discola, avia e vaga, di intemperato ardore supremamente languiva. rovani, ii-451
discola, avia e vaga, di intemperato ardore supremamente languiva. manzoni, fermo
rei sogni ed oscuri, si è lo intemperato e disordinato uso della lussuria; imperocché
le complessioni. = comp. di intemperato. intemperatézza, sf. ant
dia. = deriv. da intemperato; cfr. intemperie.
; cfr. intemperie. intemperato, agg. (superi, intemperolissimo)
elio [l'uomo] sarà vizioso ed intemperato. alberti, ii-281: l'omo
. alberti, ii-281: l'omo intemperato e dedicato alla voluttà in molti modi
e da nessuno si sa astenere diviene intemperato. zoccolo, 228: chi attende
stupri e a gli adulterii, si dirà intemperato per la macchia ch'in sé contrae
per conto de la robba; l'intemperato per li piaceri del corpo. piccolomini
corpo. piccolomini, 1-218: benché lo intemperato over l'incontinente conosca parimente esser vera
fare rei sogni ed oscuri si è lo intemperato e disordinato uso della lussuria. equicola
d'amor lascivo, / d'amor intemperato, anzi ferino, / che sempre
vestigie del lor veleno; ma l'intemperato studio... non suol esser cagione
giubilo quanto intempestivo perché im- proviso, intemperato perché eccedente. baretti, 1-370:
eccedente. baretti, 1-370: quell'intemperato calore di fantasia... lo rende
loionese... comincia coll'ascetismo intemperato di un contemplante orientale, e finisce
parte hanno del contumelioso e parte dello intemperato. 3. non moderato; estremista
. b. segni, 11-102: intemperato esser colui che si duole più ch'
ma parte hanno del contumelioso e parte dello intemperato, come sono (l'una e
altrui per conto de la robba; l'intemperato per li piaceri del corpo; un
di assidui e pruinosi venti, né del intemperato et urente sole usti. ungaretti,
piacer chi eccede nel troppo si chiama intemperato. p. verri, 2-8: il
: il temperato... e l'intemperato subito per abito, quasi per natura
per conto de la robba; l'intemperato per li piaceri del corpo; un
musica può sanamente dirsi medicina dello spirito intemperato. 4. certamente, per fermo
nessun asceta in fondo al suo l'intemperato per li piaceri del corpo;..
io: lochi... de l'intemperato et urente sole usti. dannunzio,