in posizione intervocalica); sono forma dial. basiate e
fragranza, odore 'con caduta della intervocalica g. cfr. rohlfs, 298:
d e / segue la norma della -1 intervocalica in toscana. gerènio,
gratum): con lenizione della dentale intervocalica. gràdola, sf. dial
, 341) e la caduta della v intervocalica (cfr. rohlfs, 215)
. e con la lenizione dell'intervocalica g. lavagnino, agg.
dileguo, di tipo settentrionale, dell'occlusiva intervocalica. lavorazióne (ant. lavorascióne
per il passaggio dalla b alla v intervocalica, cfr. rohlfs, 215.
da levantino, con la caduta della v intervocalica; cfr. rohlfs, 215.
all'inizio di parola o in posizione intervocalica (e ha tale denominazione in quanto
', con la caduta della t intervocalica. mènse, sm. ant
), con rotacismo della liquida palatale intervocalica, tipico del lucchese e del genovese.
di intensità: tenue, in posizione intervocalica; media, dopo una pausa all'
posizione pre-consonantica; forte, in posizione intervocalica con raddoppiamento del segno. boccaccio
nec, con leni- zione della velare intervocalica; cfr. fr. nier, spagn
.), con passaggio di r intervocalica a /. otolite, sm.
di intensità: tenue (in posizione intervocalica o fra vocale e liquida), media
(con riduzione a semivocale della cons. intervocalica) di pietra (v.)
doppia rr) se si trova in posizione intervocalica, mentre nelle altre posizioni è sempre
su per documentarmi sulla rotacizzazione della dentale intervocalica. = nome d'azione da rotacizzare
(con leni- zione dell'occlusiva sorda intervocalica) negli statuti di treviso del 1574
il tenue, quando è in posizione intervocalica { ca$o), e il medio-forte
preconsonantica { asma); in posizione intervocalica può essere sia sorda sia sonora;
con lenizione e successiva caduta della labiale intervocalica (cfr. rohlfs, 207)
, con affricazione o palatalizzazione della dentale intervocalica. svézzo, agg. disus.
sentita come articolo, caduta della dentale intervocalica e conservazione del genere).
intensità, tenue o forte in posizione intervocalica o tra vocale e liquida, medio
idealizzazione); la pronuncia di z intervocalica è sempre geminata, anche quando la