dante, inf., 14-114: ciascuna parte..
; riparo; recesso. dante, inf., 34-9: per lo vento mi
grotta, al sole. dante, inf., 21-xxo: andatevene su per questa
, sì come confaloniere. dante, inf., 5-46: i gru van cantando
illecito, ricchezza facile. dante, inf., 16-73: la gente nova e'
. -assol. dante, inf., 12-94: che ne mostri là
: per là. dante, inf., 9-75: or drizza il nerbo
dopo, in seguito. dante, inf., 26-88: lo maggior corno della
quel momento in poi. dante, inf., 25-4: da indi in qua
indietro e non innanzi. idem, inf., 9-55: volgiti in dietro e
del tornar mai suso. idem, inf., 20-14: da le reni era
. come sei indietro! dante, inf., 12-78: chiron prese uno strale
; retrocedendo lentamente. dante, inf., 17-101: come la navicella esce
-allontanarsi retrocedendo lentamente. dante, inf., 17-78: io, temendo no
che fu detto. dante, inf., 11-94: « ancora in dietro
indirìgere, tr. (usato solo all'inf. e nei tempi composti: part
palesare la sua noia. dante, inf., 20-122: vedi le triste che
indùere, tr. (attestato solo nell'inf. pres. e nel part
una prop. subordinata. dante, inf., 28-44: ma tu chi se'
enduciamo, tosto porrìe 'mpascire. dante, inf., 21-28: allor mi volsi
ch'io mora senza induso. dante, inf., 27-35: io, ch'
occhi suoi è sua salute. idem, inf., 13-51: la cosa incredibile
e per bel dire. dante, inf., 30-89: e'm'indussero a
scienza e a vertù. idem, inf., 12-87: sì soletto / mostrar
. empire di lacrime. dante, inf., 29-2: la molta gente e
una persona). dante, inf., 29-56: allor fu la mia
ma de li errori. idem, inf., 3-36: questo misero modo /
'nfamia e sanza lodo. idem, inf., 33-8: ma se le mie
, di vergogna. dante, inf., 12-12: su la punta de
infamigliato (part. pass, di inf amigliar e), agg.
è sì ienti ed avenanti. dante, inf., 4-30: ciò avvenia di
uomo, seppur non è corruzione d'inf anticello. = voce dotta, lat
malato, invalido. dante, inf., 29-59: non credo ch'a
trova nell'inferno. dante, inf., 5-31: la bufera internai,
a la porta. dante, inf., 5-10: quando l'anima mal
è da essa. idem, inf., 10-36: ed el s'ergea
-ant. istigare. dante, inf., 13-67: infiammò [l'invidia
. - anche sostant. dante, inf., 13-68: infiammò contra me li
vita avrà a durare. dante, inf., 1-102: molti son gli animali
non curarsi, disinteressarsi. dante, inf., 24-130: e 'l peccator,
rumore); incessante. dante, inf., 4-9: vero è che in
di spazio). dante, inf., 12-103: io vidi gente sotto
sotto infino al ciglio. idem, inf., 18-18: da imo della roccia
/ cioè la più avenente. dante, inf., 27- 134: noi
l'elisione della prep. dante, inf., 26-103: l'un lito e
la qual cosa ». dante, inf., 25-21: maremma non cred'io
un forcone). dante, inf., 22-60: barbariccia il chiuse con
). inforcellare, tr. (inf or cèllo). ant. inforcare,
con la particella pronom. (w'inf or cìglio). ant. inforcarsi,
agg. (anche inforastierato; superi, inf or estierolissimo). letter. divenuto
pronom. (m'inforestierisco, v inf orestier isci). letter. divenire
e pe'giardini / tutti per rabbia inf orfino i finocchi. = denom.
fatto o un'azione. dante, inf., 6-68: poi appresso convien che
, che 'nalzi le ciglia. dante, inf., 4-130: poi ch'innalzai
. dinanzi. dante, inf., 9-83: dal volto rimovea
in passato, anteriormente. dante, inf., 24-26: come quei che adopera
dritta o no. dante, inf., 29-23: non si franga /
): prima di. dante, inf., 33-37: quando fui desto innanzi
di una persona. dante, inf., 28-68: restato a riguardar per
el su'tempo sia. dante, inf., 4-33: or vo'che sappi
, stando sempre davanti. dante, inf., 25-64: poi [i due
fisso nella mente. dante, inf., 30-67: li ruscelletti che d'
per antifrasi: lamento. dante, inf., 7-125: quest'inno si gorgoglian
imputazione o reato. dante, inf., 33-88: non dovei tu i
sé, racchiudere. dante, inf., 7-18: così scendemmo ne la
a furore). dante, inf., 30-4: atamante divenne tanto insano
signori / presso a navigatori. dante, inf., 3-52: vidi una insegna
. interrogativa indiretta. dante, inf., 15-85: nel mondo ad ora
. -anche assol. dante, inf., 6-77: ancor vo'che m'
veraggio a simile disio? dante, inf., 29-49: qual dolor fora
auscelletti fanno dolzi canti. dante, inf., 5-74: volentieri parlerei a
ciascuno considerato separatamente). dante, inf., 3-106: poi si ritrasser tutte
ha enseme està vergata? dante, inf., 13-43: sì de la scheggia
/ parole e sangue. idem, inf., 27-119: né pentere e
contraddizion che noi consente. idem, inf., 33-9: parlare e lagrimar vedrai
amichevolmente onorare e salutare. dante, inf., 4-97: da ch'ebber ragionato
insieme si di- ceano. dante, inf., 32-51: legno con legno spranga
madonna, stando scompagnato. dante, inf., 18-78: attienti, e fa
, no, ma incendonsi. dante, inf., 17-13: due branche avea
/ certamente faci adimoranza. dante, inf., 4-79: intanto voce fu per
un suono). dante, inf., 7-126: quest'inno si gorgolian
vede / maraviglia ». idem, inf., 11-100: natura lo suo arso
laido e disorrato e reo. dante, inf., 2-19: però se
, tr. (docum. solo all'inf. pres.). latin.
nome del mio cuore. idem, inf., 3-102: ma quell'anime ch'
stato in molta lealtate. dante, inf., 2-26: intese cose che furon
conven si falli l'argomento. dante, inf., 27-72: e come e
morte del padre intende. idem, inf., 20-119: vedi asdente, /
. -di animali. dante, inf., 6-30: qual è quel cane
ciò che noi volemo dire. dante, inf., 23-69: noi ci volgemmo
mirare intento ch'ella fece. idem, inf., 8-66: ne l'orecchie
scoparo per tutta la contrada. dante, inf., 23-20: già mi sentia
intercìpere, tr. (attestato all'inf. e in poche forme deltind.
interèssere, intr. (attestato solo all'inf.). latin. ant.
ne rafforzano il significato. dante, inf., 21-126: cercate 'ntorno le boglienti
sguardar che m'asigura. dante, inf., 22-16: pur a la pegola
fo di formare voi. dante, inf., 7-109: io, che di
molto nell'animo suo. dante, inf., 25-22: sopra le spalle,
sui cuscini bianchissimi; un abbozzo d'inf ermeria; e adesso, ritraendosi, intoppavano
carri che corrieno. dante, inf., 7-23: come fa l'onda
moleste o sgradite). dante, inf., 12-97: torna, e sì
che circolare). dante, inf., 4-108: venimmo al piè d'
in segnoria dela mia vita. idem, inf., 31-31: sappi che non
fiesole e il popolo fiesolano. dante, inf., 27-29: io fui de'
ant. entrambi. dante, inf., 19-25: le piante erano a
taglia tutte le funi incontanente. dante, inf., 20-130: sì mi parlava
frastornare, assordare. dante, inf., 6-32: cotai si fecer quelle
ch'esser vorrebber sorde. idem, inf., 17-71: spesse fiate mi 'ntronan
); schiamazzo. dante, inf., 4-9: e 'n su la
propenso; infatuato. dante, inf., 22-134: irato calcabrina de la
segnor la sua openione. dante, inf., 13-132: presemi allor la mia
in compenso di. dante, inf., 13-52: ma dilli chi tu
aver liutan la femna. dante, inf., 21-8: quale ne l'arzana
ma venite a lei. idem, inf. 9-104: noi movemmo i piedi inver'
capovolgere, ribaltare. dante, inf., 34-15: altre sono a giacere
cristallizzato; ghiacciato. dante, inf., 33-128: perché tu più volontier
, il pensiero). dante, inf., 9-109: com'io fui dentro
moltitudine di invidiosi. dante, inf., 13-78: se di voi alcun
privarsene, spogliarsene. dante, inf., 26-24: più lo 'ngegno affieno
/ sia sempre doglioso. dante, inf., 3-48: questi non hanno speranza
: complicare, imbrogliare. dante, inf., 10-96: deh, se riposi
, restano imprigionati. dante, inf., 21-18: tal, non per
, oscuratamente, confusamente. dante, inf., 13-57: sì col dolce dir
immerso nella pece. dante, inf., 22-144: lo caldo sghermidor sùbito
armata mano in certo luogo. dante, inf., 30-129: tu hai l'
-d'aver gioia intera. dante, inf., 6-59: ciacco, il tuo
nascondere, occultare. dante, inf., 26-42: ogne fiamma un peccatore
. ritorto, contorto. dante, inf., 13-5: non rami schietti,
, un luogo). dante, inf., 24-146: tragge marte vapor di
sia da voi amato. dante, inf., 2-70: i'son beatrice che
del loco ove tornar disio. idem, inf., 4-15: ór discendiam qua
da stesso o medesimo. dante, inf., 4-39: di questi cotai son
, ecc.). dante, inf., vi-55: io anima trista non
larone ascoso e non paresse! dante, inf., 22-110: malizioso son io
son distritto / tanto coralemente. dante, inf., 2-32: io non enea
scoperto; o trista io! dante, inf., 1-130: e io a lui
delle persone ipocrite. dante, inf., 11-58: nel cerchio secondo s'
. -sostant. dante, inf., 23-92: o tosco, ch'
ensanire corno cane arrabiato. dante, inf., 3-26: diverse lingue, orribili
ira di dio). dante, inf., 26-57: là dentro si martira
di dio). dante, inf., 12-33: tu pensi / forse
ha in ira forte. dante, inf., 11-74: perché non dentro da
-con ira: irosamente. dante, inf., 30-133: quand'io 'l senti'
dio: senza pentirsi. dante, inf., 3-122: quelli che muoion ne
, che poi vedi aperto. dante, inf., 22-133: irato calcabrina de
erano iti in quel porto. dante, inf., 21-129: deh, sanza
non t'è mondo. dante, inf., 16-91: al maestro parve di
, lo sguardo). dante, inf., 24-71: io era vólto in
. - anche sostant. dante, inf., 34-62: quell'anima là su
quinde vendecta fare debbiano. dante, inf., 26-104: l'un lito e
adesso, ora. dante, inf., 23-7: vòlt'era in su
pareggia mo ed issa. dante, inf., 27-21: o tu a cu'
ora, adesso. dante, inf., 27-21: tu a cu'io
così; sì. dante, inf., 21-42: del no, per
vederia, -fora pietosa. dante, inf., 3-66: questi sciaurati, che
mezzo non vi stassi. dante, inf., 1-3: nel mezzo del cammin
, la destra). dante, inf., 13-31: allor porsi la mano
dell'articolo indeterminativo. dante, inf., 2-55: lucean li occhi suoi
, questa, cotesta. dante, inf., 16-43: io, che posto
agg. qualificativo). dante, inf., 12-20: pàrtiti, bestia:
nome e cognome uniti. dante, inf., 4-124: vidi camilla e la
monte, ecc. dante, inf., 28-80: gittati saran fuor di
giornali o pubblicazioni periodiche. dante, inf., n-80: non ti rimembra di
appello ben per madre mia. dante, inf., 7-89: le sue permutazioni
fusse chiamato no vallia. dante, inf., 27-126: attorse / otto volte
, ecc.). dante, inf., 15-99: bene ascolta chi la
intensiva o pleonastica). dante, inf., 8-71: già le sue meschite
lo più lontananza. dante, inf., 28-17: là da tagliacozzo,
vinse il vecchio alardo. idem, inf., 32-27: non fece al
al mondo terreno). dante, inf., 6-m: tutto che questa gente
lontano, più avanti. dante, inf., 31-19: poco portai in là
in un'altra. dante, inf., 5-43: di qua, di
la mia labbia tramortita. idem, inf., 7-7: poi si rivolse a
faccia e mostrar buona labia. dante, inf., 14-67: poi si rivolse
regi / ch'assiser tebe. idem, inf., 19-122: i'credo ben
figura umana; persona. dante, inf., 25-21: maremma non cred'io
prò i denti coprire. dante, inf., 30-55: la grave idropesì,
. ant. palpebra. dante, inf., 32-47: li occhi lor,
le labbra: tacere. dante, inf., 16-125: sempre a quel ver
baratro, voragine. dante, inf., 7-16: così scendemmo nella quarta
china o scesa o lama. dante, inf., 12-n: e 'nsu la
ne'lacciuoli del nimico. dante, inf., 22-109: ei, ch'avea
, secondo il lacerto passionato. dante, inf, 22-72: preseli 'l braccio col
a li occhi tristi. idem, inf., 3-68: elle [vespe]
da fastidiosi vermi era ricolto. idem, inf., 33-128: e perché tu
vapore o dall'umidità. dante, inf., 14-113: ciascuna parte, fuor
; grano, granello. dante, inf., 24-110: erba né biado in
per la gravosa offenza. dante, inf., 18-84: guarda quel grande che
al pianto. dante, inf., 6-76: qui puose fine al
un pargoletto battuto lagrimando. idem, inf., 33-9: ma se le mie
pena, all'espiazione. dante, inf., 3-133: la terra lagrimosa diede
sia figurato). dante, inf., 1-14: là dove terminava quella
altrui per ogni calle. idem, inf., 30-73: ivi è romena,
altri se n'accorgesse. idem, inf., 24-138: in giù son messo
mostri ed affa- zoni. dante, inf., 12-90: tal si partì da
- anche come personificazione. dante, inf., 11-59: nel cerchio secondo s'
moto a luogo). dante, inf., 29-21: dentro a quella cava
il discorso; costaggiù. dante, inf., 27-36: o anima, che
letter. laggiù. dante, inf., 21-17: non per foco,
che elio se conciliarà vosco. dante, inf., 32-95: « vivo son
pari de bona gente. dante, inf., 24-10: ritorna in casa [
che vuo'correggier gli altri. dante, inf., 3-128: quinci non passa
'l lago no i folliate. dante, inf., 20-61: suso in italia
alle acque infernali). dante, inf. 8-54: molto sarei vago / di
. distesa d'acque. dante, inf., 32-23: io mi volsi,
pria che sia spenta. idem, inf., 1-20: allor fu la paura
più da dolce malinconia. dante, inf., 5-46: come i gru van
, trovò il suo nimico. dante, inf., 18-117: vidi un col
e ne'maggiori è laidissima. dante, inf., 19-82: dopo lui verrà
nel livornese). dante, inf., 20-79: non molto ha corso
del terreno; bassura. dante, inf., 32-96: del contrario ho io
lamento in doglia pena. dante, inf., 5-35: quando giungon davanti a
compianto, il lamento. idem, inf., 9-122: tutti li loro coperchi
e non s'atuta. dante, inf., 13-15: ali hanno late,
ella forte no'lo riferisse. dante, inf., 31-4: una medesma lingua
ad animali). dante, inf., 25-50: com'io tenea levate
di miseria). dante, inf., 14-8: arrivammo ad una landa
economica o culturale). dante, inf., 7-82: una gente impera ed
a trista testa vanno. dante, inf., 29-66: era a veder per
(una persona). dante, inf., 3-97: quinci fuor quete le
. -per simil. dante, inf., 28-122: e 'l capo tronco
cesserà di piangere. idem, inf., 14-92: queste parole fuor del
, di misura). dante, inf., 18-5: nel dritto mezzo del
suo loco dicerò l'ordigno. idem, inf., 29-84: si traevan giù
pelaghetto intorno a lidi. dante, inf., 6-16: li occhi ha
, ecc.). dante, inf., 5-41: come li stomei ne
, ecc.). dante, inf., 17-98: gerion, moviti ornai
, copioso, cospicuo. dante, inf., 1-80: or se'tu quel
larghezza di qualche cosa. dante, inf., 19-15: io vidi per le
pavia da man ritta. dante, inf., 26-110: da la man destra
alla battaglia, fece lasciare. dante, inf., 22- 85: denar
mondo, morire. dante, inf., 15-114: fu trasmutato d'arno
diletto, ch'io lassai. dante, inf., 3-9: lasciate ogni speranza
speranza, voi ch'entrate. idem, inf., 3-14: « qui si
ti lasciò in sua vece. dante, inf., 8-108: « i'non ti
/ lo dolce padre. idem, inf., 33-145: non era giunto ancora
gloria, l'onore. dante, inf., 8-51: quanti si tengon or
sè lasciando orribili dispregi! idem, inf., 24-50: sanza la qual [
ed io rimasi in pensanza. dante, inf., 1-27: si volse a
pensiero m'à lasciato. dante, inf., 34-89: io levai li occhi
'l vin per potare. dante, inf., 3-49: fama di loro il
ti veggio spesso lasso. dante, inf., 9-84: dal volto rimovea quell'
quell'angoscia parea lasso. idem, inf., 34-83: « attienti ben,
. -di animali. dante, inf., 17-130: come 'l falcon ch'
da dare ad altro sposo. idem, inf., 1-28: poi ch'èi
ch'io non era degno. dante, inf., 3- 100: quell'
'nteser le parole crude. idem, inf., 32-21: guarda come passi:
vi son servidore. dante, inf., 8-106: qui m'attendi,
al tempo che mi sface. idem, inf., 5-112: oh lasso, /
costoro al doloroso passo! idem, inf., 30-63: e ora, lasso
quand'elle fien chiamate. dante, inf, 10-136: lasciammo il muro, e
paradiso, presso dio. dante, inf., 1-124: quello imperador, che
vivi, sulla terra. dante, inf., 8-49: quanti si tengon or
sé lasciando orribili dispregi. idem, inf., 10-12: tutti saran serrati /
cielo, in paradiso. dante, inf., 34-61: quell'anima là sù
prò e l'onor tutto. dante, inf.. 22-65: or dì:
/ sotto la pece? idem, inf., 27-33: il mio duca mi
è proprio dell'italia. dante, inf., 27-27: se tu pur mo
vi rechi alcuna rimembranza. idem, inf., 6-20: urlar li fa la
amor dal destro lato. idem, inf., 16-112: ei si volse inver'
in quell'alto burrato. idem, inf., 26-126: volta nostra poppa nel
latora si tessono di vimi. dante, inf., 18-31: da l'un
riferimento alle ali). dante, inf., 13-13: ali hanno late [
animali mitologici e favolosi. dante, inf., 6-14: cerbero, fiera crudele
io vi soccorro ». idem, inf., 30-20: ecuba triste, misera
fe'la mente torta. idem, inf., 32-108: io avea già i
la bocca di ciascuno. idem, inf., 15-103: saper d'alcuno è
. -rifl. dante, inf., 14-137: letè vedrai, ma
sozzure e da'peccati. dante, inf., 27-108: padre, da che
neve o che lana monda. dante, inf., 30-142: maggior difetto men
vesta e tegna orevolmente. dante, inf., 13-150: que'cittadin che
a facoltà intellettuali). dante, inf., 29-90: o tu che con
. -figur. dante, inf., 15-65: quello ingrato popolo maligno
di bellezze e di bontate. dante, inf., 26-127: tutte le stelle
/ vedea la notte. idem, inf., 33-58: ambo le man per
. e il sost. dante, inf., 6-17: gli occhi ha vermigli
die e la notte. idem, inf., 25-33: glie ne dié cento
indeterminata o partitiva). dante, inf., 3-25: diverse lingue, orribili
con intenzione enfatica). dante, inf., 6-85: ei son tra l'
ha valore pleonastico). dante, inf., 16-79: se l'altre volte
f. plur. dante, inf., 1-121: a le quai poi
introduce una locuzione perifrastica. dante, inf., 15-73'. faccian le bestie fiesolane
facea la fontana. dante, inf., 30-20: ecuba trista, misera
e disorle il fatto. dante, inf., 7-93: quest'è colei ch'
a quella cosa. dante, inf., 3-55: io, che riguardai
loro, quelle donne. dante, inf., 3-74: maestro, or mi
, diceano che le migliorasse. dante, inf., 13-59: io son colui
suo quasi ogn'uom tolsi. idem, inf., 33-63: padre, assai
cotenna appare diverso colore. dante, inf., 27-95: come costantin chiese silvestro
.. i lebrosi. dante, inf., 29-124: onde l'altro lebbroso
star notte né dia. dante, inf., 17-75'• qui distorse la bocca
legittimo, legale. dante, inf., 5-56: a vizio di lussuria
-perestens. moneta. dante, inf., 30-74: ivi è romena,
. - anche assol. dante, inf., 13-88: ancor ti piaccia /
impedire la parola. dante, inf., 24-114: qual è quel che
nomare a suo danno. dante, inf., 24-94: correan genti nude
le man dietro avean legate. idem, inf., 30-81: ma che mi
, si è la legge. dante, inf., 5-58: a vizio di
biasmo in che era condotta. idem, inf., 10-84: se tu mai
, ecc.). dante, inf., 1-125: quello imperador che là
vincolante, patto. dante, inf., 14-21: d'anime nude vidi
misura in sua sentenza. dante, inf., 19-83: dopo lui verrà di
lievemente e più sottile. idem, inf., 5-138: quel giorno più non
reggimento civile abbia rispetto! idem, inf., 14-17: o vendetta di
quelle che al mondo sono. dante, inf., 5-127: noi leggiavamo un
era mondano secolare pagano. dante, inf., 5-58: ell'è semiramìs,
nino e fu sua sposa. idem, inf., 5-133: quando leggemmo il
, rivelare, indicare. dante, inf., 10-65: le sue parole e
o la fatica. dante, inf., 18-70: assai leggeramente quel salimmo
notevolmente inferiori al normale. dante, inf., 30-82: s'io fossi pur
et a'balli leggera. dante, inf., 5-75: poeta, volentieri /
in pena l'abbiano. dante, inf., 21-33: ahi quant'elli era
salta di sopra dell'acqua. dante, inf., 1-32: ed ecco,
. ant. legislatore. dante, inf., 4-57: trasseci l'ombra del
; asse, tavola. dante, inf., 32-49: legno con legno spranga
'n mar forte correnti. dante, inf., 8-28: tosto che 'l duca
che non suol con altrui. idem, inf., 21-9: quale nell'ar-
pome de lo legno. dante, inf., 13-73: per le nove radici
abbottona sull'altra. dante, inf., 15-24: così adocchiato da cotal
lena tragon li animali. dante, inf., 24-43: la lena m'era
, impetuoso, irruente. dante, inf., 24-59: levàmi allor, mostrandomi
grosso; ansimando faticosamente. dante, inf., 1-22: come quei che con
effetto intensivo). dante, inf., 17-115: ella sen va [
faticoso, pesante. dante, inf., 6-101: sì trapassammo per sozza
(un movimento). dante, inf., 14-28: sovra tutto 'l sabbion
dante, inf., 25-46: se tu se'or
a pena il mi contento. idem, inf., 33-81: poi che i vicini
di un leone giovane. dante, inf., 27-50: la città di lamone
leone sempre fae leoncini. dante, inf., 30-8: atamante divenne tanto insano
dragon pien di foco. dante, inf., 1-45: ma non sì che
del leone. dante, inf., 30-8: tendiam le reti,
, ecc.). dante, inf., 27-75: mentre ch'io forma
puzzo, lezzo. dante, inf., 30-99: una è la falsa
complemento di limitazione). dante, inf., 15-108: in somma sappi che
un organo). dante, inf., 13-47: s'elli avesse potuto
nella pece bollente. dante, inf., 21-135: non vo'che tu
turpitudine, immoralità. dante, inf., 15-75: faccian le bestie fiesolane
sonno, torpore. dante, inf., 14-136: letè vedrai, ma
i nostri autori hanno usato. dante, inf., 15-107: sappi che tutti
, da dura espiazione: dante, inf., 10-78: s'elli han quell'
: fondo dell'alveo. dante, inf., 16-98: quel fiume..
bassa); fondovalle. dante, inf., 14-9: arrivammo ad una landa
suo letto ogni pianta rimove. idem, inf., 23-52: appena furo i
leggendo un suo scritto. dante, inf., 8-94: pensa, lettor,
poria veder sua derittura. dante, inf., 5-131: per più fiate
, verso oriente. dante, inf., 16-95: quel fiume c'ha
vinse per soperchio e uccise. idem, inf., 24-27: così, levando
era testé meco ». idem, inf., 10-54: allor surse a la
, non si può levare. dante, inf., 26-36: qual colui che
non curar del freddo. dante, inf., 24-8: lo villanello,
o d'altrui mal pregando. dante, inf., 28-104: un ch'avea
ben grandi leva il grifo. dante, inf., 10-45: ei levò le
. - anche alfigur. dante, inf., 3-112: come d'autunno si
ti levi dal sole. dante, inf., 32-95: del contrario ho io
presso di sé. dante, inf., 12-39: poco pria..
escusatore non si levava. idem, inf., 2-65: temo che non sia
orsù, suvvia. dante, inf., 24-52: però leva sù;
portato in alto. dante, inf., 10-8: la gente che per
[ecc.]. dante, inf., 16-76: la gente nuova e
con la faccia levata. idem, inf., 25-49: com'io tenea levate
alzato da tavola. dante, inf., 4-5: l'occhio riposato intorno
svago; lettura. dante, inf., 20-20: dio ti lasci,
tanfo, miasma. dante, inf., 10-136: appresso mosse a man
soggiùgono tutto il mondo. dante, inf., 9-70: li rami schianta [
non che tu mi guati. idem, inf., 5-4. 0: come
ovunque io sento amore. idem, inf., 7-55: in eterno verranno a
esempio e li parenti miei (inf. 1, 68), fece li
un verbo. dante, inf., 5-44: nulla speranza li conforta
, ma di minor pena. idem, inf., 6-82: dimmi ove sono
l'escita di genaio. dante, inf., 3-40: caccianli i ciel per
i rei avrebber d'elli. idem, inf., 22-85: danar si tolse
prop. oggettiva. dante, inf., 6-19: urlar li fa la
apparecchi la terra a seminare. idem, inf., 2-141: « or va
. / così li dissi. idem, inf., 4-133: vidi 'l maestro
mostrali gioco a punta. dante, inf., 13-54: dilli chi tu
, dove tornar li lece. idem, inf., 22-71: preseli 'l braccio
locuz. prepositiva. dante, inf., 1-136: allor si mosse,
io li tenni retro. idem, inf., 22-40: o rubicante, fa
sì che tu lo scuoi! idem, inf., 22-46: lo duca mio
misericordia con le dolci parole. idem, inf., 25-33: li ne diè
e cazinna pre galee. dante, inf., 20-85: lì, per fuggire
lasciò suo corpo vano. idem, inf., 31-144: lievemente al fondo
, in quell'occasione. dante, inf., 23-54: a pena fuoro i
, di insistenze. dante, inf., 13-86: se l'uom ti
autorizzare ogni arbitrio. dante, inf., 5-56: a vizio di lussuria
prima e'magior poi. dante, inf., 5-137: galeotto fu 'l libro
cose e de'miei beni. dante, inf., 27-3: già era dritta
albergh'eo, se lice. dante, inf., 23-128: non vi dispiaccia,
cui a pena viver lice. dante, inf., 13-54: dilli chi tu
, presso che inattuabile. dante, inf., 29-120: ne l'ultima bolgia
/ giungerotti colori ntra lici. dante, inf., 14-84: lo fondo suo
corso d'acqua. dante, inf., 3-116: gittansi di quel lito
che chiamato reno. dante, inf., 26-103: l'un lito e
, lo sguardo). dante, inf., 3-20: poi che la sua
. abbondante, copioso. dante, inf., 14-97: una montagna v'è
un banchetto). dante, inf., 19-102: se non fosse ch'
vertù, non è pronta. idem, inf., 13-69: la meretrice che
le aspirazioni. dante, inf., 26-94: né dolcezza di figlio
, un veicolo). dante, inf., 3-93: per altra via,
(l'anima). dante, inf., 24-32: non era via da
anche con litote). dante, inf., 28-60: or di'a fra
; delicatamente, dolcemente. dante, inf., 31-142: lievemente al fondo che
attrezzi di un'officina. dante, inf., 27-9: il bue cicilian.
al limbo de'santi padri. dante, inf., 4-45: gran duol mi
, acquitrino, palude. dante, inf., 7-121: fitti nel limo dicon
bellezze non porian contare. dante, inf., 17-75: qui distorse la bocca
bue che 'l naso lecchi. idem, inf., 30-122: e te sia
semenza e genera malizza. dante, inf., 18-126: qua giù m'hanno
mai la lingua stucca. idem, inf., 26-72: la tua preghiera è
come si converrebbe di ciò. idem, inf., 15-87: nel mondo ad
lingua deven tremando muta. idem, inf., 18-60: non pur io qui
ciò che si pensa. dante, inf., 14-27: quella che giva 'ntorno
duolo avea la lingua sciolta. idem, inf., 32-114: ciò che tu
suo linguaggio proprioso. dante, inf., 31-78: questi è nembrotto per
, riga, filamento. dante, inf., 25-73: fersi le bracpia due
la festa dell'ascensione. dante, inf., 20-9: vidi gente per lo
o al nero. dante, inf., 3-98: quinci fuor quete le
torbideza sia nera ed oscura. dante, inf., 25-84: sì pareva,
stenti0 per la paura. dante, inf., 32-34: livide, insin là
la gloria e l'onore. dante, inf. 14-13: lo spazzo era una
quanto giosepp'a cristo. idem, inf., 34-28: lo 'mperador
sia verbale sia sostantivale. dante, inf., 29-3: la molta gente e
, ecc.). dante, inf., 29-132: tra'ne la brigata
occhi miei di tale stella. idem, inf., 1-87: lo bello stilo
che m'ha fatto onore. idem, inf., 11-107: da queste due
perdonano per lo tuo amore. dante, inf., i-112: ond'io per
disposata era lo giorno. idem, inf., 33-65: queta'mi allor per
sa qual lo trovi. idem, inf., 1-96: non lascia altrui passar
, i santi). dante, inf., 8-60: dopo ciò poco vid'
lodare dio meno indegnamente. dante, inf., 2-103: beatrice, loda di
lodo: mediocremente. dante, inf., 3-36: questo misero modo /
loico e clerico grande. idem, inf., 27-123: forse / tu non
sé il falco. dante, inf., 17-128: come 'l falcon ch'
romano, e tu lombardo. dante, inf., 1-68: li parenti miei
: in dialetto lombardo. dante, inf., 27-20: o tu a cu'
m'è e dimessa. dante, inf., 2-60: di cui la fama
lontano lontano. dante, inf., 10-101: noi veggiam, come
ti raccomanda l'anima dolente. dante, inf., 31-26: tu vedrai ben
facilmente addomesticabile. dante, inf., 22-36: graffiacan...
andrebbe sopra i saracini. dante, inf., 1-32: ed ecco, quasi
; accento, cadenza. dante, inf., 10-25: o tosco che per
e nauseabonde. dante, inf., 8-39: con piangere e con
, repellente, ributtante. dante, inf., 6-31: qual è quel cane
terreno); fradicio. dante, inf., 9-100: poi si rivolse per
sporcato, macchiato. dante, inf., 18-116: mentre ch'io là
. putrido, fangoso. dante, inf., 7-127: così girammo de la
sia lordura d'anima. dante, inf., 11-60: nel cerchio secondo
, però pensava ». idem, inf., 3-67: elle [le vespe
di lor vincono amore. idem, inf., 3-51: fama di loro il
di compì, oggetto. dante, inf., 16-51: vinse paura la mia
loro abbracciar mi facea ghiotto. idem, inf., 22-151: noi lasciammo lor
la lingua da loro discordante. idem, inf., 15-8: quali padoan lungo
da'grandi, loro amici. dante, inf., 3-103: bestem- biavano dio
biavano dio e lor parenti. idem, inf., 4-101: più d'onore
donne e lor gaia sembianza. idem, inf., 2-3: lo giorno se
rechi conforto / da lei. idem, inf., 2-1 io: al mondo
acquitrinoso; palude. dante, inf., 8-21: flegiàs, flegiàs,
cantharis rustica). dante, inf., 26-29: il villan ch'ai
grande luxe e spiandore. dante, inf., 3-134: la terra lagrimosa diede
entrò la dispietata luce. idem, inf., 29-2: la molta gente e
: oscuro, tenebroso. dante, inf., 5-28: io venni in luogo
de due stelle fusti afigurato. dante, inf., 2-116: poscia che m'
. - anche impers. dante, inf., 4-151: vegno in parte ove
, un atteggiamento). dante, inf., 2-55: lucevan li occhi suoi
, la gloria). dante, inf., 16-66: se lungamente l'anima
lucerna / de lo vedere! dante, inf., 25-122: mentre che 'l
servire come guida. dante, inf., 28-124: di sé facea a
perdè 'n un movimento. dante, inf., 31-143: lievemente al fondo,
lucire, intr. (attestato solo all'inf.). ant. rilucere,
e nove firmi dodici. dante, inf., 29-47: qual dolor fora,
lo bene e lo male. dante, inf., 29-34: o duca mio,
quanto giosepp'a cristo. idem, inf., 33-147: questi lasciò il diavolo
è dio per sua fede. dante, inf., 28-28: mentre che tutto
par d'altra gente. idem, inf., 1-81: « or se'tu
lui con vergognosa fronte. idem, inf., 33-150: distendi oggimai in
io non volea mezzo vivere. dante, inf., 32-105: io avea già
delle doghe. dante, inf., 28-22: già veggia, per
: chiocciola. dante, inf., 25-132: quel che giacea,
vene e fa demora. dante, inf., 3-75: maestro, or mi
per lo fioco lume. idem, inf., 10-69: come? / dicesti
lo dolce lume? ». idem, inf., 26-131: cinque volte racceso
, che mi perdoniate. dante, inf., 1-82: o de li altri
diffonde la luce. dante, inf., 4-103: così andammo in fino
, o vero raggio. idem, inf., 4-116: traemmoci così da l'
e stella mi par tenebrata. dante, inf., 26-131: cinque volte racceso
l'uom si penta. idem, inf., 33-26: breve pertugio dentro da
non è a luna nuova. dante, inf., 15-19: ciascuna / ci
presso che piena luna. idem, inf., 20-127: già iemotte fu la
esto re nanfosse. dante, inf., 7-64: tutto l'oro ch'
da presso che a lunga. dante, inf., 9-5: attento si fermò
/ una gran donna. dante, inf., 16-64: se lungamente l'
m'ha fuor del mare. dante, inf., 23-36: già non
che viene da lunge. dante, inf., 31-23: tura come dice
più lungi dal lito. idem, inf., 15-72: la tua fortuna tanto
di lungi da te. idem, inf., 4-70: di lungi n'eravamo
altri affanni. dante, inf., 5-47: come i gru van
portate dal a detta briga. idem, inf., 29-53: noi discendemmo in
coi denti radi e lunghi. dante, inf., 31-58: la faccia sua
contra te fa lunga prova. idem, inf., 1-63: mentre ch'i'
per lungo silenzio parea fioco. idem, inf., 6-64: dopo lunga tencione
altra con molta offensione. idem, inf., 27-43: la terra che fé
destinato a durare lungamente. dante, inf., 16-129: per le note /
proferendo temenza aver troppa. dante, inf., 15-116: il venire e
creature essere in lunghissimo numero. idem, inf., 3-55: dietro [all'
-generoso, cospicuo. dante, inf., 27-110: padre, da che
vestito di bianchissime vestimenta. idem, inf., 10-53: allor surse a
vedea la mia beatitudine. idem, inf., 1-61: mentre ch'i'rovinava
lungo silenzio parea fioco. idem, inf., 30-71: la rigida giustizia
là 'v'è nostra gita. dante, inf., 5-10: dico che quando
inferno è da essa. idem, inf., 6-47: dimmi chi tu se'
, nulla è sì spiacente. idem, inf., 18-1: luogo è in
'n intelletto altrui si metta. idem, inf., 3-104: bestemmiavano dio e
e di lor nascimenti. idem, inf., 19-18: io vidi per le
porzione di spazio. dante, inf., 18-110: lo fondo è cupo
ove lo scoglio più sovrasta. idem, inf., 5-2: così discesi del
e ne la boca. idem, inf., 31-66: sì che la ripa
nel capo, sarebbe sozzissimo. dante, inf., 34-42: oh quanto parve
vertù inventiva e giudicativa. idem, inf., 20-113: euripilo ebbe nome,
, stabilirvisi, dimorarvi. dante, inf., 21-48: quei s'attuffò,
. femmina del lupo. dante, inf., 1-49: una lupa, che
sì com'esso pastore. dante, inf., 7-8: poi si rivolse a
e non lo core. dante, inf., 33-29: questi parea a me
goloso, vorace. dante, inf., 17-21: come talvolta stanno a
/ lusinga il grosso volle. dante, inf., 18-125: qua giù m'
lusingatori, gli adulatori. dante, inf., 11-58: nel cerchio secondo s'
. -assol. dante, inf., 32-96: lèvati quinci e non
, lo dì angoscia. dante, inf., 5-55: a vizio di lussuria
sì l'aveano per velenosa. dante, inf., 5-63: l'altra è
castigo, pena infernale. dante, inf., 8-37: con piangere e con
-male morale, peccato. dante, inf., 34-36: s'el fu sì
messo in uno palagio. dante, inf., 13-4: non fronda verde,
parlare, ma sì uccidere. dante, inf., 22-143: lo caldo sghermitor
ch'i'fui preso. idem, inf., 8-65: quivi il lasciammo,
avante l'occhio intento sbarro. idem, inf., 30-22: forsennata [ecuba
, nonché membra umane. idem, inf., 33-11: io non so
, ecc.). dante, inf., 5-45: nulla speranza li conforta
ma di minor pena. idem, inf., 5-132: per più fiate li
prìncipi asmonei. dante, inf., 19-86: dopo lui verrà di
macilenta, nato dalla dante, inf., 15-63: quello ingrato popolo maligno
filatura; gramola. dante, inf., 34-56: da ogne bocca dirompea
un oggetto). dante, inf., 1-33: ed ecco, quasi
(una persona). dante, inf., 29-75: io vidi due sedere
del conte guido ». idem, inf., 23-38: lo duca mio di
sé le fiamme accese. idem, inf., 27-74: mentre ch'io forma
misericordia è madre di beneficio. idem, inf., 19-115: ahi, costantin
alla custodia dei falconi. dante, inf., 17-132: come 'l falcon ch'
non fa primavera ». idem, inf., 1-85: tu se'lo mio
e di ammirazione). dante, inf., 3-72: maestro, or mi
de li filosofi, aristotile. idem, inf., 4-131: poi ch'innalzai
padroni di botteghe. dante, inf., 30-61: guardate e attendete /
. -anche: speziale. dante, inf., 27-96: come costantin chiese silvestro
di autorità e responsabilità. dante, inf., 33-28: questi pareva a me
; pecca, menda. dante, inf., 33-152: ahi genovesi, uomini
de la terra è maggio. dante, inf., 31-84: facemmo adunque più
io non averei mai creduto. dante, inf., 6-48: ma dimmi chi
che non ha. idem, inf., 26-85: lo maggior corno de
-più largo. dante, inf., 19-16: io vidi per le
(la fretta). dante, inf., 18-27: nel fondo erano ignudi
importante fra due. dante, inf., 2-24: la quale e 'l
fossi de l'altre maggiore. dante, inf., 16-36: questi, torme
maggior dolor deggio portare. dante, inf., 5-121: nessun maggior dolore /
felice / ne la miseria. idem, inf., 7-97: or discendiamo ornai
ornai a maggior piòta. idem, inf., 22-m: malizioso son io
una minaccia). dante, inf., 17-106: maggior paura non credo
rea di molti peccati. dante, inf., 10-42: com'io al piè
d'aquario, sarà pescatore. dante, inf., 20-117: quell'altro che
-immaginazione, fantasia. dante, inf., 31-24: però che tu trascorri
tiene meno che non è. idem, inf., 2-44: s'i'ho
. -sostant. dante, inf., 10-73: quell'altro magnanimo,
/ e lo despregiar pregio? dante, inf., 4-119: colà diritto,
negromante, indovino. dante, inf., 19-1: o simon mago,
su un magro ronzino. dante, inf., 33-31: con cagne magre,
che sorpreso hame lo core? dante, inf., 28-1: chi poria mai
prep. ipotetica). dante, inf., 10-82: se tu mai nel
lieta par che rida. idem, inf., 31-109: allor temett'io più
d'aver sua compagnia. idem, inf., 2-109: al mondo non fur
dopo cotai parole fatte. idem, inf., 5-135: quando leggemmo il
pur disdegna vostra segnoranza. dante, inf., 4-26: quivi, secondo
aura etterna facevan tremare. idem, inf., 21-20: io vedea lei,
aspro né brigoso né malagevole. dante, inf., 24-62: su per lo
ammantare male si vive? idem, inf., 11-37: morte per forza e
primo per diverse schiere. idem, inf., 15-114: vedervi, / s'
misura, senza criterio. dante, inf., 7-58: mal dare e mal
a li altri mal giudicare. idem, inf., 23-140: mal contava la
reggimento o disviato si rinvia. idem, inf., 10-77: s'elli han
modo inopportuno, fastidioso. dante, inf., 32-96: del contrario ho io
patologico, fisiologicamente anormale. dante, inf., 30-53: la grave idropesì,
/ per l'or. dante, inf., 18-52: mal volontier lo dico
te importa sempre male. idem, inf., 2-16: l'avversario d'ogne
'l chi e 'l quale. idem, inf., 7-18: così scendemmo ne
età corrente in male. dante, inf., 7-51: « questi fur cherci
di cotesti mali ». idem, inf., 11-25: perché frode è
l'uomo esce di schiera. dante, inf., 19-115: ahi, costantin,
mi lamenti del mio male. idem, inf., 5-93: noi che tignemmo
luogo di eterno tormento. dante, inf., 17-125: vidi poi, ché
-per metonimia: ammalato. dante, inf., 29-48: qual dolor fora,
de la qual si favelli. idem, inf., 27-70: certo il creder
secunda noi farrà male. dante, inf., 2-89: temer si dee di
, falsari). dante, inf., 18-1: luogo è in inferno
a dire quanto mali ripostignoli. dante, inf., 21-5: restammo per veder
di un proprio simile. dante, inf., 21-37: del nostro ponte disse
n'è ben fornita. idem, inf., 22-100: toschi o lombardi,
non téman delle lor vendette. idem, inf., 23-23: maestro, se
divina. dante, inf., 7-8: poi si rivolse a
non pòi più morare. dante, inf., 6-109: tutto che questa gente
del demonio, diabolico. dante, inf., 6-8: io sono al terzo
mai non l'è nova. idem, inf., 8-95: pensa, lettor,
(ed è usato per lo più all'inf. presente). latini,
piccola cerca lo bene. idem, inf., 25-12: ahi pistoia, pistoia
torturarlo, ucciderlo. dante, inf., 27-47: e 'l mastin vecchio
fanno per opera di dimonio. dante, inf., 20-123: vedi le triste
zamai no fuss malegna. dante, inf., 15-61: quello ingrato popolo maligno
figura e per glosa. dante, inf., 5-86: quali colombe dal
forte fu l'affettuoso grido. idem, inf., 7-108: in la palude
de le maligne piagge grige. idem, inf., 18-4: nel dritto mezzo
cosa tiene a vile. idem, inf., 11-82: non ti rimembra di
collettivo: persone malvage. dante, inf., 15-78: faccian le bestie fiesolane
distendete le vostre malizie. dante, inf., 11-22: d'ogne malizia,
di. molte malizie. dante, inf, 22-107: cagnazzo a cotal motto
-infezione pestilenziale. dante, inf., 29-60: non credo ch'a
gli cone- stabili corrompea. dante, inf., 22-110: ei, ch'avea
la speranza de'beati. idem, inf., 5-7: quando l'anima mal
dinanzi, tutta si confessa. idem, inf., 30-48: poi che i
e da mali spiriti. dante, inf., 19-n: o somma sapienza,
. -dannato. dante, inf., 5-42: come li stomei ne
per lo malo amore. dante, inf., 28-135: perché tu di me
re giovane i ma'conforti. idem, inf., 33-16: che per l'
tutti, n'era falsificata. idem, inf., 31-77: questi è nembrotto
siano di lungi da te. idem, inf., 7-93: quest'è colei
forza esser me fate. dante, inf., 22-79: chi fu colui da
per venire a proda? idem, inf., 28-108: ricordera'ti anche del
foco e de 'ncendore. dante, inf., 17-m: icaro misero le reni
casentino per male vie. dante, inf., 34-99: non era camminata di
fosse in mala pianeta. dante, inf., 33-26: io feci 'l mal
una facoltà fìsica). dante, inf., 10-100: noi veggiam, come
ragion a mutarmi. dante, inf., 22-75: draghignazzo anco i volle
iniquo, violento. dante, inf., 19-98: guarda ben la mal
le stelle s'assimiglia. idem, inf., 32-110: ornai...
schera [dei demoni]. dante, inf., 22-96: il gran proposto,
linguaggio dantesco: infernale. dante, inf., 3-107: poi si ritrasser tutte
ha più fame che pria. idem, inf., 17-30: or convien che
a la loro gentilissima beatrice. idem, inf., 28-138: io feci il
malvìvere, intr. (attestato solo all'inf. pres. sostant.).
e pronta a pigliare. dante, inf., 18-52: mal volontier lo dico
il loro malvolere apertamente. dante, inf., 23-16: se l'ira sovra
lievre ch'elli acceffa. idem, inf., 31-56: dove l'argomento
; cominciare a balbettare. dante, inf., 32-9: non è impresa da
dire con una mammella. dante, inf., 20-52: quella che ricuopre
, fianco, parte. dante, inf., 17-31: però scendemmo a la
necessario). dante, inf., 24-7: lo villanello a cui
più mortale). dante, inf., 31-6: una medesma lingua pria
avete nel canto mancino. dante, inf., 26-126: volta nostra poppa nel
, che ha ceduto. dante, inf., 12-6: qual'è quella ruina
'cognitio 'dalla manca. dante, inf., 23-68: noi ci volgemmo
onorevolmente adempiesse li loro prieghi. idem, inf., 2-95: donna è gentil
a penterti ed a tornare. dante, inf., 5-6: stavvi minòs orribilmente
manda secondo ch'avvinghia. idem, inf., 13-96: quando si parte l'
. mangiare. dante, inf., 32-127: come 'l pan per
il sole, alba. dante, inf., 34-105: come in sì poc'
e alcuni ne morirono. dante, inf., 33-62: padre, assai
an- tropofaghe). dante, inf., 32-134: o tu che mostri
, che lo stringe amando. dante, inf., 33-141: branca doria non
oro e s. xxv. dante, inf., 33-60: ambo le man per
ammirare che essa medesima. idem, inf., 14-18: o vendetta di dio
celato, cioè lo meridionale. idem, inf., 14-18: o vendetta di
manifesti farl'increscimento. dante, inf., 10-25: la tua loquela
. ant. braccio. dante, inf., 30-6: atamante divenne tanto insano
man mena co naspo. dante, inf., 6-17: cerbero, fiera crudele
e usò le minacce. dante, inf., 7-32: così tomavan per lo
dosi anche loro ontoso metro. idem, inf., 9-110: veggio ad ogne
direzione di destra. dante, inf., 18-22: a la man destra
novo tormento e novi frustatori. idem, inf., 26-110: io e'compagni
vendetta non ne fai. dante, inf., 22-45: maestro mio,
man violenta: suicidarsi. dante, inf., 11-40: puote omo avere in
e quest'è la cagione. dante, inf., 22-83: fu frate gomita
, dolore, pentimento. dante, inf., 33-58: come un poco di
è porto -tutto bene. dante, inf., 32-62: non quelli a cui
, affetto, solidarietà. dante, inf., 3-19: poi che la sua
imperiai colui dov'ella regna. idem, inf., 19-69: se di saper
drapo né de velo. dante, inf., 23-67: di fuor dorate son
. -anche sostant. dante, inf., 1-69: non omo, omo
, prencipi e baroni. dante, inf., 18-56: i'fui colui che
dio va a stare. dante, inf., 30-122: e te sia rea
un cibo). dante, inf., 29-51: qual dolor fora,
. con lui io era. idem, inf., 26-105: l'un lito
passare lo mare adriano. idem, inf., 24-90: né tante pestilenzie,
: l'acqua marina. dante, inf., 15-6: quale fiamminghi tra guizzante
nave è mortai guerra. dante, inf., 26-100: misi me per l'
aggettivale): marino. dante, inf., 34-48: vele di mar non
, nell'opera dantesca. dante, inf., 8-7: io mi volsi al
ogni luogo, ovunque. dante, inf., 26-2: godi, fiorenza,
la cervia e lo frutto. dante, inf., xxv-19: maremma non cred'
ove comincia nostra labbia. idem, inf., xxix-48: qual dolor fora
di una strada). dante, inf., 14-141: ornai è tempo da
ogni vapor si spegne. idem, inf., 15-1: ora cen porta l'
per passare in cicilia. dante, inf., 5-98: siede la terra
del mare. dante, inf., 26-129: tutte le stelle già
. - anche spreg. dante, inf., 19-m: quella che con le
cava di tale roccia. dante, inf., 20-49: aronta è quel ch'
. ant. pietra. dante, inf., 17-6: sì cominciò lo mio
sarchiarlo, ecc. dante, inf., 15-96: non è nuova a
è quello di marte. idem, inf., 24-145: tragge marte vapor di
. -anche assol. dante, inf., 11-90: se tu riguardi ben
, seccare notevolmente. dante, inf., 26-55: là dentro si martira
strage, carneficina. dante, inf., 23-117: quel confitto che tu
, di tortura. dante, inf., 9-133: poi ch'alia man
martìri e li alti spaldi. idem, inf., 10-2: ora sen va
alle anime del purgatorio. dante, inf., 12-61: a qual martiro /
, l'arco tiro. idem, inf., 16-6: già era in loco
pioggia de l'aspro martiro. idem, inf., 28-54: più fuor di
di corona di martiri. idem, inf., 5-116: francesca, i tuoi
di spasimo si morì. dante, inf., 14-48: chi è quel grande
mascalcire, intr. (attestato solo all'inf. pres.). ant
veio arlucare la mascella! dante, inf., 12-78: noi ci appressammo a
barba indietro a le mascelle. idem, inf., 28-94: allor puose la
. ant. dente. dante, inf., 32-107: io aveva già i
a femminile). dante, inf., 20-45: prima, poi,
. -sostant. dante, inf., 20-41: vedi tiresia, che
quelle specificamente femminili). dante, inf., 20-108: quei che da la
de vostra masnada ormai segnato. dante, inf., 15-41: i'ti verrò
guardia della sua magione. dante, inf., 21-44: là giù 'l
persona burbera, intrattabile. dante, inf., 27-46: e 'l mastin vecchio
sanza grossezza di materia. idem, inf., 25-125: quel ch'era dritto
aspr'e sottile ». idem, inf., 20-2: di nova pena mi
segno di mattia o superbia. dante, inf., 20-95: già fuor le
l'officio del nostro signore. dante, inf., 15-52: là sù di
t'è opo fare. dante, inf., 1-37: temp'era dal principio
prima quelle cose belle. idem, inf., 26-7: se presso al mattin
, oriente, est. dante, inf., 24-124: volta nostra poppa nel
e non sono matto. dante, inf., 28-111: io li aggiunsi:
umiliare; rendere docile. dante, inf., 14-48: chi è quel grande
di eracle). dante, inf., 25-32: cessar le sue opere
maxentius adlato ad ponte molli. dante, inf., 28-80: gittati saran fuor
d'un laido errore. dante, inf., 13-72: l'animo mio,
me, core doliusu! dante, inf., 27-121: oh me dolente!
/ quando mi prese. idem, inf., 28-123: quel mirava, noi
proclitica rispetto a ne. dante, inf., 16-12: ancor men duol,
in che si chiuda. idem, inf., 3-1: per me si va
biasimevole a chi lo fae. idem, inf., 4-120: colà diritto,
le sole mie forze. dante, inf., 10-61: io a lui:
, nelle mie facoltà. dante, inf., 16-116: « è pur convien
colore suo tutta distorta. idem, inf., 10-56: dintorno mi guardò,
meco in gioi e diporto. dante, inf., 33-39: quando fui desto
donna che s'era morta. idem, inf., 27-23: perch'io sia
fa'meco tua concordia! dante, inf., 4-91: però che ciascun meco
quella che meco piangia. idem, inf., 18-44: il dolce duca meco
è confermata e accresciuta. idem, inf., 15-108: sappi che tutti
peccato medesmo al mondo lerci. idem, inf., 31-1: una medesma lingua
mirando, veggia insiememente tutto. idem, inf., 8-63: in se medesmo
medesmo si volvea co'denti. idem, inf., 15-74: faccian le bestie
quel medesmo avvenne a noi. idem, inf., 14-49: quel medesmo,
tal son morto ». idem, inf., 24-105: poi che fu a
; conforto, consolazione. dante, inf., 31-3: una medesma lingua pria
lo sguardo). dante, inf., 9-52: vegna medusa: sì
tre erinni. dante, inf., 9-46: questa è megera dal
desmo non mi vio. dante, inf., 2-36: se'savio intendi
con minore difficoltà. dante, inf., 14-36: quali alessandro in quelle
come 'mpria ch'era gioioso. dante, inf., 32-15: oh sovra tutte
, -mi fate sofrire. dante, inf., 16-18: a costor si vuole
per lo male dei malfattori. dante, inf., 1-112: ond'io,
a mostri immaginari. dante, inf., 6-24: cerbero, il gran
uno colore dolce a riguardare. idem, inf., 20-42: vedi tiresia,
le membra tutte quante. idem, inf., 30-53: la grave idropesì,
mitologici o fantastici. dante, inf., 9-39: in un punto furon
non mostri suo membro. dante, inf., 25-116: poscia li piè
fare lo contrario di questo. idem, inf., 34-67: de li altri
de l'ami- stade. idem, inf., 24-84: poi mi fu la
memoria delle tue opere. dante, inf., 13-77: se di voi alcun
stimato e amato. dante, inf., 8-47: quei fu al mondo
di reo savero savora. dante, inf., 17-39: acciò che tutta piena
, specie, tipo. dante, inf., 24-83: poi mi fu la
là per via tostana. idem, inf., jo-62: da me stesso non
punto di riferimento. dante, inf., 1-18: poi ch'i'fui
altrui per ogni calle. idem, inf., 15-47: qual fortuna o destino
che mostra 'l cammino? idem, inf., 29-111: io fui d'arezzo
un cavallo, ecc. dante, inf., 3-86: guai a voi,
diritta meni a ragione. dante, inf., 9-83: dal volto rimovea quell'
menando la sinistra innanzi spesso. idem, inf., 34-63: quell'anima la
-far giungere la vista. dante, inf., 9-5: attento si fermò com'
, calci, ecc. dante, inf., 29-79: ciascun menava spesso il
coloro che la trombetta menano. dante, inf., 29-76: non vidi già
ch'io cadrò freddo. idem, inf., 5-32: la bufera infemal,
e percotendo li molesta. idem, inf., 5-43: come li stornei ne
-scuotere, agitare. dante, inf., 26-88: lo maggior corno de
è piaciuto aprir lo 'ntendimento. dante, inf., 27-77: le coperte vie
-ove tutt'ò contraro. dante, inf., 5-78: tu allor li priega
mena, ed ei verranno. idem, inf., 5-114: oh lasso,
costoro al doloroso passo! idem, inf., 18-51: venedico se'tu
una prop. subordinata. dante, inf., 28-46: né morte 'l giunse
nostra mente a te comprendere! idem, inf., 28-5: ogne lingua per
, in tutto retto. dante, inf., 31-55: dove l'argomento de
son ben assai possibil poi. dante, inf., 23-9: più non si
mi combatte il core. idem, inf., 2-6: lo giorno se n'
la mente che non erra. idem, inf., 15-82: ché 'n la
. ant. coscienza. dante, inf., 6-1: al tornar della mente
non sa modo avere. dante, inf., 7-41: tutti quanti fuor
ispendere e guadagnare ricchezze. dante, inf., 30-21: ecuba trista, misera
, ridestargliene il ricordo. dante, inf., 6-89: quando tu sarai nel
oggetto di attenta considerazione. dante, inf., 26-20: allor mi dolsi,
nostra ogn'altra donna. idem, inf., 6-44: l'angoscia che tu
perduto mai non fu servire. dante, inf., 19-54: se'tu già
: mandibola. dante, inf., 10-53: allor surse a la
s'era in ginocchie levata. idem, inf., 20-12: come 'l viso
'l principio del casso. idem, inf., 25-45: acciò che 'l duca
-di animali. dante, inf., 9-99: che giova ne le
chiamo, me conforta. idem, inf., 1-61: mentre ch'i'ruvinava
lungo silenzio parea fioco. idem, inf., 5-96: di quel che udire
seminoe nel mondo molte risie. dante, inf., 26-80: o voi che
/ non vi movete. idem, inf., 27-73: mentre ch'io forma
; fandonia, panzana. dante, inf., 20-99: però t'assenno che
, incomprensibile, incredibile. dante, inf., 16-124: sempre a quel ver
9. prov. dante, inf., 23-144: io udi'già dire
per dio, maraviglia! dante, inf., 28-54: più fuor di cento
gesto, nelle parole. dante, inf., 14-129: se cosa n'apparisce
, ammirazione o sorpresa. dante, inf., 15-24: così adocchiato da cotal
vedendo manti stanno innamorati. dante, inf., 34-37: oh quanto parve a
s'eo turbo mia fameglia. dante, inf., 25-47: se tu sei
timore o sgomento. dante, inf., 16-132: i'vidi per quell'
/ una maravigliosa simiglianza. dante, inf., 18-135: « ho io grazie
, quando seco ricchezze portano. idem, inf., 27-90: nessun era stato
. merito, benemerenza. dante, inf., 4-34: or vo'che sappi
de l'odorifera rosa! dante, inf., 18-116: mentre ch'io là
s'era laico o cherco. idem, inf., 28-27: tra le gambe
- anche sostant. dante, inf., 18-131: quella sozza e scapigliata
dantesco: l'invidia. dante, inf., 13-64: la meretrice che mai
diritto alla sua riconoscenza. dante, inf., 26-80: o voi che siete
mentire, tr. (attestato solo all'inf. presente). dial. ant
de non prenderne merto. dante, inf., 31-93: questo superbo volle esser
o alle sue capacità. dante, inf., 4-49: dimmi, maestro mio
che non te lassa vernare. dante, inf., 9-43: quei, che ben
. - anche sostant. dante, inf., 27-115: venir se ne dee
di dite). dante, inf., 8-70: già le sue meschite
mesonare, tr. (attestato solo all'inf. pres.). ant.
di mesere ciunta kerardi. dante, inf., 28-77: fa sapere a'due
-avviato, incamminato. dante, inf., 30-84: s'io fossi pur
di un organo). dante, inf., 30-108: ancor che mi sia
o 'n sé voglia ragione. dante, inf., 2-68: or movi,
che 'l sol che risplenda. dante, inf., 21-66: com'el giunse
a una collettività. dante, inf., 1-135: poeta, io ti
cui tu fai cotanto mesti. idem, inf., 17-45: così ancor su
una condizione atmosferica). dante, inf., 13-106: qui le strascineremo,
dritto e puro sagio. dante, inf., 29-137: io son l'ombra
versi, esprimere poeticamente. dante, inf., 34-10: già era, e
lo scritto stesso. dante, inf., 7-33: così tornavan per lo
, ecc.). dante, inf., 23-66: di fuor [le
, ecc.). dante, inf., 25-56: li diretani a le
piedi, camminando). dante, inf., 14-73: guarda che non metti
voler vostro e mio. idem, inf., 5-12 cignesi con la coda tante
che giù sia messa. idem, inf., 24-137: in giù son messo
sagrestia d'i belli arredi. idem, inf., 31-122: o tu che
potea lamentarmi senza essere udito. idem, inf., 22-105: io, seggendo
un argomento, ecc. dante, inf., 32-67: perché non mi metti
, ambito o categoria. dante, inf., 32-93: vivo son io,
grazia sì ci à miso. dante, inf., 9-85: ben m'accorsi
non vi si mettesse. dante, inf., 26-100: misi me per l'
, consolato s'avea. idem, inf., 22-53: quivi mi misi a
ritornare in sua terra. dante, inf., 13-2: non era ancor di
neun sentiero era segnato. idem, inf., 26-109: io e'compagni eravam
(la luce). dante, inf., 33-55: come un poco di
, palude, acquitrino. dante, inf., 7-128: così girammo della lorda
soltanto per metà. dante, inf., 31-43: torreggiavan di mezza la
mezzo staio de orzeo. dante, inf., 30-87: s'io fossi pur
, di unadeterminata distanza. dante, inf., 19-9: già eravamo, a
mezzo 'l fosso piomba. idem, inf., 34-29: lo 'mperador del
ambito fisico o ideale. dante, inf., 14-94: 'in mezzo mar siede
; e così mezzo vespero. idem, inf., 34-96: lèvati sù,
lo mezzo di tutti. idem, inf., 17-83: ornai si scende per
ai confini. dante, inf., 20-83: quindi passando la vergine
e d'abitanti nuda. idem, inf., 22-141: amendue / cadder
da bello o diritto. dante, inf., 18-4: nel dritto mezzo del
che l'anima contenta. idem, inf., 34-41: oh quanto parve a
ne li occhi miei. idem, inf., 18-26: nel fondo erano ignudi
tremilia dugento cinquanta miglia. idem, inf., 32-73: mentre ch'andavamo
: vita, cintola. dante, inf., 31-62: sì che la ripa
acqua e che la terra. idem, inf., 9-48: quest'è megera
media della vita umana. dante, inf., 1-1: nel mezzo del cammin
, nella parte centrale. dante, inf., 14-94: in mezzo mar siede
quellospirituale e affettivo). dante, inf., 21-56: non altrimenti i cuoci
più elementi; intermedio. dante, inf., 25-52: un serpente con sei
-compreso fra due persone. dante, inf., 12-70: quel di mezzo,
del giorno solare. dante, inf., 24-3: in quella parte del
mobile a tenuta. dante, inf., 28-22: già veggia, per
ancora non in- tendea. idem, inf., 1-44: a bene sperar pi'
che 'nulla '. idem, inf., 1-59: tal mi fece la
là dove il sol tace. idem, inf., 32-19: dicere udi'mi
precede eccezionalmente l'imperativo. dante, inf., 7-67: maestro,..
mi si n'acresca. dante, inf., 1-34: non mi si partia
o di svantaggio. dante, inf., 1-83: o degli altri poeti
e recoti salute quali eleggi. idem, inf., 15-92: tanto vogl'io
rispetto al verbo. dante, inf., 19-125: però con ambo le
tutti li italici appresentato. idem, inf., 1-2: nel mezzo del cammin
venoci e rennomi comfleri. dante, inf., 33-64: queta'mi allor per
loco ond'io fui. idem, inf., 10-120: qui con più di
picciole controversie delle private persone. dante, inf., 16-56: questo mio segnor
spirito ch'è 'n meve. dante, inf., 6-5: novi tormenti e
tremilia dugento cinquanta miglia. idem, inf., 30-86: s'io fossi pur
un gesto). dante, inf., 14-67: poi si rivolse a
. - anche sostant. dante, inf., 28-76: fa sapere a'due
cento milia la dia? dante, inf., 26-112: o frati,.
, rimorso). dante, inf., 17-89: vergogna mi fé le
a me te vói'retornare. dante, inf., 31-44: torreggiavan di mezza
una prop. subordinata. dante, inf., 21-132: se tu se'sì
, di accusa. dante, inf., 29-26: io vidi lui a
come attività / di conoscenza, discontinua- inf ormale. = deriv. dall'
il campamento delle genti. dante, inf., 7-78: similemente a li splendor
combattere co le virtudi. dante, inf., 23-56: l'alta providenza,
, con la maggiore. idem, inf., 2-78: o donna di virtù
fosse, m'è tardi. idem, inf., 11-49: lo minor giron
o ugualmente straziante. dante, inf., 6-105: maestro, esti tormenti
/ fratecello de- sprezzato. dante, inf., 23-3: taciti, soli,
minosse, rappresentato anche da dante [inf., 5-4) come giudice infernale.
, tr. (attest. solo all'inf. pres. e al ger.
minùere, tr. (attestato solo all'inf.). ant. diminuire
e incontinente enterrà dentro. dante, inf., 28-25: tra le gambe pendevan
riguardo la vostra beltate. idem, inf., 6-44: l'angoscia che tu
i'ti vedessi mai. idem, inf., 33-57: come un poco di
è 'l voler d'elio. dante, inf., 15-29: chinando la mia a
com'io 'l sento. idem, inf., 1-123: a le quai poi
lascerò nel mio partire. idem, inf., 13-48: s'elli avesse potuto
per lor esser nove. idem, inf., 1-68: li parenti miei furon
parenti miei furon lombardi. idem, inf., 2-61: l'amico mio,
la mia bàlia fu malinconia. dante, inf., 33-48: io senti'chiavar
uomo, fai reggimenti bestiali. dante, inf., 15-31: o figliuoi mio
la caratterizzano o condizionano. dante, inf., 15-51: là sù di sopra
chi parla o scrive. dante, inf., 10-84: se tu mai nel
in ciascuna sua legge? idem, inf., 21-115: io mando verso
secolo. -seguito da un verbo all'inf. retto dalla prep. a in
la mia labbia dolente. idem, inf., 20-11: come 'l viso mi
conferisce valore di superi. dante, inf., 21-6: restammo per veder l'
ciò ch'ella mira. idem, inf., 4-86: mira colui con quella
è omero poeta sovrano. idem, inf., 28-123: il capo tronco
dove è questa filosofia. idem, inf:, 32-18: come noi fummo
di perder la vita. idem, inf., 7-109: io, che di
io no la sento. dante, inf., 21-22: mentr'io là giù
ciò c'allor mirao. dante, inf., 23-115: quel conflitto che tu
la mia anima una cosa. idem, inf., 9-62: o voi ch'
del proprio corpo. dante, inf., 12-70: quel di mezzo,
la mente, intuire. dante, inf., 16-120: ahi quanto cauti li
, per esprimere sorpresa. dante, inf., 30-131: or pur mira,
guardare intorno a sé. dante, inf., 24-115: qual è quel che
odor cosa ventata a fumo. dante, inf., 24-1 n: erba né
con un altro). dante, inf., 25-62: poi s'appiccar,
l'uno dall'altro. dante, inf., 3-68: questi sciaurati, che
cosa agguaglia la morte. dante, inf., 3-37: mischiate sono [l'
commiserazione, pietà. dante, inf., 14-20: d'anime nude vidi
, al cecato! ». dante, inf., 1-65: quando vidi costui
miseria è senza invidia. dante, inf., 5-123: nessun maggior dolore /
felice / ne la miseria. idem, inf., 30-61: o voi che
quotidiane, ecc. dante, inf., 16-28: se miseria d'esto
sicuro per lo 'nferno freghi. idem, inf., 24-134: più mi duol
ke me nd'aia indulgenzia. dante, inf., 3-50: fama di loro
misero di questo mondo. dante, inf., 9-123: tutti li lor
! -con metonimia. dante, inf., 14-41: senza riposo mai era
, e portasse cotante fatiche? dante, inf., 31-7: noi demmo
, miserando, lacrimevole. dante, inf., 3-34: questo misero modo /
dove tanto camminato avete! idem, inf., 17-109: icaro misero le reni
(il corpo). dante, inf., 33-63: tu ne vestisti /
miserissimi che retti siete! idem, inf., 27-84: pentuto e confesso mi
, intricato; ingarbugliato. dante, inf., 32-42: vidi due si stretti
-confuso insieme. dante, inf., 25-71: già eran li due
seminata per buona natura. idem, inf., 7-42: tutti quanti fuor guerci
, 'molliccio ', come a inf., vii-128, una cui variante perfino
mo è biamato arezzo. dante, inf., 27-20: or tu a cu'
, entro breve tempo. dante, inf., 27-109: padre, da che
manifesta un fenomeno. dante, inf., 28-21: qual forato suo membro
regime sanitario o dietetico. dante, inf., 4-75: questi chi son c'
di una punizione. dante, inf., 10-64: le sue parole e
chiara e non lucente. idem, inf., 34-50: non avean penne [
presso e lunge, mante. dante, inf., 24-144: pistoia in pria
, disposizione, sistemazione. dante, inf., 9-117: fanno i sepulcri tutt'
un agg. possessivo. dante, inf., 27-59: poscia che 'l foco
se medesima vede compiutamente. idem, inf., 23-121: a tal modo il
participata ne l'altre stelle. idem, inf., 30-26: io vidi in
mestere en tale cosa fae? dante, inf., 33-10: io non so
per modo da o di (seguito dall'inf. pres.): in maniera
con i mezzi adatti. dante, inf., 18-30: i roman per l'
dal corpo). dante, inf, 33-126: cotal vantaggio ha questa to-
. -trasportato. dante, inf, 18-114: giù nel fosso / vidi
figliuolo suo a noi. dante, inf., 24-69: chi parlava ad ire
/ del popolo cruciato. dante, inf, 22-2: io vidi già cavalier muovere
mostravano le loro bellezze. idem, inf, 22-23: come i dal- fini
ami- stade mia '. idem, inf., 5-68: più di mille /
accompagnatore o di guida. dante, inf., 29-96: i'son un che
stellato ci mostra molte stelle. idem, inf., 17-63: poi, irocedendo
bianca più che burro. idem, inf., 26-41: tal si movea
, non coprire interamente. dante, inf., 33-25: breve pertugio dentro de
creda essere buono tenuto. idem, inf., 32-101: perché tu mi dischiomi
con esso mi fu mostrato. idem, inf., 29-115: quei, eh'
molte volte essere imputata. idem, inf., 23-82: ristetti e vidi due
, d'esser meco. idem, inf., 32-133: « o tu che
del quale io dico. idem, inf., 9-56: volgiti 'n dietro e