se ne corregga; perché non s'insuperbisca di questo gran favore, e perché meglio
per alcuno / felice stato non ne insuperbisca, / ma grazia renda a chi
divina maestà si esinanitte e avvilitte, insuperbisca e invanisca l'uomo, che è un
onor fugace e frale? / ne insuperbisca e goda / chi poca in sen racchiude
ha, per questo, non s'insuperbisca. = variante di confiscare con cambio
abbia eletto giudice; non ch'io insuperbisca di questo misero onore, bensì mi consolo
si esercita la virtù, acciocché ella non insuperbisca. machiavelli, 1-viii-211: la carità
mazzini, 69-335: è impossibile che non insuperbisca un dì o l'altro nell'anima
85: intollerabile imprudenza è che l'uomo insuperbisca qui, dove iddio è umiliato.
fiso che vi miriate, ch'egli s'insuperbisca, che vada con giovanili sentenze lussureggiando
malinconosa, acciocché per l'umiltà nonne insuperbisca e per utile dolore non lasci
annichili, e che il forte s'insuperbisca oltre ogni misura. botta, 6-i-481:
si esercita la virtù, acciocché ella non insuperbisca; e in quelli che sono sconfitti
maestà di esinanitte / e awilitte, insuperbisca e invanisca l'uomo, che è un
per ischerno apposto l'epiteto di 'consorte', insuperbisca di questo bel nome che ne dipinge