di ottonarii rimati a coppia, che paiono imitar l'andatura degli esemplari greci.
dovea necessariamente esser quella di cogliere ed imitar il rapporto posto dalla natura fra il
una finta imago / il tuo volto imitar. carducci, 119: su l'angeliche
, un pio sostegno, / un esperto imitar, comporre accorto, / un sollecito
quell'attillatura bellissima che non si può imitar nelle statue e nelle gravi pitture,
son chiamati cortigian gentili, / perché sanno imitar l'asino e 'l ciacco; /
l'ingegno del poeta, bada ad imitar sempre l'animo suo in ciò che ti
de l'altro di porsenna, che volse imitar la barbarica vanità? foscolo, 1-69
e spiacevole, sebbene si affaticò per imitar con lo studio e con l'arte la
giocar tra loro, si diedero a imitar scherzando le azioni solite farsi in chiesa
spiegar le lodi, / ch'elle sanno imitar per eccellenza / gli altrui costumi
fatica mi fusse mai deiettato o deiettasse de imitar, come dicono, un orfeo circa
moderni intagliatori a bolino siano arrivati a imitar le stoffe in una forma da renderci riconoscibili
certi termini, non sia più ragionevole imitar quelli che parlan meglio, che parlare
corona e a conservazion di quei popoli saperai imitar tuo padre ed onoratamente governarti, di
di ciascuno [colore] / per imitar la carne. bandello, 1-34 (
al tatto / color diversi o ad imitar d'apollo / l'aurato biondo,
certi termini, non sia più ragionevole imitar quelli che parlan meglio, che parlare a
pensier di veste / grande latina, ed imitar l'antico / cattedratico stile, onde
all'inverso de vostri erudiendi descepoli, imitar potrete. pindemonte, 16-229: bianco
fuggitive al tatto / color diversi o ad imitar d'apollo / l'aurato biondo,
son chiamati cortigian gentili, / perché sanno imitar l'asino e 'l ciacco. guarini
conoscere la propria natura di quello che imitar dee, per compiere ed incarnare i
ben sicuro, sia necessario proporsi ad imitar uno, il quale di consentimento di tutti
certi termini, non sia più ragionevole imitar quelli che parlan meglio, che parlare
atta per se medesima a dilettarci, coll'imitar ch'ella fa della natura e coll'
chiamati cortigian gentili, / perché sanno imitar l'asino e 'l ciacco. castiglione
108: sono i nugoli difficilissimi ad imitar bene in pittura, per la varietà
con tanta dolcezza, che quasi è impossibile imitar quelli bene, senza dar nel crudo
sapeva inflettere con tanta / arte, per imitar la curvatura / della vita, che
pure ho del poetico, / di poterlo imitar non mi lusingo: / nel
, 1-320: l'uomo, per imitar bene, bisogna non solo abbia il sentimento
i posteri che alcun mai potesse ben imitar lui, volse [virgilio] però
lui, volse [virgilio] però imitar omero. boccalini, ii-325: in un'
eccitar qualunque in ozio vive / a imitar le lor opre. guicciardini,
ii-274: nella formazion de'decreti vuoisi imitar la natura nella formazion de'viventi, che
solo è fra loro quella convenienza d'imitar l'illustri in genere, che è fra
, ii-60: amando ancora, / imitar ti conviene il nostro stile; / con
. cesarotti, i-419: sarebbe questo imitar i superstiziosi romani, che credevano veder
stata un poco di evagazióne, per imitar loro, quando saltano di palo in
foscolo, 1-320: l'uomo, per imitar bene, bisogna non solo abbia il
si contentavano allora i poeti franzesi d'imitar gl'italiani, ma ne copiavano eziandio
, non in suono solamente, come imitar le voci. baruffaldi, 165:
ed a un solo effetto: per imitar e fignere le cose naturali ed artificiali
una finta imago / il tuo volto imitar. tu sola fonte / d'ogni
iv-267: questo governo non ha saputo imitar l'austria, che prima ha colpito
, 1-1: a voi non piace imitar l'orgoglio frivolo di coloro i quali imbaldanziti
ben sicuro, sia necessario proporsi ad imitar uno, il quale di consentimento di
metastasio, ii-60: amando ancora, / imitar ti conviene il nostro stile; /
di dire che al poeta basti l'imitar la natura imperfetta, e parlar appunto come
altro fu giudizioso a bastanza da non imitar troppo i cinquecentisti. verga, i-178:
, 154: se il mio genio ad imitar si desse / la seppia e il
anetra, chiamasi anserino, o, per imitar la forma di un becco di grua
egoismo e la illiberalità di quella, imitar non ne sapeva il rispetto almeno verso
egregio / chi bene oprando ad imitar conduce. alfieri, 9-92: ogni
, ii-463: dovendo l'opere umane imitar quanto possono la natura come maestra,
preso, non a tradurre ma ad imitar quelle antiche poesie inglesi, che ella
il pittore procacciar non solo d'imitar, ma di superar la natura. piccolomini
essempio, adi viene nell'imitar le proprietà naturali dell'età giovenile o
pregio a tutti gli altri tolto / imitar non saprian del tuo bel volto / col
abbellir le immagini dipinte / alle vive imitar pose tal cura, / che a
far le vere sue natura / oggi suole imitar le costui finte. g. gozzi
militando incanutirò / suoi servi impose d'imitar con arte / i duo bei fior
altrui, scriver subbito o tardi, imitar l'altrui mano. 5.
: la prudenza de gli uomini dovrebbe imitar la previdenza d'iddio, accioché la scimia
debbano il loro impeto quei che vogliono imitar pindaro. carducci, iii-17-215: in
galileo, 3-2-87: parmi voi vogliate imitar colui che voleva rovinar fino dai fondamenti
militando incanutirò / suoi servi impose d'imitar con arte / i duo bei fior
ma per motivo di virtù e per imitar iddio infinitamente buono e clemente perdona,
inflettere con tanta / arte, per imitar la curvatura / della vita,
a tutti gli altri tolto, / imitar non saprian del tuo bel volto /
figurativo, e massime al pittore « imitar la natura » attenersi al « vero »
certi termini, non sia più ragionevole imitar quelli che parlan meglio. bandella,
430: con esso [vaso] imitar puoi la sottil pioggia, / ed
'l suo dente d'un pezzo solo e imitar la voce umana, domenichi [plinio
. pallavicino, 11-79: se volete imitar dio che premia le sue grazie con altre
, 10-ii-215: se... vogliamo imitar dio nella migliore maniera che è a
14-1-17: i figliuoli s'inducano ad imitar quello che di continuo veggiono fare a'
sole va sempre in maschera, per imitar forse le damigelle che costumano anch'elle
guise, da noi distinte, d'imitar le parole. cesarotti, 1-i-92:
lingua, con riverenza e meritevolissimamente deve imitar i componimenti danteschi. botta, 5-137
dell'ozio. cesarotti, 1-xxix-384: osò imitar l'esempio di que'felloni, né
suoi servi [amore] impose d'imitar con arte / i duo bei fior
adopriamo le miniature, non temeremo di imitar troppo la scuola fiamminga col particolareggiare altri
al bel viso, / s'io d'imitar m'ingegno / ne'miei lumi i
quale è ancor egli ministro di dio, imitar in questo la sua divina maestà e
aresi, 783: mentre tu vuoi imitar la predica di qualche valent'uomo,
, / pronipote d'epito, e imitar deggio / i costumi degli avi,
della cornacchia, / e l'umana imitar cerca favella / e, rispondendo altrui,
degli aromatari, 74: vergilio, volendo imitar tempeste e romori, si serve di
. mazzini, 4-181: dovremmo noi imitar que'patrioti che pensano dover mutare tattica
suoi servi, impose [amore] d'imitar con arte / i duo bei fior
inverso de vostri 'erudiendi 'descepoli, imitar potrete. tommaseo [s. v
sapere / che odii il mestiere -d'imitar manzoni. -come segno di stupore
beccuti, i-176: qual temeraria mano imitar vuole / la più bell'opra che natura
/ dei beni all'uomo è d'imitar concesso, / è di porger benefica
mi fusse mai deiettato o deiettasse de imitar, come dicono, un orfeo circa
se egli non si fa servo d'imitar uno. voglio dire che, se bene
il numero o il suono insieme per imitar et esprimere qualche una cosa, lo fa
triste cosa ch'essi si diano a imitar verlaine piuttosto che carducci. è vero che
parallelo al volo de'momenti / quasi imitar presumono le sfere. c.
adopriamo le miniature, non temeremo di imitar troppo la scuola fiamminga col particolareggiare altri
che uno in questa lingua non potesse imitar demostene o cicerone, omero o virgilio
/ in creste, in code ad imitar s'avvezza. berchet, 1-158:
in questo punto, questa vostra azione / imitar non sapessi. gioberti, 4-2-222:
degli altri savi, che la poesia debbe imitar la natura e quivi dimorare la sua
i giovani si tagliavano la coda per imitar bruto nella pettinatura. verga, 8-140:
martello, 11: a un servile imitar l'alma non piega. forteguerri, ii-255
: alcuni, i quali fan professione d'imitar demostene, s'appigliano a quel che
a tutti gli altri tolto, / imitar non saprian del tuo bel volto / col
nel solo tirar quattro sfilati capelli né in imitar qualche pizzo da donna ecc.,
preso non a tradurre, ma ad imitar quelle antiche poesie inglesi che ella aveva
dovea necessariamente esser quella di cogliere ad imitar il rapporto posto dalla natura fra il
in sommo bene i... i imitar que'ch'a nostra morte torre,
al prodursi in pubblico, amano d'imitar le zitelle. monti, x- ^ -
. pascoli, iv-2-67: proseguendo senza imitar punto lui più brevemente che potrò,
, i-1-254: è bene alcune volte imitar la natura, la qual incomincia dal
assiso in uno scanno, / che voler imitar color che vanno / pungendo i muti
il dire se noi nella nostra favella dobbiamo imitar puntualmente l'ortografia de'greci o quella
della cornacchia, / e l'umana imitar cerca favella. cicognini [in fanfani,
di flauti, se sonando hanno da imitar il giuoco del disco, si vanno con
storcendo e volgendo, et avendo ad imitar con suono il rapimento che fa scilla
galileo, 3-2-87: parmi voi vogliate imitar colui che voleva rovinar fino dai fondamenti
a sapere / che odii il mestiere d'imitar manzoni. ferd. martini, i-47
superfluo, se 1 poeta togliesse a imitar più di una azione poeticamente, il
avvenimenti esterni, debba con tale accorgimento imitar la natura che i fatti siano bensì
è velenosa e schiva, / forse imitar la vipera ti spiace, / movila almen
. pallavicino, ii-153: avevano ricusato d'imitar nella pazienza i presidenti, indarno pregati
egoismo e la illiberalità di quella, imitar non ne sapeva il rispetto almeno verso
peggio i seguaci de'seguaci, non seppero imitar lui in quella virtù somma della filosofia
re negli scacchi si muovan lentamente per imitar la tardità e la gravità de'regi
sarpi, i-1-254: è bene alcune volte imitar la natura, la qual incomincia dal
uno che l'altro, e lo imitar loro non sarà se non manifesto rubamento.
ferite e tanti corpi morti, / imitar non saprò sì chiaro esempio? -condizionamento
degli aromatari, 74: vergilio, volendo imitar tempeste e romori, si serve di
ariosto, 32-6: già non volse marfisa imitar l'atto / di rodomonte: anzi
lungamente già son perdute e nacquero da lo imitar con cose diverse, non accade a
senza verso alcuno e senza atto d'imitar verso, i giuocatori furono chiamati di
conformarsi a quelli de'cortigiani. l'imitar loro è un salvacondotto che dà confidenza
campana, ii-4-11 -77: noi, per imitar in qualche parte la divina clemenzia,
saturnino, il quale ti propone d'imitar cadaveri vecchi, dissotterrar discorsi già sotterrati
altri savi, che la poesia debbe imitar la natura. -per anton.
maria viani bolognese... volle imitar guido, e pone in tal modo
di flauti, se sonando hanno da imitar il giuoco del disco, si vanno con
storcendo e volgendo, et avendo ad imitar col suono il rapimento che fa scilla
a la simia, la quale sa imitar solamente. p. foglietta, 166:
guastato ogni cosa a forza di voler imitar tutto e aggiungere a tutto. carducci,
, colui che... osò imitar l'esempio di que'felloni, né arrossì
comprensione e all'intendimento dell'inferno per imitar la sua scorta, che in tal luogo
altri savi, che la poesia debbe imitar la natura. -derivare come contraccambio
o per sollazzo, tai cose, con imitar le vere, simulatamente fanno.
, ii-161: annibaie insegnò il modo d'imitar la natura, sempre nobilitandola colla idea
iii-143: istrioni, che incapaci d'imitar la natura si dànno alle smorfie.
. grazzini, 222: chi cerca d'imitar l'altero stile / o 'l dolce
facce di case di chiaroscuro, d'imitar quell'andare. monti, 9-472:
frugoni, ii-55: certuni oggidì non sanno imitar che i difetti degli antichi autori,
, 1-498: l'ultimo rimedio sia l'imitar le nutrici, le quali, a
quella simplice purità naturale, che ognuno imitar dovrìa. caro, i-128: o intollerabile
frugoni, ii-55: certuni oggidì non sanno imitar che ivrabbondanza. - in partic. nell'
dì strion che 'l duolo / meglio imitar sapesse di colui / che facea quella
garzoni, 1-241: rescrivere, ricopiare, imitar l'altrui mano con lettere simili,
, 1-1-rifl.: si dèe imitar gesù:... e conformarsi all'
adunque il pittore procacciar non solo d'imitar, ma di superar la natura f.
cavour, iii-364: qui non basterebbe imitar l'esempio delle banche di scozia onde
, si fa col rappresentare et imitar le cose. sarpi, i-1-91: mi
i vostri antecessori, dobbiate procurare de imitar più gli atti loro virtuosi e famosi
vostro en nell'arte a imitar le carni che tossa, perché in quelle
adornan quelle stanze, / da l'imitar le cose vere èn vinte. crudeli,
gli occhi adirati, se volete imitar le stelle, che sempre da me dileggiate
parole e di sembiante / sì lo seppe imitar, che totalmente / potea parer l'
dì strion che 'l duolo / meglio imitar sapesse di colui / che facea quella
d'agguagliar con scrittura, / d'imitar con pittura il volto mio / chi non
consiglio / debbo io guerriero, ad imitar t'invito / l'alta virtù de'tuoi