'intrare del sole in ariete. e penso
voitosse, e vidde a se più dame intrare, / che a copia ne venian