oro e d'argento, alle quali l'ingordigia nostra abbarbaglia. = =
oh scelerato abuso / de l'umana ingordigia! buommattei, 1-32: abuso vuol dire
4-299: in lui non era stata sordida ingordigia di accaparrarsi una dote, calcolo previdente
, 211: della dota non volere per ingordigia del danaio affogarti, però che di
], 33-37: spesse volte quando la ingordigia della gola è ristretta dall'astinenza,
casa, 612: alcuni altri tanta ingordigia hanno di favellare, che non lasciano
, / onde il fetore e l'ingordigia emerse, / ch'ad ammorbare italia
) abbatteremo la superbia, attutiremo la ingordigia. redi, 16-v-119: non vi è
: volendo punire se medesimo della sua ingordigia, per non avvezzarsi a quel d'
e infiniti fastidi, che dietro l'ingordigia e insolenza degli avvocati, procuratori e
sessuali, scoppi di ferocia, cupidigia e ingordigia, bassezza e corruttela di poveri come
collo del ghiottone, con quella propria ingordigia che si gitta un riarso da la febbre
venuta una smania di godimenti, un'ingordigia di piaceri- quando un bel giorno fu
poche volte l'ho visto chino con tanta ingordigia sulla sua bobbia. 2
, ma i più piccoli, per l'ingordigia di mangiare, ne versavano metà in
brutto assassino: ecco dove ci porta l'ingordigia del potere. cassola, 2-50:
serà per questo piena quella vasta / ingordigia d'aver? aretino, ii-156:
di poi ci manucano con più ingordigia, che ci fa truccar per la calcosa
. b. davanzati, ii-429: l'ingordigia di questo guadagno ha convertito il cambio
infuriò de le canine brame / l'ingordigia natia l'offesa dea, / e per
come ogni altro, la vittima dell'ingordigia del vecchio, ma che, specie
sovente agli altri regni estendono la loro ingordigia, e veggiamo in essi creati da dio
, al quale noi ci siamo avventati coll'ingordigia del lupo e con uno stomaco di
per questo piena quella vasta / ingordigia d'aver? rimarrà sazia / perciò la
bar etti, 1-30: a quella insaziabile ingordigia di vero sapere io debbo altresì l'
, 1-66: si lasciano manomettere poco dall'ingordigia degli uomini: più soave delle labbra
i confini. nievo, 28: l'ingordigia e l'alterezza degli ufficiali e dei
. crapulosità, sf. ant. ingordigia, avidità smodata di cibi e bevande
pulone, che è segno di ingordigia evidente (nel mangiare e nel bere
sovente agli altri regni estendono la loro ingordigia, e veggiamo in essi creati da dio
desiderio sfrenato, bramosia, avidità, ingordigia (di ricchezze, di denaro, di
b. davanzali, ii-429: l'ingordigia di questo guadagno ha convertito il cambio
di guerra, sotto cui volete nascondere l'ingordigia della vostra anima? -spreg
/ de l'or mi mosse l'avida ingordigia. 30. non riconoscere la
o in forcina per agguantare secondo la ingordigia o ghiozzo o dentice in quel giorno
la carneficina degli uomini quanto la diabolica ingordigia di tanti. manzoni, pr.
. -mangiare a diluvio: con ingordigia, con voracità. goldoni,
1-iv-556: non vi fu rapacità ed ingordigia maggiore di quella, che entrato il
. un movimento di difesa contro l'ingordigia dell'alta banca e dell'industria prepotente
e misura; approfittare smodatamente, con ingordigia di qualche cosa; sprecare.
distinti, e fatto angusto / all'umana ingordigia 11 mondo vasto, / sdegnò i
. (divóro). mangiare con ingordigia, con voracità; sbranare, dilaniare ferocemente
agg. ingoiato con voracità, con ingordigia (un cibo, un pasto,
. -trice). che mangia con ingordigia, con voracità; che sbrana,
edacità, sf. raro. voracità, ingordigia. -al figur.: capacità di
bar etti, 1-30: a quella insaziabile ingordigia di vero sapere io debbo altresì l'
; / onde il fetore e l'ingordigia emerse, / ch'ad ammorbare italia
cittadini minori, ma non empievano l'ingordigia di pochi maggiori. de sanctis,
escoriati infino all'ossa dalla rapacità ed ingordigia de'curiali. = voce dotta,
. bentivoglio, 4-865: negletta l'ingordigia del sacco, passarono più atrocemente al
. de sanctis, 11-1-66: l'ingordigia di quei bricconi era una botte senza
. dati, 7-1-2-197: per l'ingordigia de'curiali, per la sottigliezza degli avvocati
e avere la merce, questa si è ingordigia e furfanteria. settembrini [luciano]
guerreggiar venne il furore, / l'ingordigia d'avere e le mischianze / de l'
i-270: io non fui spinto da abbietta ingordigia di furto, ma dal solo e
quantità enormi di cibo avidamente, con ingordigia. boccalini, ii-124: solo dissero
gastrimargìa, sf ant. golosità, ingordigia. bruno, 78: e'
ventre. - al figur.: ingordigia smodata. f. f.
l'uomo dalle scarpe impolverate chinandosi trema d'ingordigia. -vivanda fredda.
quella maschera mostruosa di ferocia e d'ingordigia. 4. smorfia (di
. ghiottaménte, avv. con ingordigia, con avidità; voracemente.
bevande gustosi e delicati; golosità; ingordigia. d. bartoli, 9-28-3-164
letter. ghiottoneria, golosità, ingordigia; gusto spiccato per un cibo
m. villani, 10-19: per ingordigia del prezzo i villani...
pomona. -ghiottoneria, golosità, ingordigia; spiccata avidità di cibi o bevande
a gola piena. -con ingordigia, con avidità, a crepapelle.
il coltello o la spada: l'ingordigia causa malanni gravissimi e abbrevia la vita
golosissimaménte). con golosità, con ingordigia; voracemente. cavalca, 16-2-50:
goloso; il vizio della ghiottoneria, ingordigia. -in partic.: spiccata predilezione
che è dettato da ghiottoneria, da ingordigia; che rivela ghiottoneria. boccaccio,
garzoni, 4-56: per reprimere l'ingordigia de'ventri umani e di questa gola
mano. -con avidità, con ingordigia (mangiare, masticare).
loro gravava,... la vera ingordigia de'bramani. -avere come fondamento.
con la leccornia e del sale e dell'ingordigia della vena divoreranno tutto 'l mescuglio non
: volendo il re mettere qualche freno all'ingordigia insaziabile de'mercanti che trafficavano seco
. serao, i-667: mangiavano con tanta ingordigia, con tanta realità di atti goffi
impegolati non inganno d'opinione, ma ingordigia di rapine. f. f
in difesa delle donne da circo contro l'ingordigia degli impresari. ojetti, i-96:
la perfìdia, l'empietà, / l'ingordigia del sangue. moravia, iv-86:
/ de'vizi suoi tien l'ingordigia avara; / questa d'unghie rapaci arma
capi da frutto, lasciati colla speranza ed ingordigia di conseguirne più utile del dovere.
legno. perelli, il-no: l'ingordigia de'pescatori forma in questi canali..
incordìgia, v. ingordigia. incordinare, tr. teatr
, 85: è nata questa nostra ingordigia... dalla infirmità dell'anima.
ricchezze già s'avevano colla speranza ed ingordigia loro inghiottite e trangugiate i cagnotti della
ant. letter. avidità, voracità, ingordigia. giovanni dalle celle, 4-2-12-4:
. f. loredano, 7-41: l'ingordigia di questo inglu- vione me vi fa
mosso non da pietà, ma da ingordigia per ingoiarsi que'ducati,...
molti libri. zoccolo, 1-172: l'ingordigia d'avere, nata dah'immenso lusso
) chiamarsi lo stomaco, ingorbiato dalla ingordigia. = da collegarsi, forse,
ingordàggine, sf. ant. ingordigia. m. ricci, i-82
(superi, ingordissimaménte). con ingordigia, con avidità. boccaccio, viii-2-189
ingordézza, sf. ant. ingordigia. arrighetto, 220: il
. ingordìa, sf. ant. ingordigia; avidità, cupidigia. guido delle
d'abito..., porge un'ingordigia fiottante alla madre seduta in attesa.
martino essendo forniti di vittuaglia, per ingordigia del prezzo i villani di quello cominciarono
g. morelli, 422: per la ingordigia del danaio si sarebbe pure arrenduto.
serà per questo piena quella vasta / ingordigia d'aver? firenzuola, 155:
quei piaceri, de'quali o l'ingordigia delle dote, o l'avarizia de'padri
troppo scrivere, e perdonatemi della mia ingordigia e presonzione. vasari, i-195:
nicomede, re di licia, per l'ingordigia di una venere che era di mano
. aleandro, 522: può parer ingordigia quella di colui il quale, dotato da
',... mi lasciano con ingordigia desiderare 'la sera'. fogazzaro, 4-22
4-22: mi guardavano con la evidente ingordigia di arruolarmi per le passeggiate. nieri
la perfidia, l'empietà, / l'ingordigia del sangue. lucini, 5-31:
della casa paterna non basta alla mia ingordigia del conoscere. 3. cupidigia,
state chiuse, onde il fetore e l'ingordigia emerse, / ch'ad ammorbare
, e che non tenta / quest'umana ingordigia! b. davanzali, ii-9:
ii-9: la dappocaggine di galba accendeva l'ingordigia de'favoriti. f. f.
non s'esporre in rapina certa alla lor ingordigia insazievole. muratori, 9-163: un'
ai venditori; ma essendo troppo ordinaria l'ingordigia della gente, di alcuni principali capi
da vicino le larghe piaghe che l'ingordigia militare ha fatto a questa povera repubblica
rappresentò all'estero la pitoccheria e la spietata ingordigia e la venale servilità dei discendenti di
accento, misto d'invidia e d'ingordigia, odioso. linati, 25-72: rattoppava
repertorio e che aveva potuto sottrarre all'ingordigia dei suoi creditori. e. cecchi
... in parte carpite dall'ingordigia straniera, ripetono che il messico è povero
i-n-87: la frodata moneta dalla forestiera ingordigia riebbe la sua giusta lega, e l'
gittarsi al collo del ghiottone con quella propria ingordigia che si gitta un riarso dalla febbre
fresca. anguillara, 3-117: conoscendo l'ingordigia ingordìzià), sf. l'essere
uncta in umore dalla nostra repressa ingordigia. significa l'ingordigia di chi
nostra repressa ingordigia. significa l'ingordigia di chi troppo s'affolta nel divorare,
che non è grande come la sua ingordigia. campanella, che, per
per aver più largo campo di sbramare l'ingordigia 4-522: l'opposito vizio è ingordigia
ingordigia 4-522: l'opposito vizio è ingordigia detto, il quale è dar
di quei vini che sono fatti dall'ingordigia de gli scriversi a l'ingordigia
ingordigia de gli scriversi a l'ingordigia de i loro contentamenti. g. f
il riso per fame e per bestiale ingordigia, ma per vendetta e con
, che ambi scoppiarono dalle risa. ingordigia,... con tanta ignobilità di
il tomo vi di demostene può appagar l'ingordigia moravia, xi-341: venne il pollo
più fame; voglio combattere l'ingordigia del cuore. tuttavia...
... ci si buttò sopra con ingordigia. -intenso piacere, voluttà.
, annusò l'aria, respirò con ingordigia. a ber tanto, quanto non
a ber tanto, quanto non farebbe l'ingordigia stessa. 6. figur. tendenza ad
di dissegosellino, 1-232: tor l'ingordigia al tempo, a gli anni tare
in egitto... e pure all'ingordigia della terra tutte han ceduto.
due incauti ciclisti già promessi alla furente ingordigia delle mie ruote ed eccomi pietoso al
fiume del popolo prima di gettarsi con ingordigia sulla pianura sitibonda. -figur
anzi a queste con una certa maggior ingordigia occorreva più avidamente. papini, v-777
conosciuto da agostino proprio nel momento dell'ingordigia intellettuale giovanile, deve aver lasciato tracce
, 1-35: 'scuffiare', mangiare con ingordigia, divorare, viene o da * scuffina
sf. ant. l'essere ingordo, ingordigia. g. c.
povere mosche. -che mostra particolare ingordigia per un determinato cibo (un animale
ed immobili. -che deriva da ingordigia o da voracità o da prolungato digiuno
ingorde brame. 4. che esprime ingordigia, intenso desiderio, interesse, bramosia
; riempire la gola con voracità o ingordigia. buti [tommaseo]:
per estens. mangiare con avidità, con ingordigia; tracannare, bere tutto di un
50: per la barba uncta significa l'ingordigia di chi troppo s'affolta nel divorare
, 9-235: la non mai sazia ingordigia delle persone... s'inoltra anche
l'inorpellatura dell'apparenza per saziar l'ingordigia reale. denina, 1-iii-25: i dizionari
insaziabile; golosità sfrenata, voracità, ingordigia. bartolomeo da s. c
si può mai saziare; voracità, ingordigia sfrenata. -anche: avidità, smoderatezza
s'esporre in rapina certa alla lor ingordigia insazievole. = comp. da
devorava, e era tanto grande d'ingordigia che tali scendeano giù per la canna
sia esso accresciuto dalla malizia e diabolica ingordigia de gli scellerati. manzoni, pr
). bruno, 3-184: l'ingordigia irreparabile de la vogliente femmina.
a comprare fingendo d'esservi tratti dalla ingordigia del buon mercato. = deriv
2- 240: quanto scialacqua l'ingordigia de'capi, si lambica dalle vene
lecconla, sf. ant. gofósità, ingordigia, avidità. trattato dei
soprattutto del vino. 2. ingordigia, golosità, ghiottoneria. -anche:
del suo patrimonio boschivo per l'insaziabile ingordigia dei legnaiuoli forestieri. 4.
nome? aleandro, 522: può parer ingordigia quella di colui il quale, dotato
cinquecento iugeri, se non la smisurata ingordigia degli uomini, d'aggiungere l'una possessione
il capitale. lanzi, ii-348: la ingordigia del lucro lo portava alle grandi opere
si riferisce al lupo; che rivela ingordigia, avidità. antonio da ferrara
alla lupesca: mangiare voracemente, con ingordigia. loredano, 5-51: fornito l'
). ant. divorare con ingordigia, sbranare. fr. colonna
dantesca, conferiva all'idea tradizionale dell'ingordigia e della golosità una più precisa connotazione
, mentre tentarono di saziare la propria ingordigia in così ignominioso e sacrilego ladroneccio.
essere bruttissima macchia in una donna l'ingordigia del guadagno, ma gli è ancor pericolosa
, mentre tentarono di saziare la propria ingordigia in così ignominioso e sacrilego ladroneccio.
, da la maldicenza e da la ingordigia de l'arricchire per il morir d'
appropriativo: mangiare con avidità, con ingordigia, con voracità; sbranare, divorare,
abbondanza, con avidità sfrenata, con ingordigia; mangione, ghiottone; crapulone.
man giare molto e con ingordigia; chi non sa moderarsi nel mangiare
divorare; mangiare con avidità, con ingordigia. fioretti di vite, 186
servendosi delle posate e rimpinzandosi con sfrenata ingordigia. g. a. papini,
): mangiare con avidità, con ingordigia, frettolosamente. lippi, 1-7:
appetito o anche un'abituale voracità e ingordigia (per lo più nell'espres- sioni
quantità di cibo, avidamente, con ingordigia. moneti, 2-190: era fatta
siri, v-1-545: saziarono la prima ingordigia nelle massarizie poste a ruba. d
il viaggio. -divorare con ingordigia. baretti, 2-84: non pensano
scodella: volerla strapiena di cibo per ingordigia. francesco da barberino, i-128:
], quanto più si divora con ingordigia, tanto più cresce il piacere
a garganella da un fiasco con incontenibile ingordigia. panzini, ii-427: porta via
devorava, et era tanto grande d'ingordigia che tali scendeano giù per la canna della
senza misura, con accanita avidità e ingordigia. m. frescobaldi, 1-34:
artefici... usassero, per ingordigia del guadagno,... defraudare i
guerreggiar venne il furore, / l'ingordigia d'avere e le mischianze / de l'
fra giordano [crusca]: per la ingordigia d'un miserabile quattrinuccio. buonarroti il
-che è suscitato da un'intensa ingordigia. bacchelli, 5-129: scese a
sentendosi mancare tali mento, ne incolpa l'ingordigia di quella, senza riflettere che per
tant'altre arti inique e sottili dell'umana ingordigia e del cieco interesse.
è per la maggior parte dovuta all'ingordigia, alle frodi, a'monopoli,
più con riferimento alla voracità, all'ingordigia o alla eccessiva loquela). domenichi
berni, 299: perdonatemi della mia ingordigia e pre- sonzione, scusandomi con quel
g. bentivoglio, 4-865: negletta l'ingordigia del sacco, passarono più atrocemente al
era fatto confessore della bassezza e dell'ingordigia umana, per voluttà bestiale;.
ii-98: il mercatante, veduta l'ingordigia della reina, prese la nobil merce
l'ingozzano a pappaceci con sì grand * ingordigia che, facendo loro nodo, le
,... ma d'una ingordigia inestimabile, con nome di valersi anco di
marinetti, 2-i-217: io voglio combattere l'ingordigia del cuore, l'abbandono delle labbra
di nuoto erano scampati ignudi dalla ingordigia del mare. ste fani
3-131: certamente grande è l'ingordigia di regnare, e per lo più
volgar.], 31-45: della ingordigia del ventre nascono sconcia letizia, motteggiare
nell'artificio della simulazione, con eguale ingordigia grandemente aspirando al tutto e intero che
si deve accontentare del poco che l'ingordigia altrui ha lasciato. tommaseo [s
in allegria e spensieratezza e anche con ingordigia. garzoni, 7-416: costoro ogni
. mangiare abbondantemente, avidamente e con ingordigia. sacchetti, 154: miccingogo /
chi è solito mangiare abbondantemente, con ingordigia e avidità sfrenata. alberti
. persona che mangia smodatamente, con ingordigia ed eccessiva avidità. bruno
-chi). ant. dedito all'ingordigia nel mangiare. f. f
ciò sopportare. pantera, 1-107: l'ingordigia del guadagno... gli conduce
quanto vi pare che duri, per l'ingordigia e la prepotenza dei proprietari panciuti come
. pascolo a... tanta ingordigia con più di trenta amplissime gazzette,
a saziarsi abbondantemente, con avidità e ingordigia e per lo più a spese altrui
del principe ha pubblicate per frenare la ingordigia de'dispensieri del pesce. caronelli,
parti, contra quali avea mosso, per ingordigia d'oro, la guerra, d'
tributi, tanto la parzialità quanto l'ingordigia sono due peccati che gridano vendetta avanti
si fanno rei di prevaricazione: colla ingordigia poi incorrono nella concussione. botta,
ingurgitare una quantità enorme di cibo con ingordigia e voracità. lippi, 6-49:
fino all'ultimo soldo. -con ingordigia, con avidità. bontempelli, ii-781
, 1-66: si lasciano manomettere poco dall'ingordigia degli uomini: più soave delle labbra
11. scherz. mangiare avidamente, con ingordigia. sacchetti, 153: que'pur
di quei piaceri de'quali o l'ingordigia delle dote o l'avarizia de'padri o
chieggono e che, mostrando una certa ingordigia di roba, si dolgon sempre dello
nelle riscossioni piluccano: così la loro ingordigia si satolla da due bande a spese del
all'estero la pitoccheria e la spietata ingordigia e la venale servilità dei discendenti di
più del solito attendendo a pascolarsi con ingordigia et i ragnateli non gli spingendo alcun
la polpa acerba del mondo con tanta ingordigia. onofri, 108: un involo
la rozzezza, l'ignavia, l'ingordigia, la bestialità, la turpitudine del
gemelli careri, 1-v-5: la loro ingordigia, non mai sazia di dimandare,
mosso non da pietà, ma da ingordigia per ingoiarsi que'ducati ch'il sagace
, franati, e danneggiati per l'ingordigia de'possessori de'beni contigui in acquistar
[le opere], per isfuggire le ingordigia così trabocchevole di questi nostri procacci e
il prezzo di mio sostentamento secondo sua ingordigia o di suo capo mi aggrava.
. loredano, 244: per saziare l'ingordigia di coloro che mi rapivano il mio
pranzatóre, sm. chi mangia con ingordigia, con avidità (con riferimento ad
privi di ogni bene, accusavano l'ingordigia di coloro che, preposti al vitto
in roma. scanio, xcii-ii-315: da ingordigia di prevenire il colpo trasportato il giuocatore
, oltra l'insolenza e disonestà, l'ingordigia e la rapacità di coloro che prezzolati
di quei piaceri de'quali o l'ingordigia delle dote o l'avarizia de'padri o
forse, per non essere tacciato d'ingordigia, lasciare là l'oro, gli
sia cosa da augurarsi senza un'immensa ingordigia, a soddisfare la quale l'ordine
due incauti ciclisti già promessi alla furente ingordigia delle mie ruote. 2.
di choiseul per la corsica, vinto dalla ingordigia del premio, si mutò in promotore
a pensare che... l'ingordigia di petrolio e forme nuove d'espansionismo nazionalista
simil bestemmia, tacciando gli dii dell'ingordigia, ch'egli hanno, di rovinar
domestica economia per satollar la loro interessata ingordigia. quirini, li-2-250: con la
eccita il desiderio, l'avidità, l'ingordigia. cassieri, 233: le fettuccine
(41): tanta è oggi l'ingordigia che il figliolo / fa lite al
, i-70: e certamente incredibile l'ingordigia e insaziabilità degl'indiani, anche di
, 34-2: il fetore e l'ingordigia emerse, / ch'ad ammorbare italia
venti] hanno la loro quiete: l'ingordigia vostra mai non si posa. pascoli
, mentre tentarono di saziarsi la propria ingordigia in così ignominioso e sacrilego ladroneccio.
. frugoni, iii-242: tanta è l'ingordigia della gola che... si
. le raccattarono rapinosamente. -con ingordigia, con voracità. fenoglio, 4-290
voi avete tutto contaminato con una cieca ingordigia di possedere un abito nuovo di raso
i-n-87: la frodata moneta dalla forestiera ingordigia riebbe la sua giusta lega; e l'
suo repertorio e che aveva potuto sottrarre all'ingordigia dei suoi creditori. -sequenza
sguaiatelle messe in umore dalla nostra repressa ingordigia... questa è una donna limpida
un dato cibo o bene, data l'ingordigia di chi lo consuma o che non
accidenti e a tale e così esecrabile ingordigia non è posto un subito riparo,
come ogni altro, la vittima dell'ingordigia del vecchio, ma che, specie
aretino, 20-70: con quella propria ingordigia che si gitta un riarso dalla febbre
. b. davanzati, ii-429: l'ingordigia di questo guadagno ha convertito il cambio
quella maschera mostruosa di ferocia e d'ingordigia. govoni, 6-72: sarà ritornato
molti avrai inteso dire che, dall'ingordigia del maestro nell'infondere le sue scienze
quella maschera mostruosa di ferocia e d'ingordigia, e quella mano, quella mano
pafini, x-1-400: mi pareva che l'ingordigia degli averi e dei piaceri avesse ridotto
rinserra / sete di sangue od ingordigia d'auro, / gran compagni di
arricchire, si diedero per una malintesa ingordigia a svegrare molti pascoli montani, per
per superbia o per grandezza o per ingordigia dell'ocio o per viltà di animo,
ad usura al spesso, ciechi dall'ingordigia del guadagno, perdono il capitale ancora.
. domenichi, 5-128: tanta fu l'ingordigia de * soldati in acquistarsi la preda
. franco, 4-256: né che per ingordigia d'ambizione o di superbia desideriate il
specie di caccia alla gioia, da un'ingordigia di vita che poi, tutto sommato
le quali tutte a frenare la gesuitica ingordigia erano intente. -riserbo, timidezza
2-17: era talmente radicata negli animi l'ingordigia, che non si pensava ad altro
un assistente stuzzica con acidi roditori l'ingordigia lenta dei trapani. 3.
da molti avrai inteso dire che dall'ingordigia del maestro, nell'infondere le sue
due incauti ciclisti già promessi alla furente ingordigia delle mie ruote ed eccomi ietoso al
case de'piu benestanti avea la sua ingordigia adunate. segneri, i-229: tal è
de'cottimi. pantera, 1-107: l'ingordigia del guadagno... gli conduce
, in partic., di fronte all'ingordigia altrui. tommaseo [s.
nel bere una bevanda. -anche: ingordigia. boccaccio, 21-14-38: le nostre
seme sì vile d'apparenza satollò qualsiasi ingordigia di popolaccio famelico. l. quirini
una casa rinchiuso per satollare la loro ingordigia. sergardi, 284: il nostro mondo
nelle riscossioni piluccano: così la loro ingordigia si satolla da due bande a spese del
della ricchezza; appagare l'avidità, l'ingordigia. dante, conv., iv-xii-6
come nemica fuggita, tardi pentita della sua ingordigia, se ne uscì di roma.
serà per questo piena quella vasta / ingordigia d'aver? pasquinate romane, 761:
'il mezzogiorno', che mi lasciano con ingordigia desiderare 'la sera', risvegliarono in me
distingue esclusivamente per l'eccezionale voracità e ingordigia. bacchetti, 1-ii-450: « ditemene
serao, i-667: mangiavano con tanta ingordigia, con tanta realità di atti goffi
, come ogni altro, la vittima dell'ingordigia del vecchio. -appello, istanza ufficiale
scuffi). mangiare velocemente e con ingordigia, facendo rumore. - anche assol
, tr. ant. mangiare con ingordigia, ingurgitare, divorare. g
le insidie a gittar, / l'ingordigia del pesce imprudente /. ch'
vile stima o con cumuli di abbominata ingordigia o con fasto di superbia impropria al
la terra, né erano le messi dall'ingordigia di alcuni pochi seppellite per trarne con
pasqualigo, 451: procurerò bene che l'ingordigia dell'amico questa volta si sfami,
maneggio della domestica economiaper satollar la loro interessata ingordigia. 2. intr. con
, ii-225: con un l'ingordigia dei loro [dei prìncipi] contentamenti,
della vergogna e della modestia, l'ingordigia e l'ambizione e la columità personale
2. tr. mangiare con ingordigia, divorare. ni, v-1-536: talvolta
sguaiatelle messe in umore dalla nostra repressa ingordigia. -sguaiatùccio. note al
non sopracomprare per paura né sopravvendere per ingordigia, ma piuttosto che rischiar di trovarti
di sguizzare framezzo i saccheggiatori che ciechi per ingordigia si gettavano a gara su la preda
serà per questo piena quella vasta / ingordigia d'aver? rimarrà sazia / per ciò
venuta una smania di godimenti, un'ingordigia di piaceri che ancora non sapeva precisare
lavoro, fra imprenditori e operai, fra ingordigia e povertà, sulle inquietudini e le
medicea (1614), 573: l'ingordigia dell'uomo non solo causa danno a'
capitani, si posero con molta sordidezza e ingordigia a raccoglier di terra le loro sparse
in valore, in parte carpite dall'ingordigia straniera, ripetono che il messico è
considerata la meravigliosa somiglianza dell'indole nell'ingordigia, nel ladroneccio, nella frode e
anima all'istinto o al vizio o all'ingordigia dei beni terreni. iacopone,
che 20 o 25 ducati, per ingordigia de'quali egli si sottopone a debito
. gherardi, cxiv-20-469: troppo teme l'ingordigia del pretismo e fratismo di vedersi scemare
.): che rivela voracità, ingordigia (una faccia). viani
: che rivela un'estrema voracità e ingordigia, enorme (la bocca).
odori e dal chiuso, direi con l'ingordigia d'aver sotto gli occhi il panorama
4. consumato completamente con avidità, con ingordigia; terminato rapidamente (un cibo)
, i-9-77: cerbero, specchio dell'ingordigia che tutto trangugia e strale della coscienza che
che dava mostra di spelacchiar con tanta ingordigia e con tanta contentezza. c.
, infestate i popoli. -mangiare con ingordigia, consumando tutte le provviste disponibili.
questi, per riscattar sé e noi dall'ingordigia degli accusatori, si spolpavano eziandio di
gozzi, 6-102: cerbero, specchio dell'ingordigia che tutto trangugia e strale della coscienza
credono in fine non contrarie alla loro ingordigia. 1 ^. amplificare con frasi
non parlava. boterò, 6-200: l'ingordigia della preda faceva che molti tornassero di
b. dionigi, cii-vi-1065: per l'ingordigia de capitani, che vogliono straguadagnare.
: aggiungi anche cerbero, specchio dell'ingordigia che tutto trangugia e strale della coscienza
regi, tiranneggiati ogni giorno dalla insaziabile ingordigia della soldatesca spagnuola. saraceni, i-45:
7. mangiare o inghiottire il cibo con ingordigia. contile, 2-3-19: - dulichio
un fìsico magro e allungato o grande ingordigia. vallisneri [in muratori, cxiv-44-215
essa non aveva proprio nulla sottratto all'ingordigia di lui, né poteva dargli che lacrime
arricchire, si diedero per una malintesa ingordigia a svegrare molti pascoli montani, per
del formento vuol tassare, talmente che l'ingordigia del troppo guadagno non chiuda i granari
ai venditori; ma essendo troppo ordinaria l'ingordigia della gente, di alcuni principali capi
pelo lucido e tigrino, stimolo all'ingordigia dei ghiottoni del villaggio.
. c., celebre per la sua ingordigia e la sua vena polemica.
regi, tiranneggiati ogni giorno dalla insaziabile ingordigia della soldatesca spagnuola. massaia, 11-88
. che mai non puote / d'oro ingordigia in quell'alma tiranna? pirandello,
tirato pei prezzi, a cagione dell'ingordigia del guadagno. -trovarsi in uno
per dir meglio la non mai sazia ingordigia delle persone, quale s'inoltra anche
di choiseul per la corsica, vinto dalla ingordigia del premio, si mutò in promotore
ne fu uno [giuda] che per ingordigia di danari lo [gesù] diede
, che siano puniti di l'ingordigia loro non secondava. fiamme eternali
elevato. -mangiare per tre. con eccezionale ingordigia. firenzuola, 654: per tre
sul tirato pei prezzi, a cagione dell'ingordigia del guadagno. settembrini [luciano]
a'polli, per la fretta e ingordigia del beccare, cadevan dal becco de'
restituisce, fuggendo in tal forma l'ingordigia, e dando tempo alle gengìe alternativamente
, i-273: non bastava la tua ingordigia mangiar le pecore, senza che andassi
si comporta in modo rozzo e con ingordigia. bettini, 1-392: one,
uso della casa patema non basta alla mia ingordigia del conoscere. -pratica frequente
in valore, in parte carpite dall'ingordigia straniera, ripetono che il messico è
all'estero la pitoccheria e la spietata ingordigia e la venale servilità dei discendenti di roma
ombre fallaci e stolte / dell'umana ingordigia e venen crudo / per l'alme nostre
: se inghiotte sassolini, non è ingordigia, ma provvido istinto, che insegna
collina. 8. figur. ingordigia, voracità. -in senso generico:
facciata tetra. -che mostra particolare ingordigia, voracità (un animale).
voraci. -sm. voracità, ingordigia. baretti, 3-84: l'appetito
voraceménte, aw. con ingordigia e avidità; in quantità eccessiva.
-avidità di cibo in una persona; ingordigia insaziabile. s. gregorio
sue 'istorie'. 11. ani ingordigia, golosità. pallavicino, 1-492:
che mangia, in partic. con ingordigia, con voracità. -anche di animali
2. che divora voracemente, con ingordigia tutto ciò che trova; gran mangiatore
involti, acciocché divisi sien più sicuri dall'ingordigia di questi zaffi di barca.
ha connotazione spreg. o allude all'ingordigia e alla ferocia). pulci
tende a divorare, a mangiare con ingordigia. savinio, 21-64: nel gesto
alleata: non sarà stata anche questa ingordigia a deludere e allontanare gli elettori?