). chiudere, fermare (un indumento, un oggetto qualsiasi) infilando i
. abbottonatura, sf. in un indumento, l'insieme formato dai bottoni e
e dagli occhielli corrispondenti; parte dell'indumento ove sono bottoni e occhielli; finimento
le confezionavano... un suo speciale indumento detto « combinazione giglio », adottato
simili di due lembi separati di un indumento; chiusura delle vesti mediante fibbie,
forse, alterazione del lat. indusium 1 indumento '. andesina, sf.
sciolte, che mi parve un indumento di sua fantasia, e che le dava
, usata da operai e artigiani come indumento da lavoro (e, per la
calzoni (conosciuti presso gli antichi come indumento barbarico). - per estens.
. alvaro, 7-260: un indumento di lino era talmente rigido e
tela finissima, un suo speciale indumento detto « combinazione giglio », adottato
calza (càlcea), sf. indumento a maglia (di lana, di
per lo più al plur.). indumento (generalmente di panno e molto aderente
al plur.: calzóni). indumento maschile (ma usato per praticità anche
(plur. camìcie, camice). indumento a forma di tunica, che
o da giorno. - disus.: indumento di tessuto o di maglia, posto
. 5. per simil. indumento di forma svasata, che va allargandosi
dopo molte fatiche terminava col ricupero dell'indumento caduto. 16. femm
il mantello al collo, lasciò cadere l'indumento che si afflosciò per terra con un
persona, stretto ai fianchi (un indumento, una cintura, un'arma).
fui inquieto! 6. indumento femminile di un solo pezzo che sostituisce
ha combusto i capegli ed inzolfato lo indumento, idest la toga, cum sulphure
fregiato, ricamato, intarsiato (un indumento, un gioiello, un oggetto prezioso)
copripudènde, sm. invar. indumento rudimentale, che presso varie popolazioni primitive
anche, semplicemente, costume): indumento molto ridotto che viene indossato per fare
2. per estens. veste o indumento fatto con tale panno. fagiuoli
sempre meno usato (restò come indumento per la notte o per casa
fa grinze (un tessuto, un indumento: contrapposto a gualcito). cicognani
(il modo di vestire, un indumento). e. cecchi, 6-332
i gitanti domenicali. -abito domenicale, indumento domenicale: che si portano la domenica
. epitrachèlio » sm. liturg. indumento sacro del rito greco, affine alla
chiarissimi gli usignoli. -abito, indumento da estate, di estate: leggero
lavoro, adatto alle occupazioni (un indumento). baldini, i-763: senz'
lembo, estremità di veste, di indumento. plutarco volgar., 26:
oggi è il nome di un indumento, sia maschile, sia femminile
, senza maniche. -anche: indumento di cuoio, lana, materie plastiche o
strettamente le membra, stretto (un indumento). fiorio, 541: pare
-fatto di pelli di animali (un indumento). ariosto, 11-66: e
-strappato, bucato (un tessuto, un indumento). s. bernardino da siena
. -per estens. vestito, indumento, uniforme. -anche al figur.
. -stretto al corpo (un indumento). bùgnole sale, iv-188:
fodrato). guarnito di fodera (un indumento); rivestito internamente di soppanno;
5. l'orlo inferiore (di un indumento); la parte posteriore (dei
talamo. -camicia di forza: indumento, con maniche chiuse e legato sulla
lavato e stirato da poco (un indumento). dossi, 57: attaccavo
d'unto (una veste, un indumento). albertazzi, 45:
in faccia. -sfilarsi (un indumento). beltramelli, iii-52: frusciarono
, 465: « 'futa ', indumento di cotone, bianco, che
gamba): quella parte di un indumento che copre la gamba; calzoni,
della gamba. -in partic.: indumento di stoffa o di maglia, di
collo o ampiamente scollata. -anche: indumento a forma di sopravveste usato nell'abbigliamento
il gangherino, nella chiusura di un indumento; femminella. carena, 2-32
nella gangherella, permette di chiudere un indumento; gangherino. libro delle segrete cose
rossi. 6. indossare un indumento con rapidità e trascuratezza. d
per uscirne gli ebrei dovevano indossare un indumento di colore speciale; era per lo
. giacca1, sf. indumento maschile che copre il busto, con
locuz. -in giacchetta: indossando questo indumento (spesso per indicarne l'inadeguatezza nei
, gerettièra, iartièra), sf. indumento usato per sostenere le calze in modo
, gilécco), sm. invar. indumento maschile senza maniche che si indossa
durante la giornata (un vestito, un indumento, in contrapposizione a da notte,
delle classi alte; consisteva in un indumento lungo fino alla vita o altombelico,
carne ha scoperta. 3. indumento che ha la stessa funzione della giacca
spogliarsi fino a rimanere con questo solo indumento addosso. g. villani, 9-141
aggettivale): vestito con questo solo indumento. andrea da barberino, i-90:
vesti fino a restare soltanto con questo indumento. -al figur.: dedicarsi con
camicia che s'indossava sotto ogni altro indumento. compagni, 3-29: cavalca
della vigna della mestito con questo solo indumento (e, in partic., voro
gli abiti e rimanere soltanto con questo indumento. -al figur.: impegnarsi a
valore aggettivale): vestito con questo indumento. a. gallo, i-2-224
giustacuòre (giustacòre), sm. antico indumento maschile che subì alcune modificazioni attraverso
gomito. -veste a gomito: indumento con maniche a gomito, per lo
gònna (anche gònna), sf. indumento femminile che copre la persona dalla vita
di sellino. -gonna pantalone: indumento femminile che consiste in un paio di
uscino e tasta. 2. indumento maschile e femminile costituito da foglie,
più breve, o veramente curte del primo indumento. tassoni, iv-2-110: l'antica
è adatto per fin verno (un indumento); molto consistente (una stoffa
fagioli. grembiule, sm. indumento maschile o femminile consistente in un pezzo
: molto aderente, attillato (un indumento). ferd. martini, ii-1-966
o a qualcosa): procurargli un indumento o una custodia; rivestirlo, ricoprirlo
, sgualcire (una stoffa, un indumento). verga, 1-155: mentre
); stazzonato, disordinato (un indumento). galileo, 4-2-575:
e mano. guanto, sm. indumento di pelle, di maglia o
-spiegazzare, stazzonare, gualcire un indumento; disfarne le pieghe, rovinarne la
-spiegazzato, sdruscito, stracciato (un indumento, un tessuto). fazio
tronca. -essere vestito con un indumento troppo largo. savinio, 1-147
ha combusto i capegli ed inzolfato lo indumento. = voce dotta, lat
, ignudìssimo). privo di qualsiasi indumento; svestito, spogliato, denudato, nudo
: coprire, avvolgere (un indumento, un abito). barujfaldi
riacquistare bianchezza, freschezza (a un indumento). -in par tic.: sbianchire
un vestito); indossare (un indumento con maniche). giovio, i-160
. -aiutare qualcuno a indossare un indumento con maniche. dossi, i-216
, un sacco a pelo, un indumento). di brente, 91:
, anche, di gas (un indumento, un telone, ecc.).
soprabito, mantello, giacca o altro indumento di tessuto di fibra vegetale o artificiale
stretto da impacciare i movimenti (un indumento). dossi, iii-105: ed
indossato per la prima volta (un indumento, ecc.). g.
militare di compiere sortite notturne vestendo tale indumento; v. incamiciata). roseo
, che indossa una camicia o un indumento affine (con partic. riferimento a soldati
-confezionato con tela cerata impermeabile (un indumento). garibaldi, 3-39: lina
del medico. 3. indumento confezionato con tela incerata (cappa,
calzare per la prima volta (un indumento). pananti, i-165: un'
calzato per la prima volta (un indumento). pananti, ii-407:
indosso, infilarsi, vestire (un indumento, un abito: per lo più
a qualcuno (un abito, un indumento); far impugnare (le armi)
, avere indosso (un abito, un indumento). monti, 3-6-31: stracciato
messo indosso (un abito, un indumento). - anche al figur.
2. portato (un abito, un indumento). deledda, iii-424: il
ha combusto i capegli ed insolfato lo indumento, idest la toga, 'cum sulphure
ha anco imparato a mettersi il quotidiano indumento. pratesi, 1-373: per quelli
cercano fra i vestiti del carretto qualche indumento del genere, che vada bene alla
[s. v.]: * indumento ',... taluni, non
. 4. locuz. rinnovare un indumento: indossarlo per la prima volta.
. cecchi, 2-147: chi rinnova un indumento ha sempre qualche cosa d'impacciato.
di nastri, di fronzoli (un indumento). n. franco, 4-187
, stropicciato (una stoffa, un indumento). e. cecchi, 3-164
da aderire al corpo, fasciare (un indumento attillato, un abito, ecc.
da un abito attillato, da un indumento aderente. g. g. belli
. -castigato, semplice (un indumento). pavese, 4-123: l'
tose. ant. privo di qualsiasi indumento; spogliato, nudo. fatti
un capo di vestiario per rendere l'indumento più sostenuto. - aeron. effettuare
indurito. -anche: inamidato (un indumento). cicognani, 6-25: non
diretto contatto con la pelle (un indumento). f. martini, 7-179
. vestito di tonaca (o di altro indumento). lucini, 3-112: più
(un oggetto, un ornamento, un indumento). pirandello, 7-342:
. 4. ant. vestito, indumento. l. giustinian, 1-52:
, già di salame. 2. indumento, vestito; fascia, benda.
corpo e una parte di esso; indumento, benda, fascia, lenzuolo.
di carta velina. 3. indumento; benda, fascia, coperta.
dell'ara pacis. 2. indumento. cagna, iii-179:
ha combusto i capegli ed inzolfato lo indumento, idest la toga, cum sulfure.
, sdruscito (un tessuto, un indumento); strappato (un foglio, una
pieno di strappi e di toppe (un indumento, un tessuto). buonarroti
di una toga o di un altro indumento; frangia, orlo. f
angoli, di un lembo ornamentale (un indumento). landino [plinio],
mi ha combusto i capegli e inzolfato lo indumento, idest la toga, cum sulfure
-trasandato, povero, negletto (un indumento). novellino, 1-28: a
un tessuto; cucire o ricamare un indumento; intrecciare un ordito; fare la maglia
ricoprire tutt'intorno la persona (un indumento); avvolgere il capo (una
con filo o con punti sottili (un indumento). dante, vita nuova,
. -semplice, modesto (un indumento). -anche: confezionato con stoffa
6. confezionato con squisita eleganza (un indumento). petrarca, 126-8: erba
, sf. tose. falda di un indumento; lembo. sercambi,
, sm. estremità inferiore di un indumento (in partic. di un man
-abbondante, largo, non aderente (un indumento). baldelli, 5-7-369: i
il suo aspetto, e anche un indumento, un oggetto, ecc.).
togliere a sé o ad altri (un indumento, un ornamento, un fregio,
molto sdru- scito e strappato (un indumento). tommaseo [s. v
; confezionato con materiali leggeri (un indumento, un'armatura). palladio volgar
. -in senso concreto: oggetto, indumento, atteggiamento, comportamento raffinato ed elegante
di lino. 3. letter. indumento o capo di biancheria personale, da
nastri, ricami, merletti (un indumento, un drappo, ecc.).
funzioni sacre (un arredo, un indumento). d'annunzio, i-471:
. 3. sm. ant. indumento che copre i lombi. savonarola,
lucido per l'uso prolungato (un indumento). p. petrocchi [s
ornamenti; semplice, trasandato (un indumento). g. b.
rotondità del gran corpo. 9. indumento, generalmente di lana, destinato a
la tecnica deirintreccio dei fili (un indumento, un oggetto). chiari,
a maglia. -anche: tessuto o indumento confezionato a maglia. de amicis
martello '. maglióne1, sm. indumento pesante e caldo di lana lavorata
maglione, col maglione: indossando questo indumento. ojetti, i-449: mi ricordai
. -misero, sciatto (un indumento). salvini, 22-358: intorno
una tenda, per tornare con un indumento di meno. rinuncia alla combinazione,
. ciascuna delle parti di un indumento maschile o femminile che coprono interamente o
privo di esse, sbracciato (un indumento). canzone del fi'aldobrandino,
degli inseguitori. 7. liturg. indumento liturgico costituito da una striscia di stoffa
che minassero. 2. indumento, in uso soprattutto nell'america latina
la forma romboidale simile a quella dell'indumento sud- americano. mantacare,
mantegnesca. mantèlla, sf. indumento di foggia semplice, senza maniche,
mantègli o f. le mantèlla). indumento maschile e femminile di taglio a ruota
. -in senso generico: coperta o indumento in cui si avvolge un bambino o
spalle e sul petto (ed è indumento tipico delle donne spagnole che lo portano
. -in partic.: abito, indumento, capo di biancheria personale. -al
]. 8. indossare un indumento, un'armatura o, anche,
aiutare o costringere qualcuno a indossare un indumento; applicare, apporre, adattare opportunamente
modo, per determinate esigenze (un indumento). aretino, v-1-360: salito
bernari, 6-135: non c'era indumento che non rivelasse la sua provenienza da
6. sottoporre a prova (un indumento); provare, far provare.
che veniva tessuta anticamente. -anche: indumento confezionato con tale tessuto.
i contorni e le linee (un indumento, un tessuto, anche un effetto
e sacchi. -fasciato da un indumento aderente che ne rivela le forme.
-reso aderente al corpo (un indumento). bettini, 1-206: tornava
portare il fez o qualsiasi altro indumento orientale e ai preti di ogni religione
alquanto scadente (un oggetto, un indumento); privo di sfarzo e di lusso
): ampio e gonfio (un indumento). cassieri, 88: [
bagno femminile, composto da un solo indumento che copre tutto il tronco; costume
che si usa in montagna (un indumento). carducci, ii-17-106: un
. (mostréggio). fornire un indumento ai convenienti mostreggiature. = denom.
, 13-550: ha gettato l'ultimo indumento sul mucchiétto dei panni, nudo nato
, cambiare (un vestito, un indumento). berni, 97: piangerla
primo pelo che buttava all'aria ogni indumento e si moveva per le sue ultime
-appiccicarsi, aderire saldamente (un indumento al corpo). buonarroti il
. 2. per metonimia. indumento o, anche, decorazione, ornamento
2. per metonimia. abito, indumento, ornamento o, anche, drappo
rosso. 2. per metonimia. indumento, drappo, sciarpa, velo confezionato
-in mutande: con indosso soltanto tale indumento; seminudo; privo dei calzoni.
(per lo più con riferimento all'indumento femminile, sia a quello più antico
riferimento a un uso specifico di tale indumento (contenimento, riduzione, dimagrimento,
ciascuna delle due parti che compongono tale indumento, che si allacciano in vita e
letter. ornato di nastri (un indumento). -per estens.: vestito in
di chi parla o scrive (un indumento). bernari, 7-78: la
non è ricoperto o riparato completamente dall'indumento idoneo. -parti nude: quelle che
2. insieme degli occhielli di un indumento o di una parte di un indumento
indumento o di una parte di un indumento. carena, 2-32: 'ucchiellatura '
di profumo (un oggetto, un indumento). boccalini, iii-25: disse
un oggetto, un tessuto, un indumento, un arredo). f.
di freschezza, di pulizia (un indumento, un locale, ecc.)
abito di alcuni ordini monastici femminili, indumento che attornia il collo e copre il
fregiato doviziosamente (una persona, un indumento); decorato. imperiali, 4-270
giubba grigioverde... si palesò indumento estremamente corto, sulle rotonde opulenze del
di un esercito (un'arma, un indumento, uno strumento, un passo,
panno. 2. abito, indumento confezionato con tale tessuto. speroni
più imponente una persona; abito, indumento, copricapo; accessorio, fibbia,
vanitoso e venale. 3. indumento intimo femminile che comprende maglietta e mutandine
il collo (un oggetto, un indumento che la ricopre, la orna).
agg.): rivestito di tale indumento. e. cecchi, 6-226:
camicie di lino. 3. indumento intimo (proprio, in partic.,
di pancia. panciòtto, sm. indumento maschile, che per lo più s'
sole per assolitarli. 3. indumento leggero e modesto, che per lo
2. vestito, abito, indumento, capo d'abbigliamento (talvolta in
.: pantalóni), sm. indumento che veste il corpo dalla cintola alle
o meno strettamente (ed è un indumento tipicamente maschile, ma spesso, per
che passa sotto i piedi quando tale indumento viene indossato. carena, 2-29
destra e sinistra, che costituisce tale indumento. borgese, 1-135: era strano
, da parte di popoli primitivi, come indumento o come guarnizione di oggetti.
paranzana. parèo, sm. indumento tipico degli indigeni tahitiani costituito da
sm. invar. etnol. copricapo o indumento fatto di pelli, in uso presso
stoffa fissate per le estremità a un indumento, in partic. a calzoni e
: adatto per la confezione di tale indumento. soffici, v-1-271: un imbecillissimo
-portare indosso senza avvertire fastidio (un indumento, un abito). ficino,
10. ant. pulire, spolverare un indumento. 5. degli arienti, 129
, spelacchiarsi (un animale, un indumento di pelliccia). cennini, 3-72
. consunto dall'uso, liso (un indumento, un tessuto). sacchetti
. -con metonimia: rivestimento o indumento che si indossa a diretto contatto col
). 8. per estens. indumento confezionato con la pelliccia di animali.
in pellegrinaggio (un oggetto, un indumento). boccaccio, 1-ii-217: ebbe
pelle di animale usata un tempo come indumento di selvaggi o di eremiti. gilio
per ornare, abbellire o rifinire un indumento. bandello, 2-1 (1-666
su le spalle. 2. indumento, per lo più in forma di giaccone
aggett.): che indossa tale indumento. razzi, 6-90: ecco l'
, pillicióne), sm. ampio indumento in forma di giacca o di cappotto,
ed elegante. -in partic.: indumento femminile o maschile di moda fra il
-pelle non conciata di animale usata come indumento. settembrini [luciano], iii-1-202
, pelle grezza (anche usata come indumento). cavalca, 11-49: fu
. -che fuoriesce penzolando (un indumento, un suo lembo).
su se stesso; afflosciato (un indumento). casini, lvii-66: si
del piacere. -veste di penitenza: indumento confezionato con ruvida tela di sacco e
cappelli pennuti. -che indossa un indumento o porta un'acconciatura ornata di penne
dell'offerta di un esemplare di tale indumento ad atena, durante la festa delle
iperbole: lasciar cadere o fuoruscire un indumento o un accessorio perché di dimensioni eccessive
-per simil. vestito di un indumento eccessivamente ampio. bechi, 2-167
(plur. - *). elementare indumento comune a tutti i popoli primitivi,
le parti sessuali (e un indumento di tale tipo era indossato, nell'
anche dopo la dissoluzione del suo corporeo indumento. carducci, iii-4-222: ne le scendenti
- in partic.: intimo (un indumento). jahier, 156: mancavano
pertugi. -parte slacciata di un indumento; aperturadei calzoni. rustico, vi-1-161
stile d'abbigliamento o a un determinato indumento o anche a un modo di vogare
due parti estreme dei petti di un indumento formate da tessuto riportato (per lo
. 2. parte di un indumento che ricopre il petto. -in partic
una borsa o nella tasca di un indumento. baldini, 12-79: mostaccioli e
ciascuna delle due parti estreme di un indumento che sono formate da tessuto riportato (
. 3. parte di un indumento che ricopre il petto. -in partic
6. la parte di un indumento che ricopre il torace. -anche:
, per riparare dal freddo, come indumento primitivo, per applicare rimedi e medicazioni,
delle calze, in partic. come indumento militare (anche nell'espressione pezza da
4. toppa cucita su un indumento per riparare uno strappo, un buco
. -piccola toppa per riparare un indumento. proverbi toscani, 227: l'
la tasca. -con sineddoche: indumento. sagredo, 1-3: i peggiori
. ritaglio di tessuto; lembo di un indumento. celimi, 1-79 (185)
un bottone che serve per cucirlo all'indumento. sacchetti, 137-48: or va
, di un drappo o di un indumento, sia casuale, sia formata appositamente
. di un tessuto o di un indumento, o anche riprodotta in pittura o
operazione con cui si pieghetta un indumento. -anche, per estens.:
pieghétto). rifinire e ornare un indumento con una serie di pieghe di modesta
a scopo ornamentale (un tessuto, un indumento, un orlo, ecc.)
. il pieghettare un tessuto o un indumento. -anche in senso concreto: parte
.: ornato di piegoline (un indumento). c. girolami,
. paigiama, pijama), sm. indumento da letto o da casa particolarmente ampio
. region. bottoncino sferico di un indumento. jahier, 3-75: stava provandosi
tale motivo (un tessuto, un indumento). jahier, 30: «
. 4. bottone sferico di un indumento. c. e. gadda,
tale motivo (un tessuto, un indumento). cicognani, 9-165: la
, ebbe anche quello di portare tale indumento in permanenza). alberti, ii-30
: impolverarsi (un oggetto, un indumento, un arredo). p.
». -con riferimento ad analogo indumento della moda femminile. r.
porre. 4. indossare un indumento, un'armatura o, anche,
aiutare o costringere qualcuno a indossare un indumento o a mettersi addosso un ornamento.
tempo si riponeva il mantello o altro indumento da viaggio (i militari di cavalleria
-togliere, svestire, sfilare un indumento. boccaccio, dee., 3-2
troppo stretta); stringere (un indumento, una fasciatura, ecc.)
-coprire una parte del corpo (un indumento). a. cattaneo,
prendisóle, sm. invar. indumento femminile per l'estate, leggero,
erano stati costretti a liberarsi da ogni indumento di soverchia eleganza. moretti, i-536
. -in partic.: indossato (un indumento); impugnato, brandito (un'
le forme del corpo femminile (un indumento). fracchia, 905: questo
tese. 4. guarnire un indumento con un orlo di stoffa, per
di colore diverso; orlatura di un indumento. -anche: orlo, filetto ornamentale
. orlo di un tessuto o di un indumento. -anche: striscia o nastro ripiegato
odore gradevole (un oggetto, un indumento). -anche: che suscita una
ai piedi (un abito, un indumento). marino, 1-16-44: vongon
fianchi. -parte anteriore (di un indumento). cornoldi caminer, 246:
y che si ripara con un indumento, con un copricapo; che si
copricapo; che si serve di un indumento per compiere le proprie operazioni (anche
2. indossare o far indossare un indumento, un copricapo o una calzatura,
bernari, 6-135: non c'era indumento che non rivelasse la sua provenienza da
non era adorna di pull-over, né altro indumento di nome ». montale, 15-1035
consistenza di un tessuto, di un indumento già usato. guerrazzi,
12 minuti. -misura di un indumento, di una calzatura. patrizi,
(puravi), sm. ant. indumento di stoffa pregiata e di fine fattura
-che ha foggia squadrata (un indumento, una calzatura). parini
e meglio (in partic. un indumento); rabberciare. tommaseo [
attaccapanni in forma di candelabro il solo indumento che ne pendeva. pratolini, 9-807
-scomposto, in disordine (un indumento). pirandello, 7-1051: il
rannicchiarsi; avvolgersi più strettamente in un indumento. calandra, 4-67: il corpicello
raccomodare. -adattato (un indumento). fenoglio, 3-40: giorgio
riparazione, in partic. di un indumento. -anche: il risultato di tale
. -riparare una calzatura o un indumento consunto per l'uso; adattarlo a
ordine, rammendato, ricucito (un indumento consunto o strappato). ceredi
-in partic.: il raccomodare un indumento strappato o consunto. matasala,
o deteriorato); rappezzato (un indumento, una calzatura). macinelli
. -rassettare l'abito, un indumento. guazzo, 1-156: vedete tale
o fissare nuovamente) con una fibbia un indumento, dopo averlo indossato; stringere con
su se stesso anche avvolgendosi in un indumento o nelle coperte; rannicchiarsi, accoccolarsi.
.: sgualcito, spiegazzato (un indumento). redi, 16-vii-44: una
, rizzatosi, raggnipparlo. -fissare un indumento annodandone i lembi. l. quirini
la parte superiore del colpo (un indumento). cagna, 1-8: una
-ciascuno dei gancetti usati per affibbiare un indumento. n. franco, 4-187:
-stazzonato, sgualcito (un tessuto, un indumento). redi, 16-vii-44: una
. 2. abito o indumento confezionato con tale tessuto. cassieri
arredo; provvedere alla pulizia di un indumento lavandolo, stirandolo, smacchiandolo, ecc
o nsistemare nei modo mi liore un indumento, un drappo, facendolo aderire >ene;
le scale del palagio. -ricucire un'indumento, un capo di biancheria, ecc
seppe il malvagio rassettare. -adattare un indumento a una misura diversa. s.
. 3. avvolgersi in un indumento in modo da non farsi riconoscere.
spalla a casa. -riallacciare (un indumento). leopardi, 340: su
avvolgersi strettamente e più volte in un indumento, in una coperta. bronzino,
persona, a un arto (un indumento, una stoffa, ecc.).
2. ripiegare due o più volte un indumento, un mantello, una fascia intorno
rawolge intorno. -rivestire con un indumento, fasciare con un drappo una persona
velo indulgente. -ricoprire (un indumento). stampa periodica milanese, i-335
11. rifl. avvolgersi in un indumento. slataper, 2-52: mi levai
avviluppare, in partic. in un indumento, in un telo. manuzzi
2. rivestito interamente da un indumento, in partic. da un ampio
in fretta o più volte in un indumento, in un telo. p
agg. avvolto alla meglio in un indumento o in una coperta.
10. indossare un abito, un indumento, un copricapo; usare un accessorio
del corpo (una cintura, un indumento, un monile). c.
a'fiori. -vestito di un indumento, di un'armatura. caro,
liso, consunto (un tessuto, un indumento). lippi, 12-35: èwi
e calda. -coperto da un indumento (una parte del colpo).
organzino. -in redingote: indossando tale indumento. ojetti, iii-118: giolitti.
-dismesso, buttato via (un indumento). storia di stefano, 15-18
. reggicalze, sm. invar. indumento intimo fem minile che ha
reggiglùtei, sm. invar. scherz. indumento che avvolge strettamente i fianchi modellando le
. (plur. anche reggiseni). indumento ìntimo femminile che fascia e sorregge le
3. ant. rivestire con un indumento. cammelli, 129: ecco la
le mura. -rassettare, accomodare un indumento. saba, 7-59: la signora
riabbottóno). abbottonare di nuovo un indumento che era stato sbottonato.
-far scendere di nuovo sul corpo (un indumento o una sua parte).
percossa. 5. premere un indumento o un accessorio d'abbigliamento per fissarlo
che scende in un determinato modo (un indumento). e. cecchi, 2-77
scendere in un determinato modo (un indumento indossato, un tendaggio o, anche,
-con valore attivo: che è servito per indumento. roseo, v-180: se fosse
cfr. coprire). riparare con un indumento o con un altro mezzo una parte
pelle strappati; cucire di nuovo un indumento o un manufatto di cuoio scuciti. -anche
. rammendato o cucito nuovamente (un indumento strappato, consunto o scucito, un oggetto
rammendo, rattoppo; la parte di indumento ricucita. - anche al figur.
dopo molte fatiche terminava col ricupero dell'indumento caduto. -risucchio di un umore
a una persona particolare grazia (un indumento, il suo colore). piccolomini
o scucito (un tessuto, un indumento, una scarpa). tommaseo [
-cacciarsi addosso alla meno peggio un indumento. collenuccio, 118: inviatosi al
chiare gote. -rendere teso un indumento indossandolo. moravia, 24-77: anche
-restringersi, accorciarsi (un tessuto, un indumento). magalotti, 26-269: il
, a un'imbarcazione, a un'indumento, ecc. g. villani
ogni cosa'. -ridurre un indumento in pessime condizioni. giuliani, ii-209
mezzo. -piegatura centrale di un indumento. e. cecchi, 7-36:
indicare un tipo di tessuto o di indumento). cornoldi caminer, 14:
a righe (un tessuto, un indumento). cantini, 23-31-16: si
un tessuto e in partic. un indumento. -a rigoni: ornato in tale modo
ornato di arricciature e sbuffi (un indumento o una sua parte). verga
2. sbuffo, arricciatura (di un indumento). marchesa colombi, 142:
. -allacciare i calzari, un indumento. bracciolini, 5-6-48: fate che
. -sollevato, arrovesciato (un indumento). frateili, 1-83: aveva
tr. (rilìscio). rassettare un indumento stazzonato. -anche, con metonimia,
, riferito alla persona che indossa tale indumento. de amicis, 199: c'
. che appare contenuto a stento in un indumento (il petto). gnoli
ricevon continue riparazioni. -pulire un indumento affinché riacquisti la bianchezza originaria.
piatto, per lo più a un indumento per accorciarlo. -in legatoria, ripiegare
arrovesciato una o più volte (un indumento, una sua parte, le maniche
-con metonimia: che indossa un'indumento con le maniche arrovesciate. pavese
ai polsi e al collo (un indumento). -anche con metonimia: la persona
parte ripiegata, estremità arrovesciata di un indumento; risvolto. michele del dogante,
i polsi o il collo di un indumento. ordinamenti fiorentini, 1-372: in
torri. -lavare, pulire un indumento, un panno, un tessuto.
ben bene nel cappotto o in un indumento caldo, pesante. tommaseo [s
ingolfato, insaccato o avvolto in un indumento inadatto o mal confezionato. carducci,
apertura. -stringere e accorciare un indumento per adattare a una corporatura più piccola
tiburtina. -togliersi un copricapo, un indumento. tasso, 3-7: nudo ciascuno
. -logoro, sgualcito (un indumento). rincalcare, tr. {
insensato. -bene avvolto in un indumento. calvino, 1-555: io stavo
stropicciato, spiegazzato, stazzonato (un indumento). g. bechi [
rindòsso). indossare di nuovo un indumento. b. corsini, 16-8
-far scomparire le macchie da un indumento. lubrano, 2-441: le macchie
. -appallottolare il lembo di un indumento nel palmo della mano. faldella
2. diventare grinzoso o infeltrito (un indumento, un tessuto). fanfani
2. grinzoso e infeltrito (un indumento, un tessuto). fanfani,
4. mettersi nuovamente indosso un indumento, in partic. i guanti;
per simil. far rientrare il petto nell'indumento che lo racchiudeva. cassieri,
22. tose. procurare un indumento, un oggetto d'uso o un
. -adattato, rimodernato (un indumento). pratolini, 8-250: ella
. indossato per la prima volta (un indumento). carena, 2-7:.
ant. riannodare i legacci di un indumento. aretino, 20-198: trovando persone
dare di nuovo la salda a un indumento, inamidarlo ulteriormente. * i
colla sua flotta. -stringere un indumento fra le gambe. bea, 5-136
. -reso più resistente (un indumento). pratesi, 2-427: porta
, raccogliere, tirare su drappeggiando un indumento. 1. nelli, i-236
. rifl. avvolgersi, coprirsi con un indumento. firenzuola, 275: chi sarebbe
cadavere) in una coperta o in un indumento. cantari cavallereschi, 225: pensi
. coprirsi con una coperta o con un indumento avvolgersi dentro. fagiuoli, xi-11
. avvolto, bene avviluppato in un indumento; fasciato in un involucro.
il corpo o una sua parte (un'indumento). romoli, 207: ciò
proteggersi dal freddo, coprendosi con un indumento, o dalla pioggia con un ombrello.
lanata. -stirare o inamidare un indumento, la biancheria. manzini, 18-20
4. stirato o inamidato (un indumento). jahier, 32: tanto
e letter. riparare un tessuto, un indumento o, anche, la vela di
o lacerate (un tessuto, un indumento): come segno di grande indigenza
. abbellito da un motivo ornamentale (un indumento). de marchi, i-133:
sentir fermo riposo. -mettere un indumento in riposo: smettere di usarlo.
nel giorno. -disinfettarsi (un indumento). ranieri, 96: sull'
. -che cade diritto (un indumento). g. ansaldo [«
una nuova, più accurata stiratura un indumento. = comp. dal pref.
indietro. -ben avvolto in un indumento, in coperte, in fasce.
2. striscia o lembo di un indumento o di un copricapo ripiegato verso l'
. -adattare alle proprie misure un indumento usato. tozzi, v-343:
nuovo o di un colore diverso un indumento, una stoffa o, anche,
essere indossato sull'arto destro (un indumento). domenichi [plinio],
corpo o una parte di esso (un indumento o, anche, la cute)
riveste. -abbigliarsi; avvolgersi in un indumento. e. cecchi, 7-70:
spogliato; vestito, abbigliato con un indumento (una persona, un cadavere).
-avvolgere in un involucro, in un indumento. laude dei bianchi toscani, xcvi-141
.; rinvolto, ravvolto in un indumento. bellincioni, i-232: 1'porto
2. vestito, abito, indumento (e, con riferimento alla moda
rochéto, rochétto), sm. indumento liturgico, derivato dal camice; è di
-confezionato con tale panno (un indumento). nuovi testi fiorentini, 457
-logoro per l'uso prolungato (un indumento). de marchi, i-547:
, uno scritto, un disegno, un indumento). boccaccio, 9-42: dall'
i tessitori. -rimbocco di un indumento. gius. sacchi, i-25:
o. lacerato (un tessuto, un indumento); sbrindellato, stracciato, logorato
sbrindellato, pieno di buchi (un indumento). finiguerri, 145: avea
davanti e poiché era questo il solo indumento del piccino, la vesticciuola, fermata soltanto
4. piega, drappeggio di un indumento. g. argoli, 198:
-che denota un gusto lezioso (un indumento). alvaro, 14-29: la
. -pieghettato (un tessuto, un indumento). fr. colonna, 3-48
-usato dai contadini (uno strumento, un indumento, un'abitazione). s
grossolanamente lavorato (un tessuto, un indumento). lorenzo de'medici, ii-242
); saio. -per estens.: indumento di taglio inelegante o di foggia semplice
, semplice e non aderente (un indumento, anche con valore spreg.,
plur. -ce). tasca di un indumento. boccalini, ii-232: nel tribunale
il sago; che ha in tale indumento il simbolo del proprio potere. guerrazzi
fascisti (e attualmente è usata come indumento comodo e funzionale). fanzini,
parte immediatamente superiore del corpo (un indumento). ghislanzoni, 16-141: una
sulle natiche (una giacca, un indumento). bernari, 3-396:
): corto e stretto (un indumento). pratesi, 1-271: per
. ~ riparare il corpo con un indumento. g. raimondi, 2-130
, in odio all'antico, adottarono questo indumento, fu- ron detti sans-culottes, ed
, uno strumento di tortura, un indumento, il terreno sul quale è avvenuto
13. intridere di sangue un indumento. antonio da bacchereto, xxxix-ii-234:
sangue sgorgato da una ferita (un indumento, il terreno). f
un oggetto, un'arma, un indumento, il terreno). -in partic
partic. un'arma bianca o un indumento o il terreno). boccaccio,
di ghineone celeste. 3. indumento liturgico: rocchetto. nievo, 15
. sanrocchino. saròng, sm. indumento maschile e femminile diffuso in malesia e
. agitare un foglio di carta, un indumento, ecc., facendolo ondeggiare.
. intr. ondeggiare al vento (un indumento, un tessuto). boine
-liberarsi di un bagaglio, di un indumento, di un oggetto che si regge
2. che si è liberato di un indumento scomodo. cicognani, iii-2-34: fu
. (sbottono). aprire un indumento o una parte, un accessorio, una
agg. aperto, slacciato (un indumento o un accessorio a cui sono stati
. 2. che indossa un indumento con i bottoni sfilati fuori dalle asole
. lo sbottonare o lo sbottonarsi un indumento. -anche: apertura fra i lembi
fra i lembi non allacciati di un indumento. carena, 2-32: 'sbottonatura'
lasciato cadere no alle ginocchia (un indumento). pasolini, 1-43: i
7. arrotolare le maniche di un indumento. canti carnascialeschi, 1-212: schiacciato
. sbracciatissimo). che indossa un indumento con le maniche corte o senza maniche
brandelli, lacerarsi (un tessuto, un indumento). di giacomo, i-430:
sbrattando l'afa. -svestire un indumento. cinquanta, xxxiv-655: -sbratta quei
o sfilacciato (un oggetto, un indumento). sereni, 3-22: lo
mal cucito o male indossato (un indumento, una parte di esso).
, logoro (un tessuto, un indumento). de amicis, xi-99
3. misero e logoro (un indumento). -anche in forme iter,
agg. roman. sbrindellato (un indumento). pasolini, 1-123: calzoncini
ridurre a brandelli, sfilacciare (un indumento). -per estens.: segnare
a brandelli, scucito, strappato (un indumento, un tessuto).
tr. { sbrodolo). imbrattare un indumento o un tessuto con brodo, sugo
brattato di sostanze liquide o untuose (un indumento, una parte del corpo).
untuosa su un tessuto o su un indumento. banti, 6-26: ora assisterà
3. che sporge da un'indumento. codemo, 249: un uomo
5. spuntare fuori da un indumento. pratolini, 6-227: « davvero
-rovinato, sciupato, liso (un indumento). ch'etti, i-n:
6. per estens. fuoriuscire da un indumento per l'eccessiva grossezza o per il
una scacchiera (un tessuto, un indumento). e e
aggett.): scaccato (un indumento). savinio, 2-85: stretto
estens. in un tessuto o in un indumento, lavorazione 0 ricamo a riquadri di
prima rampa. -che indossa un indumento confezionato con un tessuto di tale tipo
-per estens.: avvolto in un indumento, in un'attrezzatura goffa e scomoda.
-stazzonato, liso, consunto (un indumento). deledda, v-933: mi
. -per estens. togliere un indumento a qualcuno o, anche, a
un tessuto, un panno, un indumento per toglierne la polvere. bronzino
luogo di un'altra; sostituire un indumento con un altro. boccaccio, dee
simile a quella della campana (un indumento). moravia, 17-35:
al corpo perché eccessivamente largo (un indumento). giusti, ii-522: l'
. -itisultare troppo largo (un indumento). bernari, 4-243: cupris
addosso a qualcuno un oggetto, un indumento, ecc., per lo più
liberare una parte del corpo da un indumento che lo ricopre o lo costringe.
trapassano. 3. scollatura di un indumento. moretti, vii-77: aveva un
di imbottitura, sottile, leggero (un indumento). bisticci, 1-ii-74: non
che arriva fino ai piedi (un indumento, in partic. i calzoni).
uno scudo o un'armatura o un indumento di foggia e dimensioni varie).
-con valore attenuato: macchia su un indumento. baruffaldi, iii-52: la voglia
-scherz. costrizione fìsica esercitata da un indumento aderente. nievo, 1-vi-652:
che è di un unico colore (un indumento, una stoffa). - anche
alla pratica di tale sport (un indumento, un accessorio). moravia,
. logoro e di pessima qualità (un indumento). aretino, 20-71: chi
, sciale, scialló), sm. indumento, specie di lana o di seta
, agg. disus. sciallato (un indumento, lo verga, 5-266
to, sgualcito (un abito, un indumento). imbriani, 3-87:
.; slacciare una cintura, un indumento che stringa o avvolga una parte del
3. slacciare, sbottonare un indumento; sfilarlo dal corpo di chi lo
. 48. liberarsi da un indumento, spogliarsi. arici, iii-343:
. che si è tolto di dosso un indumento. calandra, 3-69: sciolta dallo
alla persona, non attillato (un indumento, un abito); non chiuso
-che ha un movimento ondeggiante (un indumento mosso dall'incedere di chi lo indossa
dentro. 3. abito, indumento (per lo più con connotazione scherz
scoperta la parte superiore del petto (un indumento). gemelli careri, 1-iv-288:
). ampliare la scollatura di un indumento. tommaseo [s. v.
la parte superiore del petto (un indumento, un abito, in partic. quello
. apertura dell'abito o di un indumento che lascia scoperti il collo e la
di una camicia o di un indumento. -in partic.: scollatura alquanto
e del petto lasciata scoperta da un indumento. pea, 7-659: diviene naturale
camminare. -stropicciare, stazzonare un indumento; mettere fuori posto il copricapo.
e anche sgualcito, stazzonato: un indumento). foscolo, i-82: ignoti
testa scoperta. -sfoderato (un indumento di pelle). dante, par
una superficie con una scopetta; spazzolare un indumento, un tessuto. giovio,
si o per la particolare foggia (un indumento). cornoldi caminer, 118:
. -in partic.: accorciare un indumento tagliandolo; tagliare i capelli, le un-
. -diminuire la lunghezza di un indumento rispetto a una moda precedente.
espressione diritta. -sgambatura di un indumento. 2. spaccatura di un ramo
che può arrivare fino alle anche (un indumento); sgambato (un costume da
porta. -troppo succinto (un indumento, e ha valore scherz.)
tessuto che presenta tale disegno (un indumento, una borsa). onufrio,
di un libro; disegnato su un indumento. iacopone, 89-100: perché 'n
logorato, consumato dall'uso (un indumento, un oggetto di uso personale, ecc
erano stati costretti a liberarsi da ogni indumento di soverchia eleganza. decreto del presidente
cucire). disfare la cucitura di un indumento, strappando il filo che tiene
rotto nelle cuciture, sdrucito (un indumento, un tessuto). palamedès
senso concreto: fenditura, in un indumento o in un sacco, provocata dal
e letter. levarsi di dosso un indumento, deporlo. buonarroti il giovane
, di una rete, di un indumento. b. corsini, 3-48
o sdrucisco, sdrucisci). scucire un indumento strappandolo lungo le cuciture. -per
taglio, sdrucitura, strappo in un indumento o in un tessuto. ugolino martelli
di un tessuto, scucitura di un indumento. ramusio, cii-ii-261: dinanzi
-indossato dai laici (un abito, un indumento). -anche in espressioni figur.
-indossato dai laici (un abito, un indumento). -anche in espressioni figur.
e compressione (una corda, un indumento stretto). - anche con uso
); traccia di usura su un indumento. moretti, ii-813: l'ammanco
, agg. parzialmente coperto da un indumento. volponi, 2-435: ancora semiavvolto
-intessuto o costellato di ornamenti (un indumento, un tessuto); tempestato di
. semiaperto, parzialmente sbottonato (un indumento). arbasino, 11-93: tutt'
. 5. sobrio (un indumento, un ornamento). sannazaro,
dal gr. crcvarciofióg, l'indumento o fra gli indumenti che lo ricoprono.
3. lo spazio compreso fra un indumento e il petto (o fra due
sinistra). -anche: piega di un indumento. simintendi, 1-216: coglie o
affondato in una poltrona; infagottato in un indumento troppo largo. foscolo, xv-417
cortina, / el corda un indumento tipico dei frati francescani. nuovo parto sol
-tenere in custodia un oggetto, un indumento altrui. paolo dell'abbaco,
. -ci). di seta (un indumento, un tessuto). ritmo
il collo di una persona (un indumento). c. carrà, 641
corpo o a una sua parte (un indumento, una calzatura, un copricapo)
. -tessuto adatto alla confezione di tale indumento. pasqualigo, 654: mi ho
porpora di tiro. -abito, indumento o accessorio confezionato con tale tessuto (
angolo in una stoffa, in un indumento. boerio, 649: 'far un
tello). - anche sm.: indumento di tale lunghezza. di cui ritenni soltanto
linea molto semplice e austera (un indumento). fenoglio, 5-i-1252: si
privo di imbottitura, floscio (un indumento). caro, 11-135: veste
sferra. 2. per estens. indumento usato, molto logoro o da gettare
un uso eccessivo o improprio (un indumento, una calzatura, un contenitore,
fermaglio, ecc., o anche l'indumento e la parte di armatura che tengono
pronom. slacciarsi e cadere (un indumento). g. gozzi, i-28-187
). slacciato (una fibbia, un indumento, una parte dell'armatura);
sfilacciarsi di un tessuto o di un indumento logoro. 2. figur.
uno strappo (un tessuto, un indumento); ridursi in filacce (una
margini sfrangiati con brandelli o filacce (un indumento). sermini, 180
insieme dei fili che si staccano da un indumento troppo usato. -in partic.:
, sf. disus. filaccia di un indumento consunto. pirandello, 7-800:
2. togliere di dosso un indumento, un copricapo, un ornamento,
4. tolto di dosso (un indumento). soldati, 2-305: «
sfoderò). privare della fodera un indumento. mattio franzesi, xxvi-2-111: a
nemici d'italia. -sm. indumento estivo, in partic. giacca, privo
colori sgargianti accostati per contrasto (un indumento). vasari [zibaldone],
o da non aderire adeguatamente (un indumento). carena, 2-15: 'scarpa
. 24. costringere in un indumento eccessivamente attillato una parte del corpo.
. ristretto per effetto del lavaggio (un indumento). palazzeschi, 6-252: portava
sgambatura2, sf. apertura di un indumento, in partic. intimo o da
con l'attacco -per estens. liberare un indumento da ciò a faceva un romore diffuso
da un gancio, in partic. un indumento fissato al tratto con mondadori...
.: aperto, sbottonato (un indumento). d'annunzio, iii-2-96
(con partic. riferimento a un indumento). pirandello, 7-197:
2. fatto a gheroni (un indumento). serao, i-708: la
. scollatura di un abito o di un indumento che lascia scoperti il collo e,
sf. afflosciamento degli sbuffi di un indumento. -al figur.: seccatura, scocciatura
le tasche. -togliersi di dosso un indumento pesante. - per estens.:
qua e là chiazze grigiastre (un indumento). arbasino, 1-161: quella
2. scuotere o strizzare un indumento per farne cadere l'acqua di cui
); allentarsi, slacciarsi (un indumento). tommaseo [s. v
più involontariamente, una stoffa, un indumento. carena, 2-9: 'sgualcire,
, spiegazzarsi (una stoffa, un indumento). = comp. dal pref
di guarnizioni e di ornamenti (un indumento); spoglio, disadorno (un
. -togliere rapidamente di dosso un indumento. viani, 19-254: lo scultore
abito troppo stretto o infagottato in un indumento informe che nasconde le forme del corpo
liso, sfilacciato agli orli (un indumento); sbeccato (un vaso, una
sciogliere i lacci che chiudono un indumento o far uscire i bottoni dall'asola
uscire i bottoni dall'asola; sfilare un indumento da chi lo indossa; sganciare una
6. rifi. spogliarsi; sbottonarsi un indumento, allentare la chiusura di un indumento
indumento, allentare la chiusura di un indumento. lubrano, 2-101: david si
per lo scioglimento dei lacci (un indumento). becelli, 1-47: l'
allacciato o non più allacciato (un indumento provvisto di lacci, una calzatura,
un grande tamburro. -allargare un indumento. carena, 2-6: slargare il
le slarga. -slacciare o allentare un indumento. de roberto, 9-26: caraldi
all'insù. -parte di un indumento allentata, slacciata, aperta. fenoglio
a slegare la valigia. -slacciare un indumento, una calzatura. calvino, 17-29
sformato, allentato nelle maglie (un indumento). moravia, 21-166:
, sf. ant. orlo di un indumento che serve ad allungarlo. carena
(smàcchio, smacchi). pulire un indumento togliendone, per lo più con appositi
una calza. -sformare un indumento. brancati, 4-198: era grassa
a una smodata adulazionedellato, lacero (un indumento). - anche: stazzonato.
che non è coperto dalle maniche di un indumento (il braccio). pirandello
con un'orlatura a smerli (un indumento). giuliani, i-456: vedesse
. parte di un tessuto o di un indumento ricamata a smerli; festonatura.
di smerli (l'orlo di un indumento). -per simil., che ha
moda o non più gradito (un indumento, un capo d'abbigliamento, una
4. troppo ampio, abbondante (un indumento); che eccede le normali dimensioni
agg. ampio, abbondante (un indumento). oriani, x-4-238:
. -sgualcito, sciupato (un indumento). moravia, xi-97: l'
snocciolìo delle -slacciare una cintura, sfilare un indumento da vergognarsi e'si riduca. baretti
sciolto da un nodo, slacciato (un indumento); allentato (la cravatta)
. sollevare il lembo inferiore di un indumento per camminare speditamente. fiore [
glorioso amore. -tenere addosso un indumento che crea impaccio o fastidio.
soppannare, tr. foderare un indumento con un soppanno. - anche al
-pelliccia che serve come rivestimento di un indumento. p genovesi, 6-i-180: le
orlo esternodi un tessuto o interno di un indumento, per lo più per evitare che
-indosso, sulla persona; come indumento esterno rispetto ad altri. boccaccio
panni a contatto col corpo (un indumento); adatto a essere indossato sugli
sopravissano. sopràbito, sm. indumento sia maschile sia femminile, più leggero
soprabbusto, sm. ant. indumento indossato sopra il busto; corsetto.
davanti, usata nel xix secolo come indumento da cerimonia o da passeggio invece della
(sopracalzóni), sm. invar. indumento pesante da sovrapporre ai calzoni.
vita o alle spalle una fascia, un indumento. -al mi aveva risposto.
alla vita da una fascia o da un indumento. s. agostino volgar
costellato, cosparso di ornamenti (un indumento). d. bartoli, 4-1-304
. ant. apertura orlata di un indumento da cui si intravede il tessuto o
plur. ant. anche -e). indumento di tessuto pregiato e riccamente ornato che
umile e dimesso (un abito, un indumento); rozzo, lercio (un
con valore causativo: fare sporgere da un indumento. silone, 5-82: si sedeva
in modo che non cada (un indumento). p. levi, 5-202
sota. sottàbito, sm. indumento leggero portato sotto il vestito, nell'
(ant. soctana), sf. indumento che antica mente faceva parte
. per estens. tendere ben bene un indumento col proprio corpo. moravia,
per simil. sottoposto a tensione (un indumento aderente). moravia, 16-232
2. plur. ant. indumento che si portava a contatto con la
me. 4. ant. indumento indossato sotto un altro. d.
-i; disus. -e). indumento che anticamente si indossava sotto l'abito
. -essere indossato sopra un altro indumento. patecchio, xxxv-i-587: a noia
su di sé o calzare sopra un altro indumento. tasso, 14-20: apre allora
, di una sua parte, di un indumento, di un panno. bencivenni
- lacerarsi (un indumento). fenoglio, 5-i-1433: questa
d'azzurro. -spacco di un indumento, di un abito. cassieri,
della sottana. -apertura di un indumento slacciato. cicognani, 2-90: ora
largo, non totalmente allacciato (un indumento). i. nelli, i-275
e cotte e di 4. tagliare un indumento per il lungo. -in partic.:
, diviso in due lembi (un indumento). boccaccio, 21-15-8:
5. sm. apertura allungata di un indumento o anche di un copricapo; spacco
anteriore di una camicia o di un indumento; sparato. d'alberti [s
-per estens. sfregare con la mano un indumento per togliere la polvere o altre impurità
, sciupato per il lungo uso (un indumento, un oggetto di pelle);
sfilacciato, logoro per l'uso (un indumento, una pelliccia, un tessuto,
2. lacerato, stracciato (un indumento). francesco da barberino, ii-383
il mio gusto. -confezionare un indumento con parti di colore diverso.
pianure - lasciar vedere un indumento. delle alpi o degli apennini, di
le ondulazioni, le costure di un indumento o di un tessuto. cennini,
lembo (di un fazzoletto, di un indumento, ecc.). bresciani
riusciva a spiccicarsele. -allentare un indumento troppo aderente; sollevare un copricapo reso
corpo, un animale o anche un indumento, un ambiente, con l'impiego di
2. sgualcito, stazzonato (un indumento). pirandello, 8-684: venuti
spina di pesce (un tessuto, un indumento). balestrini, 2-64: china
e, per estens., un indumento confezionato con tale tessuto). -
, 16-ii-1956], 25: spignorare un indumento al monte di pietà. =
3. che pende sulla persona (un indumento); che ricade ampiamente sul petto
scendere dalle spalle lungo la persona (un indumento), penzolare (una nappa)
colori o disegni allegri, vivaci (un indumento, un tessuto, ecc.)
di merletti, di trine (un indumento). savinio, 12-332:
. spòia), sf. letter. indumento; abito, veste (per lo
2. togliere gli abiti, levare un indumento a sé o ad altri (anche
della dignità o della carica che tale indumento rappresenta). ritmo di s.
incrostazioni; sudicio, lercio (un indumento, un oggetto). - in partic
14. spuntare fuori da un indumento, da una coltre (una parte
8. scherz. strappo in un indumento. nievo, 1-71: tùtta quella
va dall'una altaltra spalla di un indumento e al quale sono attaccate le maniche
ornamentale e conferisce garbo e comodità all'indumento. -taglio a sprone, trasversale o
alla persona o alla circostanza (un indumento). c. e. gadda
con tessuto morbido e assorbente (un indumento). moravia, 25-131: ecco
spillici). ant. disinfestare un indumento dalle pulci. catzelu [guevara]
mani; scrollare un panno, un indumento. bibbia volgar., ix-706:
-che ha tinte vivaci, sgargianti (un indumento). arbasino, 3-216: giulio
fodere. -anche, con meton.: indumento razzi, iv-275: quinci in un battere
popol. bucato, stracciato (un indumento, una coperta). sacchetti,
i lati belli, piacevoli (un indumento, un ornamento, un colore);
benevolo chioccolìo negroide. -sgualcire un indumento; stropicciare un foglio di carta.
sgualcito, spiegazzato, stropicciato (un indumento, una stoffa, un foglio).
. provvisto di stecche, rigido (un indumento). cicognani, v-1-13: la
di legno larga e sottile inserita in un indumento (in partic. in un busto
squadra dovrà indossare un oggetto o un indumento dello stesso colore (sciarpa, elmo,
. l'essere teso, tirato (un indumento indossato). faldella, 13-206:
. per estens. persona che indossa tale indumento. verdinois, 211: mi sentii
una pelle, un tessuto, un indumento. -anche assol. -in partic.
. -troppo teso, attillato (un indumento). moravia, xi-488: una
. -aderenza, attillatezza di un indumento. cicognani, 1-50: era goffo
dorso. -pressione esercitata da un indumento stretto. bettini, 1-276: franz
-per simil. fare aderire un indumento al corpo. baldini, i-386:
con la stiratrice un tessuto, un indumento, la biancheria, allo scopo di eliminarne
. -essere troppo teso (un indumento). tobino, 5-113: davanti
ferro da stiro (un tessuto, un indumento). manzoni, fermo e lucia
le 4. lo stirare un indumento con l'apposito ferro o fibre stese
americani... non c'era indumento che non rivelasse la sua provenienza da un
gran tempo (un oggetto, un indumento). zena, 1-594: compare
2. troppo abbondante (un indumento). cicognani, 3-76: un
2. con uso enfatico: indumento misero o consunto, vestituccio poco appariscente
di strazze. -per estens. indumento stracciato, logoro o misero, di
nell'espressione una straccia di un dato indumento). beolco, xxi-ii-613:
63). -stracciarsi di dosso un indumento, un ornamento: toglierselo di dosso
lacero, sdrucito, sbrindellato (un indumento). novellino, vi-187:
. lavorato a trafori, traforato (un indumento, un paramento sacro).
lacerazione in un tessuto, in un indumento. balducci pegolotti, i-182: se
bianco della scìa. 4. indumento stracciato, logoro o, per estens.
di camicia, di cappello: tale indumento misero e sciatto. novellino, xxviii-870
con valore avverb. to (un indumento). a. f. doni,
, stropicciato (un abito, un indumento). morante, 4-535: sulla
infilato, al momento, un buffo indumento stramiciato, nemmeno cucito e con due buchi
.: disturbare nella respirazione (un indumento, il colletto, la cravatta).
(un edificio); lacero (un indumento). burchiello, 2-18: io
nazionali. stracciato, sbrindellato (un indumento). sciuoli? ».
. -levare con gesto brusco un indumento, un copricapo, un'insegna,
il lungo uso (un tessuto, un indumento). pratesi, 5-19: se
lacerazione irregolare in un tessuto, in un indumento, in una rete per la rottura
un campanello o del lembo di un indumento per richiamare l'attenzione. manzoni,
-l'avvolgersi con più cura in un indumento. fenoglio, 5-hi-143: si diede
. 3. ben avvolto in un indumento, in coperte o in fasce.
. -cinto intorno al corpo (un indumento, una fascia). cicerchia,
fuori luogo (un abbigliamento, un indumento). carducci, ii-10-223: è
, che copre a malapena (un indumento). batacchi, i-141: sotto
stringo, stringhi) ant. allacciare un indumento con una stringa, una cintura,
superi, stringatissimo). stretto da un indumento o da una cintura attillata, anche
una sua parte (un vestito, un indumento). -per estens.: troppo
; chiudere, abbottonare, allacciare un indumento, in partic. un corpetto,
circondare una parte del corpo con un indumento attillato, con una fasciatura, con
(una cintura, una fascia, un indumento). da ponte, xxiii-39:
fermo o saldamente appoggiato al petto un indumento. carducci, ii-1-138: aquilone fischiava
o eccessivamente aderente al corpo (un indumento); striminzito. viani, 14-207
agg. tose. lacerato (un indumento); sfondato (un oggetto).
sottile che orna un tessuto o un indumento per lo più di colore diverso.
, essere trascinati sul suolo (un indumento, una calzatura). - anche sostant
ornato di nastri (una persona, un indumento) e, per estens.,
? -rendere stretto o corto un indumento. jahier, 31: s'è
. 2. stretto in un indumento esiguo. mala-parte, ii-150: passava
. -attillato, aderente (un indumento). dossi, iii-311: giacinto
e venti libbre. -strizzare un indumento bagnato. ventura rosetti, i-157:
logoro, consunto dall'uso (un indumento). cantù, 3-249: il
cencio. -ripetuta lavatura di un indumento. jahier, 33: le calze
vestito di un abito o di un indumento (una persona, una parte del corpo
parti del corpo (un abito, un indumento). - anche in una rappresentazione
anche per l'uso prolungato (un indumento, un oggetto). sacchetti
. lurido (una superficie, un indumento, un oggetto, ecc.).
: nel mezzo una ricca 'sultana'. indumento femminile, privo di maniche, di falde
colonna, 3-136: di sotto a questo indumento, come di sopra è dicto,
in forma tronco-conica; tagliare un indumento (in partic. una gonna) o
più ampio verso l'orlo (un indumento); che serve a dare tale forma
una serratura. -foggia di un indumento che si allarga verso l'orlo.
colletto; disgiunzione dei lembi di un indumento. savinio, 201: due corde
liberandolo da un velo, da un indumento. buonarroti il giovane, i-295:
la dignità, la carica che tale indumento rappresenta. ariosto, 18-163: né
intorno a un oggetto; distendere un indumento. boccaccio, dee., 6-10
movimento. -anche: spogliato da un indumento che avvolge la persona ostacolandone la scioltezza
per simil. sfilarsi un copricapo o un indumento con un movimento rotatorio. fenoglio
persona ma liberi di muoversi (un indumento, un mantello). filarete,
in morbidi, mobili panneggi (un indumento ampio, non raccolto). -
ondeggiante di un tessuto, di un indumento; ricco drappeggio, morbido panneggiamento.
ampio, sciolto, svolazzante (un indumento, un mantello).
. 3. liberarsi da un indumento in cui si è avvolti. stuparich
agg. slacciato, sciolto (un indumento). fucini, 5-126: spiava
scoprirsi, rendersi visibile, liberarsi da un indumento che copre il viso (una persona
è impregnato del suo odore sgradevole (un indumento, un oggetto). fogazzaro
del 1840, il tabarro costituiva l'indumento invernale più usitato. verga, 3-149:
sm. pezza, toppa cucita su un indumento per riparare uno strappo o un buco
. pezza, drappo o, anche, indumento di tale tessuto. macinghi strozzi
disus. taffettà. - anche: indumento o drappo di taffettà. ramusio,
-tess. misura convenzionale di un indumento, espressa con numero o, secondo
-con meton. parte di un indumento corrispondente alla vita. cagna,
3. ant. foggia (di un indumento); fattura (di un oggetto)
-lacerare un tessuto, fare a brandelli un indumento. de amicis, 1-668: ve
8. ricavare le parti di un indumento dalla stoffa con taglio opportunamente modellato.
. -per estens.: confezionare un indumento secondo una determinata foggia. - anche
-aperto sul davanti, scollato (un indumento). c. garzoni, lii-12-418
ant. intaglio o traforo ornamentale in un indumento. aretino, 20-172: 1
i pezzi necessari alla confezione di un indumento. cassola, 4-202: frequenti una
nudo ta -squarcio in un indumento o in un tessuto. glio dell'acciar
pezza nella misura necessaria a confezionare un indumento. ser giovanni, 3-547: messer
tagliato e confezionato un abito, un indumento, una calzatura, un accessorio; linea
attore tragico francese che aveva prediletto tale indumento. talménte (taliménti), avv
-con meton.: donna che indossa tale indumento. benni, 10-130: memorino e
tappa5, sf. gerg. ant. indumento, veste. nuovo modo de intendere
trave. pratolini, 10-353: ogni indumento e parato, per il solo fatto
a opere musicali (anche con riun indumento inamidato). quale ha per
), agg. coperto da un indumento (una parte del corpo).
-per estens.: l'abito, l'indumento stesso confezionato con tale tessuto.
fango (un serramento, anche un indumento o una calzatura). bartolomeo da
di terra (un oggetto, un indumento, o, anche, una persona,
. guarnizione di tessuto applicata a un indumento. c. dati, 58
tela, un tessuto; confezionare un indumento mediante tessitura. maestro alberto, 22
(un tessuto, una stoffa, un indumento). s. gregorio magno
panno. -troppo stretto (un indumento). fenoglio, 5-i-441: tre
; togliere un cappello; svestire un indumento, sfilare una calzatura, i guanti.
con elemosine. -rialzato (un indumento); rimboccato (le maniche,
fut. toglierò, letter. torrò; indumento, un abito, un copricapo, un
abiti femminili di foggia simile a tale indumento. morante, i-446: l'abito
valore aggett.): chi indossa tale indumento (con allusione alla condizione ecclesiastica
. -per estens.: qualsiasi altro indumento di tale foggia. nannini [olao
4. tagliare l'orlo di un'indumento per accorciarlo. - anche assol.
2. nell'abbigliamento, indumento femminile costituito da un corpetto corto molto
e anche la moda di indossare tale indumento). moravia, 25-28: prima
un panno e in partic. su un indumento per coprire un buco o una parte
pezza di stoffa applicata all'esterno dell'indumento. pecchi, 10-122: ficcate le
partic.: strizzare un panno, un indumento dopo averlo lavato. g.
-togliere da dosso a qualcuno un indumento. paleario, 82: vorrei che
, privo di morbidezza ed elasticità (un indumento). - anche: indurito dalla
-scherz. con uso iperb. indumento di misura molto grande. sacchetti
-gettato con noncuranza sulla spalla (un indumento). d'annunzio, vii-165:
tuire un indumento con un altro (anche per indicare il
cavolfiori blu. 3. stor. indumento imbottito, indossato sotto la corazza nel
21. togliere o togliersi di dosso un indumento; sfilare calze, guanti, scarpe
anni. -con riferimento a un indumento o ai capelli. piovene, 15-9
veste. -spuntare fuori da un altro indumento sovrapposto. tenca, 1-70: abbiamo
. fagiuoli, -tenere fissato al corpo un indumento (un legacii- 174: e in
il mantello al collo, lasciò cadere l'indumento che si se uno lo strascinasse e
preziosa. - anche: drappo, indumento finemente tessuto o ricamato. dominici,
, che lascia visibile una parte dell'indumento sottostante. -anche con valore aggett.
. -tagliato di sbieco (un indumento). l'illustrazione italiana [luglio
. ornamento di una stoffa, di un indumento costituito da tagli, ricami traforati o
spremute. -lacero e sporco (un indumento). a. verri, i-146
estens.: logoro, lacero (un indumento). tommaseo [s.
, non svasata verso il fondo (un indumento, in partic. una gonna o
mi recavo talora a provvedermi di qualche indumento o di qualche tubetto di dentifricio..
basso nello tuta, sf. indumento costituito da casacca e panta
di voce coniata dall'inventore stesso dell'indumento (l'artista ernesto michahel- les,
da tuta. tutina, sf. indumento, in partic. femminile, ade
sotto la finestra. 2. indumento per bambini piccoli, per lo più di
del 1840, il tabarro costituiva l'indumento invernale più usitato. -ricorrente nell'
a v: scollatura a punta di un indumento, di un maglione. tommaseo
a firenze. -con meton.: indumento o copricapo foderato con tale pelliccia,
. foderato con tale pelliccia (un indumento, un abito). g.
cotone liscio. -con meton.: indumento confezionato con tale tessuto.
, frivolezza (un apparato, un indumento, un monile, un tessuto).
); largo, ampio (un indumento). ciro di pers, i-381
segno di lutto; vedovile (un indumento). n. franco, 3-99
di seta o lino. -anche: indumento o drappo confezionato con tale tessuto.
lascia intravedere ciò che riveste (un indumento). manzini, 12-28. ester
-con meton.: abito, indumento confezionato con tale tessuto. boccaccio
; muoversi intorno alla persona (un indumento). carducci, iii-3-20: per
al vento (un tessuto, un indumento); che sventola, che garrisce (
nell'aria, svolazzare, fluttuare (un indumento, un tessuto, le piume,
2. sm. vestito, indumento di tale colore. tommaseo, 2-i-213
un tessuto, un abito, un indumento). testi fiorentini, 257:
adatto per tinvemo; invernale (un indumento). cavalca, vii-185: nullo
. vestàglia, sf. indumento da camera, maschile o femminile,
(ant. vésta), sf. indumento per lo più a forma di tunica
. -veste da camera: indumento, per lo più lungo e aperto
fino. -ant ultima veste, indumento intimo, a diretto contatto con la
, sf. invar. proprietà di un indumento di adattarsi alla corporatura di una persona
isaia. -indossare un abbigliamento o indumento simbolico; assumere la funzione, il
. ant. abito, abbigliamento; indumento. -anche: foggia dell'abito, materiale
5. ant. e letter. indumento, abito. dante da maiano,
e adatto a chi viaggia (un indumento). -che presenta dimensioni e peso
fattura molto semplice e grossolana (un indumento), grezzo, ruvido (una
persona, impedirne i movimenti (un indumento). 9. conferire a qualcuno
-per estens. la parte di un indumento o di un vestito corrispondente; è
-svolazzante, ondeggiante (un tessuto, un indumento, uno stendardo). magalotti
. -avvolgere un corpo in un indumento. è lo panicello nel quale fu
stato di conservazione, nuovissimo, (un indumento, un'automobile, ecc.)
agg. fornito di chiusura lampo (un indumento). - anche, per estens
, per estens.: che indossa un indumento fornito di molte chiusure lampo (e
con una stoffa di tale tipo (un indumento). firenzuola, 8i5: più
di lacrime, ecc. (un indumento, un fazzoletto). pascoli,
agg. invar. che evita che un indumento si stropicci. panorama
baby doli), sm. invar. indumento femminile da notte, costituito da una
da blouson 'giubbotto'e noir 'nero'per l'indumento che veniva indossato abitualmente. blow-up
sbuffo al di sopra della cintura (un indumento, per lo più femminile).
[bòdi], sm. invar. indumento intimo femminile costituito da corpetto e mutandine
. -per estens.: tutina o analogo indumento sportivo di fibra sintetica.
di tignole (un mobile, un indumento). = voce di area
(1797-1868), che indossava tale indumento durante la battaglia di ba- laclava,
di virgola (un tessuto, un indumento, ecc.) = voce ingl
collant [kollàn] sm. invar. indumento femminile, in partic. di tessuto
agg. disus. molto aderente (un indumento). panzini [1905],
cerchio. copricorpétto, sm. indumento che si indossa sopra il corpetto.
anche con uso appositivo). -anche: indumento stretto e aderente che si porta sotto
[gilè], sm. invar. indumento maschile senza maniche che si indossa sulla
). -sm. e f. tale indumento. gioia [7-vi-1972]
. circonferenza della manica di un indumento. 2. parte di un
. 2. parte di un indumento a cui si attacca la manica.
di una persona o di un indumento. 2. la parte di un
. 2. la parte di un indumento che circonda la vita. = comp
[gepjèr], sf. invar. indumento intimo femminile di pizzo o raso,
, busti, ecc. -anche: indumento confezionato con tale tessuto. migliorini
agg. di pelle di marmotta (un indumento). sottocasa [13-x-1993],
serie, taglia media. -anche: indumento di tale taglia. = voce ingl
più sportivi o da montagna. -anche: indumento realizzato con tale tessuto.
prima d'essere messo in vendita (un indumento, seguendo una moda giovanile).
come abito da lavoro o anche come indumento unisex. -anche: tuta da lavoro
sovrabbondanza. -essere particolarmente abbondante (un indumento). = denom. da bigoncia
pecore delle isole britanniche shetland. -anche: indumento di tale lana. arbasino
che costituisce la parte posteriore di tale indumento. la repubblica [6-xi-2000]:
mettendone in evidenza le forme (un indumento). anna [18-v-2001]
top in italia. 2. indumento femminile costituito da un corpetto molto scollato
tessuto lavorato a maglia. -anche: indumento confezionato con tale tessuto. panzini
corte e di taglio diritto, originariamente indumento maschile e in seguito unisex.
, perché, steso sul piano, l'indumento ha la forma della lettera 't'maiuscola
così è usata in italiano -per indicare l'indumento che non ha bisogno di essere stirato
di proteggere dal vento. -anche: indumento confezionato con tale tessuto. l'
hanno dunque conservato per 5300 anni un indumento suggestivo quanto economico, 'bioregionale', ignorato
bloomer (1818-94) che inventò tale indumento. blow job / blow 'd.
marsala. r calzamàglia, sf. indumento costituito da calzoni di ma
tale colore (un tessuto, un indumento). f. sanvitale,
ne mette in evidenza le forme (un indumento). marinetti, 2-iii-24:
rosso, di color ciliegia (un indumento, un copricapo). verga,
(dòthi), sm. invar. indumento tipico dell'abbigliamento maschile degli indù,
indipendenza del paese. – anche: indumento confezionato con tale tessuto. la
la femminilità elegante e seducente (un indumento, lo stile). larepubblica-affari&finanza
ornato di lustrini e paillettes (un indumento, un tessuto). corriere
sciarpe, ecc. – anche: indumento confezionato con tale filato. la
. 2. sm. invar. indumento o accessorio di gomma o latex, tipico
. sexyaccessòrio, sm. oggetto o indumento che ha lo scopo di stimolare il
sgluteato, agg. che indossa un indumento che lascia in parte scoperte le natiche
scialli, ecc. – anche: indumento confezionato con tale lana. la
la pelle sia del tutto scoperta (un indumento intimo). l.
agg. moltoaderentealcorpoinmododaesaltarne le forme (un indumento). m. anselmi [