festoso. moravia, i-396: come insofferente di un agghindaménto troppo civile, si era
-del carattere: malinconico, tetro, insofferente. redi, 16-ix-235: questi
, iv-2-1189: una sensualità avventurosa, insofferente di costrizione ma intesa a scegliere pur nella
deriv. da balzano1 (che è cavallo insofferente e bizzoso). balzante (
). -per estens.: persona insofferente di fronte alle opinioni, alla morale
solo raimondo pareva stufo dei rallegramenti, insofferente delle strette di mano congratulatorie.
1-46: la mia povera testa era insofferente di fare in sé conserva di definizioni
. di animali: indocile, restio, insofferente. battista, 248: prende i
giusti, i-166: l'indole mia insofferente, impetuosa s'è tutta mansuefatta nel conversare
i-46: la mia povera testa era insofferente di fare in sé conserva di definizioni,
: eccessivamente vivace, abitualmente indisciplinato, insofferente di ordini, di disciplina (un
e persone); sdegnosamente sprezzante, insofferente, arrogante. guinizelli, iv-27 (
cetonie capovolte. 3. insofferente di ogni regola, ribelle a ogni
che non rispetta l'altrui volontà; insofferente ai comandi, alle costrizioni, al
uomo di grande energia, giusto, insofferente di ogni so- perchieria. soffici,
sono stato sempre un errabondo, un insofferente nel persistere a lungo in uno stesso luogo
, tanto la mia povera testa era insofferente di fare in sé conserva di definizioni
di tutto per una sua rozza e insofferente franchezza, per cui ogni falsità, prim'
fastidio, che è proprio di persona insofferente (un comportamento, un gesto)
prima di tutto per una sua rozza e insofferente franchezza, per cui ogni falsità,
2. figur. irascibile, insofferente, bilioso, astioso. de
palmizi e liane. -recalcitrante, insofferente del morso, del freno; focoso
secco: espressione dispettosa, irritata, insofferente di chi rifiuta di rispondere a una
devoti. de marchi, ii-311: insofferente e svogliato negli affari, freddo fin
proprio animo, essere impaziente, insofferente. dante da maiano, 4
.: ubbidire contro voglia, essere insofferente. -anche: attendere con impazienza.
euforia. -pronto, sollecito, insofferente di indugi. -anche con uso avverb
-gatto rinchiuso diventa leone: perché naturalmente insofferente di disciplina. -al figur.:
i-46: la mia povera testa era insofferente di fare in sé conserva di definizioni
e. gadda, 10-37: è insofferente della imbecillagine generale del mondo, delle
o fastidio o richiede disciplina; intollerante, insofferente (ed è per lo più seguito
non abbiate litigato. -disus. diventare insofferente, intollerante di qualcosa. s
): disobbediente; incapace, insofferente di disci mentre che indiscretamente
svelavano indubitabilmente un animo innalzato e insofferente di ogni oppressione. manzoni, pr.
2. indomito, sfrenato, ribelle, insofferente (un popolo, una città,
mi parlasse più se non in tono insofferente, irascibile, proprio da strega.
. 2. turbolento, ribelle, insofferente; volubile, incostante; insoddisfatto
a vivere in società con altri uomini; insofferente di ogni comunanza sociale. -anche:
in società con gli altri uomini; insofferente di ogni comunanza o rapporto sociale;
ama la compagnia di altre persone; insofferente dei rapporti e delle consuetudini sociali;
: le passate sue imprese tanto più renderlo insofferente d'oltraggi. g. capponi,
popolo ateniese, d'ogni altra potestà insofferente, cedeva docile alla maestà dell'eloquenza
cose. carducci, iii-15-206: era insofferente delle critiche: s'inviperiva, sbuffava.
aumentata, s'era fatta anche più insofferente di quel costume bonario. g. bassani
. bassani, 5-244: si mostrava insofferente di ogni legame,... passando
'di orazio. son diventato impaziente insofferente d'ogni altra poesia, cominciando dalla
interno, quando vuole; / onorato, insofferente, / porto il cuor ne le
. crudeli, 1-159: il francese insofferente, lo stupido britanno, lo scita audace
trattano sempre male e io sono diventato insofferente. d'annunzio, iii-2-1113: le
le parole le bruciano le labbra. insofferente, mortella si copre la faccia con
più o meno acciaccosa, malazzata, insofferente. g. bassani, 3-23: gente
3-23: gente inasprita, selvaggia, insofferente (qualche mese fa ho saputo che
annunzio, i-277: eretto su 'l dorso insofferente / di un poledro, a traverso
[s. v. j: stomaco insofferente di certi cibi. 4.
[s. v.]: terreno insofferente di certa coltura. = comp.
vita. = comp. di insofferente. insofferènza, sf. l'
insofferènza, sf. l'essere insofferente; incapacità o indisponibilità a sopportare,
-indole irritabile; carattere impaziente, insofferente, bisbetico. -anche: inquietudine,
che è incapace di sopportare qualcosa; insofferente, intollerante. machiavelli, 1-ii-167:
, ridondante (un artista); insofferente di regole, di canoni. muratori
ant. incapace di tollerare; intollerante, insofferente; tracotante, permaloso. bembo
indulgenza; che non intende sottomettersi; insofferente, impaziente, ribelle. tasso
difficile o impossibile da trattare; che è insofferente degli altri e non ne sopporta la
le sette. carducci, iii-15-206: era insofferente delle critiche: s'inviperiva, sbuffava
. 4. turbolento, ribelle, insofferente. mazzini, 2-27: la gioventù
e scaltra); persona ribelle e insofferente. aretino, iv-6-255: circa il
, si dimostra sempre più malcontento e insofferente verso il perdurante regime paterno.
fatica, con pena e disagio; insofferente. caro, i-270: dafni
malvoglióso, agg. letter. maldisposto, insofferente. petruccelli della gattina, 3-1-81:
aumentata, s'era fatta anche più insofferente di quel costume bonario. 2
giusti, i-166: l'indole mia insofferente, impetuosa s'è tutta mansuefatta nel
, i-277: eretto su 'l dorso insofferente / di un poledro, a traverso
. -avere sul naso qualcosa: esserne insofferente, non essere disposto a tollerarla.
nervi: diventare irritato, irascibile e insofferente. tozzi, vi-672: quando fiammetta
2. soggetto a un'eccessiva irritabilità; insofferente, suscettibile; nervoso. - anche
cerco di darmi un'aria capricciosa, insofferente, nevrotica. arbasino, 3-83: la
proprio di chi è eccessivamente schizzinoso, insofferente, sofistico (e ha valore scherz
. -per estens.: persona insofferente di fronte alle opinioni, alla morale
è la vite, debole, assaissimo insofferente d'offesa e che le più volte patisce
, quando vuole: / onorato, insofferente, / porto il cuor ne le parole
son pedate. -rifiuto sbrigativo, insofferente. de sanctis, ii-13-225: la
alle persone; irascibile, collerico, insofferente, suscettibile (una persona, il suo
un carattere o un umore scontroso, insofferente, brusco (un atteggiamento, un
nostro integrato e il più nobile pensiero insofferente di dispotismo. -imitatore.
sono stato sempre un errabondo, un insofferente nel persistere a lungo in uno stesso luogo
forza di un temperamento battagliero e insofferente dell'o pinione altrui,
giovanna, più libertaria e polemica, insofferente alle convenienze del culto. -con
e pressoché celare, sdegnosa ora e insofferente di sguardi, il tepido gravame delle
si fa l'esperienza ogni giorno) insofferente ed irritato, nei ceti popolari.
irritata e procellosa. 6. insofferente, facile all'ira, furioso.
, esuberante e ardita, ma anche insofferente di disciplina, indocile, riottosa.
montò a cavallo. letter. popolo insofferente d'autorità, e di carducci
reticenze, alle sue bizze di puledrina insofferente di briglia. montale, 5-62:
: la sua gioventù rancida era soprattutto insofferente del vedere la vecchiaia. 5
ho la vita randagia e lo spirito insofferente di troppe convenzioni. ferd. martini,
superbo ripieno d'orgoglio, dispettoso e insofferente. -tutto dedito a un tipo di
paese, sin dai primi anni, ed insofferente del suo servaggio, io bramavo ardentemente
anela all'infinito... è l'insofferente e l'anarchico in estetica che batte
, col trascinarla nelle sue guerre, insofferente di simiglianti spettacoli, accesa di sano
e giovanna, più libertaria e polemica, insofferente alle convenienze del culto. -celebrazione
, ritrosissimo). scostante, altero; insofferente, irascibile; villano, litigioso,
. -rompere il freno paterno: divenire insofferente dell'autorità patema. aretino,
sm. persona sconsiderata, scapestrata, insofferente di ogni disciplina, dedita alle avventure
, agg. scapestrato, scavezzacollo, insofferente alla disciplina. a. monti
eventi si verifichino o anche scapestrata, insofferente alla disciplina. tommaseo [s
un fabbro e la permalosità di un insofferente. 28. impegnarsi a fondo
« benissimo » saltò su burchiello, insofferente di starsene collo sbavaglio in bocca:
c. e. gadda, 6-341: insofferente 'e chillo novo imbruo- glio del genitore
'scapeare': scuoter la testa (del cavallo insofferente del morso). 2.
irregolare, disordinata, licenziosa, dimostrandosi insofferente a regole morali, a norme e
, contenendo gente di scarriera, e insofferente d'ogni disciplina. 2.
: essere particolarmente nervoso, infastidito, insofferente. pavese, n-ii-225: a
. che conduce una vita sregolata; insofferente di orni disciplina o anche privo di
10-31: ma chi conosca gli umori dell'insofferente schiavoné, non si meraviglia ai trovare
, sussiego, presunzione, alterigia; insofferente; difficile a contentarsi; schizzinoso.
condizione, una situazione; stanco, insofferente. becelli, 1-77: perché questo
-che esprime un carattere o un umore insofferente, brusco, scostante (un atteggiamento
distendere con stile elegante. -divenire insofferente di disciplina. dominici, 4-81:
marsiglia. 20. ignaro e insofferente di imposizioni e di disciplina; bizzoso
fior né frutto. -ribelle, insofferente all'autorità altrui. pagliaresi, xliii-15
. 5. atteggiamento trasgressivo, insofferente della disciplina o delle consuetudini.
-con litote non sofferente, mal sofferente-, insofferente. mascardi, 196: chi sa
con uso scherz., una persona insofferente, sdegnata). bracciolini, 1-0-39
a un rischioso sopralavoro con un'urgenza insofferente di riguardi e cautele. 2.
parte degli artigiani, spedito faticatore, insofferente d'indugi e speculazioni, cercava ogni
che conduce una vita sregolata, disordinata, insofferente delle convenienze sociali (anche con una
che dissetarsi. 4. insofferente, insoddisfatto, non più disponibile o
garibaldi, 2-8: stanco della scuola ed insofferente d'un'esi- stenza stanziarla, io
occhi della fante, delle fraterne suppliche insofferente, me con la mano e la voce
manifesta pedanteria, puntigliosità talvolta eccessiva e insofferente o che ne deriva. redi,
casa. 3. che ha carattere insofferente, fastidioso, scorbutico, incontentabile;
; incline all'ira, irascibile, insofferente, scorbutico; scontroso, permaloso;
. comisso, vii-108: un popolo insofferente delle strettoie della sua patria..
, iv-2-1189: una sensualità avventurosa, insofferente di costrizione ma intensa a scegliere pur nella
sopportare superiori sopra di sé-, essere insofferente a ogni forma di imposizione e di
. m. mila, 1-64: insofferente della tonalità tradizionale e del vecchio sistema
. (tragiógolo). ant. essere insofferente a determinati obblighi. giov.
-sentirsi a traverso: sentirsi maldisposto, insofferente. dossi, i-269: « va
. -per estens. irrequieto, insofferente, indisciplinato o, anche, eccessivamente
sue poche frasi insignificanti portava un tono insofferente e velatamente aggressivo; tutti i suoi
che non accetta regole, norme; insofferente della disciplina, con conseguente carenza di
testimonio del suo fervido spirito geniale ed insofferente; i carducciani le sfruttarono e le ridussero
e. gadda, 10-37: gonzalo è insofferente della imbecillaggine generale del mondo, delle
. m. -ci). scherz. insofferente a qualcosa o qualcuno.
in società con gli altri uomini; insofferente di ogni comunanza o rapporto sociale;