mescolio (v.). intraméssa, sf. ant. interposizione, frappo
scrivere, per una certa non irragionevole intraméssa ad altro lavoro di più fa- tichevole
del discorso, quando è interrotto da intraméssa di qualche altro concetto. bresciani, 2-v-
... d'avermi procurato sì dolce intraméssa agli ozi della convalescenza. carducci,
... è interrotto per la intraméssa di cinque versi narrativi che vengono a dire
ii-300: qui ti voglio far una intraméssa, / che s'tu savessi bene /
ragion vuole che io qui faccia una brieve intraméssa, contandone l'avvenuto. spallanzani,
d serviranno in un medesimo di piacevole intraméssa con che variar la materia di cui si
: il lettore mi perdonerà questa corta intraméssa sulle origini e prime migrazioni dei popoli
. 5. locuz. -a intraméssa: a intervalli. bresciani, 6-vi-78
, ma a vari spazi eran locati ad intraméssa botticelli di vin di genzano, e
e caratelli e bigonci. -per intraméssa: a mo'di digressione. d
materia, presa a discorrerne solo per intraméssa. bresciani, 6-v-106: per dolce
. bresciani, 6-v-106: per dolce intraméssa... de'suoi più gravi studi
pubblicasse nella nostra favella. -per intraméssa di qualcuno: per suo interessamento,
le minaccie del re di ungheria e per intraméssa degli principi di alemagna, rassegnate le
rivolse a lei ad ottenere per sua intraméssa la licenza e la benedizione del padre.
di questa materia al comune, era intraméssa la copia di quella che mandarono al