un vecchio, che avea il cerebro incallito e duro per settanta anni d'età.
'(dal verbo calière 'essere incallito, indurito 'per il lavoro,
2. abituale, inveterato, incallito. carducci, 559: la grossolanità
13. accanito nel perseguire un fine, incallito in un vizio, in un'abitudine
scienza, ecc. -anche: smodato e incallito bestemmiatore. g. gozzi, i-24-107
: [il cipresso] tutto rugoso, incallito, pieno d'ernie, eppure ancora
erregnato, agg. ant. radicato, incallito, assuefatto (in un vizio,
con forti costumi. -inveterato, incallito (un vizio, un errore);
quella. -violento; inveterato, incallito (un vizio). pallavicino,
bugiardo di un gallo: essere un incallito mentitore (e si riferisce al fatto che
chi ha il vizio del gioco; giocatore incallito. roberti, vi-176: la fazione
pregnante (come, per es., incallito [peccatore], insaziabile [divoratore
, in un'opinione; incorreggibile, incallito. carducci, iii-7-463: non è
mortale per loro. caccia l'aveva incallito di maniera alle fatiche che volen
pref. in-con valore illativo. incallito (part. pass, di incallire)
i miei pensieri è l'amico / incallito a menare la mazza, un prodigio /
gambo è grato, / che, incallito dal tempo e fatto grosso, / ha
una grande impressione, tutto rugoso, incallito, pieno d'ernie, eppure ancora gagliardo
un assassino di strada..., incallito agli orrori, resta sospeso alla tortura
di buone parole per intenerire un cuore incallito come il nostro. -sopito (un
far palese confessione. -avvezzo, incallito (una persona). moneti,
soglie della vecchiaia. 3. incallito, radicato (nel vizio).
incarnita nella poveretta. 7. incallito, ostinato. fr. morelli,
. 2. per estens. incallito, coriaceo; ispido. -anche:
-indurito (un callo); incallito (un piede, una mano)
4. figur. corrotto moralmente, incallito nel vizio. oliva, 800
, 1-2-226: imperocché è ingrassato e incallito il cuore di questa gente [gli ebrei
messo profonde radici; tenace, persistente, incallito; inveterato, antico (una passione
sentimento perverso; ostinato nel male; incallito, pervicace, incorreggibile. rappresentazione della
al peccato; ostinato nel male, incallito nel vizio. cavalca, vii-66:
». -ant. incorreggibile, incallito (in un vizio). gambino
? ma nuovo siete voi, superbioso incallito nella vostra muso- naggine. =
inflessibile; indurre a perseverare, rendere incallito (nel male). bibbia volgar
-in senso spreg. ostinato, incallito. -anche: petulante, insistente.
perseverare), agg. ant. incallito (nel male, nel peccato).
2. malvagio, crudele, scellerato; incallito e inemendabile nel male; che si
pietra. -ostinato nella malvagità; incallito. cavalca, ii-34: sono alcuni
certa canaglia; / hanno il genio incallito a fare il piglia: / però m'
, c'hanno sul tergo il gibbo incallito, si veggono volar sublimi per tarila
che le poppe: essere un bugiardo incallito. ariosto, 1-iv-22: ah,
vera. -depravato nel vizio, incallito. serao, i-441: non erano
condotta all'altare. -delinquente incallito. cattaneo, vi-1-383: il signor
, con valore intens., e da incallito (v.). rincalmare
cesari, 1-2-226: è ingrassato e incallito il cuore di questa gente ed hanno
franchi e robusti. 14. incallito nel peccato, nel vizio. -anche:
21. inclinato o propenso ai vizi, incallito in essi; pervertito o disposto a
i miei pensieri è l'amico / incallito a menare la mazza, un prodigio
bifolco scostumato e rustico, non malvaggio incallito ne'vizi, che non si vedesse
lesa con tre dita di profondità ed incallito di maniera l'ambiente della piaga per
lungo tempo (un'attività); incallito (un vizio); che è di
casa all'umcio. pea, 5-18: incallito in un vizio. un aroma di vino
, 5-196: un vero tipo da malfattore incallito, s'avanzò verso sandokan bestemmiando e
in chiesa su chi non vi ha incallito i sentimenti religiosi con la soverchia frequenza.