condizione informe, priva di carattere; impersonalità. campana, no: camminavo,
fede del poeta, la sincerità e l'impersonalità della sua collera. imbriani, 2-171
del poeta, la sincerità e l'impersonalità della sua collera: f.
fede del poeta, la sincerità e l'impersonalità della sua collera: onde sgorga dal
il formalismo. gobetti, ii-205: nell'impersonalità dell'informatore e nella freddezza del critico
(sec. xii). impersonalità, sf. oggettività (della ragione,
: quello che alcuni moderni chiamano impropriamente impersonalità della ragione non è che la sua
sentimento, l'autonomia della vita, l'impersonalità dell'artista. oriani, x-13-25:
e giurato rappresenta... l'impersonalità del diritto pubblico. b. croce
ma anzi proprio l'opposto, la impersonalità. pirandello, 9-411: fino all'ultimo
affannò a sostenere la così detta impersonalità nella narrazione e l'oggettivitàneu'arte narrativa
agisce,... dalla stia « impersonalità », dalla sua musicale astrattezza.
imparzialità. gobetti, ii-205: nell'impersonalità dell'informatore e nella freddezza del critico
si sia propagata una servilità e una impersonalità così fatte da augurarci molto male per
dava ben quell'illusione di imparzialità e impersonalità cui tengono tanto i giornali di informazione.
arredate in maniera perfettamente impersonale, dell'impersonalità opulenta e noiosa propria ai mobili che
tecnica. svevo, 8-736: l'impersonalità dell'autore si traduce qui nella metamorfosi
improntata ad assoluta obiettività, rigorosità, impersonalità e a estrema sinteticità e concisione.
individualità; che sembra partecipare dell'arida impersonalità degli enti matematici (l'uomo)
questo salotto. moravia, xii-38: impersonalità opulenta e noiosa propria ai mobili che
me ne accorgo, consiste nel costringere l'impersonalità del meccanismo linguistico e conoscitivo a tener
], 447: si limitano alla impersonalità romanizzante delle statue accademiche di cinquanta anni
per tutto, insomma, la squisita impersonalità che è necessaria a un artista per far
(cioè l'asen- timentalità, l'impersonalità, l'anazionalità, l'indipendenza, la
razionalità (cioè l'asentimentalità, l'impersonalità, l'anazionalità, l'indipendenza, la
è stata chiamata appunto il regno dell'impersonalità. = deriv. da democrate,