a costei la faretra e 'l grave incarco / de l'acute quadrella al tergo pende
650: ma s'io sommetto a novo incarco l'alma / debile e vinta,
/ de la feconda vite il biondo incarco / ornai del grave peso incurva l'arco
alleviar si sente / delle membra l'incarco, e largo aprirsi / il respiro,
1-79: geme il vicino mar sotto l'incarco / de tal te navi e de'
che, mentre io tenga del mortale incarco, / l'ale tue d'òr non
amor con l'arco / portare il grave incarco / de la faretra sua con l'
/ de la feconda vite il biondo incarco / ornai del grave peso incurva l'
terra / queste membra noiose e quello incarco. idem, iv-1-109: mario poi,
terra / queste membra noiose e quello incarco. boccaccio, dee., 8-10 (
vedeasi amor coll'arco / portare il grave incarco / della faretra sua coll'arme usate
e femori audaci fluttuanti / sotto l'incarco delle colme corbe. soldati,
. c. gozzi, 4-108: l'incarco avuto, l'util va ne'spassi
ad or battendo l'ale / dal grave incarco leva il mio pensiero. chiabrera,
/ fu per deporre il suo stellato incarco. parini, 1-6: e già per
baldi e lieti / del tuo nobile incarco i bruti ancora. alfieri, i-56:
porta a destra ed a manca il grave incarco, / ma sempre per diametro trascorre
..! cupa carena grave d'un incarco / imperiale, ferrea, construtta /
6-v-2-60: pria ch'io sopponga all'amoroso incarco / la non esperta giovenil cervice,
., 6-135: molti rifiutan lo comune incarco; / ma il popol tuo sollecito
la si racquistaro i saracini / a incarco / depongo a'piè della tua croce.
; hai di avvilirmi assunto / il crudo incarco; il genitore iniquo / a te
apertamente / abbila, e il dolce incarco in argo arreca. foscolo, vii-74
faretra e l'arco / è delle spalle incarco. algarotti, 1-120: in
., 6-133: molti rifìutan lo comune incarco; / ma il popol tuo soffici
che a te saria spiacere e sconcio incarco, pare che a noi padri sia qui
è civile, / il suo pubblico incarco all'imperiere. 3. figur
a costei la faretra e 'l grave incarco / de l'acute quadrella al tergo
deh, perché mentre il fral corporeo incarco / porta destriero al mio desir sì
pur mi sono all'animo non picciolissimo incarco. i. nelli, 14-3-15: oh
, sen fregia il dosso / e dell'incarco esulta. carducci, no: o
alcun rispetto, / anzi gli dice incarco e disonore, / di una daga gli
42: procuri ancor che sì soverchio incarco / non prema il suo vasel debile
veli / d'orribile sogno mi preme l'incarco: i ho visto di giallo rifulgere
, u''l grave e rio / terrestre incarco deponea sovente, / d'amor cantando
; eccola: in lei l'orrido incarco / di fraterna querela a depor vieni?
e deposto de l'alma il grave incarco, / salir già mi parea.
pur mi sono all'animo non picciolissimo incarco, non perch'io dubiti però in niuno
ogni tempesta / tranquilla e lieve ogni gravoso incarco. v. franco, 349
a dileguare l'ipocrisia, sotto il cui incarco gemeva oppressa la ragione. serra,
): ben fora uopo ogni terrestre incarco / da sé lungi sgombrar, come voi
or ora approdammo, ei col suo incarco / giungea frattanto e disciogliea felice /
/ fu per deporre 11 suo stellato incarco. arici, ii-273: poi del feral
ha alcun rispetto, / anzi gli dice incarco e disonore, / di una daga
pronti a farsi l'uno a l'altro incarco, / che a pena ostar si
del cor- sier non era il grave incarco / caduto ove la riva è meno
ahi che mal so di quel soave incarco / gravar per anco il mio debile
or ora approdammo, ei col suo incarco / giungea frattanto. leopardi, 25-87:
mente / fuor di questo mortai terreno incarco. balducci, iii-307: quasi ben nata
/ quanto per voi, mio prezioso incarco. della casa, 5-i-17: lasso
per lo ciel sostenne / l'amato incarco in su le tese penne.
selva, e l'elce rompa / sotto incarco canuto il verde fasto. parini,
e femori audaci fluttuanti / sotto l'incarco delle colme corbe. calvino, 1-91:
e femori audaci fluttuanti / sotto l'incarco delle colme corbe. banti, 8-12
/ fu per deporre il suo stellato incarco. varano, 113: ella, che
età prevali / altrui d'esperienza, abbine incarco [del potare] / ché a
deh, perché mentre il fral corporeo incarco / porta destriero al mio desir sì
madre; eccola: in lei l'orrido incarco / di fraterna querela a depor vieni
aspra. caro, 5-568: l'incarco degli anni, il freddo sangue / e
/ che molle sembra al troppo duro incarco: / freggio tropp'aspro e fiero /
ché 'l duro e greve / terreno incarco come fresca neve / si va struggendo.
/ fu per deporre il suo stellato incarco. g. bentivoglio, 4-919: ad
baldi, 5-47: gemeran sotto l'incarco / d'estraneo giogo i popoli ch'
bue / solo traendo il già comune incarco / stanco segnar gemendo i lunghi solchi
gente. ariosto, 42-100: l'incarco de le coma è lo più lieve /
. equicola, 52: conviensi posar lo incarco amoroso destro in terra, se esso
or ora approdammo, ei col suo incarco / giungea frattanto e disciogliea felice /
ii-588: per te sgravato l'odioso incarco / ti fia grato colui che dritto
mi dèi tu dunque, e dall'incarco / di gratitudin grave io già t'
32-6: il duro e greve / terreno incarco come fresca neve / si va struggendo
dall'erbe, e fanne a sé soave incarco, / e con esso e con
/ muggia la terra a sostener l'incarco; / non vi son tanti fior
peccato, / che fa cader sotto l'incarco un dio. g. b
viti / del pre- cioso caro amato incarco. menzini, ii-335: quei, di
dial. incargare), tr. (incarco, incarchi). ant. e
da incarcerare 'imprigionare '. incarco (ant. dial. incargo, encar
la terra, come sentì il nuovo incarco della deità del figliuolo di giove, diede
sia non magra, ma sanza troppo incarco di grassezza. bellincioni, ii-242: el
assai in quel giorno, / farò l'incarco a voi posar giù lieve.
, / e patir non possendo il molle incarco, / cascan prostrate, come morte
: geme 11 vicino mar sotto l'incarco / de l'alte navi e de'più
, / che fa cader sotto l'incarco un dio. metastasio, 1-ii-189: qua
portamento e il passo / sotto l'incarco di sua bella dea. carducci, iii-1-437
selve affatica e agguaglia / il denso incarco. d'annunzio, 1-103: ecco per
; ed i lombi / sotto l'incarco ondeggiano a 'l ritmo de'passi.
gli impeti delle acque o il grandissimo incarco delle ripe che rovinano. marino, 2-16
che ben si par che quel sublime incarco / per miraeoi divino in aria pende.
pieghevoli e correnti, / che l'incarco portando alto e sublime / signor si
, / de la feconda vite il biondo incarco / ornai del grave peso incurva parco
fronte accolto, / sente alle ciglia incarco. -terreno, mortale incarco (
ciglia incarco. -terreno, mortale incarco (anche solo incarco):
-terreno, mortale incarco (anche solo incarco): la parte materiale dell'
ché '1 duro e greve / terreno incarco come fresca neve / si va struggendo.
tomi / queste dogliose membra e questo incarco. serafino aquilano, 252: se
/ levami con tua man sì grave incarco; / tu hai lo strale e
terra / questa fragile spoglia e questo incarco. fiamma, 151: mentr'io volli
norma / del senso e del mortai terreno incarco, / di furor, di sospetto
queste membra / non lascia il grave incarco / lo spirto addolorato, / non è
a questo varco / segno del frale incarco? poerio, 2-68: qui langue la
costretta anima nostra / sotto il mortale incarco. 2. per estens. assalto
dell'arco, / e onde tale incarco / li venne, che non vede.
co'suoi al poggio, per fuggire incarco. alamanni, 5-76: il gran popol
duro, / apporta sopra lor sì grave incarco / che da due parti già s'
.. / fortemente risponde al nuovo incarco. 3. figur. cura,
., 6-133: molti rifiutan lo comune incarco; / ma il popol tuo sollicito
, 1-65: pensando al suo novello incarco, / stava in forti pensier tutto ristretto
prese / per darle libertà! felice incarco, / che di peso mortai le
non è di apelle, ma di omero incarco. f. f. frugoni
acclamavano capo, e protestossi inabile all'incarco da lui aborrito, non perché gli
ii-584: per te sgravato d'odioso incarco / ti fia grato colui che dritto
ahi che mal so di quel soave incarco / gravar per anco il mio debile
, / cupa carena grave d'un incarco / imperiale, ferrea, construtta /
e 'n rime / sfogo 11 mio incarco. alberti, i-13: questi due miei
pur mi sono all'animo non piccolissimo incarco. bandello, 1-2 (i-32)
, 1-2 (i-32): grave incarco è a donna d'alto legnaggio prender
il tuo servo, e 'l doppio incarco / di due morti lo sfida,
tradita / di mille pene a sostener l'incarco. fed. della valle, 305
affanno / vostro mi doglio del comune incarco / ch'ha imposto agli egri e miseri
/ quand'ella è troppa, anco l'incarco opprime / quanto il dolore. mazzini
2-131: l'odio! ci è tale incarco, che vorremmo deporlo, anche colla
, prati, 1-11: è mostruoso incarco / vivere in guerra eterna, e
/ d'orribile sogno mi preme l'incarco: / ho visto di giallo rifulgere il
ii-108: curvo il tergo / per l'incarco de gli anni, il braccio manco
d'anni o disagio d'infermità o incarco e molestia di vecchiaia. filicaia,
anni e di colpe, al doppio incarco / cedo. maratti zappi, 109:
zappi, 109: oppressa dal gravoso incarco / sarà degli anni questa fragil salma.
degli anni questa fragil salma. -amoroso incarco: innamoramento. petrarca, 144-6:
: nel dì ch'io presi l'amoroso incarco. pulci, 7-77: priego te
gentilezza / che tu comporti ogni amoroso incarco, / e sia contento di qui
amante / cerca sottrarsi a l'amoroso incarco, / e liberarsen per le mani
? goldoni, xii-786: dall'amoroso incarco, / debole cor, ti scuoto.
; / c'a torto ò ricevuto tale incarco. alberti, ii-12: i'mi
/ non soffrì apollo e l'oltraggioso incarco, / anzi seguì la traccia /
: vidi il feroce re sotto l'incarco / delle perdite sue per sentier noti
fortezza / tu fia pena maggior e doppio incarco. ariosto, 42-100: l'incarco
incarco. ariosto, 42-100: l'incarco delle coma è lo più lieve /
tenne a grande ingiuria, a grande incarco. 7. locuz. -
7. locuz. - darsi incarco di qualcosa: preoccuparsene. a.
de'vostri archi. -fare incarco a qualcosa: esercitarvi una pressione,
e fa strano del capo a'diti incarco. d'annunzio, i-542: si tendono
/ facendo strano a'due pollici incarco; / e su tal corda l'anima
corda l'anima sospira. -fare incarco a qualcuno: offenderlo, danneggiarlo.
. achillini, 1-9: per non far incarco al nome ch'io tengo, non
/ che guai a chi venisse a farci incarco / ch'io ho piena la man
pronti a farsi l'uno a l'altro incarco. -fare scorno. g.
, anzi strai,... spesso incarco / han fatto al sole.
/ han fatto al sole. -farsi incarco di qualcuno (o di qualcosa):
erbe, e fanne a sé soave incarco, / e con esso e con lor
e contrasta, / e ne fà dolce incarco al seno. = forma sincopata di
papali. = deriv. da incarco. incardinare, tr. (
deverb. da incaricare (cfr. anche incarco). incariménto, sm
deposto / nella licia contrada il sacro incarco. colletta, iv-263: altro [si
infamata. ariosto, 42-100: l'incarco de le coma è lo più lieve
bandello, 1-2 (i-32): grave incarco è a donna d'alto legnaggio prender
, le promulgarci intoscanataménte che co- testo incarco m'è più blandiusculo e leve che non
disciolse il velo, / che l'incarco di adamo intorno gli occhi / gli aveva
involse / l'alto rimbombo del terrestre incarco, / ch'insolito furor fe'atroce e
irriga, / di facondo orator sostenne incarco. 6. irrorare (con riferimento
meno intensi. bembo, 1-218: questo incarco stanco e frale [il corpo]
/ per levarsi quel biasmo e quello incarco. davila, 333: gli aveva pubblicamente
358: questo, che va di regio incarco altero, / più che di regio
/ là de'plaustri frequenti / fidar l'incarco agl'indurati fiumi. monti, x-3-67
. pindemonte, iii-562: del novello incarco / meraviglian quell'onde. pascoli,
migre, / fortemente risponde al nuovo incarco. -lasciare libero il campo,
d'annunzio, 5-469: sotto l'incarco che gli impose / il fato è
, ché 'l duro e greve / terreno incarco come fresca neve / si va struggendo
e deposto de l'alma il grave incarco, / salir già mi parca,
religiosa [mortai carcere, chiostro, incarco, laccio, peso, pondo,
costretta anima nostra / sotto il mortale incarco, e rado scuote / il pigro
che di mortai fatiche / non senta incarco. piccolomini, 1-439: questa..
cavalli / muggia la terra a sostener l'incarco. carducci, iii-24-396: le stalle
: questo, che va di regio incarco altero / più che di regio e barbaro
quest'è la soma e 'l tuo noioso incarco. guxdiccioni, i-56: non
possono ornai questo noioso, / grave incarco terren più lungamente / tener campato le
'1 noioso, mortai, terreno incarco, / sotto cui l'alma sospirando geme
egli è meco il mio vocale incarco, / torbido non mi fa nube di
israelle; / ma tosto il dolce incarco altrove invia / per tal che portò
posso, / quelli cioè dell'odierno incarco, / che non è lieve pel mio
ridendo; ed i lombi / sotto l'incarco ondeggiano a 'l ritmo de'passi.
: gemeva il carro a l'onorato incarco / di sì prode guerrier, di sì
sia non magra, ma sanza troppo incarco di grassezza, però che queste così
1-181: vidi il feroce re sotto l'incarco / delle perdite sue per sentier noti
/ de la feconda vite il biondo incarco / ornai del grave peso incurva l'
: vidi il feroce re sotto l'incarco / delle perdite sue per sentier noti
e de'patrii penati il sacro incarco. loredano, 5-216: se
nata / sotto il penoso della vita incarco. de amicis, ii-337: egli domandava
, 1-65: pensando al suo novello incarco / stava in forti pensier tutto ristretto,
: vidi il feroce re sotto l'incarco / delle perdite sue per sentier noti [
, gemono le corde stirate all'insolito incarco, si slenano misvenuti i torelli al
al piede / facendo strano a'due pollici incarco. borgese, 1-255: si tolse
/ catena di più cori, e siagli incarco / valor di brando e dignità di
; ed i lombi / sotto l'incarco ondeggiano a 'l ritmo de'passi.
ch'a sua barca / carcata più d'incarco non si pogna. a. pucci
gentilezza / che tu comporti ogni amoroso incarco, / e sia contento di qui far
, le pro- mulgarei intoscanatamente che cotesto incarco m'è più blandiusculo e leve che
, / e patir non possendo il molle incarco, / cascan prostrate, come morte
a sua barca / carnata più d'incarco non si pogna. boccaccio, dee.
e femori audaci fluttuanti / sotto l'incarco delle colme corbe. = voce
irriga, / di facondo orator sostenne incarco. stampa periodica milanese, i-82:
arredi / e de'patrii penati il sacro incarco, / ch'a me, sì
nume / a pena avea ne l'innocente incarco / spirato e infuse. f.
, / m'oppongo audace al ricadente incarco. d'annunzio, i-381: oh
arredi / e de'partii penati il sacro incarco. de'mori, 1-62: cominciarono
., 6-133: molti rifiutan lo comune incarco; / ma il popol tuo solicito
. ed io rinunzio ad essi l'incarco, perch'io, leggendo, numero
/ appoggia a questo il suo gravoso incarco. -flettersi, cedere sotto il
l'angelo di dio, sta col fatale incarco / lassù « pace a te,
veneto in questa schiera, / de lo incarco d'amor sì male accorto / che
/ col nostro danno, e per ì'incarco poi / che porta il regno non
! / d'orribile sogno mi preme l'incarco: / ho visto di giallo rifulgere
; e del mio scudo / sento l'incarco. aleardi, 1-58: poi che
empirei scanni, / perché grave ho l'incarco e 'n giù dechino, /
terra / queste membra noiose e quello incarco. leandreide, lxxviii-ii-301: col cuore
: così, signore, a tonorato incarco / tentate pur sottrarvi, anzi lontano
magli è un cotal sciloppo e un tale incarco / da far sudare anch'ercol con
contro la roma, vado giù e gli incarco la capoccia come una tartaruga quanno che
oziosamente? goldoni, xii-786: dall'amoroso incarco, / debole cor, ti scuoto
/... / molti rifiutan10 comune incarco; / ma il popol tuo solicito risponde
., 6-135: molti rifiutan lo comune incarco; / ma il popol tuo solicito
, 1-402: io penso / che fòrmi incarco, che dai piùmi è dato, /
584: per te, sgravato d'odioso incarco, / ti fia grato colui che
canestro, / poi 'l grave incarco il pastorei depose / e il sacro n'
1-547: gemono le corde stirate all'insolito incarco, si slenano misvenuti i torelli al
., 6-135: molti rifiutan lo comune incarco; / ma il popol tuo solicito
/ prese da prima il suo terreno incarco; /... / i'vorrei
, 6-134: molti rifiutan lo comune incarco; / ma il popol tuo solicito
. frugoni, iii-177: sottentrato all'incarco del comando a parte col genitore, fé
: se 'l noioso, mortai, terreno incarco, / sotto cui l'alma sospirando
di portenti, [ercole] sottopose all'incarco del cielo le spalle. bellori,
: i bei scelti compagni al grato incarco [del corpo di patroclo] / le
generoso / scoppio di sdegno il sovrastante incarco / scote, il petto disserra e viva
valeresso, xxx6- 251: taltibio ebbe incarco di esporre a lei la morte, /
c. gonzaga, ii-48: cotesto incarco m'è più blandiusculo e leve che
circonda, / non fia più vile incarco o steril fronda. -per indicare l'
le pampinose viti / del precioso caro amato incarco, / e fame i prischi vasi
, gemono le corde stirate all'insolito incarco. a. cattaneo, ii-164: sospesa
dell'arco, / e onde tale incarco / li venne, che non vede.
ruote, gemono le corde stirate all'insolito incarco, si slenano misvenuti i torelli al
e nata / in ciel commise rabbonito incarco / di qui seder fra eterno duol,
/ co'suoi al poggio per fuggire incarco. boccaccio, dee. (1-iv-448)
: che 'l duro e greve / terreno incarco, come fresca neve, /
, / che ceder mi convenne al grave incarco, / qual cede ad aquilon canna
andarsene a parigi / ad- uccellar qualche incarco. guerrazzi, 15-8: il lamartine va
mente / fuor di questo mortai terreno incarco; / per cui sovente il giusto segno
1-79: geme il vicino mar sotto l'incarco / de l'alte navi e de'
a l'alma, mentre impiaghi il vile incarco; / opra in me, prego
de'medici, ii-4: con questo tristo incarco par che re. - anche
, / e sprezzar salda ogni più grave incarco. r celtista, agg. (