/ chioma che l'agil capo t'incorona. d'annunzio, iv-1-963: veniva
: quella danza tra'fior, questa incorona / di rose il crine al favorito
pini del monte / già l'alba incorona del vergine raggio. verga, ii-298:
, e intorno / di fosco cerchio s'incorona e tinge. d'annunzio, iv-1-312
comune, di cui lo scrittore si incorona e si abbella nel suo amor proprio
sia stretto da funi; che chi incorona il sole di raggi, sia incoronato di
alla memoria, / ché fortezza incorona, se non manca. meditazioni
misticismo che ora idoleggia e innalza e incorona il sentimento, ora la fantasia, ora
suo lume tanto vivo e così fieramente s'incorona di raggi, che né anco col
è quel che t'immitria e t'incorona. 2. coprire il capo di
a lato del tevere, la quale incorona il canova, accompagnato dalle tre arti
or altri n'ha il trionfo e s'incorona; di cartocci d'oro / e
fazio, i-10-34: di vèr setentrione la incorona, / e da ponente, il
orizzonte, ciascuno degli alberi piccoli che incorona le creste. -fregiare, ornare
i templi, e quelli di mortine incorona. leonardo, 2-319: il lino
e folta chioma, quasi capitello che le incorona. carducci, iii-17-30: con la
villa, già sfondrati, che splendidamente incorona il magico promontorio di bel- lagio.
fazzoletto nero avvolto attorno al capo le incorona spavalde. -avvolgere, circonfondere,
. / o nube che circonda ed incorona / d'ascosa luce alme leggiadre
, n-66: miri lo splendor che l'incorona. mazzini, 8-133: gli uomini
intera l'iride di promessa che la incorona [la musica]. 6
, e'morti risuscita, e'martiri incorona. dominici, 2-15: e ciascuno
egli è quel che t'immitria e t'incorona. bellori, iii-245: così vinta
perpetue frondi, la verginità sua si incorona al trionfo. g. ferrari,
misticismo che ora idoleggia e innalza e incorona il sentimento... ora il
3-496: la perseveranza è quella che incorona tutte l'altre virtù. tommaseo, 3-i-
tonda / monte- reggion di torri s'incorona. galileo, 3-3-165: mercurio,
al sole,... fieramente s'incorona di raggi. buonarroti il giovane,
, / onde là tebe ancor pur s'incorona. a. cattaneo, iii-162:
gorgoglia e sprizza, / e s'incorona di leggere spume / vario-dipinte. pindemonte
/ che di sì ricche gemme s'incorona. -essere costellato, punteggiato.
(femm. -trice). che incorona. - anche al figur. e scherz
presaga, / la chioma verginal se n'incorona. vincenzo maria di s. caterina
galileo, 3-3-165: perché la luna s'incorona ella ancora, come ogni altro corpo
perpetue frondi, la verginità sua si incorona al trionfo. 19. scomparire
un'ondeggiante zona / d'acre fumo incorona / ogni castel che lampeggiando tuona.
, sbadigliando, al suo balconcello e incorona per poco la balaustra con le bianche
o milano. d'infinite spighe / t'incorona la terra, e di lusinghe /
obbiettivamente tecnico: non martella e non incorona. -ribadire una condizione di schiavitù
può più sapersi se chi se ne incorona sia stella o cometa. 8
pendice / che d'amorose viti s'incorona / e l'aura infioritrice. massaia,
preti nicchiano a incoronarlo, ei s'incorona da sé; poi fatta pace col
/ onde là tebe ancor pur s'incorona. g. gozzi, 3-1-12: aprendo
/ e che nessuna ghirlanda di gloria incorona. idem, lxxv-m: nutrirmi [
parte più sublime della croce, che incorona la cupola della prima basilica dell'universo
grido degli sciacalli osceni / che li incorona in un rosario polifonico. -sostant.
grido degli sciacalli osceni / che li incorona in un rosario polifonico. manifesti del
/ onde là tebe ancor pur s'incorona, / per la cui gloria ognor
presaga, / la chioma verginal se n'incorona. 2. per estens.
villa, già sfondrati, che splendidamente incorona il magico promontorio di bellagio. d
perché vi pavoneggiate della luce che v'incorona..., ma perché..
aretino, iv-6-277: il cielo vi incorona in modo di sì preclare vertudi e sì
il re eletto, funge e l'incorona, ed ha molte preeminenze. duodo,
intera l'iride di promessa che la incorona. nievo, 779: io che ti
/ a santo ambrogio, dove s'incorona / qual de la magna è re
si fanno e la rosta frondosa che lo incorona. -ramo morto: fenomeno che non
milano. d'infinite spighe / t'incorona la terra, e di lusinghe / malinconiche
si fanno e la rosta frondosa che lo incorona. bersezio, 2-62: un raggio
può più sapersi se chi se ne incorona sia stella o cometa; e convien
i preti nicchiano a incoronarlo, ei s'incorona da sé; poi fatta pace col
che gorgoglia e sprizza, / e s'incorona di leggere spume / vario-dipinte. opuscoli
strafruttifero, / che il capo t'incorona. = comp. dal lat
/ chioma che l'agil capo t'incorona / parmi la selva di castagni ombrosa
d'oro che porta il re quando s'incorona, con la mano della giustizia a
giunto ormai all'undicesima edizione, che incorona il trans più bello. = voce