allusione; immagine appena accennata e quasi indistinta (come ombra). l.
e abbella. manzoni, 26: una indistinta / aeria forma or si movea qual
grave e rozzo il corpo / quasi indistinta e mal composta mole, / ch'
, vi-79: ma le pupille offende un'indistinta / simiglianza gentil, ch'a lei
idem, iv-2-782: era una melodia indistinta, un'obliata aria di danza, a
argentea prole / brulica, innumerevole, indistinta, / intra l'alighe e il
, iv-1-84: aveva come l'antiveggenza indistinta d'una qualche felicità soprannaturale, superante
/ così d'erbe e di fior'move indistinta / per le piagge fragranza.
, 1-108: il mare era la pianura indistinta che si scorgeva lontano, fra un
informe mescolanza d'abbissi e di quella indistinta e confusa massa che caos s'appellava
/ al mio guardar s'offerse; una indistinta / aeria forma or si movea qual
non circolarmente terminata, ma confusa ed indistinta, ci dà segno, la sua sostanza
prolunga la sua in una solitudine incognita indistinta. viani, 13-324: un giovanot-
non circolarmente terminata, ma confusa ed indistinta, ci dà segno, la sua sostanza
arrivo. / la continuazione quieta e indistinta, / olimpia, come zeus come
risonanze varie si generassero per una volontà indistinta e tuttavia infallibile. -corpo stradale:
non circolarmente terminata, ma confusa ed indistinta, ci dà segno, la sua sostanza
per aver parte ad una universale e indistinta dilapidazione d'un patrimonio? alfieri, v-2-813
[piante], sì come virtude indistinta e non determinata a spezie: la quale
come opposizione, risolta poi nell'unità indistinta della sintesi (secondo la concezione hegeliana
6. che appare alla vista in forma indistinta, vaga; fioco, scarso;
la madre di caterina con tutta l'indistinta ed effervescente ebbrezza che ella si creava
, di mille odori / incognita, indistinta, ampia miniera, / son fragranze infelici
è sul guscio, una massa grigia indistinta, come un'escrescenza sul dosso d'
che tumulto di pensieri! o quale / indistinta farraggine di cose / volge la mente
giocava a tratti ora grande smisuratamente e indistinta, ora piccola e coi contorni definiti,
braccio o un ginocchio secondo quell'armonia indistinta. soffici, v-1-608: per « arrivare
di sandro, una visione calda ma ormai indistinta, l'attraversò, come un flusso
è in loro, sì come virtude indistinta e non determinata a spezie. s.
falciato... metteva nell'aria un'indistinta frigidezza di verde e di viole.
, furtivamente. leopardi, i-115: indistinta e pur vera voglia... noi
giocava a tratti ora grande smisuratamente e indistinta, ora piccola e coi contorni definiti
fermano i nostri sguardi con una delizia indistinta. pagano, 1-260: i colori.
un odore terrestro ma come una ricchezza indistinta, ma come un umido spirito che
dai bisbigli delle ghiaie cadenti. -pronuncia indistinta, stentata; balbettio. a.
un'ombra / vaga, incerta, indistinta, senza nome. marinetti, 2-i-873:
l'espressione fonica indeterminatissima dell'impressione sensibile indistinta. -indistinto, vago (una
, 2-30: s'ode intanto un'indistinta voce, / che l'aere introna
pecchie sbucano, correndo / a un'indistinta di novelle piante / soavità, che
come un'ombra / vaga, incerta, indistinta, senza nome. e. cecchi
frastuono del traffico diradava in un'eco indistinta. cassola, 4-309: la striscia
4-309: la striscia di mare era indistinta e sbiadita. -sostant.
solo ed eterno, appare moltiforme e indistinta al nostro intelletto. manzoni, pr.
viscere umane freme rovente la passione, ma indistinta e compressa. serao, i-1033:
di loro ogni cosa sarebbe confusa o indistinta. parini, 528: de l'età
/ la vicenda volubile e fugace / era indistinta e sconosciuta ancora. b. spaventa
come fu lo caos; cioè la produzione indistinta ed indivisa delli elementi; o è
agostino volgar., 1-4-208: una indistinta confusione della terra e dell'acqua. crescenzi
e negli animali] sì come virtude indistinta e non determinata a spezie. ammirato,
malagevolmente, sì come in una gran massa indistinta, si possa discernere con la veduta
castiglione, 538: questa è quella bellezza indistinta dalla somma bontà, che con la
ii-2-42: per il vico la filosofia è indistinta dalla scienza empirica. 6
fu lo caos, cioè la produzione indistinta e indivisa delli elementi. e anco diceno
angeli, e la materia informe, cioè indistinta, di tutte le creature visibili.
sf. teol. presenza, immanenza indistinta in una persona della trinità delle forme
come inesiste la natura divina semplice e indistinta, e questa inesistenza delle due forme
. e la materia informe, cioè indistinta, di tutte le creature visibili.
tra bionda e rosea, una trepidazione indistinta. la vecchia terra d'abruzzi ora s'
incerto e confuso; percepito in maniera indistinta, incompleta. soffici, ii-13
di pronuncia; pronuncia poco chiara, indistinta. citolini, 514: troverete
spiagge. -per simil. figura indistinta; apparenza incerta e indecisa; colore
nell'antica filosofia greca, la sostanza indistinta e primordiale che sta a fondamento di
2. per simil. forma indistinta, che non ha contorni precisi;
di tali funzionari cominciò a emergere dall'indistinta categoria di diretti collaboratori pubblici e privati
movesse. ammirato, 184: una indistinta moltitudine di gente minuta, uomini,
su di essa e procura una percezione indistinta; l'alterazione deriva da allungamento dell'
il gran fabbro eterno / dalla confusa ed indistinta mole / trasse il distinto ed ordinato
contatto delle labbra, poi una sensazione indistinta di molle, di volut
a bassa voce; conversazione sommessa e indistinta; frase o discorso pronunciato a bassa
rapida e disordinata, manifestazione repentina e indistinta (di pensieri, immagini, interrogativi
solo ed eterno, appare moltiforme e indistinta al nostro intelletto; perche noi,
degli esseri, tratti, dall'eternità indistinta e indeterminata, a prender corpo e
degli esseri, tratti, dall'eternità indistinta e indeterminata, a prender corpo e
da nebbia. -sensazione indefinibile, indistinta o appena percepibile. ghislanzoni,
neb- ia); formare una massa indistinta. baldini, i-65: la
numero di persone, da una folla indistinta; gremito di gente, brulicante.
. 3. formare una folla indistinta, una massa confusa di gente;
, 2-605: la mia coscienza, ancora indistinta, nimbata di sonno, esitava alla
della vergine e provando contro di lei quell'indistinta nimistà egli stesso. banfi, 10-541
a fare altrettanto, neluna condizione confusa e indistinta]. c. e.
denaro. -anche: folla, massa indistinta di persone. giamboni,
una nuvola di perle. -immagine indistinta di un oggetto. govoni, 1-222
6. sensazione, impressione vaga e indistinta, percepita in modo istintivo, di
sbucano, correndo / a un'indistinta di novelle piante / soavità, che
di contorni netti, sfumata o anche indistinta e confusa per il eioco delle ombre
ha grave e rozzo il corpo / quasi indistinta e mal composta mole. salvini
in maniera confusa, poco chiara, indistinta. o. rucellai, 2-8-10-36:
cui un'immagine reale vaga, indistinta o ambi gua (come
mente, insorgervi, talvolta in maniera indistinta, fuggevole (un'idea, un'
d'ingenuità. 7. massa indistinta e caotica di persone. bontempelli,
ma che consente la visione, ancorché indistinta, e determina obiettivamente frescura o ne
mille ciarline si perdono in una pispilloria indistinta. rovani, i-706: quantunque il
. 2. sensazione o intuizione indistinta di fatti futuri; presentimento.
la morte. -intuizione vaga, indistinta di cose inconoscibili. e. cecchi
l'intuizione più o meno oscura e indistinta. petrarca, 101-14: la
come fu lo caos, cioè la produzione indistinta et indivisa delli elementi; o è
ascesi e nella mistica. -materia indistinta e amorfa. gramsci, 6-346:
per simil. che appare come una massa indistinta; indefinito. lucini, 12-115
. 3. figur. massa indistinta e caotica di persone. dossi,
e allusivo, un'atmosfera sfumata, indistinta (un modo di scrivere, un
da sé né da altro: relazione puramente indistinta e indifferente. -che costituisce l'elemento
finito ingenuo, che è l'unità indistinta d'infinito e finito. 15
sua malinconia; e non so che indistinta figura subentrasse al mio viso devastato.
presenta minore sonorità e durata, riuscendo indistinta o mormorata. 22. matem.
, quasi rimangiata dalla foresta nera e indistinta che ricopre la riva.
rintuzzata, onde alle orecchie / giunge indistinta. 6. frenare, ostacolare
2. figur. riportare in una condizione indistinta, caotica o negativa. delfico
legge- vasi una riga dopo l'altra indistinta di parola o di sensi per la
giocava a tratti ora grande smisuratamente e indistinta, ora piccola e coi contorni definiti
le pecchie sbucano, correndo / a un'indistinta di novelle piante / soavità, che
che consente solo una visione imprecisa o indistinta. bazzero, iv-90: v'
d'annunzio, v-1-306: una forma indistinta e tacita, simile alla seppia con il
le pecchie sbucano, correndo / a un'indistinta di novelle piante / soavità che intorno
scaglionati nel tempo, bensì una massa indistinta di fondi che... è
confusi con miliardi di uomini dalla faccia indistinta, svalutati, sostituibili, sottoposti ai capricci
per concedere. -cantilena indistinta, emessa da chi non conosce il
, il presentire vagamente qualcosa; intuizione indistinta. l'illustrazione italiana [8-ii-iq14]
persone che discorrono a voce bassa e indistinta; mormorio, chiacchiericcio fitto e sottovoce
(in contrapposizione alla durata infinita e indistinta dell'eternità e, anche, alla
. d'annunzio, v-1-306: una forma indistinta e tacita, simile alla seppia con
ii-1-28: un leggiero tonfino, una vocina indistinta a guisa della voce della pecora.
miserabili. 4. massa indistinta, moltitudine indifferenziata di persone, per
. pensiero estemporaneo, sensazione, intuizione indistinta che si manifesta all'improvviso come stimolo
psicomania potrebbe riemergere, tutt'altro che indistinta e vaga..., attraverso inventari
chiave di una sempre più spinta e indistinta omologazione. ciak [luglio 2005]: