figur.: rappresentare al vivo, incarnare. fazio, ii-31-69: rivolto in
, i quali predicando, come doveva incarnare, sono stati quasi innanzi al 'muro'
, i-7: arbore fiaccare per molto incarnare. alberti, 238: sogliono e dì
, / che pur bramo / d'incarnare infra l'amore. rustico, vi-1-195 (
la cadmia virtù di costrignere, d'incarnare l'ulcere profonde, di mondificare la
carattere della persona tragica ch'ella doveva incarnare. ojetti, ii-31: era uscito da
disonesti, per unificar la patria ed incarnare gli antichi disegni de'principi sabaudi. il
che a firenze, ed è perfettissimo a incarnare, o ver fare incarnazioni di figure
imbriani, 2-168: vo cercando il come incarnare, colorare, concretare i miei pensieri
quello che imitar dee, per compiere ed incarnare i suoi disegni. manzoni, pr
è un'arme, che non lassa incarnare a morte i colpi dell'avversario dimonio;
retorico, dialettico, egli sembrava quasi incarnare la faticosa aspirazione delle tre discipline a
rivelamenti e per profezie com'egli dovea incarnare il suo figliuolo... e
disegno, avere il proprio disegno, incarnare un disegno: attuare un progetto, portare
comp. da dis-con valore di separazione e incarnare (v.); cfr.
della grande poesia, quella che doveva incarnare nella sua persona mutevole le future finzioni
nostri pittori esibiranno que'loro tentativi per incarnare l'ideale. svevo, 5-341:
atto di introdursi nella finzione scenica per incarnare una sublime creatura dell'arte. pea
elemento fuorumano onde si serve per incarnare le sue fizioni. = comp
di confessioni e battaglie. incarnare, tr. ant. molestare, tormentare
incarnabile, agg. che si può incarnare. — anche: attuabile,
incarnaménto, sm. letter. l'incarnare, l'in- carnarsi. - in
incarnante (part. pres. di incarnare), agg. medie. ant
interno vulnerario o incarnante. incarnare (ant. encarnare), tr.
, / quando li parve tempo d'incarnare / la soa potenza in umana figura
per figura... com'egli dovea incarnare il suo figliuolo per legato all'umana
de le tre persone s'à a incarnare? / posto che la seconda in
, mandò il suo figliuolo ad incarnare. g. villani, 11-2: può
, che la divina potenzia degnò d'incarnare nella graziosa vergine maria, ed essere
ricci, 466: l'amore lo fece incarnare; l'amore lo tenne nove mesi
poi con quelle cose che hanno virtù de incarnare e di saldare. montigiano, 84
fu quella... di nettare, incarnare e sanar le ferite. -intr
efficace alle ferite difficili a saldare ed a incarnare. libro di esperimenti di caterina sforza
nel tronco del susino pertusato e lasciatovi incarnare, dipoi tagliato, farà i frutti
rosso ch'è chiamato cinabrese, da incarnare in muro. m. savonarola, 1-34
aggiugne a gran pezza a disegnare ed incarnare siffatti scorci. -intr.
, 3-208: per quanto la gioia d'incarnare una scena dannunziana fosse in lui vivacissima
penson'avere a vento: / credo incarnare, eo pingo; / non ho vigor
, / che pur bramo / d'incarnare infra l'amor. e. ariosto,
ii-106: se mi fosse riuscito d'incarnare il mio concetto, sarebbe nato un libro
, per ora, non era arrivato a incarnare il suo sogno. cardarelli, 978
il sant'uomo, vedutosi fra mano incarnare il conceputo divisamente di formare una congregazione
ii-6-319: il disegno parve prossimo ad incarnare quando il ministro dell'istruzione pub
, 6-iv-4: misi subito mano a incarnare ciò che m'era concetto e poco men
vita d'uomo, ha creduto poterlo incarnare e colorire in pochi anni d'interrotto
= voce dotta, lat. eccl. incarnare, denom. da caro carnis '
mondo. = deriv. da incarnare; cfr. fr. incarnatif (sec
incarnato (part. pass, di incarnare), agg. (ant.
incarnatura, sf. ant. l'incarnare; operazione che consiste nel colorire
ant. encarnazióne), sf. l'incarnare, l'incarnarsi. -in partic.
virtù che costrinse e inchinò dio a fare incarnare il figliuolo dolcissimo suo nel ventre di
cavato il cor del corpo, colorir ed incarnare il suo disegno. mescolino, 5
2. letter. personificare, incarnare; rappresentare concretamente. gramsci,
uà / penson'avere avento: / credo incarnare, eo pingo; / nonn-ho vigor
che s'ingegnavano di raggiungere e d'incarnare in due, ponendovi ciascuno dal canto suo
della croce, 1-12: egli dovea incarnare il suo figliuolo per legato all'umana generazione
di frascati, misi subito mano a incarnare ciò che m'era concetto e poco men
l'essere mandato si dovesse intendere solamente incarnare, senza dubbio non direbbe di mandare
è possibile in quella forma molle e voluttuosa incarnare ciò che di santo e di puro
sono... di nettare, incarnare e sanar le ferite. -scalpellare
per bene. 5. che pare incarnare, concretare, ripetere nella realtà presente
egli aveva a venire in terra ad incarnare e farsi omo. -non esser
di carne, di spoglie umane; incarnare. v. colonna, 1-250
umana, mando il suo figliuolo ad incarnare. passavanti, 180: santo gregolio
perfezione. -in partic.: incarnare in un personaggio letterario. cattaneo,
llà / penson'avere avento: / credo incarnare, eo pingo; / nonn-ho vigor
antichi padri ir profetando / di dio incarnare il figlio e di maria / nascere e
assoluta la autorità de'medici, ma per incarnare gli uomini, per intignerli, per
assoluta la autorità de'medici, ma per incarnare gli uomini, per intignerli, per
racchiude in petto. _far incarnare antonio di meglio, lxxxviii-ii-123:
fin qui; ma noi non sappiamo incarnare quella fede nelle opere nostre.
capacità e misura. 10. incarnare, impersonare una parte, una mansione
, con valore iter., e da incarnare (v.). reincarnato
pittore nostro. 10. rappresentare, incarnare in sé determinate caratteristiche o un tipo
3. figur. comprendere, incarnare in sé determinate caratteristiche o un complesso
rinnovella la specie. 15. incarnare in sé doti e qualità di un'altra
, le suppurazioni, il digerire, l'incarnare e il cicatrizzare. manzoni, v-2-341
tante fatiche: l'amore lo fece incarnare; l'amore lo tenne nove mesi rinchiuso
, / quando li parve tempo d'incarnare / la soa potenza in umana figura,
non gli parve più un capolavoro da incarnare in chi non s'è mai sporcato le
avanzi, / che tre persone fèr iesù incarnare, / posto che la seconda in
528: il bakunin venne a bologna a incarnare uno strampalato progetto di insurrezione mondiale anarchica
ha impedito, tuttavia, una sto ad incarnare nel mondo. musso, ii-27: tiene
ingiuriare apertamente. guicciardini, 2-2-375: incarnare qualche suddito, ma non in modo
divina da parte di cristo per poter incarnare completamente la natura umana. g
quello di vittorio [de sica] sapeva incarnare e vivere tutte le emozionipurrimanendo'normale'–ederadunqueancorapiù
centro di partiti notabilari e incapaci di incarnare grandi correnti nazionali di interessi. liberazione