si svolgevano per movimenti d'una nitidezza incrinata, archi lievi di suono sotto cui il
suono non ti renda / qual d'incrinata brocca / percossa!; io prego sia
le figurine. una vocetta, appena incrinata di pubertà, dice: « ma
suo destino la fermezza del fratello s'era incrinata e aveva lasciato intravedere la piaga aperta
/ la mi trovai poi in man tanto incrinata, / ch'ap- pena in se
/ palpita la bianca brace / d'una incrinata reliquia / tranquilla. moretti, ii-242
, delle sue coperte, della sua bacinella incrinata. montale, 1-19: un suono
un suono non ti renda / qual d'incrinata brocca / percossa! 2.
le figurine. una vocetta, appena incrinata di pubertà, dice: « ma questo
. una voce piena, ma come incrinata: con inflessioni quasi roche, e dolcissime
. govoni, 594: sopra l'acqua incrinata da una biscia nera /..
la mi trovai poi in man tanto incrinata. -cadere in errore, prendere
suono non ti renda / qual d'incrinata brocca / percossa! io prego sia
, 5-186: è una voce bianca, incrinata coma l'hanno certi ragazzi alle soglie
le figurine. una vocetta, appena incrinata di pubertà, dice: « ma
voce incantevole; lievemente rauca, lievemente incrinata, dolcissima. pavese, 3-52: tesi
riallacciamento di una relazione che si era incrinata o rotta. giovio, i-238:
8-105: tu pur, cata e incrinata, e ora pareva di castrato.
un suono non ti renda / qual d'incrinata brocca / percossa1; io prego
e profonda, poi s'era sbiancata e incrinata, e ora pareva di castrato;
, dalla voce vetrina, tremolante, incrinata. govoni, 1-236: fu mentre assairavo
immagine unitaria dello spazio francese è appena incrinata dalle variabili della sua periodizzazione: unificazioneecentralizzazione