anticarlo. pascoli, 381: s'inabissa a piombo, / artiglia il daino
crollo di pietrame che dal cielo / s'inabissa alle prode. quasimodo, 21:
passare del nostro treno di tenebre s'inabissa da cima a fondo il fluido paesaggio italiano
di tra le scapole, dal collo s'inabissa giù per la schiena. moravia,
ei cade nell'illimitato e vi s'inabissa e dispare. -sfrenato, smodato,
, fugge tuttora, s'imbuca, si inabissa. = denom. da buca (
nelle fiabe di gioielli, spesso colui che inabissa il diamante nel mare, è il
, 1-163: tutta l'acqua s'inabissa nelle spaccature. zavattini, i-249: si
tra lo scroscio / delle cascate s'inabissa a piombo, / artiglia il daino,
molineri, 2-183: il vallone s'inabissa ripido e spaventoso, scavato dal rio
martini, 1-iii-211: il paese s'inabissa nella ruina. -rinchiudersi, seppellirsi.
uno sgomento, dove lo spirito s'inabissa, e il cuore. pirandello, 7-500
crepuscolo fosco, la città sacra s'inabissa nell'ombra, mugghia e ribolle l'
giunto al termine che già vedo, s'inabissa. govoni, 1222: ci costringevano
catasta. -che consuma, che inabissa, che inghiotte (il mare,
nelle fiabe di gioielli, spesso colui che inabissa il diamante nel mare è il medesimo
cui un corso d'acqua superficiale si inabissa per iniziare il corso sotterraneo.
crollo di pietrame che dal cielo / s'inabissa alle prode. -distesa di ciottoli che
tra lo scroscio / delle cascate s'inabissa a piombo, / artiglia il daino,
l'atemo a un certo punto s'inabissa sotto una montagna e il pescara nasce
motineri, 2-183: il vallone s'inabissa ripido e spaventoso, scavato dal rio di
gli stessi effetti. intanto il paese s'inabissa nella ruina. -caduta di un
crepuscolo fosco, la città sacra s'inabissa nell'ombra, mugghia e ribolle l'
inclinato di ciottoli, fa un gorgo e inabissa. 3. figur. che
meteora sparente, / entro vimmobil onda s'inabissa. luzi, 11-75: appena scisso
fugge tuttora, s'imbuca, si inabissa. il pomeriggio [16 / 17-
sgomento, / dove lo spirito s'inabissa e il cuore. 2. sensazione
tafer, 1-163: tutta l'acqua s'inabissa nelle spaccature. = deriv. da spacchiare
ponte solitamente basso sotto il quale si inabissa un canale che confluisce in un altro