guisa e d'ogni tiro / ad incalzarlo, a repulsarlo intesi, / ei,
, 1-183: l'indemoniata, seguitando a incalzarlo attraverso la stanza, l'aveva finalmente
in forse di ritornare al curato per incalzarlo a parlare. cattaneo, iii-4-66: i
, poiché l'indemoniata, seguitando a incalzarlo attraverso la stanza, l'aveva finalmente
rispetto, poiché l'indemoniata, seguitando a incalzarlo attraverso la stanza, l'aveva finalmente
, 1-183: l'indemoniata, seguitando a incalzarlo attraverso la stanza, l'aveva finalmente
/ e a lui dietro un'aquilotta / incalzarlo fella fella. carducci, iii-4-134:
sopra a qualcuno: aggredirlo, assalirlo; incalzarlo da presso; essergli addosso.
un veicolo, in partic. per incalzarlo, attaccarlo o coglierlo di sorpresa in
sproni ai fianchi di qualcuno-, stargliaddosso, incalzarlo. l. raimondi [in novo
. -stare addosso a qualcuno: incalzarlo, non dargli tregua. petrarca
qualcuno, mettere a stretta qualcuno: incalzarlo o bloccarlo nel corso del combattimento.
po di raggiungerlo o di incalzarlo (e nel linguaggio sportivo allude,
di qualcuno: seguirlo da vicino, incalzarlo. garibaldi, i-iqi: il principe
-toccare il tempo a qualcuno: sollecitarlo, incalzarlo. pavese, n-i-312: uno di
mia carissima, -tenere stretto il nemico: incalzarlo. li si vuole tenere almeno
terghi di qualcuno-, seguirlo dappertutto, incalzarlo. giov. cavalcanti, 38:
grosso numero di milizia, e costanza in incalzarlo et in cacciarlo fuori, e terribilità