: per quanto figlio snaturato e principe incurante dei propri interessi, non è possibile che
del mondo, godente della distruzione, incurante di non poterne costruire altro che non
arrischiévole, agg. ant. arrischiato; incurante del pericolo. boccaccio, iv-59
di completa fiducia; condizione ignara, incurante, spensierata (in senso anche iperbolico
primo suon di squilla, / e, incurante di ghiaccio o di rovaio,
a correre per la sua via, incurante dei loro divieti. comisso, 1-134
, superba all'originalità sua e abbastanza incurante di far comunella. soffici, ii-137:
di uno svolgimento solitario, temerario, incurante di ogni regola e di ogni convenienza
, povero, impaziente di protezioni, incurante d'illustri dimestichezze, sdegnoso di menar
qualcosa; che non presta attenzione; incurante; svagato, distratto.
si sta facendo); distratto, incurante, trascurato; incapace di cogliere,
, è pronto a tutto; chi vive incurante di ogni regola e disciplina, con
, ostinata, caparbia. 2. incurante. gualterotti, i-12-91: il franco
confidenza o familiarità; spiritualmente assente, incurante, assorto, distaccato. compagnoni,
, / e il sol sorgendo pallido e incurante / farà fiorire il fango per le
dormiveglia, ancora il bambino che, incurante del gran sole giocava sul filo nero
. -dormire al fuoco: starsene incurante, neghittoso. firenzuola, 644:
mostra sereno, impavido nel pericolo; incurante delle minacce; imperterrito nell'agire.
, povero, impaziente di protezioni, incurante d'illustri dimestichezze, sdegnoso di mercar
= comp. di incurabile. incurante, agg. che non si dà cura
il signor gli tralucea, / ma incurante d'umani atti il credea. g.
garibaldi, 1-452: la bella donna, incurante del proprio pericolo, volle salire pur
., uomo nullo, ebete, incurante di sé e della nazione, avvezzo a
gentuccia cupida di guadagno,... incurante della sublimità campestre e della religione de'
2-45: una fanciulla,... incurante dell'aria di sospetto del luogo,
la poesia italiana di quei tempi fu tutta incurante od abietta, la ingiustizia sarebbe anche
anche maggiore. palazzeschi, 1-27: incurante del suo carico di nebbia e d'acqua
380: il sol sorgendo pallido e incurante / farà fiorire il fango per le
si chiudeva nella indifferenza e nel silenzio incurante? morante, i-223: volete sapere
-riprese allora edoardo, fingendo un tono incurante e scettico. = comp.
». = comp. di incurante. incuranza, sf. negligenza,
questa casa. = deriv. da incurante. incurare, intr. con la
. incurévole, agg. letter. incurante, spensierato, privo di preoccupazioni.
, immemore della bontà di dio, incurante delle sue leggi. iacopone,
si chiudeva nella indifferenza e nel silenzio incurante? bernari, 6-266: la disputa iniziata
, turbare, commuovere; impassibile, incurante, indifferente; privo di calore umano
. 3. immune da sospetti; incurante, ignaro. zavattini, i-241:
ella coi gomiti alla balaustrata del balcone, incurante del freddo che la irrigidiva, del
tenera e bianca. 8. incurante, negligente. boccaccio, dee.
malaugurio. g. bassani, 5-102: incurante che i partigiani... adoperassero
malcurante, agg. ant. incurante, indiffe rente. -
7. ant. negligente, incurante, restio; inetto, sprovveduto.
spavento che ti ammazzava. -considerarlo incurante di sentimenti e di emozioni.
retta dalla prep. di) \ incurante. -anche: che rivela indifferenza,
carducci, ii-7-309: non esser così incurante di te stessa, della tua salute
, i-42: nella perdizione del buio un incurante sciaguattio di fiume. ungaretti, xi-182
c. e. gadda, 6-193: incurante altre volte a'più perentori enunciati:
agli amori d'ogni genere indifferente e incurante, non ci stette a pensare più
i suoi registri, le sue polizze, incurante di ogni altra cosa al mondo che
capitano continuava nel suo atteggiamento raccolto, incurante dell'ammira- zione destata fra le signore
, placida nel riposo estivo, oziasse, incurante di ogni umano affannarsi; l'alta
si mise lo schleiermacher, ignaro e incurante delle indagini e speculazioni di quei pensatori
nel proprio saltimbarco: in disparte, incurante di ciò che succede agli altri.
femm. -tricé). letter. incurante, indifferente alle mode (con uso iron
riprese allora edoardo, fingendo un tono incurante e scettico e non senza spiare sul volto
capitano continuava nel suo atteggiamento raccolto, incurante dell'ammirazione destata fra le signore e
proprie capacità (e l'atteggiamento psicologico incurante di pericoli e difficoltà o i modi
nelle soavi canzoni. -figur. mostrarsi incurante del potere di una divinità, in
paolo, alla stazione di ciampino: incurante altre volte a'più perentori enunciati:
chi persegue egoisticamente il proprio utile, incurante degli interessi e dei bisogni altrui.
ogni interesse è accentrato su di sé, incurante degli interessi e dei bisogni altrui.
a passare, ignaro o incauto o incurante, lungo il campo della messe
uomo tra uomini, cristiano tra cristiani, incurante di oltraggi e di calamità.
. 8. risparmiatore diventa spendereccio incurante ed anzi affatto -spendere le parole
risenta pietà? 5. incurante di ciò che generalmente è tenuto in
superiore, staccato, indifferente alle ambizioni ed incurante di sfruttare i suoi pregi. pavese
nelle botteghe e negli opifici, e incurante della sublimità campestre e della religione de'
e un atteggiamento fatuo, frivolo, incurante. stuparich, 5-112: avevo bisogno
[la bandiera] svogliatamente al tenero vento incurante; privo di zelo, di entusiasmo,
-stare sul teco teco-. essere disdegnoso o incurante nei confronti di qualcuno. s
, agg. letter. trascurato, incurante, negligente (il comportamento).
. figur. reso o divenuto insensibile, incurante, indifferente. aneuplòide, agg.