deride acremente, e sorride insieme con indulgente soavità. manzoni, 1030: furono
3. disus. largo, generoso, indulgente. fra giordano, 5-63: e
.: usare meno rigore, essere più indulgente. nievo, 479: quella reliquia
indefinibile di scaltrezza derisoria e di bontà indulgente. serra, ii-204: il lama
rimproverarlo, tanto la rinata fiducia la faceva indulgente. d'annunzio, v-1-792: affermò
), si. interessamento affettuoso, indulgente simpatia (verso una persona o la
verso qualcuno; propizio, favorevole; indulgente; incline a vedere in ogni cosa
cittadini. 3. mite; indulgente. svevo, 5-179: corse al
mezzo all'adriatico. pascoli, indulgente (e si riferisce anche al carattere di
terra. bonarietà, sf. bontà indulgente, generosità semplice e cordiale.
. di natura buona e semplice; indulgente, conciliante; privo di malizia, candido
ei deride acremente, e insieme sorride con indulgente soavità; e gli occhi suoi scintillanti
9-498: era un brav'uomo, indulgente sotto una capigliatura lanosa e bianca. era
ma subito si calmò, col sorriso indulgente di chi vuol far capire la ragione
pro clive a perdonare, indulgente; generoso; benigno, pietoso
essere ne i difetti degli altri indulgente e compassionatore, ne'propri critico
. figur. che prova un senso di indulgente comprensione per il comportamento, gli atti
. dare, largire (con atto di indulgente degnazione, facendo un favore, una
a condiscendere, pronto alla condiscendenza, indulgente, arrendevole, compiacente.
, sf. l'essere condiscendente, indulgente arrendevolezza nel considerare o nel tollerare gli
indursi, adattarsi, piegarsi, essere indulgente, tollerante nei confronti degli altri,
(condóno). perdonare, mostrarsi indulgente (nei confronti di persone colpevoli di
. chi condona, chi si mostra indulgente, perdona i falli altrui.
4 chiudere gli occhi poi 4 essere indulgente, essere d'accordo '.
in gegno / merti plauso indulgente? ed al conviva / faccia
, essere ne i difetti degli altri indulgente e compassionatore, nei propri critico perspicace
dal tuo divo ingegno / merti plauso indulgente? ed al conviva / faccia dal
.; amichevole, affettuoso, bonariamente indulgente, affabile, gentile, espansivo;
troppo riflettere, in modo eccezionalmente indulgente. baldinucci, 2-4-190: non
, soccorrevole; propizio. -anche: indulgente. guittone, ii-246: preziosa reina
ma subito si calmò, col sorriso indulgente di chi vuol far capire la ragione
bene: essere nei difetti degli altri indulgente e compassionatore, ne * propri critico
la patente / per interesse sol troppo indulgente. manzoni, 165: l'opinione erronea
affetto, condiscendenza; essere benevolo, indulgente, generoso. carducci, iii-20-61:
forte, un contegno meno dedito e indulgente, se si voleva fame un uomo
svelto (e ha un tono affettuosamente indulgente). viani, 19-109: come
/ ma troppo dolce poi, ed indulgente / in permetter lo stupro e l'
cedere, desistere, rinunciare; essere indulgente. fogazzaro, 7-370: non aveva
, alla triplice alleanza. -comprensivo, indulgente. serao, i-970: dopo la
consigli, e di eterna gratitudine alla sua indulgente benevolenza. manzoni, 1013: per
con bontà, con spirito tollerante e indulgente. giamboni, 144: do verno
dolcemente: essere di opinione ottimistica o indulgente. b. davanzali, ii-135:
di noi -eccettuato il santo -è molto indulgente per se stesso. -rar.
-in senso concreto: interpretazione mite, indulgente di una legge. de luca
ritiro e nel piacere, ed in certo indulgente disprezzo delle passioni ambiziose e delle commozioni
, compiacente, condiscendente, tollerante, indulgente. alberti, 34: non siate
allegra, eroica, coraggiosa, buona, indulgente, affettuosa, realistica, fantasiosa e
scritto da lei cortesemente inviatomi, troppo 'indulgente all'ingegno mio, contiene intorno alla
così non perda in tutto la sua indulgente pazienza per le mie interminabili filastrocche!
, filosofico, temprato d'ironia, indulgente, forte e flessibile, fatto per comprendere
raffreddasi e pianta il libro e non è indulgente come voi siete quando in una pagina
sia mio refugio. gioberti, ii-9: indulgente censura nei piccoli, franca e coraggiosa
. foscolo, xvii-411: non è indulgente come voi siete quando in una pagina
un frizzo tra acre e indulgente bisogna andare al banco delle ver- duraie
non vedere la trave nel proprio '(indulgente a'proprii vizi, agli altri falli
.. sia pure solo come spettatore indulgente in caccia di « sensazioni inedite »
mi lusingo che la sua bontà vorrà essermi indulgente. ojetti, i-769: il nostro
sua vita era temperata da un sorriso indulgente. -per estens. maestria;
e impensierata: « mia madre è indulgente », disse. = comp
se l'ingiusto spettator conceda / all'indulgente vulva ed al bel labro / più frequente
buona compagna! che anima diritta e indulgente! ah, ma l'anima mia
applaudirono. = denom. da indulgente; cfr. ven. induigentàr.
]: per giustizia non puote essere indulgente. lorenzo de'medici, ii-69: mostra
quella c'ha errato, fosse con lei indulgente. cesarotti, 1-xli-71: voglio
la scusa della mia colpa la renda indulgente verso di me. manzoni, pr.
più rigoroso degli uomini, ma più indulgente, non vorrà guardare a quel che ci
miscredenti, che gesù sia stato troppo indulgente, perdonando a maddalena? 2
troppo in questa sentenza fermo e troppo indulgente verso l'amore. della casa,
, / ma troppo dolce poi ed indulgente / in permetter lo stupro e l'
, era poi condescendente, discreto e indulgente con gli altri. foscolo, v-310:
sì lieta, e di anima sì indulgente da non avere di milanese che
mille compensi; la società gli è indulgente. de roberto, 189: era
de roberto, 189: era più indulgente per la propria figlia. saba, 325
e mezzo, al posto dei quali l'indulgente lettore troverà dei puntini.
segneri, ii-270: il mondo così indulgente asseconda ogni vostra brama. cesarotti,
principio di biasimo o biasimo grave. marito indulgente. carducci, ii-8-347: mi sforzai
come tutti facevano e fanno, a essere indulgente, gentile, grazioso, lusinghiero,
[s. v.]: 4 indulgente a se stesso', suona biasimo di
cosa non fu approvata dal pontefice, indulgente più in questo caso all'odio antico
voleva] mantenersi in libertà d'essere indulgente a'propri affetti. carducci, iii-5-292
del trionfo c'invidiò il tempo, indulgente oh troppo alle posteriori adulazioni.
prodigo. muratori, 7-v-367: quanto indulgente fosse anticamente arrigo i re d'italia
]: quanti beni ha la fortuna indulgente dati agli animali. 6.
l'uova e i latticini bisogna essere indulgente, massimamente in tempo di guerra.
sua vita era temperata da un sorriso indulgente. slaiaper, 1-18: era alto
alto di torace con un viso largo e indulgente e una gran barba bianchissima. bocchelli
bambini e ragazzi da stancar anche l'indulgente compiacenza d'una nonna.
non infelice. = comp. di indulgente. indulgènza (ant. indulgènzia)
valore negativo e exóràbilis 4 arrendevole, indulgente ', agg. verbale da exóràre
, sotto la temperata pressione del determinismo indulgente, si fanno più miti anche coi
divenire meno duro, meno severo, più indulgente; ammansirsi, impietosirsi, addolcirsi.
animo; divenuto meno severo, più indulgente; impietosito, addolcito. m
peso d'una lunga iscrizione lapidaria, molto indulgente, molto classica, e più greve
di comprensione; tollerante, comprensivo, indulgente. berchet, 60: qui in
del lassismo. -anche: persona eccessivamente indulgente nei confronti propri o degli altri,
3. figur. eccessivamente remissivo, indulgente, tollerante sia con sé sia con
benevolo, conciliante, accomodante, indulgente nei riguardi del prossimo; che ha
30. mite, clemente, indulgente (un'autorità, una legge,
fatto più lene. 8. indulgente, paziente; mite, amorevole; clemente
precisa. -mite, clemente, indulgente (un'autorità). tasso,
spese e nei regali; dimostrarsi molto indulgente, remissivo, accomodante. capuana
si comporta con prudenza; condiscendente, indulgente. gioberti, 12-i-229: l'uno
. 2. misericordiosamente; con indulgente comprensione. savonarola, 9-70: alla
a comportarsi abitualmente in modo tollerante, indulgente, comprensivo, condiscendente; magnanimità,
libertà; essere generoso, liberale, indulgente. fr. serafini, 155:
lascia allettare o attrarre da lusinghe; indulgente. seneca volgar., 3-49:
senso comune... come atteggiamento benevolmente indulgente, nel suo disprezzo, per l'
, che sa compatire; clemente, indulgente, pietoso; paziente, mansueto,
genti., malconde- scendente e poco indulgente e troppo severa. = comp.
ossequioso affetto / del popol maneggievole e indulgente. tommaseo [s. v.
-avere le maniche larghe: essere molto indulgente o tollerante. batacchi, 2-220
larga (convalore attributivo): molto indulgente sia verso gli altri sia verso se
kurtz, è di manica larga e indulgente verso gli ammalati che trasgrediscono a certe
maniche o di manica: essere molto indulgente, tollerante, comprensivo. tommaseo [
pegno. -benevolo, benigno, indulgente. latini, 3-76: eziandio se
naturale che questo tipo di italiano poco indulgente alla morale sportiva, marinettiaiia e sagraiola
e talvolta è detto con tono bonario e indulgente o affettuoso). baretti,
meno duro, meno severo, più indulgente. gramsci, 6-256: si riavvicina
o scherzoso, e talvolta come rimprovero indulgente). de marchi, iv-205:
estens. atteggiamento protettivo, benevolo, indulgente e, talvolta, anche di superiorità
.. un impeto di tenerezza mesta ed indulgente, non scevra però da un sentimento
prudente, eufemismo; comportamento indeciso, indulgente, remissivo. de sanctis, ii-13-506
, ma anche, talora bonaria e indulgente). bellincioni, ii-145:
minuto: essere tollerante, comprensivo, indulgente; non andare troppo per11 sottile in una
ha mille compensi; la società gli è indulgente; non potendo mirare all'amore,
misura, almeno? » le chiesi indulgente, ché sommando ipoteticamente la capacità delle
armigera e guerriera. -benevolo, indulgente. - anche sostant. stuparich,
di una persona mansueta, bonaria, indulgente; che deriva, che è dettato
2. che ha o dimostra una natura indulgente, un carattere tollerante. buonarroti
con un fare mansueto, mite, indulgente. boccaccio, dee., 3-8
, clemente, compassionevole, pietoso, indulgente, misericordioso; tenero, amorevole;
troppo in questa sentenza fermo e troppo indulgente verso l'amore. bandello, 3-51
più è usato con tono bonario, indulgente). -anche: persona estremamente violenta
, non v'è sospetto di narcisismo indulgente ma piuttosto ricerca attenta e caparbia della
naturale che questo tipo di italiano poco indulgente alla morale sportiva, marinettiana e sagraiola
appena graziato da un popolo troppo indulgente, ha l'ingratitudine di introdursi notturnamente
assai meno onorevole di quello che la indulgente posterità ha loro assegnato. 15
, obiezione; rimprovero anche benevolo e indulgente (spesso nell'espressione fave osservazione,
, ii-146: iddio ha una bontà così indulgente che non si altera per i peccati
xiv-2-100: il pubblico di qui, più indulgente di me, gli ha trovati buoni
, predilezione, stima, talvolta eccessivamente indulgente, nutrita verso qualcuno; amicizia,
poco con voi. -bonario, indulgente. faldella, i-5-175: egli bolle
la benevolenza, l'affettuosità, l'indulgente autorità propria di un padre nei confronti
volte vi è connessa una connotazione di indulgente simpatia e ammirazione), oppure in
, ma senza collera, anzi dolce, indulgente e come remissiva ».
, che è incline al perdono; indulgente, tollerante, misericordioso (ed è
, accordare (con un'idea di indulgente degnazione). leggenda di s.
via impedita. 5. tollerante, indulgente. calvino, 11-118: con le
era di bisogno. -clemente, indulgente. s. bernardino da siena,
non andasse congiunta certa idea di dolcezza indulgente, di pieghevolezza sollecita, di rinunzia
rappresenta, di preferenza, la faccia indulgente e ridanciana. la stampa [2-vi-1982
: prete alla buona, arguto, indulgente. galileo, 3-4-515: mi
e talvolta assume una connotazione bonaria, indulgente). aretino, 20-21:
e talvolta assume una connotazione bonaria, indulgente). v. ariosto, 1-iv-770
altri affabilmente; umano, comprensivo, indulgente. dante, inf., 5-117
'plagas'dello spartito, soggiunge con piglio indulgente: -pure... non vogliamo che
quali mi par merti plenario / e indulgente perdon, poiché alcun rugine / non ha
di falsa modestia gioiosa - fu sempre indulgente con me. 11. attuato
d'una lunga iscrizione lapidaria, molto indulgente, molto classica e più greve e
popolesco accattare doveva in questi modi essere indulgente a se stesso. -frequentato
per lo più affettuoso e di tono indulgente (ma che può anche essere solenne,
, sotto la temperata pressione del determinismo indulgente, si fanno più miti anche coi
non entro affatto ne'sentimenti del vecchio troppo indulgente presso terenzio, nella commedia intitolata con
verso la quale egli era stato sempre indulgente. 9. che è proprio
o l'essere probabilista, cioè troppo indulgente e benigno. p. e
. -che è eccessivamente tollerante o indulgente con qualcuno. imperiali, 4-296
e mezzo, al posto dei quali l'indulgente lettore troverà dei puntini. slataper,
forte nel costante operare, giusto, indulgente, amabile con tutti. leopardi,
chiari, 2-ii-134: chi si mostra più indulgente alle debolezze nostre si stima da noi
, ha già rawolti nel suo velo indulgente. -ricoprire (un indumento)
, tollerante, ma anche piena d'indulgente compatimento per il male che il genero
come tutti facevano e fanno, a essere indulgente, gentile, grazioso, lusinghiero,
o l'essere probabilista, cioè troppo indulgente e benigno. giannone, iii-58: parimente
più rigoroso degli uomini, ma più indulgente, non vorrà guardare a quel che ci
nievo, 515: io non sarò mai indulgente verso di me né d'un momento
. piovene, 6-265: « sono anche indulgente con quelli che in mancanza di meglio
: costante nell'affetto e nelravversione, indulgente a rimettere gli errori leggeri, irreconciliabile
è sabaudo, con elementare franchezza, indulgente alle teorie, ma intransigente sulla serietà
buchi e angolosità, e sorrise con indulgente compassione fra i denti guasti, salivando
lume. -di sangue dolce: indulgente, accomodante. carducci, iii-26-337:
sapa nel cuore: essere buono, indulgente. grazzini, 36: diteci il
contentezza della mia vanità, buona, indulgente,... spiritosa...
sollevereste la fronte, dicendomi con rampogna indulgente: « stiamo savi! ».
giusto, ha già ravvolti nel suo velo indulgente. ojetti, ii-7: i temi
del teio cantore, prestiamo facile ed indulgente orecchio alle irte canzoni de'bardi, degli
cercava di correggere con una preventiva risatella indulgente quello scandaluccio domestico. -peggior.
è il più ampio, imparziale, indulgente,... enciclopedico, di tutti
meglio dello sdolcinato. -eccessivamente indulgente, tollerante. solaro della margarita,
ho desiderato da sempre, la compagna indulgente delle mie svagate loquacità senili.
giustamente forse severa a taluni, ad altri indulgente, ma d'animo candido e di
voi moncon facilità; giudicare in modo indulgente. tare, / coven per forga
. volentieri s'ubbidisce a superiore alquanto indulgente, perché l'animo umano è contumace
sgarbi ha sempre risposto con la più indulgente bontà. pirandello, 8-181: l'
). in re attenuato e tono indulgente). modo da sporcare o sporcarsi,
naturale che questo tipo di italiano poco indulgente alla morale sportiva, marinettiana e sagratola non
, i-559: fu [cavour] indulgente e tollerante, pronto a giovarsi anche
manganelli, 17-59: la compagna indulgente delle mie svagate loquacità senili.
commissione avesse raccomandato al governo di essere indulgente per gli uni, severo per gli altri
chi ha indole delicata, affettuosa o indulgente; mitezza. patrizi, 2-135:
-anche come epiteto affettuoso (e anche indulgente) rivolto a un bambino.
assu meva un'aria quasi indulgente, forse tinta di compassione.
, tollerante, ma anche iena d'indulgente compatimento per il male che il genero le
natale palli. 3. indulgente, condiscendente; benevolo, comprensivo.
di falsa modestia gioiosa - fu sempre indulgente con me ». -essere riscontrabile,
. nell'endiadi ungere e fungere; rendere indulgente, disponibile, e al contempo spronare
). muratori, 6-389: è indulgente talora anche alle inezie e agli spropositi
un controrivoluzionario, appena graziato da un popolotroppo indulgente, ha l'ingratitudine di introdursi notturnamente
. autoindulgènte, sf. eccessivamente indulgente, comprensivo nei confronti di se stesso
t6. 'da sé'eda indulgente. r autoinganno, sm. psicol
più brillarelle. insomma, roma, sempre indulgente con gli innamorati, martedì notte aveva