. verga, i-323: l'asino imparò anche a tirare fi carro, che era
acqua. pratolini, 8-65: s'imparò, anche, a mangiare cose che non
e de le prede / ne lo studio imparò de la menzogna. accetto, iv-154
e de le prede / ne lo studio imparò de la menzogna. vallisneri, 1-766
, 191: a tempo avanzato, imparò a fabbricare anche i canestri e i
ma questo non importa; basta che imparò tutto quello che in lui fu di buono
dette capellature. vasari, ii-336: imparò a fare che i colori, quando
l'autorità per condurlo al brefotrofio dove imparò la pittura e il disegno. bocchelli
di lettere costui, che mai non le imparò? -e recavano a magia, a
patetiche e cabalistiche,... s'imparò a delirare metodica- mente in metafisica,
ella, come recita omero, ne imparò la composizione in egitto, dal quale
sedendo, con un pensiero occulto, s'imparò a distinguere dal rumore de'passi comuni
cinea legato di pirro mandato a roma imparò in un giorno i nomi di tutti i
vita, / e trovò le ingiustizie. imparò a lavorare / nelle fabbriche senza un
« pensionato di damigelle *, vi imparò le arti e i modi del ben comparire
dame straniere. brancoli, 4-66: imparò a suonare il violino e a dipingere
prese venticinque anni di carcere, dove imparò il mestiere del calzolaio, tenne buona condotta
prese venticinque anni di carcere, dove imparò il mestiere del calzolaio, tenne buona
al banco,... e imparò a tenere i conti. machiavelli, i-481
iris neri. pavese, 121: imparò a lavorare / nelle fabbriche senza un sorriso
/ nelle fabbriche senza un sorriso. imparò a misurare / sulla propria fatica la fame
. s. maffei, 5-3-287: imparò la milizia da fanciullo sotto l'alviano.
augelli pareano desiderarlo. calvino, 2-138: imparò l'arte di potare gli alberi,
su l'armi. lancellotti, 522: imparò di filare, et altri donneschi offizii
incognita. foscolo, vii-24: s'imparò ad insidiare la ragione e a far sospetta
e fisse rigidità mutarono vezzi; onde imparò non solo a trottar con la fantasia
. piovano arlotto, 16: imparò molti loro costumi e vidde muratori
d'annunzio, v-3-125: cola di rienzo imparò gramatica e retorica; studiò i poeti
lavori del ponte, lo distinse, e imparò che era stato pontiere nelle armate imperiali
lui, e quante lettere / e cuiusse imparò mai nello studio. g. gozzi
il cavour nell'accademia di torino, imparò le scienze che rendono abile a quello
prima. verga, i-324: l'asino imparò anche a tirare il carro, che
peripatetiche e cabalistiche,... s'imparò a delirare metodicamente in metafisica, in
cure della madre sei anni, ed ivi imparò il piccolo esule innocente a svolger la
bene. bisticci, 3-260: imparò la lingua ebrea, la quale ebbe
cure della madre sei anni, ed ivi imparò il piccolo esule innocente a svolger la
alle fantasticherie. aretino, 1-17: imparò non solo a trottar con la fantasia;
l'uno e l'altro, che cristofano imparò a finire da stefano, e stefano
a finire da stefano, e stefano imparò da lui a essere più fino e
il contrario. negri, 2-18: imparò presto, sotto la ferula d'una padrona
uno e l'altro, che cristofano imparò a finire da stefano, e stefano
a finire da stefano, e stefano imparò da lui a essere più fino e lavorare
e l'altro, che cristo- fano imparò a finire da stefano, e stefano imparò
imparò a finire da stefano, e stefano imparò da lui a essere più fino e
alvaro, 9-184: chi ricorda come imparò gli elementi semplici dell'arte di vestirsi
. algarotti, 3- 75: imparò danzica alle sue spese... a
gabbionate. cattaneo, iii-1-48: l'assediante imparò l'arte di celarsi, profondandosi nel
alla educazione di nobil fanciulla, ella v'imparò francese, spagnolo e tedesco da maestri
comodità. aretino, 8-203: imparò a furar le grazie di chiunque mi
giù come fulminato. calvino, 2-17: imparò a frenare un attimo prima di arrivare
tondo e grossolone, pur molto leggiermente imparò l'arte negromantica. -sm
gioventudine. f. rinuccini, i-cxlvii: imparò ballare, sagittare, cantare, cavalcare
mia inclita catella, / che m'imparò per grazia e per amore. s.
dal venditore in una guancia, e imparò a dir male degli 'omicroni'.
da lui bene imprese, / ed imparò a scrivere ed a giostrare. soffici
: su quel cartoncino... essa imparò a distinguere un volto serio da un
intrinseco. alfieri, i-300: si imparò il 'saul ', e si recitò
indigenti (cioè bisognose) persone, imparò a fare una sua articella, della
. filicaia, 2-1-155: da chi imparò l'indocile scortese / genio de'fiumi
da firenze,... il quale imparò la detta arte da taddeo suo padre
1-365: il grande imperatore alessandro severo imparò dalla chiesa, benché gentile, il modo
e da lui bene imprese, / ed imparò a scrivere ed a giostrare, /
balbo, ii-44: raffaello... imparò a perugia sotto a pier perugino [
massimo volgar., i-567: mitridate [imparò] li linguaggi di vintidue generazioni di
. filicaia, 2-1-155: da chi imparò l'indocile scortese / genio de'fiumi
, a proposito proprio del gatto, imparò che portasse stuzzicare il baretti. bocchelli
cannonieri gli comprò un violino e totonno imparò a suonare: e così, per
. girolamo da empoli, i-23: imparò a conoscere di tutta sorte monete d'
sale bianco. bocchelli, 2-xxiv-297: imparò all'arrivo d'essere stato processato durante
di tal maestro, l'istesso agostino imparò così bene questa lezione, che, nel
1-365: il grande imperatore alessandro severo imparò dalla chiesa, benché gentile, il
di saperne più fu stracco, / e imparò che, siccome il re del trucco
alla cui scuola il troppo docile casigliano imparò a falsare e comprimere tutta la maschiézza del
memoria l'arte / ch'in india imparò già di chirurgia, /...
infra 'l secondo anno tutta la scrittura imparò a mente. leonardo, 2-215:
durante le quali l'uomo scoprì e imparò a utilizzare successivamente il rame, il
errare. borgese, 1-143: essa imparò presto a munirsi di un velo lungo
, e il mio cuore, che imparò dal suo nascimento il corrispondere alle gentilezze
, con un pensiero occulto, s'imparò a distinguere dal rumore de'passi comuni
come madre. d'annunzio, iv-2-133: imparò che la terra è di forma rotonda
, con un pensiero occulto, s'imparò a distinguere dal rumore ae'passi comuni
. procuratesi le varie forbici adatte, imparò il segreto delle siloette o ombre cinesi
dal venditore in una guancia, e imparò a dir male degli 'omicroni '
, 2-320: maestro muccio oriolaio primieramente imparò da lei [la luna] il giuoco
, con un pensiero occulto, s'imparò a distinguere dal rumore de'passi comuni
natale, dove... s'imparò a distinguere dal romore delle orme comuni
francese, italiana e spagnuola, che imparò quando fu ostaggio del padre in spagna.
, 8-109: la marchesa... imparò a profittare delle costui escursioni venatorie per
8-109: la marchesa... imparò a profittare delle costui escursioni venatorie per
fernando sempre fu amicissimo di spagnoli, imparò la lingua nostra e pigliò quel nome
la misera / e sgheronata tonaca / e'imparò il collo a torcere. soldati,
, con un pensiero occulto, s'imparò a distinguere dal rumore de'passi comuni
alle umane industrie l'italia, che imparò, mercé l'attenzione de'suoi cultori,
. villani, i-411: tanto pienamente imparò la disciplina della naturale e morale filosofìa
infine, procuratesi le varie forbici adatte, imparò il segreto delle siloette o ombre cinesi
egli poppò in aquino, la creanza che imparò da zanobi, l'abito che si
infesto al muratori,... imparò che portasse stuzzicare il bar etti.
intero, di quindici poste, nel quale imparò a recitare... i conti
divenne il beniamino dei padri... imparò il giuoco della bazzica e del tresette
sibben, che a procacciarsi i guai / imparò d'adular fin da la cuna.
non li furasse. lastri, i-75: imparò dal sig. di réaumur a far
, città sfortunata quant'altra mai, imparò presto l'arte di ridire per purgarsi
, per avviso di un santo uomo imparò da quella fiera ad essere umano.
, che senza precettore / a parlar imparò, né di cascare / e di batter
della divinità e umanità di jesu e imparò il santo evangelio, quale andò poi
guerre della rivoluzione,... imparò il greco per insegnarlo al figliuolo, imparò
imparò il greco per insegnarlo al figliuolo, imparò da vecchio il sànscrito. capuana,
. l. strozzi, 1-152: bene imparò già / di galieno e d'avicenna
avignone lontana, ivi grammatica e rettòrica imparò un suo maestro, di nazione toscano,
nell * apprende- re... imparò grammatica e retorica; studiò i poeti gli
memoria l'arte / ch'in india imparò già di chirugia /... /
altrui crudeltà, riconobbe le sue, imparò l'arte di commandare dalla necessità di
donato degli albanzani, 330: ella imparò potere vedere senza paura colli pietosi occhi
lorenzo. temanza, 132: egli imparò i princìpi della pittura e per quanto seppe
celebrato come ripurgatóre della lingua poetica, imparò mai alla corte quel suo linguaggio che
la dote. passeroni, 7-81: imparò da una ragazza / una vecchia a risparmiare
tessero stati sino al tempo suo, imparò il modo del suo ritratto [della
intero, di quindici poste, nel quale imparò a recitare... i conti
bello. d'annunzio, iv-2-133: imparò che la terra è di forma rotonda,
acuta. sannazaro, iv-90: costui non imparò putare o me- tere, / ma
et elio per la grazia de dio imparò molta scienzia, sì ch'elio devene
. filicaia, 2-1-155: da chi imparò findocile scortese / genio de'fiumi a
. a. cattaneo, i-464: imparò davidde, scottato dall'ambizione, a star
la misera / e sgheronata tonaca / e'imparò il collo a torcere.
, che a procacciarsi i guai / imparò ad adular fin da la cuna. segneri
infine, procuratesi le varie forbici adatte, imparò il segreto delle siloette e ombre cinesi
verso. bacchelli, 13-726: francesco non imparò mai solfa né verso, ma quando
: della memoria ne fece pruova, ché imparò tutta teneida'di virgilio a mente,
9-69: ad una ad una egli imparò a sorseggiare tutte le maniere di quella natura
che da quel secolo appunto il davanzati imparò scrivere sì fattamente. = nome d'
alla memoria l'arte / ch'in india imparò già di chirurgia /...
or sussurra odi e strambotti / che imparò là su l'algente / alpe in grembo
jahier, 67: quando il ragazzo imparò che il denaro contiene tutte le cose
: se già non giura, che non imparò le cose testificare. s. bernardino
sei dà di dottore, e chi non imparò, legge ed insegna. gemelli careri
l'aragno ancor a tramar tele / varie imparò con le sue gambe acute. d'
l'altrui crudeltà, riconobbe le sue; imparò l'arte di commandare dalla necessità di
nel dipignere, considerando massimamente che egli imparò l'arte, in un certo modo,
. sannazaro, iv-90: costui non imparò putare o metere, / ma curar
montale, 3-133: una sala, che imparò presto a chiamare living room, piena
franco bertoli e poi raul quiroga. imparò a ricevere e a murare, studiando tutti