, con le labbra (per mangiare, ingoiare: indica avidità e prestezza).
silone, 5-17: tuttavia non riusciva a ingoiare l'affronto del falso sordomuto.
settembrini, 1-227: ci hanno fatto ingoiare tutte le amarezze, ci hanno trafitti
silone, 5-17: tuttavia non riusciva a ingoiare l'affronto del falso sordomuto. la
2. letter. inghiottire, ingoiare, trascinare a fondo. sannazaro
3. ant. mandar giù, ingoiare, inghiottire. testi fiorentini, 198
sciogliere. 7. ant. ingoiare avidamente i cibi, mandarli giù con
in età di venzett'anni mi convenga ingoiare di nuovo codeste baie fanciullesche, e
goldoni, iv-1031: costei mi fa ingoiare di gran bocconi amari; ma le voglio
l'era un gran boccone amaro da ingoiare. verga, 4-281: lo trascinavano
versi cosa arcidifficile, un guài-sìmile all'ingoiare coltelli, stoppa-accesa e turàccioli, abituale
neppur ora, tanti anni dopo, ingoiare senza sentirmi rinnovare lo stesso furore che
3-8: se era la nonna a farmela ingoiare [la minestra], accadeva di
di febbre, e il medico mi faceva ingoiare il chinino. pascoli, i-422:
specie di pianta ap5. locuz. ingoiare cocuzze: sopportare in siin cilindro,
in piccolissimi sorsi mi permettea d'ingoiare. monti, iii- 230:
990: consumata ogni cosa che si possa ingoiare, e spenta l'ultima scintilla di
dalle altre categorie). mettea d'ingoiare. foscolo, xv-376: ma io non
: cancherusse! e'mi fu per ingoiare. / non era tempo da piantar la
atto non che di stringere, ma d'ingoiare il garzone, il quale, deviando
sbranare, dilaniare ferocemente; ingerire, ingoiare senza quasi masticare. pallamidesse
intracellulare. 2. figur. ingoiare, divorare, assorbire, accaparrarsi.
palatino, che di già si credea ingoiare, quanto egli è, l'imperio germanico
feccia per gli ultimi giorni, da ingoiare nel bicchiere della staffa. stuparich,
, il quale a forza mi fece ingoiare oppio, china e limatura di ferro;
come le amo io, e dovere ingoiare continuamente un'infelicità stupida, una poltiglia
stella. vallisneri, ii-9: si fa ingoiare a loro [ai vermi] col
vedendo violante aprire le rosate labbra e ingoiare con grazietta i gnocchi l'un dopo
= deriv. da inghebbiare 'ingoiare '. ghebì (ghebbì)
990: consumata ogni cosa che si possa ingoiare, e spenta l'ultima scintilla di
mangiare sulla pianta quante fave fresche volevamo ingoiare; e con un soldo di giunta
. afferrare con la bocca, azzannare, ingoiare; cacciare, tenere in bocca.
e per lo più scherz.). ingoiare, ingollare, ingurgitare (un cibo
2. ingurgitare; tracannare, ingoiare; divorare. iacopone, 78-21:
3. mandar giù nello stomaco, ingoiare; inghiottire, trangugiare, deglutire.
inghiottiménto, sm. l'inghiottire, 1'ingoiare; ingestione, deglutizione. - anche
trangugiare quasi senza masticare, divorare; ingoiare contro voglia; prendere (una medicina
voce lat. ingluvies, da inglutere, ingoiare, ingollare, quasi ingoiare, cacciare
inglutere, ingoiare, ingollare, quasi ingoiare, cacciare in gola ». ingluvina
. ingoiaménto, sm. l'ingoiare; inghiottimento, suoi pretori. -assol
le tonsille enfiate, e non può ingoiare senza dolore. 2. figur
il palatino, che di già si credea ingoiare... l'imperio germanico,
franzesi di allora consisteva in sempre voler ingoiare i vicini. f. galiani, 4-380
e l'ingoiamento del cibo. ingoiare, tr. (ingóio, ingói)
. egli stringeva la bocca per non ingoiare. -figur. ruspoli,
di padre in figlio continuarono a ingoiare vocali o rincalzarle raddoppiando consonanti. tommaseo
de'vassalli e sudditi suoi, per ingoiare i lor beni e diritti. monti,
tuo fango... si squarcia per ingoiare uomini e cavalli fino alle ginocchia.
ingoia. cintili, 2-187: si lasciavano ingoiare dalla notte, fingendo a se stessi
1-72: lui questo modo di lasciarsi ingoiare dalla vita con la pretesa d'ingoiarla lo
susseguivano con rapidità mostruosa, e parevano ingoiare nel fatale disordine con furor di voragine
: le anime delicate non possono ingoiare il mistero tutto in una volta.
mie per un pezzo, se si vorranno ingoiare tutta quella roba. tommaseo, 11-241
0 accademico o gotico che mi tocca ingoiare, qualche bella pagina di prosa.
nell'amante una lettrice / e le fanno ingoiare 1 libri loro. michelstaedter, 442
eloquenza avvocatesca ch'erano stati costretti a ingoiare la mattina. -ant. credere supinamente
11-160: dottore! vuol darcela a ingoiare troppo grossa. 6. sopportare senza
questa penitenza mi riusciva assai dura da ingoiare. pindemonte, 226: chi tanto strazia
la guerra, avremo gravi dolori da ingoiare e saranno gli ultimi. massaia,
ingoiato (part. pass, di ingoiare), agg. inghiottito (per
). = nome d'agente da ingoiare. ingoiavènto, sm. invar.
comp. dall'imp. di ingoiare e vento (v.); cfr
. che è raffigurato nell'atto di ingoiare una figura o una pezza aral
= come part. pres. di ingoiare. ingoiare, tr. (ingólo
part. pres. di ingoiare. ingoiare, tr. (ingólo). disus
tr. (ingólo). disus. ingoiare, in ghiottire, ingollare
mia figliuola, oh le vorrei far ingoiare io il non se ne parli più.
gli paresse ostico, gli toccò a ingoiare. idem, 4-739: la più parte
= come part. pass, di ingoiare. ingolettare, rifl. (m'
), tr. (ingóllo). ingoiare, ingurgitare, ingozzare; divorare (
pronom. [ingórgo). letter. ingoiare, inghiottire; riempire la gola con
ingòrgio). ant. e letter. ingoiare, tracannare. seneca volgar.
: divorare in un sol boccone, ingoiare. pulci, 4-67: ma
. anguinaia. mangiare avidamente, ingoiare a più non posso. cippi,
tr. (ingùvio). dial. ingoiare, trangugiare, ingollare. - anche
da ingluvie (v.) incrociato con ingoiare (v.). inguviatóre,
persona. 6. famil. ingoiare in gran fretta, inghiottire voracemente e
nume ingordo ed insaziabile, come potesti ingoiare quasi vile alimento... il più
, insaziabilità mercantile che divorar volesse e ingoiare ogni cosa? 3. figur
si folce, / ma vuol pure ingoiare; non si vuol mai ristare / di
a un cobra che fosse condannato a ingoiare ogni istante il proprio veleno..
giorno. 2. per estens. ingoiare avidamente. ariosto, 29-72: saccheggia
partigiani... si versava ad ingoiare irremissibilmente le fondamenta dell'intiero gabinetto.
c. gozzi, i-46: ho dovuto ingoiare una gran quantità d'interrogazioni di quegli
. foscolo, xvii-297: mi fece ingoiare oppio, china e limatura di ferro
, lat. lurcare (lurchàre) 4 ingoiare avida mente '; cfr
navi, che è in grado di ingoiare un'imbarcazione. cassieri,
. -fare sprofondare, inabissare, ingoiare. d'annunzio, iv-2-8: non
idee da manicomio e cerchiamo di farle ingoiare alla gente, tu imbrattando della tela
bestial mente ancora tracannare, ingoiare, sbadigliare. = comp.
qui quel fante che non ha potuto ancora ingoiare quel boccone di pan méscolo?
guizzanti e vibranti sulle zolle, ad ingoiare nugoli di moscerini dalle ali celesti appena
la verità '. — ingoiare la morte: inghiottire un veleno mortale
[s. v.]: 'ingoiare la morte 'vale prender veleno.
rapide dal cielo... ad ingoiare nugoli di moscerini dalle ali celesti appena
7. locuz. -colare il moscerino e ingoiare il cammello: badare alle inezie e
occhio — 773 — occhio -divorare, ingoiare con gli occhi', fissare intensamente,
15-18: un accorrere in cucina a ingoiare il caffè in gran furia, e i
con tanto di bocca spalancata come si volesse ingoiare gli spettatori; non dico delle pettiere
quel fante che non ha potuto ancóra ingoiare quel boccone di pan méscolo. =
mordere con piccoli strappi, strappare e ingoiare l'erba, le fronde; brucare
il ridire, 10 sghignazzare e l'ingoiare, formava un passeraio, un patassìo
! quanti bocconi amari le fu forza ingoiare, ingollare, ingozzare! quanti perri le
tanto di bocca spalancata come si volesse ingoiare gli spettatori; non dico delle pettiere e
per un pezzo, se si vorranno ingoiare tutta quella roba. manzoni, pr.
partigiani... si versava ad ingoiare irremissibilmente le fondamenta dell'intiero
40. mandare giù nello stomaco, ingoiare. -in partic.: bere,
esercizio di medicina. -dare qualcosa a ingoiare come pillola: servirsi di mezzi subdoli
-inghiottire, ingoiare, ingollare, ingozzare, mandare giù
ii-11-334: i liberali piemontesi non volevano ingoiare la pillola. ferd. martini,
mandar giù nessuno! -inghiottire, ingoiare qualcosa come fosse una pillola: in
che con un pinzotto potrebbe trafiggere e ingoiare il cavaliere. = deverb.
43. mandare giù nello stomaco, ingoiare. -in partic.: bere,
bocca, che li rende atti ad ingoiare grosse bacche di cui si cibano.
gli paresse ostico, gli toccò a ingoiare. -sciogliere da una pena stabilita
questa penitenza mi riusciva assai dura da ingoiare, non già perché io avessi ribrezzo
guizzanti e vibranti sulle zolle, ad ingoiare nugoli di moscerini dalle ali celesti appena
-stor. costringere un avversario politico a ingoiare un'abbondante dose di olio di ricino
dice lui. -paga! hai fatto persino ingoiare la 'ranocchia 'a tuo padre
appartiene ormai alla siria, ineluttabilmente. ingoiare e voltar pagina è più semplice,
lo ressero. 33. ingoiare, trattenere, non vomitare (il cibo
2. locuz. -bere, ingoiare a ribecco: ingerire (solidi e
, / che credean farmi a ribecco ingoiare / lor pillole e sciloppi e rei licori
affronti! quanti bocconi amari le fu forza ingoiare, ingollare, ingozzare! quanti peni
. bere di nuovo e copiosamente; ingoiare di nuovo. - anche assol.
o accademico o gotico che mi tocca ingoiare, qualche bella pagina di prosa. graf
fiorentini di padre in figlio continuarono a ingoiare vocali, o rincalzarle raddoppiando consonanti,
, e intens., e da ingoiare (v.). ringolfare
lascierebbonti piuttosto crepare che risparmiarti d ^ ingoiare una decozionaccia o un clistero. gozzano,
amara, per farla ingoiare con minore ritrosia dal paziente, bisogna
asciutto. lui questo modo di lasciarsi ingoiare dalla vita con la pretesa d'ingoiarla lo
. composto chimico non averla potuta ingoiare, roduta..., tale la
tedesco 0 di romancio che si possa ingoiare e digerire. fanzini, iv-362: 'ladino'
domandai. -digerire, inghiottire, ingoiare, mandare giù, trangugiare rospi:
teneva saldamente prigioniero e s'affrettava a ingoiare la benzina ancora sparsa sulla pelle e
flutti insani, per non averla potuta ingoiare, raduta. govoni, 9-17: resterai
da flutti insani per non averla potuta ingoiare raduta,... nel pervenire al
riusciva, a occhi secchi, a ingoiare tutte le lacrime, è una forza
sé. monti, xii-7-2: ingoiare e bella prerogativa di molti verbi italiani si
per un pezzo, se si vorranno ingoiare tutta quella roba; e caso che
n. 25. -sputare dolce e ingoiare amaro: non lasciare trasparire il disappunto
ii-91: non dovere più sputar dolce e ingoiare amaro! -sputare dove si
lupo strangolare. 13. ingoiare. buonaparte, 2-3-26: il pan
stuparich, 4-93: 1 delfini stanno per ingoiare la pesca e straziare le reti.
vive in branchi; ha l'abitudine di ingoiare i più svariati oggetti, specie se
58. mandare giù nello stomaco, ingoiare; mangiare, chiedranno. dante, infi
tr. region. ant. ingoiare, trangugiare avidamente. — anche in
coltelli! -quel masticare, quel- l'ingoiare. bacchetti, 1-ii-466: li lasciava soli
trangugiare un cibo, una bevanda; ingoiare una medicina; deglutire la saliva. -
(trangóio). ant. inghiottire, ingoiare (nella locuz. non potere trangoiare
, tr. (trangotto). ingoiare, inghiottire, trangugiare. -per estens.
c. gozzi, i-46: ho dovuto ingoiare una gran quantità d'interrogazioni di quegli
argomento. -mangiare, inghiottire, ingoiare vivo qualcuno: aggre37. soggetto vivente
certe cantine sicure, le capsule da ingoiare di ritorno dall'olanda, le variabili
madeleine. = deverb. da ingoiare. ingonzata, sf. region