, 3-1-45: alcuna aita / dal cielo impetra ai desideri miei, / sicché miei
/ e di spavento e di stupore impetra. segneri, iv-590: a questi infelici
tasso, 4-37: tu l'adito m'impetra al capitano, / s'hai,
, / della tromba di fama il suono impetra: / questo non è mestier d'
della croce) con cui il sacerdote impetra da dio o dal cielo il favore e
; / libertà, dolce alla verità, impetra. 13. spazio pianeggiante (
: trova sanguino co i compagni ed impetra licenza di parlar a bonifacio; ed
vii-324: qui istituisce il battesimo, ch'impetra il perdono dell'antica colpa..
barberini, iii-270: deh chi m'impetra che, la mortai salma / deposta
barberini, iii-270: deh chi m'impetra che, la mortai salma / deposta
bella petra, / la quale ognora impetra / maggior durezza e più natura cruda,
volta un par di corna al capo impetra, / che toro il fa parer fero
/ ch'or severo comanda or dolce impetra. bresciani, 1-ii-118: giunta l'ora
/ ch'or severo comanda or dolce impetra. carducci, 734: marat vede
fumosa, e 'n un bel pianto impetra. salvini, 22-325: aureo monile avente
, / e la manna dal cielo impetra e porge. = voce dotta
bella petra, / la quale ognora impetra / maggior durezza e più natura cruda
/ libertà, dolce alla verità, impetra. marino, vii-257: questa [la
rizzale i mai d'avanti, e nulla impetra. foscolo, gr., ii-
quell'uno / che dall'olimpio fulminante impetra / e scettro e leggi a dominar
lieti pensieri; il mio per duolo impetra. chiabrera, 3-3-7: sgombra, sgombra
vessichette / perfezzion maggiore il seme impetra: / indi il canal gia-
storia e il senso contraria al lume che impetra la orazione. alamanni, del paesaggio
onde 'l conven morir, ché mai no impetra / merzé che 'l suo desio sol
all'effetto... che la sua impetra abbia il suo effetto, la prova
e provar se là giù mercé s'impetra. guicciardini, ii-130: [cristoforo colombo
69: il mele con tanto studio s'impetra dalle pecchie. martello, 254:
tasso, 4-37: tu l'adito m'impetra al capitano, / s'hai,
/ portinaio del ciel, da cui s'impetra / l'ingresso nella chiesa trionfante.
1-922: se picciol credenzia al ver s'impetra. moravia, vi-175: il
/ dell'europia, come ancor s'impetra, / e 'l nome ancor ne
-trice). letter. che impetra, che supplica, che prega.
/ si raccozzasse e vel dich'io m'impetra. ottimo, ii-589: io veggio
questa è quella gentil che rompe e impetra / come vuole il mio cor. monti
pellico, 3-117: un gelo m'impetra. g. chiarini, 221: sei
: questa bella petra... ognora impetra / maggior durezza e più natura cruda
verga il legno, e l'oro impetra. d. bartoli, 1-1-124: miniere
: ad un soffio tuo il gelo impetra. -diventare greve, appesantirsi.
la dea... di stupore impetra. pallavicino, 1-528: la testa del
. / un cuore che per lo spavento impetra. -essere, diventare insensibile, chiuso
/ poi che tanta durezza in te s'impetra. petrarca, 37-56: chi mi
provo io lei; che più s'impetra ogni ora, / quanto io più piango
giustizia di cristo, il quale c'impetra la perdonanza; ma la susseguente ottenersi
scoprirvi funesti, / veder cosa che impetra al muto orrore. 6.
dove a gran pena mai mercé se impetra, / ne le tenebre interne orrende
coglie. varano, 1-75: deh! impetra... che appien diffusa /
d. bartoli, 14-1-66: se s'impetra quel che si domanda, si farà
e con quiete. se non s'impetra, si farà lo stesso, ma con
dalle dispense / le delizie de'grandi impetra, e pagale / a peso d'
/ ma in modo preeminente; donde impetra / lo spazio d'esser luogo, e
da lui [da amore] mercè se impetra / e cum dolce lusinghe, perché
bella petra, / la quale ognora impetra / maggior durezza e più natura cruda.
rizzale i mai d'avanti, e nulla impetra; / insomma perde il tempo.
martira e 'l tormenta, e nulla impetra / pietà, non provò mai sì dura
il cor gli agghiaccia / meraviglia ed impetra. chiabrera, 1-ii-266: lungo tempo non
4-77: se mercé da goffredo or non impetra, / ben fu rabbiosa tigre a
: con lagrimoso metro / canoro amante impetra / ch'il ciel rivegga e viva
/ con lagrimoso metro / canoro amante impetra / ch'il ciel rivegga e viva /
minacci o preghi, nulla da voi impetra. cesari, 6-326: il figliuolo di
del vostro cor, che gelosia v'impetra. di leo, 167: in
/ egli è ch'a suo volere impetra e spetra. loredano, 1-211: avvedutosi
che gli contrasta, lo raffredda e impetra. tasso, aminta, 59: né
di lui, e alla fine gl'impetra la visione, dislegandogli ogni nube di sua
a la cetra: / gravi minerva impetra, / teneri versi amor. -mutare
né pur ancor merce da te s'impetra, / ninfa crudel, di sì lunghi
molti e infinitamente nocevole a chi l'impetra, ne'beni ammaliati della fortuna.
4-77: se mercé da goffredo or non impetra, / ben fu rabbiosa tigre a
secoli tiranni / nulla pietà stridula musa impetra. g. pozzi, 2-45:
il corpo salute, or l'alma impetra / amorosa armonia da febo istesso.
mondo aspro duello, / loco m'impetra in quel beato ostello / ove pensando
: quando così si supplica e s'impetra / la grazia, dissi, son
tasso, 4-37: tu l'adito m'impetra al capitano, / s'hai,
di servire i poeti a me s'impetra. pennaccino, sm. marin.
questa bella petra, / la quale ognora impetra / maggior durezza e più natura cruda
da qual non grazia più mia mente impetra, / condutto a tal ch'io no
/ e percossa s'indura e più s'impetra? loredano, 2-ii-151: sono in
lagrimoso metro / canoro amante [orfeo] impetra / ch'il ciel rivegga e viva
/ e provar se là giù mercé s'impetra. marchetti, 5-276: acciò tu
/ e fuggir quel desio qual solo impetra / meo cor, che d'altro non
preghiere, suppliche a qualcuno; che impetra umilmente il soddisfacimento di determinate richieste.
sente che a parte a parte agghiaccia e impetra. 11. che esprime con
/ ma in modo preeminente, donde impetra / lo spazio d'esser luogo, e
vessichette / per- fezzion maggiore il seme impetra: / indi il canal giaculator lo
, / e lungo stame nostra vita impetra. a. cocchi, 4-1-199: un
la terra? / chi bel perdono impetra a l'uom già reo? / chi
la terra? / chi bel perdono impetra a ruom già reo? 4
ebbe il corpo salute, or l'alma impetra / amorosa armonia da febo istesso.
: ad un soffio tuo il gelo impetra, e carreggiabile è la faccia dell'abisso
/ chi il gran governo a sua pemitie impetra. = voce dotta, deriv.
la fede; con la fede s'impetra la carità e la grazia; con questa
il corpo salute, or l'alma impetra / amorosa armonia da febo istesso.
non ti movere a sdegno: / impetra per me l'ultima mia grada, /
, chi 'l suo dir v'impetra, / nonn. è, di senno
chi il gran governo a sua pernizie impetra. = comp. dal pref.
tollera, ma si chiede e s'impetra a forza di pallori e di piaghe,
/ da lei per noi mercé s'impetra ornai? c. capilupi, 103:
lusinghe di tesifile che lo ama, impetra da diana di essere trasformato in lauro.
a dante [crusca]: mai no'impetra / mercé, che 'l suo dever
sorde / rupi onore anco e riverenza impetra, / non che da un'alma con
. / egli è ch'a suo volere impetra e spetra. -dirozzare,
, i-219: tebe a contrario suon s'impetra e spetra, / ché surge a
, ii-746: ogni cosa più gran dolcezza impetra. / tutto avvolve l'immensa pace
/ concedimi, ti prego, indi m'impetra / sino in grecia dal re grato
garisendi, xxxviii-325: l'improviso dir talvolta impetra / più grazia assai ch'un ben
/ e provar se là giù mercé s'impetra. terribile che si sarebbe svolto in quella
e la cetra: / gravi minerva impetra, / teneri versi amor. parini,
si disface. dell'uva, 83: impetra dal signor, ch'io possa ornai
, ii-746: ogni cosa più gran dolcezza impetra. / tutto awolve l'immensa pace