, 18-122: e forse al camuffar ne incaco, o bado, / o
. / e forse al camuffar ne incaco o bado, / o non so far
buccia. / e forse al camuffar ne incaco, o bado, / o non
bea un ciantellin di malvagia, / ne incaco ferraone e satenasso. r. borghini
, 18-122: e forse al camuffar ne incaco, o bado, / o non
con altri in publico: io ne incaco il principe, non che a te bestia
incaccare, incagare), tr. (incaco, in cachi).
(per lo più nelle locuz. ne incaco qualcuno o a qualcuno, a qualcosa
pulci, 18-122: forse al camuffar ne incaco, o bado, / o non
, ii-148: circa il fatto mio ne incaco il mondo, ma mi duol di
73: amor, io te ne incaco, / se tu non mi sai far
a tutte. parabosco, 7-18: incaco a i presenti io, quello ch'
voltar il dritto dal roverso / e gliel'incaco a la ciurma poetica, / se
a star senza di voi e se ne incaco / con immodestia a questo vicinale.
n. franco, 6-64: io n'incaco al petrarca e al sannazzaro / il
sì fatta capriola, / ch'io ne incaco patacca e pulcinella. g. g
, ma bastandomi di essere vivo ne incaco la morte. -lasciar passar dodici
] per più gioco: / n'incaco il mare e tutti i suoi pantani,
il dritto dal roverso / e gliel'incaco a la ciurma poetica, / se ben
b. andreini, cv-163: io n'incaco a cerere se con le sue spiche
giro sì fatta capriola / ch'io ne incaco patacca e pulcinella. algarotti, 1-vii-157
ma bastandomi di esser vivo, ne incaco la morte. b. fioretti, 2-4-212
n. franco, 8-145: io n'incaco al petrarca, e'al sannazzaro / fermo
la tua ghirlanda! / io te ne incaco, ch'ella sia immortale; /
r incacare, tr. (incaco, incachi). volg. ant.