, 3-245: il proletariato, tante volte ingan -anche di persona generosa,
gesù. -per estens.: falso, ingan natore (un atto)
, per accattivarsi il favore altrui, per ingan del vero.
che n'ebbe invidia, intese molto ad ingan narla per avere la sua
divorzio per potersi riammogliare riccamente, ingan nando qualche ereditiera. pratesi
faccia, non mi parrebbe essere al tutto ingan nata e diserta.
ovidio volgar., 6-73: ingannate le ingan natrice, perché gran parte
eterna. maestro alberto, 77: quella ingan na, costei ammaestra.
è dal got. sp (r) ingan, con sovrapposizione formale del fr.
, ma per timore di veder scoperto l'ingan scorrono con movimento alternato sulla
233: a far bene non v'è ingan = voce del portogh. bras.