lunga fede, e vano / d'implacato desio furor mi strinse. idem, 17-100
poi, del riposo, nel fervore implacato di mezz'agosto, quando, ore
. tommaseo, i-144: a'colpi d'implacato acciaro / grave armatura cede a
poi, del riposo, nel fervore implacato di mezz'agosto, quando, ore e
lunga fede, e vano / d'implacato desio furor mi strinse, / vivi felice
poi, del riposo, nel fervore implacato di mezz'agosto, quando, ore
lunga fede, e vano / d'implacato desio furor mi strinse, / vivi
sorte. = deriv. da implacato sul modello del gerundivo latino.
sul modello del gerundivo latino. implacato, agg. letter. non placato,
3-223: non pensi che il vescovo implacato / era di moro l'anima?
leopardi, 9-60: vano / d'implacato desio furor mi strinse. idem,
. idem, 194: indi l'odio implacato, indi la rabbia, / e
mi lamentai / mai del suo rifiuto implacato! bocchelli, 2-xix-400: un'ansia implacata
, una virtù); inconsolato, implacato (un dolore). berchet,
'l reai peccato. 3. implacato, irriducibile; che non dà requie
di mimi che ancora gli guaiva dentro implacato, un bel giorno dovè pensare a liberarsene
monte. nigra, 54: splende implacato il meriggiano sole. 3.
/ dei secoli infiniti, / egual sempre implacato / a l'umana progenie incombe il
/ sì operosa fervea, sordo, implacato / serpe un germe letale! ecco le
mia cabina, il turbinante da sabato sera implacato ventilatore. m'è familiarissimo; impazzirei