a'gagliardi viepiù s'aizza e s'infuria. settembrini, 1-180: le parti
, 138: per li verdi oliveti infuria il vento / profondo, e intorno ogni
scelerata / sete del sangue ognor più infuria e cresce; / e serpe quella
giordani, ii-33: quando l'animo mio infuria di rabbia, 0 cade nell'avvilimento
svevo, 5-415: quando il mare infuria fa ballare tutti insieme mentre in terra
burla, della becerata e dell'intrigo infuria. becerésco, agg. (
il suo magico boccascena, mentre di fuori infuria la neve. e. cecchi,
, l'eresia boccheggia, lo scisma infuria. carducci, ii-16-206: io non desidero
genia di brenno, / che infuria e prodiga / la vita e il senno
piove o tira vento e la canicola infuria... tutte le città, e
: la fiamma cresce, la canicola infuria. la sabbia brilla nella mia visione
: luciano mio, e fremi, e infuria, e vomita pazzie e bestialità a
quasimodo, 2-49: l'inquieta cariddi infuria sulla riva d'occidente, / scilla sull'
senza rumore. esso non delira o infuria, non è una bestia feroce, ma
s'allontana, / e il gabbiano s'infuria sulle spiagge / derelitte. buzzati,
, ondeggiano, e s'egli più infuria e si dibatte, anch'esse,
scelerata / sete del sangue ognor più infuria e cresce; / e serpe quella peste
molti vaghi e vivacissimi colori, se s'infuria o s'innamora, se si agita
frutto / / d'ostico sugo, infuria il cieco vulgo / e prorompe ne'
quasimodo, 2-49: l'inquieta cariddi infuria sulla riva d'occidente, / scilla
si entusiasma, più l'arciprete s'infuria; e stringendosi le mani come per farle
peste / ruota il crudel flagello e infuria ed erra. scottoni, xl-137: la
nella donna 'ninfomania'. dossi, 703: infuria l'estromanìa, il tètano eròtico
salpi / aspra di schiume se libeccio infuria. brancoli, ii-218: « guarda che
peste / ruota il crudel flagello e infuria ed erra. foscolo, iv-416:
, 9-1106: a costui, mentre infuria, / mentre stizza per gli occhi avventa
appena verdi, ora perché il sole infuria. pavese, 6- 267:
2- 49: l'inquieta cariddi infuria sulla riva d'occidente, / scilla
arma di botto, / e bestemmia ed infuria, come un matto, / e
di botto, / e bestemmia ed infuria come un matto, / e dice:
carducci, 52: io ardo. amore infuria / nel fulminato petto. verga,
. /... ognor più infuria e cresce. g. bentivoglio, 6-1-267
di furiare), agg. che infuria, che è furioso. - anche al
allontana, / e il gabbiano s'infuria sulle spiagge / derelitte. -gabbiano
-per estens. letter. che infuria (il vento, la pioggia,
-letter. che soffia con gagliardia, che infuria (il vento). 5
popolo che per sì poco imbestia e infuria, tanto più se per zelo di
ver me la fronte imbruna, / s'infuria, s'infierisce. -abbassare gli
, agg. che impazza, che infuria; smanioso, furibondo. -anche
.. ora imperversa e quasi folle infuria. foscolo, iii-1-364: ter- site
: ora l'acqua scende a dirotto, infuria, imperversa, a tratti obliqua,
... inasprisce, inacerbisce, infuria nella letteratura mondana. d'annunzio,
; i e torbido quel liquido s'infuria. / si oppugnano, si afferrano
dolor delle belanti / all'ossa penetrato infuria, e secca / febbre passe le membra
a pregare sotto una quercia, mentre infuria un gran temporale. zendrini, iii-147:
gozzi, 4-269: e pur s'infuria, bestemmia, s'indraca. alfieri,
o teologi, se la miscredenza infuria da tanto tempo, e d'imputare
fuore atro veneno, / e più s'infuria e più diventa infesta.
l'umiliava, l'infiera e l'infuria. = denom. da fiero (
, 9-1105: a costui, mentre infuria, / mentre stizza per gli occhi avventa
che per lo sdegno ei più s'infuria / sì placido lo so, come un
; / e torbido quel liquido s'infuria. / si oppugnano, si afferrano,
incalzano. cesarotti, 1-xvi-93: non infuria l'asta nelle mani del tidide diomede
, che grida, che prega, che infuria, / insistente, terribile. cicognani
... fra l'onde / s'infuria allor che del celeste capro / movesi
481: dirò maria, se il turbine infuria, / se il mar mi batte
, iii-2-138: per li verdi oliveti infuria il vento / profondo, e intorno
: la fiamma cresce, la canicola infuria. linati, 10-67: agosto infuria
canicola infuria. linati, 10-67: agosto infuria di là dalle finestre. montale,
là dalle finestre. montale, 2-56: infuria sale o grandine? fa strage /
co'cani a fianchi; vi s'infuria cariddi tra mille vortici. segneri, ii-451
. segneri, ii-451: il mare infuria,... ma che? all'
i tuoni, mugge il vento, infuria il mare. bernari, 7 * 56
di questo mare che presto o tardi s'infuria. -infierire, aggravarsi, inasprirsi
). lapis, 225: s'infuria la febre e se gli scalda il polso
peste / ruota il crudel flagello e infuria ed erra. botta, 6-ii-366:
. fusinato, vii-1006: il morbo infuria, / il pan ci manca, /
carducci, 11-1-105: da due settimane infuria in pian castagnaio il colèra.
rammarico: / tira atroce di marte ovunque infuria. carducci, iii-7-193: la guerra
or che la lotta / dei viventi più infuria, se tu cedi i come un'
scelerata / sete del sangue ognor più infuria e cresce. l. adimari, in
: per tutto in oggi il vizio infuria. salvini, 13-215: lo strepito,
virtute. gioberti, 1-iii-343: la miscredenza infuria da tanto tempo. carducci, iii-6-168
quella forza che mi viene di lassù infuria dentro di me, si sfoga nelle
ch'è la cagion che così or m'infuria. grazzini, 137: uscite dall'
l'umiliava, l'infiera e l'infuria. f. corsini, 2-259: infuriava
e muove, / tutti gli accenda, infuria, e quel conduce / quando gli
, 8-360: la pelle della vipera infuria il cane. 6. suscitare,
! carne di femina, che infuria / l'ardua foia dei muscoli contorti
/ cagion che la tua morte affretta e infuria. de libero, 1-121: qui
nella foglia perenne / il canto che infuria la cicala. = denom.
, 481: dirò maria se il turbine infuria, / se il mar mi batte
ad ogni vizio il più nefando, s'infuria, si rotola e s'ingurgita nelle
letter. che insanisce; che s'infuria. buonarroti il giovane, 9-40
; / e torbido quel liquido s'infuria. /... / si giungono
impression d'aria o influenza di stelle infuria la pestilenza,... per
scelerata / sete del sangue ognor più infuria e cresce; / e serpe quella
: / tira atroce di marte ovunque infuria; / e per l'itale piagge,
iii-2-215: a tutte queste ragioni s'infuria [il peccatore]... sino
spezia, ora che il colera ci infuria, a principio d'anno nuovo,
maritarvi. fusinato, vii-1006: il morbo infuria, / il pan ci manca,
v-1-173: la fiamma cresce, la canicola infuria. la sabbia brilla nella mia visione
: dirò maria, se il turbine infuria, / se il mar mi batte,
senza rumore. esso non delira o infuria, non è una bestia feroce,
. fusinato, vii-1006: il morbo infuria, / il pan ci manca, /
le ferite, ed or col brando / infuria, or scaglia li nuotanti dardi.
, iii-2-138: per li verdi oliveti infuria il vento / profondo, e intorno ogni
; / e torbido quel liquido s'infuria. / si oppugnano, si afferrano
spezia, ora che il colera ci infuria, a principio d'anno nuovo, quando
da parte (al fianco), s'infuria il male e la finì. pascoli,
. g. gozzi, i-22-117: infuria il vento, e più e più perverso
d'un lento corso, ma spietato quando infuria; dove batte, mena rovina.
più ardente et acceso, mentre che infuria, è chiamato preste, et abbraccia
/ genia di brenno, / che infuria e prodiga / la vita e il senno
tempesta che non conosce barriere di monti e infuria nella stessa direzione costante in tutto il
ha spezzato le tavole della legge e infuria la licenza delle spade, alla salute
punite, / se chi m'uccise, infuria su me morto! -con
violenta intensità, che imperversa, che infuria (il vento, la tempesta);
guisa di lione fremente raggia e s'infuria. monti, 23-309: per lo
termine pio. 5. che infuria con violenza (il vento).
/ l'ira atroce di marte ovunque infuria. -strepito. boccaccio, vii-254
padrone, ché, se bene egli s'infuria in udirlo in primo impeto, passato
; rimbombo. montale, 2-56: infuria sale o grandine? fa strage / di
un lento corso, ma spietato quando infuria; dove batte, mena rovina. bocchelli
guisa di bone fremente raggia e s infuria, per divorar lacerato, a zanne
salpi, / aspra di schiume se libeccio infuria. montale, 3-68: « io
mille guise orrende / la turba scannatrice infuria ed erra. carducci, iii-26-303:
5. che imperversa, che infuria (il vento, la pioggia,
: ora l'acqua scende a dirotto, infuria, imperversa, a tratti obliqua,
d. bartoli, 9-29-1-112: infuria sovente l'acqua nel mare 7.
(la pelle di un pesce o scannatrice infuria ed erra: / chi le chiuse magion
, i-5-133: mentre ognun più s'infuria e farsi uccidere / vuol nobilmente onde
i tuoni, mugge il vento, infuria il mare. d'annunzio, i-599
scelerata / sete del sangue ognor più infuria e cresce; / e serpe quella
, comprovatana, / e il gabbiano s'infuria sulle spiagge 7 derelitte. gli ch'
dondola su un ramo / e s'infuria specchiandosi in un mare di smalto.
e d'un lento corso, ma spietatoquando infuria; dove batte, mena rovina. idem
/ l'ira atroce ai marte ovunque infuria. cesarotti, 1-viii-228: ah quello
caro, 9-1 no: a costui mentre infuria /... / infuocato, impiombato
il frutto / d'ostico sugo, infuria il cieco vulgo / e prorompe ne'boschi
a banalizzarla. eco, 14-134: infuria la battaglia contro gli stereotipi che invadono
ancora turba, agita, sdegna e infuria; scritto per ragazzi e capace di stralunare
furia, / e torbido quel liquido s'infuria. / si oppugnano, si afferrano
violenza (la pioggia); che infuria impetuosamente (una tempesta). cavalca
. kezzonico, 224: ve'quale infuria / novella peste / idra terrifica / di
: sulla testa di ponte di nettuno infuria una tempesta di fuoco di violenza eccezionale
sfuma presto; ma se il male infuria ne va la testa all'aria. buzzati
carducci, iii-3-246: ne i boschi infuria e via per valli e gioghi /
, bufera. martello, 6-iii-512: infuria il mare / per tremuoto di venti,
anche la bora truce; la bora che infuria sotto cieli plumbei, tesi in una
/ quasi olimpo, u'fremente 7 non infuria giammai turbo nemico. 4.
2. per simil. che infuria impetuosamente e con violenza (un temporale
i capegli della testa, / e s'infuria e tempesta. pratolini, 9-830:
descrive il mare, quando / s'infuria: e veder pare all'uditore / tonde
sviluppa con irruenza e violenza, che infuria (un fenomeno, un evento atmosferico