lune da l'acute corna / per l'intorto sentier son giunte al cerchio / e
. imperiali, 4-508: come su intorto seggio il ramorino / le sue dispieghi
fui. ariosto, 21-1: né fune intorto crederò che stringa / soma così,
capo inchino e 'n su la spalla intorto. siri, v-1-551: con due colpi
lune da l'acute corna / per l'intorto sen- tier son giunte al cerchio.
di insenature. imperiali, 4-301: intorto ei [il lago di garda] serpe
testa [del serpente] / dal busto intorto. 0. rinuccini, 5-256:
. ariosto, 21-1: né fune intorto crederò che stringa / soma così, né
giù, il filo viene ben tirato, intorto ed eguale. baldi, io:
, iii-349: una collana / d'auro intorto scendea di ciascheduno / dal collo ignudo
conforto alla dogliosa asprezza / di braccio intorto o d'impiagato tergo. -reclinato
distingua conciso che si copuli con l'intorto, ora si distenda col revocato e
sodi. ariosto, 21-1: né fune intorto crederò che stringa / soma cosi,
dice di colui che guarda un altro intorto. il franzese dice 'rechigner ',
conforto alla dogliosa asprezza / di braccio intorto o d'impia- gato tergo. tasso
na intortare, tr. (intorto o intòrto). gerg. nel linguaggio
cazzo, intortava le scrutatrici. intorto (intòrto), sm. gerg.
e torna con tre amici che fanno l'intorto. = deverb. da intortare