mio paese la musica servisse piuttosto a inferocire gli animi che ad ammansirli. silone,
del giudice solo e senza testimoni l'inferocire come vuole; che questo non è un
è questa, mandare gli orchi ramiri a inferocire con le rapine e le scuri nella
/ se la ferocia ha modo / d'inferocire, / l'inganno d'ingannare,
azioni. 3. diventare feroce, inferocire (un animale); divenire violento
quello... di esasperare, inferocire, imbestiare le folle ingenue ed ignare.
diventare pazzo. -di animali: fare inferocire, fare imbizzarrire. dino da firenze
, tristo. ventare simile a procuste; inferocire, incrudelire. ottimo, iii-500
guerra. -di animali: rivoltarsi, inferocire. del bene, 51: allo
e feroce; commettere atti efferati, inferocire. compagni, 3-29: così
indraghisci). letter. disus. inferocire. f. f. frugoni
per l'ira. - anche: inferocire (un animale). seneca volgar
intr. (inferócio). tose. inferocire. campana, 176: gli
. 2. tr. far inferocire. viani, 14-226: 'bava'sia
. in-con valore illativo (cfr. inferocire). inferocire, intr
cfr. inferocire). inferocire, intr. anche con la particella
tempi barbari e da farmi ruggire e inferocire. palazzeschi, 3-250: mio padre
di professori. non so se nell'inferocire contro i colleghi non abbia avuto un
landolfi, 2-55: su loro si vorrebbe inferocire, tanto più che esse osano produrre
era modo né via di fargli inferocire. monti, x-2-335: neri cavalli.
volta che venisse talento al vento d'inferocire e al mare d'insuperbire.
d'incaponirlo vieppiù nel suo assunto e d'inferocire quello spirito indipendente da bastian contrario.
bissari, 1-177: le rinascenti teste inferocire / mal può quest'idra: e
, 27-35: durò gran pezzo a inferocire il drago. alfieri, iii-1-171: ogni
ma qual pungolo è mai troppo acuto per inferocire il placido aggiogato bue? pascarella,
. in-con valore illativo (cfr. inferocire). inferocito (part. pass
inferocito (part. pass, di inferocire), agg. diventato feroce;
tr. ant. e letter. far inferocire, rendere aggressivo (una belva)
volta che venisse talento al vento d'inferocire e al mare d'insuperbire. 6
pronom.). diventare terribile; inferocire, imperversare. b. fioretti,
fatto invelenire. -di animali: inferocire. mini, lxi-251: quel toro
qual pungolo è mai troppo acuto per inferocire il placido aggiogato bue? cesari,
da tempi barbari e da farmi ruggire e inferocire. = voce dotta, lat.
/ che piacer non si prende a inferocire. botta, 6-ii-363: fu questa mossa
iv-388: in quel tempo stesso incominciavano a inferocire in venezia le persecuzioni. non v'
qual pungolo è mai troppo acuto per inferocire il placido aggiogato bue? rajberti, 2-153
da tempi barbari e da farmi ruggire e inferocire. ghislanzoni, 8-7: ci vuole
landolfi, 2-55: su loro si vorrebbe inferocire, tanto più che esse osano produrre
3. di animali: infuriare, inferocire. savonarola, iv-510: andavano questi
tempi barbari e da farmi ruggire e inferocire. rovani, 1-142: catilina ruggì a
landolfi, 2-55: su loro si vorrebbe inferocire, tanto più che esse osano produrre
landolfi, 2-55: su loro si vorrebbe inferocire, tanto più che esse osano produrre
c'era modo né via di fargli inferocire. savarese, 169: 1 tonni