già l'eroe sentì scilla abbaiare / come inquieto cucciolo alla luna. -gridare
moto. leopardi, 10-20: tu inquieto, e felice e miserando, /
3. figur. turbato, commosso, inquieto; irrequieto, eccitato, convulso.
alcun'altri d'un omo attivo ed inquieto; altri di chi in ogni cosa
accioché si conosca ogni furia dall'animo inquieto aver principio. tasso, 2-91:
petto e le reni ardenti / dell'inquieto alipede, / ed irritante il morso
'(òxuco 'sono agitato, inquieto '). aliso, sm
allarmare), agg. preoccupato, inquieto. magalotti, ii-134: restituisce a
l'età dell'alloro / e l'inquieto ardore / e la sua pietà senza giustizia
; alcun'altri d'un omo attivo ed inquieto; altri di chi in ogni cosa
di lacrime. negri, 2-605: corpo inquieto, arso, di donna ancóra ben
bramoso (e denota un forte e inquieto impegno morale). marino, 362
da fare. slataper, 1-68: un inquieto e giovine animale s'agita in voi
più presto essere in concetto di animoso inquieto che di timido, perché cerca di
. 2. travagliato, angosciato, inquieto, turbato. meditazioni sopra l'albero
. pieno di ansietà, timoroso, inquieto per dubbio o timore. frezzi,
. d'annunzio, iv-1-894: inquieto esaminò l'appiccàgnolo sollevando la gamba
, / che 'l nostro stato è inquieto e fosco. boccaccio, dee.,
: magro e pallido, del pallore inquieto particolare ai fanciulli che s'applican troppo
con apprensione: essere vivamente preoccupato, inquieto, pieno di timore. baldinucci,
. jovine, 2-236: giunsero all'orecchio inquieto di pietro delle voci confuse. arrestò
chiave / ardua e ferrati ingegni all'inquieto / ricco parche assecura. idem,
: furioso, [turno] implacabile, inquieto / arde, s'inanimisce, e
scoscesi. manzoni, 26: ma l'inquieto immaginar... / sovra l'
dilettano più] d'un uomo attivo ed inquieto; altri di chi in ogni cosa
. govoni, 2-98: il saltimpalo inquieto già attorciglia / ai tronchi che non
covo, / e ne l'ozio inquieto prepara / pur gli artigli la fame ed
tommaseo, i-337: col suo desiderio inquieto di quadrarmi, di capacitarmi, col
? -domandò il vecchietto diventando sempre più inquieto. carducci, ii-10-13: non ho
dallo straniero, pensa, con desiderio inquieto, al campicèllo del suo paese, alla
dicea a voce bassa e guardandosi d'attomo inquieto. nievo, 12: orlando
sono le forme / che il caos inquieto produce. / la vita è fiamma vinta
tommaseo, i-337: col suo desiderio inquieto di quadrarmi, di capacitarmi, col
stesse per succedere; ma sen- tivasi inquieto. svevo, 2-522: « io non
un non so che d'altero e d'inquieto. nievo, 206: una sera
, ii-64: machiavelli, pensoso ed inquieto in mezzo a quel carnevale italiano, giudicava
freddo intenso e il povero professore girava inquieto intorno al carrozzone mostruoso pestando i piedi
. idem, i-337: col suo desiderio inquieto di quadrarmi, di capacitarmi, col
noi lasciammo la città equatoriale / verso l'inquieto mare notturno. palazzeschi, 226:
, e infastidito, e anche un po'inquieto del contegno strano di quegli sconosciuti,
un non so che d'altero e d'inquieto. giusti, 3-113: se togli
lasciammo la città equatoriale / verso l'inquieto mare notturno. montale, 2-58: un
abitazione più di sei volte, per temperamento inquieto. = voce dotta, lat.
, ma sovente contratte da un pensiero inquieto: bellissimo il mento, colorite in
arezzo e terontola. figurati come fui inquieto! 6. indumento femminile
dal dubbio, ecc.; inquieto (e si riferisce anche al
armonico e conciliante; così scisso e inquieto e pieno di pentimenti nel suo mondo
suoi moti se fosse tranquillo d'animo od inquieto, a far voti per lui,
.. d'un omo attivo ed inquieto; altri di chi in ogni cosa mostri
che mostra fastidio, disappunto; seccato; inquieto, irritato. orioni,
petto e le reni ardenti / dell'inquieto alipede, / ed irritante il morso /
. cassola, 2-294: era troppo inquieto per poter dormire, e dopo aver provato
brevi sono le forme / che il caos inquieto produce. / la vita è fiamma
sentono il tumulto / or del paiolo che inquieto oscilla; / per te la fiamma
petto e le reni ardenti / dell'inquieto alipede / ed irritante il morso /
1-513: quinto, subito curioso e inquieto del corpo della tedesca, la crivellava d'
govoni, 3-8: cosa si muove inquieto e confuso / nell'agitato sangue!
, 11-22: era un declassato e un inquieto: viveva d'elemosina, ormai:
pesantemente sul carro! -turbato, inquieto. caro, 2-471: qual fero
37-55: quel più che mai turbato e inquieto / mugghiava a guisa di un tauro
vegliano ancora; né depongon mai / quell'inquieto naturai talento / d'ir sempre intorno
eo divenendo geloso. -figur. inquieto, insoddisfatto, instabile. trattato d'
/ al destinato loco / il popolo inquieto / comparir mi vedrà. chiede ch'
'l principe così pronto alle crudeltà; inquieto e desto alle occasioni, si fa
se forse alcun ha prestato orecchie a qualche inquieto o desideroso di vivere dissolutamente,
l'età dell'alloro / e l'inquieto ardore / e la sua pietà
vi è qualche cosa che ti tiene inquieto, che ha disarmonizzata la tua bell'anima
.: porre in agitazione, rendere inquieto. tassoni, vii-219: il pavone
tutto il misero mondo s'affatica inquieto, vive infelice, e muore disconsolato.
.. è un disordinato, un inquieto. ora andreina che è già disordinata
idispacato). ant. turbato, inquieto. fr. colonna, 1-156
da esso dispiccò gli occhi, ora inquieto del vederlo in pericolo, ora pieno di
in casa e le viveva accanto, inquieto, laborioso. con un solo soffio aveva
. turbato nell'intimo; sconvolto, inquieto, preoccupato; sconcertato, confuso,
dolente alcion fidar s'arrischia / all'inquieto mar l'usato nido. 5.
g. raimondi, 3-207: pareva inquieto, si voltava da ogni parte,
conosceva il genio faccendiere, dominatore, inquieto ed acceso della di lui consorte. d'
ora sull'altra, balbettando, guardando inquieto di qua e di là, ripeteva la
per le redini un bianco cavallo, inquieto, ardente, dovizioso di gualdrappa,
dallo straniero, pensa, con desiderio inquieto, al campicello del suo paese,
tumultuoso delle passioni, e d'un inquieto piacere. d'annunzio, v- 3-71
lasciammo la città equatoriale / verso l'inquieto mare notturno. -pròprio delle regioni
candidissima. ungaretti, ii-43: inquieto apollo, siamo desti! / la fronte
è segno d'animo non fermo, inquieto; che è trascorso o compiuto vagando
ambientali favorevoli. 5. figur. inquieto; confuso, dubbioso, disordinato (
quegli occhi un non so che d'inquieto e di erratico, una espressione istantanea
* affaticato, messo in agitazione, inquieto ') usufruiva di un impiego più frequente
vivere / pago a piccole cose onde vivevo inquieto un tempo. savinio, 143:
non soggetto ma oggetto / madre! in inquieto fenomeno, / non un dio incarnato
la prima volta, nella vita del sempre inquieto e diviso popolo napoletano, che non
xv-108: ecco perché tu mi vedi inquieto nel viso, noiato, ripartire e
. deledda, i-257: quando era inquieto non si svestiva mai e preferiva la
svevo, 1-124: si trovava evidentemente inquieto e preoccupato. levi, 1-55:
conosceva il genio faccendiere, dominatore, inquieto ed acceso della di lui consorte. manzoni
cui si cerca di rispondere allo sguardo inquieto e scrutatore dei malati gravi. saba,
mostra smanioso, frettoloso, agitato, inquieto nelle sue manifestazioni esteriori. silone
francobolli. -letter. burrascoso, inquieto (il mare). d.
11. travagliato, tormentato, inquieto, irrequieto. petrarca, 161-7:
il villano d'italia su quello dell'inquieto operaio francese, favoleggiano credendo scrivere la
di natura fazioso e di animo altiero e inquieto favoreggiava con l'autorità del magistrato,
polso); lucido, mobile, inquieto (lo sguardo). di giacomo
. figur. pervaso, agitato, reso inquieto da sentimenti o sensazioni violente, sconvolgenti
fermata. fogazzaro, 7-64: dane inquieto per la troppo lunga fermata sulla terrazza
, li-1-529: dà segni di dovere riuscire inquieto, di ingegno feroce e inclinatissimo alla
chiave / ardua e ferrati ingegni all'inquieto / ricco l'arche assecura. foscolo,
sensi di chi le guarda uno stimolo inquieto e confuso, principalmente al tatto, che
il tenebroso / aer intorno intorno era inquieto / per l'ale floscie di notturni
: il cuore umano è come un mare inquieto, dove l'un flutto incontro all'
incerto, indeciso, insicuro, dubbioso, inquieto. cavalca, 19-402: quando l'
. 3. figur. inquieto, incostante (un sentimento, una
cinzio, iii-8-21: sì travagliato e sì inquieto dorme, / che il premon mille
i-33: nacque nell'animo di lei un inquieto desiderio... di ascoltare la
mente guasta e fuorviata, nello spirito inquieto e bramoso. pascoli, i-527: oh
pieno, / che 'l nostro stato è inquieto e fosco, / si come '
luce fosforica del riflesso lunare e l'inquieto rumore del mare sulla spiaggia lo fanno
, la bocca ghignante, il naso inquieto e fremitante, con un passo che
natura frezzolosa. speroni, 1-4-15: stare inquieto, andare / frezzoloso e voltarsi
per qualche tempo camminai dietro di loro inquieto d'essere presto a casa. poi
per le redini un bianco cavallo, inquieto, ardente, dovizioso di gualdrappa,
giorni e settimane accanto ad un ammalato inquieto, essendo inadatto a fungere da infermiere
altra. fogazzaro, 2-109: era inquieto,... guardava il lume,
che si udissero erano il palpito del volo inquieto dei pipistrelli, e lo sgocciolio dei
che non oda musica o almen quello inquieto spirito intorno alle mura della casa gittar sospiri
la bocca ghignante, il naso inquieto e fremitante. ghignare, intr
: si svegliava sempre all'alba, inquieto, e giaceva nel letto con
, come una allodola che sospenda l'inquieto giocolare deli'ali. 5.
montale, 1-50: nel tuo giro inquieto mia vita] ormai lo stesso / sapore
pavese, 4-180: girava gli occhi inquieto, gonfiava le gote. -gonfiar
f. frugoni, 3-ii-83: odi un inquieto grillalo di tenebrosi campestri, di rospi
macchia era tra i rovi / un inquieto guaiolar di lupi. quarantotti gambini,
e guidata, col fine di significar l'inquieto stato d'un amante poco fortunato,
il gargani avviandosi, con un inquieto can levriere in guinzaglio, per l'
astolfi, 1-45: di animo ambizioso, inquieto, ignudo di lettere. galileo,
402: li ospiti scogli / batte amico inquieto algoso flutto / che da 'l profondo
2. figur. agitato, inquieto, intensamente comagg. raggruppato in un
le dà un piccolo calcio vivace ed inquieto. bontempclli, ii-936: m'impacciai
. letter. non pacifico, inquieto. b. croce, ii-9-318
diventato impaziente; infastidito, innervosito, inquieto; spazientito. carducci, iii-17-201:
. che è in pensiero; preoccupato, inquieto; ansioso, trepidante; dominato da
stelle. govoni, 926: nell'inquieto intricato ragnatelo / imperlato di vivi moscerini
petto e le reni ardenti / dell'inquieto alipede, / ed irritante il morso /
audace / l'arido morso a l'inquieto flutto. cesarotti, 1-xxxv-54: io seppi
, i-128: era questi di spirito inquieto e temerario tanto che veruna cosa lo
, 12-8: furioso, implacabile, inquieto / arde, s'inanimisce. s.
apparente inattacabilità cominciava a rendermi perplesso e inquieto. bernari, 7-322: qualunque età
mi dicesti che eri stato incomodato, sono inquieto. fucini, 515: l'ha
e questo vivere aspro, tumultuoso ed inquieto, riconoscono la sorgente dalle false e
tacque. -figur. turbare, rendere inquieto. siri, i-162: certi venti
dirsi indemoniato il mare, non che inquieto. viani, 13-192: entro una barchetta
verso le difficili nozze con un favore inquieto: spegnendosi, la indiadema e la
/ nemmeno. — irrequieto, inquieto. carducci, iii-2-381: tu a
insolenzia / de l'inconstante volgo et inquieto. delminio, i-146: tutto abbiamo dentro
, / con l'animo indragato ed inquieto, / che per ritrovar turno,
a quell'ore... d'inquieto inebriamento. inebriante (part. pres
più l'animo si fa timoroso e inquieto. proverbi toscani, 305: speranza
di chiave / ardua e ferrati ingegni all'inquieto / ricco l'arche assecura, o
del variabil fiume / sovra 'l dorso inquieto, il dorso incurva / machina curva
, innervosisci). rendere nervoso, inquieto, irascibile; irritare; far perdere
/ e la bipenne; e l'inquieto mare, / mare infinito, fragoroso mare
investigare '. inquèto, v. inquieto. inquìdere, intr. ant.
partenze. = comp. di inquieto. inquietante (part. pres
, tr. { inquièto). rendere inquieto; destare turbamento, inquietudine; tenere
più con la particella pronom. diventare inquieto, ansioso; turbarsi; affliggersi,
), agg. reso o diventato inquieto; turbato, congestionato, afflitto,
inquietézza, sf. l'essere inquieto; inquietudine, turbamento, angoscia,
-anche: causa, motivo che rende inquieto. davila, 396: la
malcontento. = deriv. da inquieto. inquietitùdine, sf. ant
inquietudine segreta. = incrocio tra inquieto, e inquietudine. inquièto (
alcun'altri d'un omo attivo ed inquieto. bandello, ii-842: vedeva gli
b. spaventa, 1-204: l'essere inquieto è l'essere che risolve, ma
bianco sul bianco greto, / segue inquieto / un'ombra, / la nera /
.. tu abbassi come luna / sull'inquieto poppante / sprofondato nel sonno / cullato
percorsi un giorno / come un cane inquieto. -per estens. che si
i vellosi fauni, / che l'inquieto dito / sul cembalo ferito / fan rapido
] / di quel gran nido garrulo inquieto / che fe'il popol roman più
insolenzia / de l'inconstante volgo et inquieto. guicciardini, vi-61: fatta la pace
sisto, quale era stato uomo valentissimo ed inquieto e tanto inimico della pace, che
... del suo naturale torbido, inquieto, sprezzante. manzoni, pr.
esplicare con parole quanto sia spesse volte inquieto per gravi visioni e sogni? pulci
sogni? pulci, 10-94: rinaldo era inquieto e impaziente. ricchi, xxv-1-180:
così dentro mi sento travagliato, / inquieto e confuso che desio / talor la morte
mai requie a questo mio più che inquieto cuore. bianchi, 31: nell'affannato
delle sudette, che ti tenga sempre inquieto e travagliato. chiari, 5-75: era
ridente e pacifico divenne subitamente taciturno ed inquieto. manzoni, pr. sp.,
. infastidito, e anche un po'inquieto del contegno strano di quegli sconosciuti,
1-168: se più ella mi vedeva inquieto e triste, più si faceva dolce
pieno, che 'l nostro stato è inquieto e fosco, / sì come '
caligola provava giornalmente da i sogni spaventevoli inquieto il riposo della notte. d'este
eccitò salde speranze nel desiderio, palpitosamente inquieto. muratori, 6-321: germogliano inquietissimi
io gli occhi afflitti / e l'inquieto desiderio appaghi. d'annunzio, i-277
cesarotti, 1-viii-245: tosto l'eroe coll'inquieto sguardo / cerca patròclo, e lo
di giacomo, i-434: sul suo volto inquieto, impallidito improvvisamente, e negli occhi
. leopardi, iii-635: sei tu inquieto con me, o non stai bene
porzio, 3-189: giannettino doria avere animo inquieto verso lui. g. c.
disordinatamente desidera alcuna cosa, subitamente diventa inquieto a se medesimo. fagiuoli, 4-231:
] colle carrucole a fare un odioso inquieto concerto senza profitto. 10.
: superammo felicemente... il sempre inquieto golfo di leone. gnoli, 1-269
a lavarlo / s'avanza il candido flutto inquieto / variodipinto stendersi / come sirio tappeto
: il mare è cenerino / trema dolce inquieto / come un piccione.
inquietùdine, sf. l'essere inquieto; stato d'incertezza, di timore
che lo soddisfi, lo appaghi; inquieto, irrequieto. piovene, 1-87:
iv-1-1008: insommergibile, fluttuava su l'inquieto oceano armonico la melodia fatale.
. cariteo, 326: vigilante et inquieto, / solea passar le notti insomni
opposti interessi o dalle fazioni resero così inquieto lo stato d'ogni provincia, da
quel giovane in giro giorno e notte, inquieto, sollecito? ha presa la pasta
/ negli occhi. ungaretti, ii-43: inquieto apollo, siamo desti! / la
giorgio, despoto della servia, uomo inquieto e perfido, nello stato del quale s'
esplicare con parole quanto sia spesse volte inquieto per gravi visioni e sogni, e
la particella pronom. conturbarsi; diventare inquieto. ramusio [diodoro siculo],
invigilando sulle altre nove con l'occhio inquieto. lucini, 5-328: invigilo alla borsa
animali. bocchelli, 13-323: m'inquieto, perché all'età sua, le
, 2-335: il volto incavato e inquieto di elena pareva quasi riempirsi e rasserenarsi
afflitto, infelice; preoccupato, ansioso, inquieto. cino, iv-251 (130-2)
lucini, 11-335: l'erotismo inquieto ed instabile del d'annunzio eccitò la
casotti, 1-4-16: se ne stava inquieto, / e, fatto ipocondriaco, stizzoso
la testa d'un pontefice d'umore inquieto. alfieri, iii-1-97: spingendo io più
memoria labile, né ancora l'appetito inquieto... fanno per se medesime l'
labbra tremanti, vacillante nelle membra e inquieto, colla favella rotta e colla lena
iv-2-1216: tesi ancora l'orecchio, inquieto; ché il battito strano continuava senza intervallo
chiave / ardua e ferrati ingegni all'inquieto / ricco l'arche assecura. foscolo,
, tormentandole la pelle con un moto inquieto in cui era il desiderio di possessi maggiori
sua persona diveniva un lenimento per l'inquieto. moretti, ii-504: anche in
765: i caldi leprotti avidamente / succhiano inquieto latte pien di fughe. calvino
3. figur. tose. inquieto, petulante, borbottone (e si
clima nella val di nievole concorsero l'inquieto stato, la prepotenza, la discordia
con se stesso: sentirsi insoddisfatto, inquieto, angosciato. foscolo, 1-283:
d. bartoli, 1-2-89: andò sempre inquieto, litigando seco medesimo, non contento
scuri, lenti, con un luccicore inquieto ed intermittente agli angoli come hanno in
selvetta al vento. -concitato, inquieto. cardarelli, 46: [ho
. dotti, 1-371: del popolo inquieto han la censura / sotto barbara toga arpie
mio. -essere molto eccitato o inquieto; non riuscire a stare fermo.
, del variabil fiume / sovra 'l dorso inquieto, minciò [ecc.]. n
. comisso, v-290: nel pomeriggio inquieto, mentre tutta la terra macerava all'
genio disgraziato e madornale, sardonico e inquieto, dell'autore dei 'fratelli karamazof '
cuore, ivi è lo spirito stesso inquieto della sua solitaria grandezza, e sospirante
per certo che il duca di savoia è inquieto, e farà qualche gran male a
malferma. -eccitato, agitato, inquieto (il cuore). monti,
malquièto, agg. letter. inquieto, irrequieto. slalaper, 2-278
: apparve sulla soglia, con il viso inquieto e scuro e gli occhi pieni di
a'guai. -turbato da violenze; inquieto, travagliato (un periodo storico)
, si vedeva che il cavallo era inquieto all'eccesso. montale, 3-149:
. mazzini, 9-256: mi tiene inquieto questo affare del- l'armi,
questo affare del- l'armi, inquieto questo manovrare di damas, e questo
né appagamento; l'aspetto tormentoso e inquieto della passione amorosa (e, anche,
, fatto, di contemplatore scettico e inquieto, sereno attore e soldato. nievo
in modo imprevedibile, sorprendente; inquieto, vivace; spiritoso, arguto
/ ma non perciò represso / l'inquieto mercurio il corso ferma. redi, 16-iii-312
: le donne devono avere l'animo inquieto per aver visto così gran mesedamento di genti
o possessi. / nel tuo giro inquieto ormai lo stesso / sapore han miele e
dato per frutto un popolo al tempo stesso inquieto e sedentario, che trova l'esotico
uomo quadrupede. vi è uno spirito inquieto e caustico, e mi pare che ha
leopardi, 10-19: tu [cuore] inquieto e felice e miserando, / m'
caterina de'ricci, 1-136: io m'inquieto di voi, che non parve che
/ petto e le reni ardenti / dell'inquieto alipede, / ed irritante il morso
cavalca, ii-xv: la lingua nostra è inquieto male, piena, sì che versa
come un alveare di mosconi: essere inquieto, agitato, turbato. carducci,
. giraud, 2-460: se m'inquieto mi si sveglia il moto dei nervi
, 1-2-86: beco è di natura inquieto: / or or lo vedi tutto in
attende a cosa d'altri sempre è inquieto e mugola. landolfi, 12-65: eh
. galileo, 1-2-56: il mio cervello inquieto non può restare d'andar mulinando.
[l'intellettuale] può essere così inquieto: e ora portar l'acqua al mulino
veder la faccia mutata e il portamento inquieto di renzo, « cosa c'è?
pensiero, emozione che rende l'animo inquieto, tormentato, angustiato o aspro;
si specchiano stelle serene / sul piano inquieto dell'onda; / ne vengono al
-con significato attenuato: teso, inquieto; nervoso. moravia, 17-118
che non sorgono, ma non sono inquieto, mi sembra di essere un buon nocchiero
è da credersi che regno torbido e inquieto, diviso in fazioni e religioni quale
: salutava cortesemente alci- biade giovane inquieto e novatore, aspettando da lui
, tormentandole la pelle con un moto inquieto. -per estens. immaginare nudo
ma con corte labbra serrate, certo occhiare inquieto, certo sorriso costretto.
, loro colpevoli abbracciamenti, lo studio inquieto che mettono nel dissimularsi e occultarsi,
la tasca. leopardi, 10-21: tu inquieto, e felice e miserando, /
dire / colpe de'figli, e inquieto ingegno / e demenza maggior, l'atteso
adombrarsi e a imbizzarrirsi, nervoso, inquieto (un animale, in partic. un
omnicercante, agg. letter. animato da inquieto spirito di ricerca. papini,
giornali, ondeggiava tutta come un mare inquieto. -sbandarsi, disperdersi, ritrarsi
, indeciso, insicuro, dubbioso, inquieto; esitare, tentennare. -anche sostant
loco / di pensiero in pensiero / con inquieto gioco / oprar la fantasia / per
uno svampato fogazzaro: come l'erotismo inquieto ed instabile del d'annunzio.
sì orgoglioso, sì torbido e sì inquieto che, quando non si avesse l'
che primo / vien su torme inquieto / è il pastor che produsse / la
il tumulto / or del paiolo che inquieto oscilla. barilli, ii-504: nell'
quanto più aveva l'animo mosso ed inquieto: ragione pur questa di oscitanze e
: insommergibile, fluttuava su l'inquieto oceano armonico la melodia fatale, rischia
iii-1-402: li ospiti scogli / batte amico inquieto algoso flutto. bontempelli, 20-141:
in francese. bonsanti, 5-227: l'inquieto vecchietto avrebbe forse messo fin da allora
sacra... pacificano lo spirito inquieto del ragazzo come un bagno tiepido distende
paganeggiante, l'umanista maniaco, il romantico inquieto e solitario. gozzano, i-1245:
che ne è portato, stufo e inquieto d'andar così per aria, tagliata
amiche, palpitava / per il figlio inquieto. -con uso attenuato.
eccitò salde speranze nel desiderio, palpitosamente inquieto, l'anagogia celeste. = comjd
scosso da palpiti. - anche: inquieto, ansioso. f. f
sfera, ché il nostro cuor sempre inquieto in questi petti non vi trova il suo
colui che ne è portato, stufo e inquieto d'andar così per aria, tagliata
povera costanza sofferti nel partorire mi tengono inquieto su le conseguenze del puerperio. verga
e 'l principe così pronto alle crudeltà inquieto e desto alle occasioni, si fa amico
passeremo. cariteo, 326: vigilante et inquieto / solea passar le notti insomni e
iù di tutti scabroso, cioè il sempre inquieto golfo di eone. -canale
possono derivare; trepidante, preoccupato, inquieto, angosciato o, anche, guardingo
: era lo strozzi d'ingegno terribile, inquieto, spiritoso, ardente, pronto di
solo in ballo; mi buscherei anche dell'inquieto, dell'imbroglione, dell'attaccabrighe;
un pellegrino, un errante, un inquieto. de pisis, 1-408: la città
con gli occhi tra i peli errante e inquieto / dove a morte 10 guida il
luce del giorno colora pittorescamente questo scenario inquieto, scalda gli atti e le voci
interiormente; privo di serenità, inquieto, ansioso. anonimo, i-538
quale, da essa diviso, mostrasi inquieto e piagnoloso, per vedersi in luogo e
, 22-71: un uomo feroce ed inquieto, che piatisce e litiga sempre,
che ne volete fare? vi terrà inquieto eternamente col pigliar muffa sopra ogni bagattella
insolito. alfieri, xv-241: l'inquieto sguardo / attorno volgi, e di
. la bibbia dice che saulle, inquieto sull'esito della battaglia che stava per
: nel colmo della notte affaticavo / inquieto le piume e gli occhi insonni /
, tormentandole la pelle con un moto inquieto in cui era il desiderio di possessi
-con valore aggett.: tumultuoso, inquieto. botta, 5-13: era in
che la leggenda dice costruito dal re inquieto per ripararsi dai fulmini. idem,
1-45: costui, di animo ambizioso, inquieto, ignudo di lettere, coperto a
manica, tormentandole la pelle con un moto inquieto in cui era il desiderio di possessi
5. figur. il fondo inquieto, confuso, scuro dell'animo.
anticipo. mazzini, 57-230: sono inquieto più che non posso dire per le
di natura precipitoso e di spirito grandemente inquieto..., s'aveva molte volte
conoscere principe di precipitoso governo e tanto inquieto che continuamente o travagliava o era travagliato
in terra predace, di notte in acqua inquieto. bacchelli, 2-v-658: uomo di
.. tu abbassi come luna / sull'inquieto poppante / sprofondato nel sonno. savinio
, ma sottile, svagato, dal viso inquieto come un uccello, si è preso
clima nella val di nievole concorsero l'inquieto stato, la prepotenza, la discordia fra
veder la faccia mutata e il portamento inquieto di renzo, « cosa c'è?
i-5-167: il principino borghese è un po'inquieto e disattento. -in espressioni comparative
[l'intellettuale] può essere così inquieto: e ora portar l'acqua al
/ pronto, iracondo, inquieto, tenace. manzoni, pr. sp
ae'medici, i-317: diva, nell'inquieto mar creata, / fusti tu causa
: essendo egli un uomo molto stravagante ed inquieto nel suo conversare, ché a chi
e 'l principe così pronto alle crudeltà, inquieto e desto alle occasioni, si fa
, una specie di protoidealismo mistico ed inquieto, che si potrebbe, per vaghezza
{ e. cecchi, 8-100: inquieto era il mare e sfolgorante. riccioli
. turbare profondamente l'animo; renderlo inquieto, ansioso; affliggere, rattristare, preoccupare
272: questo religioso è un po'inquieto, ama di comprarsi le quistioni e
cum el palpitante et (famore inquieto core, più quassabondo che sisura avi-
l'occhio alle quinte ed era veramente inquieto nell'interno di non veder arrivare il
giorni, e poi all'improvviso era molto inquieto e scoppiava in grandi rabbie.
4. turbato ò sconvolto nell'animo; inquieto, agitato. buonarroti il giovane
già racconsolata. -calmare un bambino inquieto o che piange, anche con gesti
. savinio, 27-220: da quell'inquieto rampollare di suoni, uscirono a poco
2-200: nepo si fermò, rannuvolato, inquieto. fucini, 43: alle ventiquattro
continuamente stimolato dal ministro e frettoloso, inquieto, come di chi teme d'esser
abbastanza straordinario che in questo nostro artista inquieto si ravvisassero fin d'allora i segni di
sia... uno spirito pusillamine ed inquieto,... che per ogni
, /... / con l'inquieto remigar de tali / solcando immenso ciel
, 5-42: la primavera mi rende inquieto. e e -in
landolfi, 20-130: un sol occhio è inquieto, / l'altro è repleto,
odorosi. -con uso aggett.: inquieto, agitato (una persona).
ho mai requie a questo mio più che inquieto cuore. marino, 1-4-282: ma
avere requie: non trovare pace, essere inquieto, agitato. albertazzi, 230
di generazione e di corruzione; ed è inquieto e mobile, il cui moto è
. con la particella pronom. ridiventare inquieto, agitato. albertazzi, 743:
agitazione, che disubbidisce agli ordini, inquieto. anonimo fiorentino, iii-121: fue
maniche, continuano a rilevare il moto inquieto dei muscoli. -chinare, abbassare.
. e. cecchi, 8-100: inquieto era il mare e sfolgorante. riccioli
un non so che d'altero e d'inquieto; e subito s'abbassava, per
di natura precipitoso e di spirito grandemente inquieto, rimescolandosi sempre e interessandosi nella trattazione
figur. agitato, turbato, sconvolto, inquieto commosso (anche nella locuz. stare
di stomaco, che mi ha tenuto inquieto e rimmelensito per molti giorni.
tormentava [il conte] che lo rendeva inquieto e rincrescevole a tutti. giulianelli,
.., / furioso, implacabile, inquieto / arde, s'inanimisce e si
un seno che fa battere il sangue inquieto contro le ferite, che fa ringalluzzire i
il primo sforzo istintivo di un artefice inquieto verso una finale rinnovazione. -mutamento
di bontà, / vi spia sotto inquieto; / ce la ripezza inorridito e rintoppa
lembo di bontà, / vi spia sotto inquieto; 'ce la ripezza inorridito e
piume, che gli agi prestate ad un inquieto riposo, ah, ch'ufficio più
annunzio, iv-1-1008: insommergibile, fluttuava sull'inquieto oceano armonico la melodia fatale, rischiarandosi
fare anco lieto, / ne lo stato inquieto. groto, 4-11: lfuom,
/ contro un re mal sofferto dal popolo inquieto, / fra l'aste e fra
l'avido desio ed appagheranno il cuore inquieto dell'uomo. 18. tr.
ii-25: l'animale rissoso e l'omo inquieto, ancora che mangino, par che
e scrissegli che sulpizia, veduto l'animo inquieto di lui, aveva deliberato di non
: papa urbano, di natura ritroso ed inquieto, minacciava di volerlo cacciare dal regno
. frugoni, 3-ii-83: odi un inquieto grillate di tenebrosi campestri, di rospi
, le mani esitanti, l'occhio inquieto. deledda, i-477: la febbre
a un gelsomino di spagna, oppure all'inquieto rosario del mare in una notte d'
: può anche essere stato un sogno inquieto. del resto l'hotel zuari non favorisce
rotto da capo. -turbato, inquieto (lo stato di veglia).
lui compreso segno di sollevato cervello e inquieto animo, egli vi rimaneva sotto rovinato
cavalca, ii-xv: la lingua nostra è inquieto male, piena, sì che versa
f. molinari, 3-159: quando l'inquieto rappresentante del modernismo anglosassone vuol raggiungere le
esperienze diverse di un pensiero libero e inquieto. g. bassani, 3-104: non
dolore, / libera servitù, porto inquieto, / in cui fé né pietà mai
gli eccitò salde speranze nel desiderio, palpitosamente inquieto, l'anagogia celeste ch'egli vi
: scoraggito dopo una trista riuscita o inquieto per un pericolo imminente annoiato del continuo
me l'avrebbe detto il suo viso inquieto, preoccupato, tutto il suo aspetto più
: sono, signora, in un torpore inquieto, in un smarrimento abulico, in
le dà un piccolo calcio vivace ed inquieto. 16. giungere rapidamente alla
. brancati, 3-64: lo sbuffare inquieto dell'impiegato di concetto.
nelli, i-9 (39): l'inquieto cliente soffia e geme, / passeggia
-figur. sfogarsi (uno stato d'animo inquieto, l'ira, una protesta)
di troncare il discorso, col viso inquieto, il sorriso sciocco che non voleva dir
dell'amico mio, non me ne inquieto. ben mi affligge che abbiano talvolta
, il lovarini, ingegno ed animo inquieto, estroso, fervoroso, ma anche ombroso
che insomma mi sconturbò. burbero, inquieto, scontroso. faldella, i-2-36: l'
emozioni, sentimenti, passioni; reso inquieto, ansioso. aretino, 20-300
. -scherz. teso, inquieto. fogazzaro, 2-47: mandami una
baldanzoso della prima giovinezza e neppure l'inquieto rovente degli ultimi tempi: possiede ormai
e1 auca era... di natura inquieto, vario, salvatico, solitario.
. m. -ci). letter. inquieto, insoddisfatto, nevrotico; accompagnato da
, dopo l'urto sensazionale torbido ed inquieto, di dubio. pecchi, 10-172:
: costui, povero, sconosciuto, inquieto, col far lo spione segreto, trapelò
sulla porta di casa, pensoso ed inquieto. non aveva danaro non aveva
fuga. mazzini, 8-226: werner, inquieto, agitato, tormentato sempre da'suoi
i-5-167: il principino borghese è un po'inquieto e disattento. occipite alto e rotondo
cessato il pericolo, cominciava ad essere inquieto e malcontento del troppo soccorso. cicognani
de'medici, i-317: diva, nell'inquieto mar creata, / fusti tu causa
mano piena di carne significa l'animo inquieto e forte grassa vi accusa l'intelletto
, ché il nostro cuor, sempre inquieto in questi petti, non vi trova ti
seguendo cum el palpitante et d'amore inquieto core, più quassabondo che sisura avicula.
ant. smananté). agitato, inquieto per un disagio fisico o psicologico,
smaniosaménte, aw. in modo impaziente, inquieto, ansioso. f.
(superi, smaniosissimo). agitato, inquieto, profondamente turbato, tanto da muoversi
del superamento; consiglia ad attutire l'inquieto desiderio di vivere, di sopravvivere al
el duca era... di natura inquieto, vario, salvatico, solitario,
la mattina. 5. inquieto o timoroso per il proprio futuro o per
del superamento; consiglia ad attutire l'inquieto desiderio di vivere, di sopravvivere al nostro
stimolato dal ministro, e frettoloso, inquieto, come di chi teme d'esser sorpreso
di cuore, ivi è lo spirito stesso inquieto della sua solitaria grandezza e sospirante appresso
, agg. ant. intimamente turbato, inquieto. delminio, 1-59: apparerà adunque
, mi facevano a questi giorni passati inquieto, torbido, mal contento di me
: quanto alla tua posizione non essere inquieto. tu sei una specialità e devi
: / ed un bisogno fisso ed inquieto, / che mi tormenta ognora, e
gengive pallide, sporgenti sotto un labbro inquieto che si ritraeva in su come la
il quale, da essa diviso, mostrasi inquieto e piagnoloso, per vedersi in luogo
un ramo, perché subito accorra tutto inquieto a veder che cosa accade. montale,
né a lodovico sforza, benché di spirito inquieto e ambizioso, poteva piacere altra deliberazione
, iii-10-75: spirito malizioso, sagacissimo e inquieto. petrarca, 7-13: pochi compagni
. alfieri, xiv-1-107: questo all'inquieto mio animo non è lieve né spregiabile
, parte del suo naturale torbido, inquieto, sprezzante. fogazzaro, 1-539: sempre
: subito / sprofondava in un sonno inquieto. -lasciarsi assorbire totalmente, farsi
aveva corso l'aque e le terre, inquieto all'ubbia che la presente sua stanza
non trovare luogo dove stare, essere inquieto, non trovare riposo, pace.
i-737: il piccino s'agitava, inquieto, impaziente. sbadigliò, incrociò le
solo un gracco / diquel gran nido garrulo inquieto / che fé il popol roman più
ge e rode / l'inquieto uman desio / che del suo giammai non
invece vale cattivo anzi che no, inquieto e simili. 'è uno strumento..
ridente e pacifico divenne subitamente taciturno ed inquieto. manzoni, pr. sp.,
robusta. bacchelh, 13-323: m'inquieto, perché all'età sua, le donne
morte / d'un pensier tempestoso et inquieto. guarini, 227: tempestoso furor
. temporalante, agg. letter. inquieto, conflittuale (un rapporto coniugale)
foscolo, 1-163: pronto, iracondo, inquieto, tenace: / di vizi ricco
ogni augel sfida a tenzone. / va inquieto ognor beccando, / e va il
(una situazione); convulso, inquieto, dominato da insicurezza e instabilità (
-con valore attenuato: preoccupato, reso inquieto. mazzini, 16-390: il poeta
81: 'tigna': bisbetico, sofistico, inquieto. 'che tigna quel paolo! ^
temuto; pieno di paura; trepidante, inquieto, preoccupato che succeda qualche cosa di
sboccia / un po'timorosa. -reso inquieto, disturbato dalla paura (il sonno)
a morte / d'un pensier tempestoso et inquieto. guicciardini, 2-2-333: i cittadini
v. bompiani, i-396j: non essere inquieto con me; sono un tira tardi
anni in circa, spiritoso, audace e inquieto. l. pascoli, i-288:
, i-53: costui povero, sconosciuto, inquieto, col 2. che eccede i
ant. persona dal carattere ansioso, inquieto, portato ad affannarsi oltre misura.
ca- vemiculate orechie penetrante et ad lo inquieto core tanto suave, dolce et concuio
che non si agita, che non è inquieto, irato o turbato da preoccupazioni o
, i-53: costui povero, sconosciuto, inquieto, colfar lo spione segreto, trapelò nella
apparente inattaccabilità cominciava a rendermi perplesso e inquieto; e senza volere mi sentivo tratto a
capitani dell'oste. 3. inquieto, indagatore, animato da grande vitalità
impone audace / l'arido morso a l'inquieto flutto, / di cui quasi di
panfilie arene al varco augusto / del bosforo inquieto abbraccia e bagna, / fu barbaro
trottolino, sm. bambino molto vivace e inquieto, che si muove in continuazione.
in preda a grande turbamento, agitato, inquieto, sconvolto. c. gozzi
, perdere equilibrio e pacatezza, divenire inquieto, eccitato, essere in fermento (
, 2-351: tutto il paese, inquieto, geloso, spiava per turno le finestre
i-125: geme alla gran percossa, e inquieto ascolta / se camminar alcun d'intorno
vigore indiscreto, / v'è il capriccio inquieto, / lo sdegno minacciante, /
da uno a un altro soggetto, inquieto, mobile; distratto, incapace di durevole
el duca era... di natura inquieto, vario, salvatico, solitario,
del paradiso. -mobile, inquieto (gli occhi); sfuggente (lo
3. posto in agitazione, inquieto; fervido di idee per lo più
spesso inombra / del furibundo petto e già inquieto, / or m'allegra, or
gabo e antoine pevsner rappresentano nel mondo inquieto dell'arte contemporanea qualcosa di più di
agg. letter. che può essere reso inquieto, preoccupato, ansioso. papini