colore di ferro; e chi la incende sempre rende lume. = forma dissimilata
solitudine, la quale per ardore del sole incende tutti, ed è di aspero abitaménto
pessimo vizio, accieca mente; / incende e turba om dentri e di fore.
giacomino pugliese, ii-130: lo cor m'incende di grande adiranza.
c'ha fatto il foco ond'ella trista incende. idem, inf., 8-121
fero / che strugge e dòle, e incende ed amareggia. c. dati,
aprende senza foco, / arde e incende e non si pò ammortare. latini,
. idem, 902: amor dov'egli incende e dove ancide / amor vero non
. idem, 902: amor dov'egli incende e dove ancide / amor vero non
proverbio: chi non arde, non incende. 12. intr. figur
/ non temprasse l'arsura che m'incende, / beato venir men! ché
quale [solitudine] per ardore del sole incende tutti, ed è di aspero abitamento
la vampa assidua / l'immobil aura incende, / 'risorti appena i gracili / steli
/ de l'amoroso foco che m'incende, / membrando l'alta gio'che
lo calore ardente i tutta quanta s'incende, / arde d'amor cocente / sì
s'aprende senza foco, / arde e incende e non si pò ammortare. fra
aperse prima l'amorosa via, / m'incende sì, qualor l'anima mia /
/ qual colonna di foco, e tutto incende! / qual vigor! qual furor
più m'invaghisce dove più m'incende. bisticci, 3-222: lo stato de'
'l convenente, / ch'allora m'incende 'l cor d'ogni lato, / e
qual colonna di foco, e tutto incende! / qual vigor! qual furor!
, èe domandato: a un'otta incende e arde. m. villani,
bene e della felicitade altrui, che lo incende e dibatte malamente e fallo divenire dolore
/ che strugge e dòle, e incende ed amareggia. dante, inf.,
. garzoni, 1-607: incende i spiriti di concupiscenza carnale, mentre
et a cantar l'alte sue lode incende. pallavicino, 7-300: se 'l fine
fero / che strugge e dòle e incende ed amareggia. dante, inf.,
la vampa assidua / l'immobil aura incende, / risorti appena i gracili /
; e com'più 'l gusto incende / di lui, più dal gustarne indietro
: eravi amor, che l'alme incende e 'mpiaga, / di chiara face armato
né di tanto splendor priva, m'incende / con men cocente, o men chiara
che d'ogn'intomo e sino al faro incende. gelli, 15-i-415: cariddi.
e'sieno incitati; minima favilla in loro incende grandissimo odio, minimo lustro di virtù
che di santo ardore / nostr'alme incende con felice vampa, / sovra 'l tuo
/ fenice al rogo in che s'incende e more! caro, 16-9: pellegrina
cuore mio, il quale tutto arde et incende del fuoco dell'amore di cristo,
tetra / putredine si crea, che incende e rode / lo stipite gentile e l'
sa 'l convenente, / ch'allora m'incende 'l cor d'ogni lato, /
midolle, / gli spirti e sensi incende di fervore. boiardo, canz.
fero / che strugge e dòle, e incende ed amareggia. petrarca, i-1-39:
16-16: eravi amor, che l'alme incende e 'mpiega, / di chiara face
. 'n amoroso foco arde ed incende / d'una sì fresca ed aulorita
il muso enfiato, e più s'incende / di pessimo livor, più ch'ognor
dolce foco / che ciascun cor gentile incende e strugge. michelangelo, i-41: forse
, 51: tutto arde et incende [il mio cuore] del fuoco dell'
: consumomi nel fuoco / invisibil che m'incende, / sì ch'io non truovo
uno di quelle furie poetiche, ancora incende furore in chi se gli dia. d'
pessimo vizio, acceca mente, / incende e turba om dentr'e di fore,
a uno di quelle furie poetiche, ancora incende furore in chi se gli dia.
n la neve fa 'llumare, / ed incende tra lo ghiaccio: / quell'
questa dea ch'a virtù t anime incende. tasso, n-iii-1106: mi pare
/ fenice al rogo in che s'incende e more! sassetti, 239: l'
animo vizioso e disordinato, quando lo incende d'uno calore pessimo della grolia e
tanta e sì importuna fiamma qual t'incende ad ira e a dolerti d'avere
con fiamma interna, / fiero m'incende e mi distrugge amore. = voce
più penso, e 'l pensier più m'incende, / e quando io mi soggiorno
ch'in un medesmo ponto impiaga e incende. bembo, 1-164: tal io
penso, e 'l pensier più m'incende / e quando io mi soggiorno di
si dee schifare, perocché inasprisce e incende gli animi. maestro alberto, 167:
il giorno / via più la terra incende; / forse inasprirsi dal leone apprende
che viveno de loro intrate, et anco incende so assai barune de terre nobbele et
gli strali indora e le sue faci incende. caro, 11-293: a'suoi ciascuno
gli svena, / e chi le case incende. cagnoli, vi-357: i villani
/ che sovente lor poi gli altari incende, / fermi e sostenga l'innocente albergo
vitale che arde e non consuma; incende e non grava, ma conforta,
del fuoco, il quale non solo più incende, ma più risplende naturale che dipinto
contra i tetti ancor, sì che n'incende / le belle case e i profanati
che fa tremare il mondo, italia incende. canti carnascialeschi, 1-301: molti ci
vampa / sulla montagna una gran selva incende, / sorge splendor che lungi si propaga
inceso'; cioè della fiamma che l'incende. cavalca, 20-391: il prefetto,
: libica estate a me le membra incende. 4. medie. ant
la piaga, quando bisogna, non s'incende con fuoco, e non si taglia
vii-507: incide [il chirurgo], incende e ne l'infemo loco / pon
letame intorno le radici si genera, incende queste cotali radici. varchi, 22-13
, 22-13: l'ardente sollion biade alte incende. baldi, 28: se quell'
28: se quell'al tre il giorno incende e strugge, / fredda ivi poi
il loglio posto allato al frumento lo incende e riarde. 6. illuminare
la neve fa 'llumare, / ed incende tra lo ghiaccio; / quell'è lo
207: l'alta fiamma d'amor m'incende, e sugge / l'umor,
non ho che il foco che m'incende. g. p. zanotti, ii-101
occhi, onde i cor fere e incende. d'annunzio, i-152: m'incende
incende. d'annunzio, i-152: m'incende di diceria / la beltà bianca più
,... a virtù l'anime incende. fiamma, 480: da quel
che i cor gelati e spenti / incende, orna e rischiara, / per cui
luce. segneri, i-390: nessuna cosa incende tanto gli scolari allo studio, quanto
soavi carmi, / quando felice ardor m'incende e desta. botta, 6-i-156:
senza quel sacro fuoco che agita ed incende gl'ingegni destinati a trionfare nei secoli
5-45: l'idealismo assidera, come incende il naturalismo. — suscitare intensamente,
midolle, / gli spirti e sensi incende di fervore. guicciardini, 11-152:
193: tant'odio il petto agli stranieri incende / del nome italian, che di
/ ma più di giorno in giorno incende a giunta. chiabrera, 1-iii-382:
dolore, quando è sì afflittivo che incende agguisa di fuoco, ciascun sa quanto sia
: genera sete [il porro] e incende il sangue e infiamma, se sene
, 36: quella ortica punge, la incende. mattioli [dioscoride], 426
senape, quando si pesta, sì s'incende, così san lorenzo quando patisce,
sto secura / qual fenice amorosa quando incende / per rinovar sua vita al vivo fuoco
sabei / fenice al rogo in che s'incende e more! galileo, 3-3-500:
/ sì che tutto sfavilla e tutto incende. 11. figur. struggersi
c'ha fatto il foco ond'ella trista incende. boccaccio, iii3- 76: per
vendetta grida, e contro a lei s'incende? carducci, iii-1-367: se tu
suo vantaggio vegna, / prompta s'incende a quel cibo sanguigno / e ver
tommaseo]: il che più duole ed incende a m. agostino che altro.
13. prov. chi arde non incende: v. ardere, n.
101: empia mano i tuoi bei campi incende, / e le feconde viti e
crudel pietosa aita: / incide, incende e ne l'infermo loco / pon per
per tuo rossore, / non m'incende un fuoco infido, / non m'infebbra
87: anima vaga / di chi t'incende e 'mpiaga, / torna a te
/ de l'amoroso foco, che m'incende. storia troiana, xliii-510: assai
, / più di dolce desio s'incende il core. chiabrera, 1-i-368: di
di stridor / è lo zelo che t'incende, /... / non
/ più m'invaghisce dove più m'incende. bandello, ii-950: i'ne
ghiaccio / move la fiamma che m'incende e strugge, / e sì le vene
no, eo so'francioso. assai incende so', insorate e non insorate.
, 5-45: l'idealismo assidera, come incende il naturalismo: la vita va invece
beltà, che, perduta, anco l'incende. carducci, iii-4-240: forse qui
convento. giamboni, 66: la lussuria incende e consuma tutto l'uomo e fallo
lo incenso quale è odore che se incende, la mira, la cassia, il
: libica estate a me le membra incende. d'annunzio, i-55: menfi,
/ [l'aquila] prompta s'incende a quel cibo sanguigno. michele de
/ amor tanto per lei / m'incende più di soverchio martiro. petrarca, 55-3
, / ch'alto frondoso arido bosco incende / e 'l ciel di luce e di
lo incenso quale è odore che se incende, la mira, la cassia, il
che fa tremare il mondo, italia incende, / ché 'l clangor delle tube
/... alto frondoso arido bosco incende / e 'l ciel di luce e
vitale che arde e non consuma; incende e non grava, ma conforta, ma
/ mentr'io l'udi'come stipa s'incende. f. f. frugoni
animo vizioso e disordinato, quando lo incende a'uno calore pessimo della rolia e
suo vantaggio vegna, / prompta s'incende a quel cibo sanguigno / e ver
passo: quella ortica punge, la incende. -se n'avvedrebbe cimabue che
cuore mio, il quale tutto arde et incende del fuoco dell'amore dello spirito santo
/ qual colonna di foco, e tutto incende! -sostant. brignole sale
è il suo core a chi l'incende e adugge / qual elitropio al gran pianeta
ingiuria signoreggia, la infamia con la lingua incende. s. agostino volgar.,
ghiaccio / move la fiamma che m'incende e strugge. storia di ottinello e
eccede, /... che questo incende e l'altro polo. guarini,
tetti ancor, sì che n'incende / le belle case e i profanati tempi
annunzio, i- 152: m'incende di diceria / la beltà bianca più de
lerro, xxxix-i- 244: ella m'incende, aghiaza e me tormenta, / in
/ che in amoroso foco arde ed incende / d'una sì fresca ed aulorita
con la vampa assidua / l'immobil aura incende. poerio, 3-377: una quiete
ha colore di ferro e chi la incende sempre rende lume. s. bernardino da
penso, e 'l pensier più m'incende, / e quando io mi soggiorno di
/ [il sole] l'immobil aura incende, / risorti appena i gracili /
, posto allato al frumento, lo incende e riarde. domenichi [plinio],
rillieva e non pesa, quella s'incende e non riscalda. -gonfiare con la
/ che i cor gelati e spenti / incende, orna e rischiara, / per
prima. d'annunzio, i-152: m'incende di gliceria / la beltà bianca più
ritta. cavalca, 21-64: disfà, incende e sì guasta ogni cosa / tant'
senza quel sacro fuoco che agita ed incende gl'ingegni destinati a trionfare nei secoli
amor, che la saetta e che l'incende, / per più farla morir,
, maggiore et exuberante l'ardore che mi incende, taìiter che più remedio salutifero trovar
suo vantaggio vegna, / prompta s'incende a quel cibo sanguigno. carletti,
leandreide, iv-1-64: quale amoroso fuoco incende e coce / non equamente meritati e puniti
con più forza e vigore / tutto s'incende dentro a dramma a dramma.
qui senza ritegno, / amor me incende un più soave fuoco, / ma l'
: poi che vede che lor male incende, / e la potenza d'amor non
le midolle, / gli spirti e sensi incende di fervore. b. cerretani,
, / sol per mostrare a chi mi incende e strugge / che, senza dir
foco / ch'alto frondoso arido bosco incende / e 'l ciel di luce e
, e 'l pen- sier più m'incende, / e quando io mi soggiorno di
belle / non ti rendonoco, che m'incende / membrando l'alta gio'che 'l core
/ a quella cruda c'or m'incende e struggemi, / e 'ndarno al sordo
/ amor tanto per lei / m'incende più di soverchio martiro. niccolò del
questo rillieva e non pesa; quella s'incende e non riscalda. = nome
, perché la piccola quantità di acqua la incende e transmutala a similitudine di arena.
e molle / in fucina d'amor s'incende e bolle. 2. massacrare
un sì nobil laccio / beltà m'incende ed onestà m'annoda. /..
, / così amore in me sue faci incende. 2. che strepita ad
il... tutto arde et incende del fuoco dell'amore dello spirito santo,
che il ferro non strugge, il foco incende. alfieri, 8-291: non serse
mostrareteme / a quella cruda c'or m'incende e struggemi, / e 'ndamo al
, 202-3: move la fiamma che m'incende e strugge, / e sì le
/ non temprasse l'arsura che m'incende, / beato venir men! boccaccio
e tetra / putredine si crea che incende e rode / lo stipite gentile e l'
la neve fa 'llumare, / ed incende tra lo ghiaccio; / quell'è lo
non ho che il foco che m'incende, / e, s'apro in voi
, che arde, e non consuma; incende, e non grava; ma
le midolle, gli spirti e sensi incende di fervore. pindemonte, 3-335: fuor