lasci dire a me, che devo intendermi di ciò che conviene a un cavaliere
questa sua così insolita resistenza (ché suole intendermi a cenno) non può venire da
lo lasci dire a me, che devo intendermi di ciò che conviene a un cavaliere
importa se non vi siete curato d'intendermi? se vi siete compiaciuto d'interpretar sinistramente
: per ciò devi esser capace d'intendermi, di compatirmi e di riamarmi un
trovo più chi mi intenda o voglia intendermi. b. croce, iii-25-286: povere
penna; e dovrai piuttosto indovinarmi che intendermi. tommaseo [s. v.]
stesso... come potresti tu intendermi! carducci, iii-5- 356: si
lasci dire a me, che devo intendermi di ciò che conviene a un cavaliere.
priva saria del gran piacere / d'intendermi a cantar e in uno avere /
fatto una corsa a gondar, per intendermi con alcuni mercanti di quella città su certi
annunzio, v-1-211: mi consiglia d'intendermi con quel pilota che mi sembri degno di
lasci dire a me, che devo intendermi di ciò che convien a un cavaliere
aveva dato special- mente 1'incarico di intendermi coi giovani di maggior autorità di milano
ii-8-225: per ciò devi esser capace d'intendermi, di compatirmi e di riamarmi un
», quegli nep- pur mostrava d'intendermi. nieri, 3-178: 'salacco': specie
carducci, ii-8-5: di ingegno credo d'intendermi e ti conosco abbastanza: quando una
d'annunzio, v-1-211: mi consiglia d'intendermi con quel pilota che mi sembri degno
mani dell'unica persona che ha dimostrato di intendermi almeno in parte. -sciopero
, o fai le viste di non intendermi. parini, 321: se t'incontran
penna; e dovrai piuttosto indovinarmi che intendermi; ma ti scriverò a bell'agio colla