di persona che ci porti impiccio molesto, segnatamente per cose che diano
7. rifl. togliersi d'impiccio, arrangiarsi. deledda, ii-263:
un altro potrebbe fare per levarli d'impiccio, di chiederglielo con istanza e ripetutamente
circondata di lusso, mi parve improvvisamente impiccio lita, immiserita, infantile
. 4. rifl. cavarsi d'impiccio con mezzi di fortuna, spesso poco
non darsi da fare per togliersi di impiccio, sperando che tutto si sistemi da
2. figur. imbroglio, impiccio. giusti, iii-276: non pensando
trovarsi in un imbroglio, in un impiccio. del culto religioso (cfr. anche
comportamenti, non sa bene cosa sia impiccio e spavento. de sanctis, lett.
-cavare, cavarsi d'impaccio, d'impiccio: togliere, togliersi d'imbarazzo,
cavarsi, con una celia, dall'impiccio. nievo, 218: in tali condizioni
più accorti degli altri si cavarono d'impiccio, partendo da venezia. verga, 3-88
ci avrebbero pensato loro a cavarsi d'impiccio, e la betta non avrebbe potuto
un fastidio, un affanno, un impiccio, una perplessità. angiolieri,
gente, è di cavarli da quest'impiccio, comprando quel poco fatto loro. io
dolci paci ', sono un altro impiccio a pretender di decifrarne i misteri per
, quasi ogni cosa è un nuovo impiccio! verga, 3-42: senza essere
nel traslato, quando vogliamo levarci da un impiccio, usiamo dire: cucinàtela a modo
danza: mettersi, trovarsi in un impiccio, in una situazione intricata. -finire
milano. cattaneo, iii-4-202: l'impiccio infinito dei carri, delle carrozze,
. -rifl.: levarsi da un impiccio, disimpegnarsi. comisso, 7-98:
). ant. liberare da un impiccio, sbrogliare, districare; disimpegnare.
districare. 4. togliere dall'impiccio, liberare da una situazione imbarazzante.
tanto una situazione imbarazzante; tolto d'impiccio; è durato, / poi sì gran
preoccupazioni, apprensioni); togliere d'impiccio. fra giordano, 2-274: vedete
19-29: tu en- terresti in troppo impiccio / a voler far questa vagliata.
fosse un suo ritrovato per uscir d'impiccio, in qualunque maniera, o fosse un
pulita: cavarsela, liberarsi da un impiccio; sottrarsi alle conseguenze d'una colpa
-bel fatto: noia, impiccio, fastidio; stranezza, che la
. provi lei, io non me ne impiccio. pea, 7-280: la signora
un fondo senza zucca: cavarsi d'impiccio. grazzini, 4-95: non credi
stimare. nessuno avrebbe potuto trarsi d'impiccio con più serena franchezza. serra, ii-559
fosse un suo ritrovato per uscir d'impiccio, in qualunque maniera, o fosse
sapesse / le formule più astute dell'impiccio, / e le men frequentate e
trarsi, come che si fosse, d'impiccio. moravia, xi192: chi ama
/ non sanno come uscir da quell'impiccio: / e già fuma il palazzo,
.]: 'ne siamo fuori', d'impiccio. carducci, ii-20-119: ieri mi
gineprai e la morte ti leva d'impiccio una volta per sempre. gramsci,
1-1-39: di grazia non mi date quest'impiccio, / ch'avrei fatto altrimenti una
sono affatto staccati dalle ripe, e come impiccio); pretesto, cavillo. in
rovani, i-78: ad uscire d'impiccio dovrà pensarci il tenore; ma ora
magalotti, 20-165: sono un altro impiccio a pretender di decifrarne, misteri
nel cor gueffa. -figur. impiccio, difficoltà; trama, frode.
(in una faccenda, in un impiccio, ecc.). siri,
38 (668): per lui l'impiccio era ben più reale. [ediz
come farò, quasi fosse lei nell'impiccio, e toccasse a me di levamela.
fagiuoli, vii-160: qui vuol esser l'impiccio ed il cibreo: / o qui
— incidente, disavventura; grana, impiccio, fastidio. a. verri
4. ant. intrigo, impiccio, raggiro. g. sangalletti,
mio, deh scusate, se v'impiccio: / vi dimanda bisticcio. moniglia,
è miracolo; / nuova gente sempre impiccio. forteguerri, 8-13: gran tempo egli
che vi dite: io non m'impiccio con ragazzi. moravia, xi-333: perché
impicciatura, sf. ant. impiccio. oddi, 2-14: avverti
nelle locuz. cavare, togliere d'impiccio o dagli impicci, entrare o essere
entrare o essere, trovarsi in un impiccio). varchi, 24-37:
cecchi, 19-29: tu entreresti in troppo impiccio a voler far questa vagliata. bizzarri
intendiamoci, m'impegno a togliervi d'impiccio. deledda, ii-914: come si
si fa, adesso; è un bell'impiccio. bigiaretti, 8-282: rossa
, godendo di non imbarazzarlo con altro impiccio che quello gli diede la natura.
goldoni, ix-1264: aveva meco / quell'impiccio d'ot- tiana, e non poteva
spaventato all'idea di trascinarmi dietro un impiccio della tua sorte. -ant.
guazzabuglio. lami, 2-29: un impiccio e confusione notabile fece il signor gori
, 2-76: èvvi al mondo il maggiore impiccio, per un povero principe, che
rotondelli ed altri componimenti, che lungo impiccio sarebbe volerle imparar tutte. goldoni, xi-930
, gradita, quella che lo levava dall'impiccio d'una tale conversazione. praga,
, 4-56: egli si tirava d'impiccio con una rapidità prodigiosa. jovine, 2-
per mare, lontano, era un impiccio. bernari, 6-80: scusate, permettete
permettete, perdonateci, se vi diamo impiccio. 3. locuz. -comprarsi gli
le gambe ai cani. -dare impiccio: essere di ostacolo o di molestia,
: il nuovo mestiere ad essi dava impiccio e paura per la disuguaglianza delle annate.
la disuguaglianza delle annate. -essere d'impiccio: essere di peso o di troppo.
siamo un poco meno d'impiccio alla madre per collocarci. moravia, ix-377
mamme, ad una certa età siamo d'impiccio ai figli nostri. -mettere
figli nostri. -mettere in impiccio: ostacolare; mettere in difficoltà,
in impicci. -non volere più impiccio di qualcosa: non volerne più sapere
de l'alciato non ne voglio più impiccio, ma voglio attendere a fornire il
prov. chi esce di speranza esce d'impiccio: chi lascia cadere ogni speranza cessa
: chi esce di speranza, esce d'impiccio. 5. dimin.
. impiccióso, agg. che procura impiccio, che genera complicazioni.
-per estens. ant. difficoltà, impiccio. bisaccioni, 3-493: accioché la
, con le uova. -cavarsi d'impiccio con mezzi di fortuna; far ricorso
; che è d'impedimento, d'impiccio; fastidioso; che occupa molto spazio
7. figur. ant. impiccio, difficoltà. berni, 2-1 (
intendiamoci, m'impegno a togliervi d'impiccio: con un po'di spesa intendiamoci
. 2. per estens. impiccio, intralcio, ingombro, imbarazzo.
complicata, precaria, gravemente imbarazzante; impiccio, grana, guaio, difficoltà;
intrusa; di essere una catena, un impiccio, una cosa non voluta e non
che le isole ionie a lei sono un impiccio. 3. dimin. lacchezzino
lastricato: non riuscire a cavarsi d'impiccio, affogare in un bicchiere d'acqua
situazione confusa e complicata, imbroglio, impiccio; problema di difficile soluzione; ginepraio
del mestiere come da cose inutili e d'impiccio. gozzano, i-1173: era privilegio
come farò; quasi fosse lei nell'impiccio, e toccasse a me di levamela.
casotti, 1-3-84: rinunzio ad ogni impiccio, impaccio e spaccio; / al
conseguire un successo, togliersi felicemente d'impiccio, ottenere l'utile e il dilettevole
valore attenuato: difficoltà, inconveniente; impiccio, imbarazzo. metastasio, 1-iv-272:
noia, fastidio. - anche: impiccio, difficoltà. berni, 29-1 (
situazione, faccenda intricata, imbarazzante; impiccio, intrigo, imbroglio.
-cavarsi da un pericolo o da un impiccio con poco danno; avere fortuna.
moniglia, 1-iii-214: nuova gente sempre impiccio, / mille frodi ogni ora mescio
iii-7: chi pigliar da sé vuole ogn'impiccio / e solo voi mestare ogni faccenda
iii-7: chi pigliar da sé vuole ogn'impiccio / e solo voi mestare ogni faccenda
, iii-123: sempre ti ritrovi in grande impiccio / ed in scarsezza a premiar gli
: immaginatevi il povero ometto in che impiccio si trovasse, nel vedere le smanie
38 (668): per lui l'impiccio era ben più reale; perché essendo
d'ortica. -causa di fastìdio; impiccio. cassieri, 51: il '
lasciargli un motivo di preoccupazione o di impiccio. verga, i-166: si sarà
alle lettere latine. -seccatura, impiccio. cagna, 1-22: più volte
: la maggior di costor faccenda o impiccio / studiar la pippa e leggere il
in una situazione difficile, trarsi d'impiccio. burchiello, 62: trasse le
: tu sei / entrato n'un impiccio / di volerti pigliare / per moglie la
provoca complicazioni ed equivoci; imbroglio, impiccio; problema di difficile soluzione, ginepraio
di prevenirmi e di lasciar me nello impiccio. oriani, x-20-81: la vignetta
. / - oh che diavolo d'impiccio. cesarotti, 1-xxviii-41: esposto il
e 'dolci paci'sono un altro impiccio a pretender di decifrarne i misteri per
a un'invettiva contro rimbrattamento e l'impiccio che la propaganda elettorale,..
un affare o di sbrogliarla da un impiccio. -favorire l'instaurarsi di una
). pirandello, 8-637: che impiccio le davano certe rioc- chette di capelli
« io m'impegno di cavarvi di quest'impiccio, meglio forse, e più presto
antica querela e rimetterlo in dio sa quale impiccio. -accusa di eresia (e
perdonartisi. -la disgrazia o l'impiccio di cui si parla; il guaio
inganno, tranello, trappola mortale; impiccio, guaio. -anche nelle locuz.
mio spinto. 5. figur. impiccio, guaio, complicazione esistenziale; inganno
scrivere? èwi al mondo il maggiore impiccio per un povero principe che ogn'ora ricever
, nel qual caso sarebbesi trovata nell'impiccio di tirare innanzi l'impresa da sola,
dopo una sciagura, e in un impiccio, è un momento molto amaro. la
m'impe- gnarei a cavarvi di questo impiccio, meglio forse e più presto del
una situazione difficoltosa; togliersi da un impiccio. lamenti storici pisani, 75:
, e trovarsi poi m qualch'impiccio da non poter andar né avanti né addietro
per ottenere vantaggi o per trarsi d'impiccio, o per evitare obblighi, responsabilità.
che mi hanno salvato da un grande impiccio. montale, 2-32: non so
, 13-22: i gattini, sentendo quell'impiccio dietro la coda e quel fracasso,
in qualche modo, togliersi da un impiccio, da una difficoltà. caro,
un affare o di sbrogliarla da un impiccio. 6. scherz. far
parevano ad esse [le monache] un impiccio che si trovassero davanti, ed inoltre
arte di trovare espedienti onde sortire d'impiccio. pavese, 8-73: l'ingenuità ha
scatàscio, sm. dial. guaio, impiccio. bernari, 7-99: calate il
: / e tante volte fero questo impiccio / che arrivavano quasi fino al gozzo
. io fo il miomestiere e non m'impiccio a far scommesse da ciarlatano! ojetti
cercò riparare atanti guai ed uscir d'ogni impiccio, collocando presso il vecchio re semirimbambito
il fatto è che sono in un bell'impiccio. io non me la sento di
or compiango. -togliersi da un impiccio. 1 neui, iii-39: -
l'adempiere una promessa, trarsi da un impiccio o sottrarsi a una situazione incresciosa o
sicura. 'che noi possiamo uscire da quest'impiccio, io non la fo cosa sicura'
... i vari tipi d'impiccio, dicendo ad isabella, dopo il caffè
l'altro; e voltando l'impiccio, perché non mi pare smorfiétta e a
ha dato impulso a caricarmi di un impiccio che vuole per sé i ritagli tutti
spaventato all'idea di trascinarmi dietro un impiccio della tua sorte. 15. specie
o pericolosa; tirarsi fuori da un impiccio. siri, vi-1149: stimava più
. chi esce di speranza, esce d'impiccio. ibidem, 305: finché c'
francia. 10. trarsi d'impiccio, dai guai; cavarsela (anche nella
anche dalla passione amorosa; togliere d'impiccio. varchi, v-973 (204-4)
a condurli via, sarebbe stato un impiccio; ed ammazzarli, una crudeltà supervacanea
sventataggine di consalvo lo metteva in bell'impiccio. bacchelli, 10-210: io..
con gli altri, parevano ad esse un impiccio che si trovassero davanti, ed inoltre
io ho finito, e me traggo d'impiccio, / perch'io m'accorgo a
. pirandello, 8-637: che impiccio le davano certe ciocchette di capelli,
/ da la crosta, che dà impiccio. / spianerò con man brodosa / la
io m'impegnerei a cavarvi di questo impiccio, meglio forse e più presto del padre
region. situazione intricata, complicata; impiccio, grana, seccatura. p
, / perché tu enterresti in troppo impiccio / a voler far questa vagliata.
maravigliarsi e a congratularsi di quel nuovo impiccio così venturosamente evitato. einaudi, 173
fo il mio mestiere, e non m'impiccio a far scommesse da ciarlatano! credete