3-1-149: se egli [l'adulatore] imita alcuna buona qualità che nell'adulato si
splendore de l'oro; così l'adulatore imita solamente la piacevolezza de l'amico,
affiena e fughe affretta, / ch'imita insieme e 'nsieme in lui s'ammira /
ammancare. ammandorlato, agg. che imita la forma di una mandorla, fatto
allo stile di ana- creonte, lo imita. -in particolare: conforme ai modi
plur. m. -ci). che imita, si richiama allo stile di anacreonte
degli androidi e guardiamo da vicino queste feroci imita zioni della figura, e
sm. e f. che ammira e imita in modo eccessivo gli inglesi e
leopardi, i-34: [il testi] imita spesso e qualche volta quasi traduce orazio
rappresentazione. perocché con l'apparato s'imita la vera azione, e si pone ella
). proprio di aristofane; che imita o che ricorda la mordace comicità di
greci arsenico, è un minerale che imita l'oro col suo colore. marino,
persia, turkestan); tessuto che imita questa pelliccia. de marchi,
son detti spdcnara perché e'vi s'imita gli agenti, che in greco son detti
i princìpi del moto proprio; macchina che imita i movimenti dei corpi animati. -anche
. avventurina di venezia: vetro (che imita tavventurina), a cui è mescolato
balanite5, sf. gomma sintetica, che imita il corno e i fanoni della balena
, per esempio, ne'suoi bassirilievi imita l'architettura, presentando per accompagnamento delle
, che sono opere di quella. imita parimenti la dipintura, qualora ne'bassirilievi
bau, sm. voce che imita il latrato del cane. -anche
dottrina e ne imita lo stile. -al figur.: artificioso
. m. -chi). che imita la maniera del berni: burlesco, giocoso
del bersagliere, di cui ripete o imita le qualità (celerità, sveltezza,
italiano. -stile biblico: che imita quello della bibbia. 4. società
al proposito, e col suono medesimo imita il borboglìo del parlar che esce dell'acqua
, e le più salde piante / imita come può; ma boriando / pensi alle
brr, esclam. voce onomatopeica, che imita 10 sbattere dei denti di chi è
, chiacchiericcio di molte persone, o imita il suono che si fa con la
voce onomatopeica: da * buff, che imita il soffio. buffata, sf.
. tasso, n-iii-845: l'adulatore imita solamente la piacevolezza de l'amico, non
-chi). letter. che imita i modi e lo stile del burchiello.
alto, / per burla il canto loro imita e 'l salto. e di pena.
dal gr. xaxóctyxoc * che imita malamente '. càcride, sf
estens.: vestaglia femminile che ne imita le forme. pulci, 8-27
: sotto a duo re sta questa gente imita: / cardone è l'uno,
i-40: quell'usignuol, che mille voci imita, / con dolci fughe tremole e
quanta è la natura con propri colori, imita tutti gli oggetti imitabili col giro della
, 3. richiamo artificiale con cui si imita il in via d'escime. i
stigliani], in genere, non imita neppure i motivi e le situazioni poetiche altrui
non mai bene l'uomo di corte imita l'innocenza del contadino, e tutt'al
la grand'arte di roscio il vero imita. foscolo, vii-114: l'alfieri,
passo d'una spirale / al timpano che imita la notte. / ma il tuo
fa il marmo; e questo naturalmente imita il pittore col chiaro e scuro
signorili di quel tempo, si passò all'imita zione esatta, minuta del
chiò, sm. voce onomatopeica: imita un suono stridulo e un po'soffocato
tutto il mondo? 2. che imita cicerone (e si riferisce sia a un
parola / modulata da te gusta od imita? /... / colui cui
canino, simile al cane, che imita il cane * (da xùoov xuvó?
cip2, sm. voce onomatopeica che imita il cinguettio del passero. negri
. d'annunzio, iv-2-1091: imita la varietà dei marmi venati e vergolati
garzoni, 1-816: col suono della voce imita l'asino per spasso; con le
scene / l'arte meschina col compasso imita; /... / la fredda
di donna / rappresenta, compone, imita e finge, / movendo su per quegli
e nella città che si conservò libera, imita e governata da uomini da bene e
'conchiglia': ornamento di scultura, che imita la forma delle chiocciole marine. se ne
/ che d'attiche colonne il grande imita / i lumi sfavillanti a cui nel mezzo
parola / modulata da te gusta od imita; / onde ingenuo piacer sgorga, e
pretini contadineschi. 4. che imita il linguaggio dei contadini; scritto nel
(femm. -trice). chi imita voci, gesti d'una persona (
persona che ne'fatti o negli atti imita troppo e non bene altra persona:
di passere edificata nuovamente... imita l'asso di coppe alla rovescia. lippi
caratteri dell'ordine corinzio (e li imita, li riproduce). filarete,
crac (anche crak), voce che imita il rumore di un oggetto che si
. cra era, voce che imita il gracchiare del corvo e della cornacchia
spalancata. 3. voce che imita lo scricchiolio di un oggetto che si
anche cra, cra): voce che imita il gracchiare del corvo e della cornacchia
3-5-393: del cavol crespo ecco la foglia imita. pindemontc, 5-38: vanne,
marine. mascheroni, 829: imita il ferro / crisoliti e rubin: sprizza
cuccuméggia. cuccurucù, voce onomatopeica che imita il canto del gallo. -
culto e gli ornamenti de l'amico e imita l'insegne e l'imprese, lascia
convivenza co'saggi. questa molteplice coltura imita all'abito di maneggiare le proprie facoltà
presso, di a, di in; imita con vocaboli quali lato, canto,
a farlo. 4. che imita dante, che si ispira a dante;
nome beatrice. 2. chi imita dante ispirandosi alla sua poesia, rifacendosi
il decameron del boccaccio; che ne imita 10 stile, il linguaggio.
la più cadente vecchiaia; che rivela o imita i segni di un'età estremamente avanzata
ritenta ardito spirto / e l'acre imita derisor motteggio / del venosino. manzoni
. 2. figur. che imita gli altri; privo di una sua
2. che obbedisce con deferenza; che imita fedelmente. leone ebreo, 184
nuovi, e si vede ch'ella non imita quei pittori frustapennelli che attendono a copiar
altri non li passa innanzi: chi imita gli altri non raggiungerà mai l'eccellenza
differente dall'italia presente, forte, imita nella lega lombarda, che costrinse l'
funzion, e finzion di chi t'imita. forteguerri, 28-6: punto non mangia
». dilìn, voce che imita il suono di un campanello o di
superiore alla scultura; perocché la scultura imita ciò che ha tre dimensioni con tre
, nella metrica classica); che imita il ritmo del dimetro (un verso,
din1, sm. voce onomatopeica che imita il suono dei campanelli (spesso
dindóne), sm. voce che imita il suono, ora acuto e argentino,
(din don dan). voce che imita il suono a distesa di molte campane
dissimile in questo, che l'uno imita con le parole, e l'altro con
pare scrivere una lingua viva: non imita il greco autore né il latino; non
/ i discordi colori, il vago imita / folgorar vario de'metalli infranti.
fuori il musetto; un secondo lo imita: essi cominciano ad uscire a sbalzi,
decoro, turberà il verisimile e guasterà l'imita zione. palmerini, lx-2-154
drin e drindrìn, voce onomatopeica che imita il suono del campanello o rumori affini.
. drlin, voce onomatopeica che imita il suono del campanello. de
5. figur. che ripete o imita (concetti, frasi, modi stilistici
automatismo di imitazione per cui lo psicopatico imita i gesti o le smorfie del suo
egizianeggiante, agg. letter. che imita o che ricorda i motivi dell'arte
male, / e il creator la creatura imita. = voce dotta, lat.
sia un istru- mento co 'l quale imita il poeta quelle cose che d'imitare
il poeta epico narrar le cose, imita perciò gli storici, e dee mostrar
di aliatte. 2. che imita erodoto (uno stile, una prosa,
espressione più immediata. 2. che imita eschilo, che si ispira a eschilo,
intorno a un falò d'estate / imita selvagge grida / uno stuolo di bimbi
, 2-156: l'istessa increata sapienza imita nelle sue creature i suoi eterni esemplari.
magiche. -che riproduce, che imita, che rappresenta; simbolico. -
disse: io sono la varietà: imita la faccia mia e i miei vestimenti;
imeneo / de la figlia e di turno imita e canta. tassoni, 4-22:
chi manipola abusivamente testi letterari; chi imita fraudolentemente la firma altrui od opere dell'
vittoria, quell'altra corda d'oro imita il rimbombo marziale del tamburo. dossi,
quelle genti. ariosto, 29-33: imita quasi la superba mole / che fe'
-più spesso, al figur.: che imita il comportamento delle farfalle, che ne
spirito ». 2. che imita le istituzioni dei farisei, che tiene
fosco fariseo. 2. chi imita nell'atteggiamento, nei costumi gli antichi
5. aggettivo fattizio: aggettivo che imita un suono naturale, aggettivo onomatopeico.
favola il poema; avvegna che il poeta imita con l'orazione falsa suo proprio instrumento
il copista, il traduttore); che imita o riproduce un modello o una figura
pari a specchio fedel che il vero imita, / or di saggi costumi,
suggelli. fi3, voce onomatopeica che imita il suono del fischio (ed è
che concepiscono gravemente, una seconda voce che imita caricando la prima: la parte bestiale
! 2. suono onomatopeico che imita il fischio. buonarroti il giovane,
da l'aria; percioché la grana imita il fuoco, la porpora è figura
. v.]: 'filigranato', che imita in qualche modo il lavoro della filigrana
. tip. carattere finanzierò: quello che imita la scrittura (e fu inciso per
. (ant. forestereggiante). che imita le mode o le espressioni straniere.
. conviensi per forza ch'el sia imita con le creature fuora di dio. gelli
alla poesia del foscolo; che ne imita o ne ricorda lo stile; foscoliano.
di franceseggiare), agg. che imita le usanze, le mode, e,
plur. m. -ci). che imita la poesia e lo stile di carlo
nuovi, e si vede ch'ella non imita quei pittori frustapennelli che attendono a copiar
/ è funzion e finzion di chi t'imita. c. gozzi, 4-261
spuria, o sia pietra che imita il fungo. = voce dotta,
i-108: i furti che non hanno imita violenza, dovrebbero essere puniti con pena
. futureggiante, agg. che imita o arieggia le teorie o lo stile
di gallicizzare), agg. che imita le usanze, le mode proprie dei francesi
: 'gambale', forma di legno che imita la gamba umana, per adattarvi sopra e
. salto del gatto: esercizio atletico che imita la caduta del gatto. garzoni
dimostra simpatia per la germania; che imita la cultura, gli usi, le mode
della sua opera; che ricorda o ne imita lo stile o la maniera, o
. vasari, i-72: la scultura imita la forma vera, e mostra le
è come lo specchio, che in sé imita tutte le a sé contra poste cose
: la vigilanza sulle persone dev'essere imita alla giustizia civile e criminale, e
, gluglù), sm. voce che imita il verso del tacchino, della
2. voce che imita il suono prodotto dal gorgogliare di un
gnao { gnau), voce onomatopeica che imita il miagolio del gatto o anche di
fiorita / la corona del vago in parte imita. imbriani, 3-37: 11 dolore
2. per estens. che ricorda o imita i personaggi, le vicende, gli
ispira allo stile gotico, che ne imita o ne richiama i moduli, le
frammenti di marmo, il cui aspetto imita il granito; viene gettato in apposite
terminologia grecizzante. 2. che imita i greci; che si ispira ai greci
anche: insieme di covoni. imita il gracidio delle rane. capitoli
groppo di salomone. -ornamento che imita avvolgimenti di fiocchi, nodi, nastri
vino. 4. costruzione che imita le grotte naturali, destinata a ornare
grr, in ter. voce che imita il ringhio di una belva o di
grugolare. gru gru, voce che imita il verso del piccione o
or coi denti. -ricamo che imita fiocchi, nodi, ecc. caporali
. guòtte guòtte, voce onomatopeica che imita il verso del rospo.
parola / modulata da te gusta od imita; / onde ingenuo piacer sgorga,
hi ho, inter. verso che imita il raglio dell'asino.
pittore, è simile al poeta; imita, non ritrae. mazzini, i-268
della camera. -ripetuta, imita la voce di chi ride stridulamente o
imboccaccito, agg. spreg. che imita maldestramente il boccaccio. gigli
, i-iv-4-283: non mi parve fatto a imita della ruota a pale nel
di imitare), agg. che imita e, con partic. riferimento al canone
imitante è... quella che imita le cose fabbricate dall'arte operante, overo
ed a qual più gentil donna le imita. gioberti, 16: l'imi
l'imi tatore non solo imita l'atto dell'operante, ma ne indo
ariosto, 496: l'arte, ch'imita / la natura, non paté
ma sono differenti, ché quella imita la illustre e reale, e questa la
ha le passioni che esprime, ma le imita; né sa ba stantemente
/ l'arte meschina col compasso imita. leopardi, iii-74: a
semplice imitatore, è creatore; anche quando imita, sceglie l'oggetto della sua
si volesse che in arte s'imita la natura, la si vedrebbe qui dove
omero, dico che, s'egli imita gli iddii sotto questa considerazione quasi contraria
costumi] con diligenza e tutti gli imita. -con riferimento all'arte del
come lo specchio, che in sé imita tutte le a sé contra poste cose,
, / del cavol crespo ecco la foglia imita; / o, dalla sporta umil
indiano, imita i disegni italiani e offre la sua merce
, nella orazione della falsa ambasceria, imita il parlare di eschine. g. bargagli
verso simile a imitativo, agg. che imita, atto a imitare quello di altri
, e sì perché col suono medesimo imita e fa sentire la cosa. barilli,
d'uno odore grave, il quale imita quello del nardo. vasari, i-179:
. / erra a nuoto e l'alga imita / che al soffiar d'euro leggiero
915: dante nel cielo cui la terra imita, / vedea ghirlande, croci,
nel garda, sogna, desidera, imita il mare. -ant. di persona
germano. e il toro bieco / imita col muggito i pianti umani. savi,
che l'imitazione del male riesca imita ogni uccello, ed ancora l'uomo.
, ingegno paziente e imitativo, imita il tuono. menzini, i-138: mirabil
aere ondeggia, / or chi quaggiù l'imita e chi 'l pareggia? dallo
, per quel singolare spirito imitativo imita lo scroscio dell'acqua corrente.
; ant. anche -a). che imita; che prende a modello una
, iv-181: l'imitatore non solo imita l'atto dell'operante, ma ne
, 1-7-118: dicendo che un'arte imita ed è imitatrice, non intendiamo già ch'
: è [la calandra] l'imita trice per eccellenza. -che riproduce
atteggiamenti imitatori. 2. che imita, imitatore (una persona).
dir sembianza o similitudine: però chi imita è una imagine ed un ritratto dello
ma si accommodano anche le parole e s'imita il parlare di qualche uno, e
passa i giorni neghittoso immoto, / non imita l'idea vaga primiera. l.
: non solo [la pittura] imita la corpulenza degli oggetti solidi, ma anco
915: dante nel cielo cui la terra imita, / vedea ghirlande, croci,
scene / l'arte meschina col compasso imita; / ove natura imprigionata viene,
a questo proposito, in cui lo imita non iscrivente, ma improvvisante. b
piede fu preso dal dramma, che imita il numero inartificioso de'ragionamenti familiari.
5. mus. strumento idiofono che imita il suono emesso dah'incudine percossa da
quello ch'è del trecento, o imita e somiglia la scrittura di quel secolo,
. letter. divenuto forestiero; che imita, che plagia gli stranieri.
ingleseggiante, agg. letter. che imita gli usi, i costumi, i
fra gridio [crusca]: è imita la detta con quell'anima e con quel
del colore ad olio, dalla quale s'imita così bene l'insinuarsi della luce nei
scritta gli coglie con diligenza e tutti gli imita, onde di là a pochi anni
5-i-213: il dipintore in generale sempre imita,... ancor quando..
figure... ma più precisamente imita e dipinge quando alle figure aggiunge i
: ma differenza, che è in sé imita, unità potenziale. come tale differenza
mazzini, 77-91: l'arte non imita, interpreta. 2. identificare
letter. che segue, che imita, che si comporta come giuda iscariota.
di italianeggiare), agg. che imita o fa suoi i caratteri, le prerogative
scuola italianizzante. 2. che imita le caratteristiche proprie della lingua italiana.
2. per estens. che imita lo stile, la tematica propria di
scritti o i versi altrui; chi imita sfrontatamente uno scrittore nel contenuto e nella
l'apicultore sa che questo lagno / imita il lagno dell'ape regina / quando è
approva la tragica imitazione, perché non imita il costune quieto e moderato...
al fondale dipinto in tinta neutra che imita il cielo, dotato di tre lampade
: l'uomo probo compiange, non imita, la dappocaggine di que'poeti, oratori
]: 'lappe lappe', voce che imita quel piccolo movimento e rumore che si
neologismi stravaganti, ecc.; che imita o ricorda tale modo di verseggiare.
. modo, stile di versificazione che imita o ricorda i versi leporeambici.
, errando talora intorno ai sepolcri, imita l'urlo e il portamento di questo animale
passo di combattente... non imita l'automa ligneo e metallico; ma rivaleggia
ricevere dal telescopio insensibile augumento, ella imita puntualmente le lontanissime stelle fisse; quando
morbido e mondo. mascheroni, 8-57: imita il ferro / crisoliti e rubin
processo di stampa litografica col quale si imita la pittura a olio. -anche: esemplare
sostien la gloria, e i primi padri imita. g. capponi, i-323:
plur. m. -chi). che imita lucano; che s'ispira alla poesia
civile. beni, 1-113: l'arte imita la natura, anzi tanto fa opera
lippi (1606-1665); che ne imita lo stile, i contenuti.
solitario in alto, / ma quello imita, che al fanciul compagno / la
colore / con dolce variar l'iride imita? manzoni, fermo e lucia, 495
esagerato, carico, artificioso, che imita le forme caratteristiche di un modello,
la sua maniera. poi c'è chi imita, e sono i 'manieristi '
. si intende in arte quella scuola che imita il modo di un determinato pittore,
squillo di una tromba, che egli imita colle modulazioni dell'aria nella sua gola;
. mao1, voce onomatopeica che imita il miagolio del gatto. mao2
nostalgici. = voce onomatopeica, che imita il miagolare del gatto.
la poetica del marino, che ne imita lo stile, i modi espressivi; marinista
di calce o di coloranti, che imita il colore e la durezza del marmo.
vari ossidi metallici per colorirla, e che imita il marmo nella sodezza e nell'aspetto
altro fa il marmo; e questo naturalmente imita el pittore col chiaro e scuro,
proviene o, anche, che imita l'artigianato marocchino o nordafricano.
dioscoride], 729: la terra melia imita nel color di cenere l'eretria;
vien messa in vibrazione. questo strumento imita assai bene la maggior parte degli strumenti
sola una notte, e gli suoi gesti imita. / mentire acconciamente, in lui
al mercato: al gioco infantile che imita le operazioni di compravendita. alvaro,
] non ha del verisimili e non imita bene i personaggi, o corrompe i
scene / l'arte meschina col compasso imita; / ove natura imprigionata viene / priva
sm. voce imitativa che riproduce o imita il miagolio del gatto. varchi
fronte alata dà un sufo- letto che imita il garrire della [rondine] migrante.
, e sì perché col suono medesimo imita e fa sentire la cosa.
mondo, allontanandosi da dio, ne imita imperfettamente la natura, assumendo i caratteri
uomo vede, ripete senza capire, imita, si abitua, e finisce col fare
: la mimica è un poema che imita con il solo gesto qualunque genere d'azione
, agli atteggiamenti che assumono oppure li imita. -in par tic.:
, talvolta, anche vocali), imita uomini o animali o rappresentavicende, azioni,
mimologìa, sf. opera che tratta dell'imita zione. -anche: discorso
vince la natura, ma non l'imita ancora, ma è suo ministro..
mirabilmente; il mondo vi corre e lo imita; così gli scrittori fanno le lingue
916: dante nel cielo cui la terra imita, / vedea ghirlande, croci,
quella della figura a maschera sferica, imita la pelle del serpente a sonagli.
sia padrona veramente di se stessa quando imita servilmente le altre e piglia fuori la
parola / modulata da te gusta od imita; / onde ingenuo piacer sgorga,
giudizio e proporzion di mente portato, imita anche spesso la natura, a cui più
. foscolo, xv-108: l'asinelio imita sgarbatamente le moine del cagnuoletto. pancrazi
e splende, / e se il rigido imita / sasso la molle vita,
alla monodia; che costituisce o che imita nella struttura la monodia; che è
det cielo, è ottima in quanto imita il cielo; il cielo è mosso
propio movimento de la potenza concupiscibile, imita il moto del primo cielo, il
. alla murattesca: in maniera che imita grottesca- mente il portamento fiero e spavaldo
leopardi, i-34: [il testi] imita spesso e qualche volta quasi traduce orazio
il sentimento, ma la musica non imita e non esprime che lo stesso sentimento in
scene / l'arte meschina col compasso imita; / ove natura imprigionata viene / priva
. -chi). letter. che imita, che si rifà allo stile, alla
nero non esiste in quella natura che imita il pittore, se non ne'buchi e
, scultoreo. leopardi, i-34: imita spesso [il testi] e qualche volta
castelvetro, 8-1-30: l'epopea [imita] solamente con parlari nudi o con
senza testa. -che ricorda o imita l'arte greca classica. piovene,
che da esse trae origine; che le imita. delminio, i-89: il
strepito) perché il suo grido o urlo imita il ragghio di quell'animale.
in questo verso... che imita il suon della tromba con la compositura del
164: brilla, o città opaca! imita parigi la vinta, / fa',
ne riecheggia i temi, che ne imita le caratteristiche di classica misura e di
3. che ammira orazio, che lo imita in poesia o nell'atteggiamento epicureo e
suo stile; che segue, che imita l'arte, lo stile, i modi
arco di sua invenzione, il quale imita il suono del violino, della viola d'
questo [il mariane]... imita la bontà dell'oricalco. giovio,
lisippo. 9. che non imita né segue alcun modello precedente nell'ambito
sentenze, conforme luciano. -che imita o si può accostare a un'istituzione
. -laccato con una vernice che imita il metallo prezioso. montale,
: l'orpimento è un minerale che imita col suo colore l'oro, et ènne
2. che si ispira, che imita lo stile, la maniera, la
il quale è del colore giallo che imita la paglia: pagliariccio dicesi.
. 2. voce onomatopeica che imita il tonfo di un corpo che cade
a voi, signor giulio cesare, che imita colui che giuoca a la morra o
cilindro messo in moto da un peso, imita con naturalezza una musica di strumenti da
affina. ibidem, 234: chi imita la formica la state non va pel pane
delminio, 1-50: ottimamente [omero] imita gli oratori concionanti e cantori panegirizanti,
il vecchio che tenta di imitare ed imita meccanicamente il giovane, ma che manca
opinione, idea, discorso che imita in modo pedestre, su
leggiare), agg. che imita meccanicamente atti e gesti o ripete
. -i). letter. che imita o si rifà agli stilemi del surrealismo
/ tentar con man pargoleggiante. -che imita il modo di esprimersi dei fanciulli.
3. che riprende o imita nella propria opera lo stile, le
mendès. 2. che sostiene o imita o è fautore delle idee di tale
cessai. aleandro, 1-135: questa comparazione imita in qualche particella quella di claudiano
4-1: la madre d'amor del sole imita / lo stil, se da la
ariosto, 1-iv-542: l'arte, ch'imita / la natura, non paté ch'
infigge una rudimentale testa di legno (e imita, sia nell'aspetto sia nei colori
.., ma quegli ancora il qual imita e rappresenta az- zione fatta et
2. per estens. che segue, imita pedestre- mente un altro autore.
. 2. figur. chi imita atteggiamenti, teorie, istituzioni, o
reni]. 4. che imita un determinato modello letterario senza la minima
5. che deriva, dipende o imita un'altra arte o disciplina; che
petruccelli della gattina, 6-541: essa imita l'evolu zione dei '
e m. prodotto artificiale che imita la pelle o il cuoio.
scritta gli coglie con diligenza e tutti gli imita, onde di là a pochi
e da qual più gentil donna le imita. codemo, 56: bisogna dire che
letter. ant. atteggiamento di chi imita la poesia del petrarca (e ha valore
stile di francesco petrarca; che ne imita le forme, ne ricalca i temi.
petrarchesco. 2. che imita le forme metriche, lo stile, i
rifà allo stile di picasso, che ne imita le tecniche e i modi espressivi.
chiamarono pirrico [il ballo] il quale imita i piegamenti del corpo co'quali si
re), agg. che imita o richiama lo stile pindarico.
poetica, lo stile; che ne imita lo stile immaginoso, solenne, oscuro
, ne richiama i temi, ne imita lo stile, la struttura metrica delle opere
pindaricotoscanóso, agg. letter. che imita e rifà lo stile pindarico in lingua
. voce imitativa che riproduce o imita il pigolare degli uccelli e in partic.
mosse poi son tutte le membra, / imita il ciel che tutti gli altri move
o pirite nell'effigie e riflesso della luce imita il rame e l'oro;.
, che chiamarono 'pirrico', il quale imita i piegamenti del corpo co'quali si schivano
tesi del pitagorismo antico; che assume o imita forme di comportamento proverbialmente tipiche degli
del lupo. -figur. chi imita o segue in modo rozzo, pedissequo
è come lo specchio, che in sé imita tutte le a sé contra poste cose
cose, seguitando il lume perspettivo, imita talmente la natura de le cose cotporee
). plautiano, agg. che imita, che riecheggia plauto. - anche
romanzo], il microcosmo che non imita ma contiene la natura, monade polistilistica
che si riferisce, che riguarda o imita o ricorda a. poliziano (1454-1494
che, piccolo ed appena sensibile, imita in certa guisa il movimento di una formica
dell'arteria; vermicolare, quello che imita i movimenti d'un verme; vibrante,
cultura popolare. - anche: che imita l'ingenuità, la naturalezza, l'immediatezza
di stoffa o di un abito che imita la forma dell'orecchio del maiale (
15-230: l'uomo probo compiange, non imita, la dappocaggine di que'poeti,
nostra mente / che con mirabil modo imita e finge / quanto ad occhio mortai
gesù cristo copia budda, il papa imita il lama. non trattasi adunque di
e. l. pound o ne imita lo stile e i temi o li richiama
chiaro di quel del berillo, che imita il verde di un puro mare, perché
, giardiniere. scherz. che imita i temi poetici di g. prati
è come lo specchio che in sé imita tutte le a sé contra poste cose,
cose delle quali vi si tratta eccellentemente imita ed esprime. -conciso,
scene / l'arte meschina col compasso imita: / ove natura imprigionata viene /
prostra tobia, / il figlio amato lo imita con slancio; / pure la moglie
15-230: l'uomo probo compiange, non imita, la dappocaggine di que'poeti,
paolucci, 2-29-310:: passo che molto imita il contras- soggetto ed imita anche il
che molto imita il contras- soggetto ed imita anche il termine del soggetto principale nella
beffeggiatore quando è in gabbia, imita i cani, i gatti, i tacchini
poetica, la ricerca memoriale o ne imita lo stile complesso e sottilmente evocativo;
poetica, il carattere evocativo e ne imita lo stile (uno scrittore). -
). pseudocclliniano, agg. che imita (nelle forma, nei soggetti,
). pseudodecadènte, agg. che imita gli aspetti superficiali e vulgati del modello
. pseudomonteverdiano, agg. che imita inadeguatamente il modello monteverdiano (una composizione
e anche strumento di vetro che lo imita, usato per la masturbazione femminile)
poche variazioni morfologiche e sintattiche lo imita ancora e nella rigidità delle articolazioni e nell'
gozzano, ii-555: questo lagno / imita il lagno dell'ape regina / quando
uomini stessi, e che non pure imita la natura e l'arti ancora. b
liquido, / commosso al sussulto, / imita il singulto d'un morto che
, per compressione, esce un suono che imita il verso dell'uccello.
: / questa natura al suo fattore imita, / qual fu creata, fu
(quacquarà, quaqualà), inter. imita il verso di taluni volatili (anatre
-con uso aggett.: che imita, che si richiama alla moda,
1-13-55: de'cani [la maga] imita i queruli latrati. casti, 67
quiriquìn, sm. ant. voce che imita il verso del piccione.
, dato ad una composizione metallica che imita l'oro nell'aspetto esteriore.
riparatrice di torti (e chi ne imita atteggiamenti e comportamenti). corriere
disegno di pianta] che nel rameggiare imita le coma de'cervi, di superficie puntegiata
tempo della falciatura e 3 suo canto imita in qualche modo il grido delle ranocchie.
di rapine morali e materiali, che imita i suoi vicini e che se ne appropria
i versi. -opera che ne imita o ripete un'altra in parte o
], 729: la terra melia imita nel color di cenere l'eretria: è
d'ingegno. 4. che imita, che riproduce con la massima fedeltà
). rassomigliativo, agg. che imita (secondo il concetto rinascimentale di imitazione
che attua il criterio della mimesi; che imita artisticamente la natura (un artista,
rataplàn, inter. voce onomatopeica che imita il rullo del tamburo. piave
scene / l'arte meschina col compasso imita; / ove natura imprigionata viene /
. marino, 1-13-55: de'cani imita i queruli latrati / ed esprime de'
. delminio, i-247: colui che imita un perfetto imita la perfezzion di mille raunata
i-247: colui che imita un perfetto imita la perfezzion di mille raunata in uno
fruttare le recondite dovizie dell'intuito e imita finitamente il pensiero infinito...
questo lagno [dell'atropo] / imita il lagno dell'ape regina / quando e
industria del ricamo a macchina, che imita quello a mano senza mai elevarsi a
che fa uso di richiami sonori o imita il verso degli uccelli per attirarli.
. -ant. dolce quaresimale che imita l'aspetto di tale formaggio.
quando il poeta fa di sé parlamento imita se stesso. f. f. frugoni
tira gli animi senza ridicolosità, perfettamente imita i colori e i modi della natura
riprende idee e concetti altrui; che imita liberamente motivi o spunti artistici di altri
. -opera letteraria o composizione che imita o riproduce, in modo più o
al tempo delle crociate. -che imita nella propria produzione o attività artistica,
rifriggitura, sf. opera che imita o riproduce maldestramente una composizione precedente.
. (femm. -tricé). che imita o riproduce, in modo pedissequo e
le cose, seguitando il lume perspettivo, imita talmente la natura de le cose corporee
cultura di tale periodo o che ne imita e ripropone i modelli soprattutto nel mobilio
detta dal satirico 'lettera canina', peroché imita il suon del mastino rabiosamente ringhiante.
imprese. 4. che imita e rispecchia la realtà oggettiva, anche
. figur. autore non originale, che imita malamente forme e modi altrui.
, fa ridere; ma se altri lo imita e lo contraffà, riproducendo il difetto
diritto e di un rovescio, che imita la forma dei granelli di riso.
cose delle quali vi si tratta, eccellentemente imita ed esprime. 2.
de gl'i- strumenti co'quali si imita... gl'istrumenti sono il parlare
è come lo specchio che in sé imita tutte le a sé contra poste cose,
l'apicultore sa che questo bagno / imita il bagno dell'ape regina / quando
. g. bragaccia, 1-516: maravigliosamente imita uno ambasciatore modesto, benché nemico,
ròarrr e roàrrr, inter. voce che imita il ruggito del leone o di altre
maiolica, di forma irregolare, che imita i frammenti di una roccia.
riferisce a tale stile o che ne imita e ripropone i modelli, che appartiene a
appellarono... ma tarsico chi imita i tarsesi come asiatico e rodiaco ch'
i tarsesi come asiatico e rodiaco ch'imita lo stile degli asiani e de'rodiani.
g. argoli, 606: dico ch'imita lei d'indica pietra, / in
prova si volesse che in arte s'imita la natura, la si vedrebbe qui [
2-205: così nostri italiani con sì fatte imita zioni ci dipensero il crocchiar
-in partic. finto rustico: che imita nello stile architettonico, nell'arredamento,
, sm.): stile architettonico che imita l'essenzialità e la scarsa raffinatezza dell'
immensi balconi di travertino. -che imita con molta verosimiglianza l'aspetto di qualcosa
g. argoli, 606: dico ch'imita lei d'indica pietra, / in
aghi disposti a mo'di rete, che imita la rete detta sagena.
come la sua sentenziosità'. anco di chi imita il fare di lui: stile sallustiano
bide. 2. che imita o ricorda lo spirito, il tono delle
appostoli. 2. che richiama o imita le salmodie. buzzi, 1-15:
i saltatori maggior parte quella che non imita che quella che imita. serpetro,
quella che non imita che quella che imita. serpetro, 53: talestre saltatore rappresentava
-con riferimento a un uccello che imita la voce umana. - anche sostant
colore perché o è forte rufa et imita il colore del cinnabrio o è meno rufa
, che chiamarono pirrico', il quale imita i piegamenti del corpo co'quali si
: la scagliatura di ferro stacciata grossolanamente imita il marmo nero. 3.
'parigini'. -disposto a panneggio che imita la scanalatura (un tessuto, un
iv-6-45: il molto magnifico provido bonami imita cristo in supplicare che siate misericorde allo
conformista o ribelle, parte del teatro imita la sacra rappresentazione: e anche il
: schiudi i tuoi sensi; / m'imita: io voglio a te insegnar la
gialle'. 2. figur. chi imita passivamente un modello, spesso in modo
di scimmiare), agg. che imita pedestremente e goffamente un modello. papini
. 2. figur. che imita pedestremente un modello. tesauro, 4-260
essere scolaro. 6. chi imita un comportamento o un modello religioso o
di linguaggio. leopardi, i-34: imita [il testi] spesso e qualche volta
con quell''au'e con quelp'ea'imita a maraviglia quel gesto che l'uomo
questo genere di pittura... imita co'colori i sogni e i deliri di
cose delle quali vi si tratta eccellentemente imita ed esprime. fantoni, iii-135:
viene da 'cric', colla qual voce s'imita il suono acuto di roba che batta
rara eccel- -per simil. che imita nel comportamento o lenzia adorna il mondo
passivi col verbo essere. -che imita (l'arte nei confronti della natura e
tratti tipici dell'arte gotica, che ne imita alcuni aspetti. -caratteri semigotici: quelli
mezza fetta, osquarcio di melone, che imita quasi una semiluna scema. 2
instabile. bruni, 297: vienne et imita il sol, perché ben sai /
, / erra a nuoto e l'alga imita 7 che, al soffiar d'euro
non servile. 6. che imita un determinato modello letterario o artistico senza
per servire a'santi ne la carcere. imita tommaseo [s. v.
o spossato. 19. che imita in modo pedissequo e senza originalità un
suo simbolo di geometra frescante per me imita quello del padre nostro: un occhio
l'apicultore sa che questo lagno / imita il bagno dell'ape regina / quando
ginocchio. foscolo, xv-108: l'asinelio imita sgarbatamente le moine del cagnuoletto.
la parola / modulata da te gusta od imita, / onde ingenuo piacer sgorga e
addove il secondo sguarda l'universale e imita quello chepotè essere o dovette poter essere avvenuto
ruota del vasaio. 4. che imita, che raffigura, che cerca di riprodurre
azionisti. vela un suo sonetto che imita il nostro nella mossa iniziale. 2
a. g. schlegel, imita l'andar barcollante e dondoloni dell'elefante.
, 781: la scultura... imita parimenti la dipintura, qualora ne'bassirilievi
lo spigo ed altre / erbe soavi imita il molle croco. beltramelli, ii-043
dolce, 1-22: perché questo colore imita il corpo dell'uomo, che volgarmente si
, al suo stile o che li imita, li riproduce. g.
gli corre o gli toma opportuno imitare, imita alla luce del sole.
costumi, / pesi e colori differenti imita. 3. bot. solfore
indistintamente tutto quello ch'è del trecento o imita e somiglia la scrittura di quel secolo
/ il pan sopressenzial che l'atto imita, / ciò la bontade tua alta infinita
moda o costume) o che la imita, la ricorda. scambrilla, lxxxviii-ii-473
è come lo specchio, che in sé imita tutte le a sé contra poste cose
sgombra ogni noia. -entità che imita o riproduce un modello, un archetipo
che spegne rapidamente i sediziosi, che imita richelieu. -di animali, soprattutto parassiti
di pesce, con una disposizione che imita la lisca di pesce presentando un asse principale
che non è 7 la cosa ma la imita soltanto. dosi con uno. è di
4-458: del latte la nevosa spuma / imita il bel ligustro, emula il giglio
qui del latte la nevosa spuma / imita il bel ligustro, emula il giglio
o squarcio di melone... imita quasi una semiluna scema. baretti, 3-102
scrittura manuale a lettere staccate, che imita il carattere di stampa, per lo
1-1-62: guelfo scrivere... imita i solchi stampati da'buoi nell'arare.
stile artificioso, di maniera, che imita in modo pedissequo le forme e le caratteristiche
alla sua concezione letteraria; che ne imita o rielabora le idee. -anche so-
espirazione, una specie di suono che imita abbastanza bene il rumore dell'acqua bollente
stimma che con l'estremità della sua forza imita il colore de'petali. gozzano,
piombo che per l'alto potere rifrangente imita il diamante e anche altre pietre preziose,
v.]: 'stras': composizione che imita il diamante; così detto dal nome
: 'strass': sorta di vetro che imita le pietre preziose. ordinariamente è composto
, 729: la terra melia imita nel color di cenere teretria: è ruvida
, i'i3'55: de'cani imita i queruli latrati / ed esprime de'lupi
: intorno a un falò d'estate / imita selvagge grida / uno stuolo di bimbi
superiore alla scultura, perocché la scultura imita ciò che ha tre dimensioni con tre
tanto supino. 9. che imita in modo pedissequo un modello o la
cose non sussistenti, perché il poeta imita ancora le sussistenti, e principalmente le
2. agg. ant. che imita pedissequamente altri autori, plagiatore.
. 2. letter. che imita lo stile proprio degli oratori e dei
-anche: il materiale sintetico che ne imita il colore e la consistenza, per
. tè1, voce onomatopeica che imita il suono della tromba. - anche
), inter. voce onomatopeica che imita il rumore dei colpi bussati a una porta
. composizione per lo piu poetica che imita la forma di determinati oggetti mediante la
che è fautore dei tedeschi; che ne imita gli usi e i tedeschizzato (part.
moda o costume) o che la imita, la ricorda. b. cerretani
che appartiene alla famiglia delle tefritidi, imita il comportamento dei ragni saltatori della famiglia
: 'il mio scrittore ideale post-moderno non imita e non ripudia né i suoi genitori
: 'il mio scrittore ideale post-moderno non imita e non ripudia né i suoi genitori novecenteschi
il giapponese tesse il cotone indiano, imita i disegni italiani e offre la sua merce
, agg. che si ispira o imita l'arte e la tecnica del pittore
2. che segue, trae ispirazione o imita l'arte e la tecnica di giambattista
tiftaffì). ant. suono che imita il fruscio o lo sfregamento di vesti o
alla sua attività in genere; che imita o ricorda la sua maniera artistica.
, agli ideali di tolstoj; che ne imita e ne rielabora le idee e lo
che membro virile. imita o ricorda il verso della tortora (il
disse: « io sono la varietà: imita la faccia mia e i miei
tuco-tuco, di origine onomat. perché imita il verso di tale animale.
. -anche: che si ispira o imita il modello retorico o stilistico di cicerone,
artistico turco o orientaleggiante o che ne imita i motivi e lo stile (per lo
. mus. stile alla turca: che imita la banda dei giannizzeri e i suoi
azioni umane, ma 'per narrationem'si imita. cattaneo, iv-1-292: perdono il tempo
alla sua opera o ne ricorda, ne imita lo stile. montale,
quello che col puro suon della voce s'imita. romoli, 292: mangiato
metriche. uè, inter. imita il pianto, il vagito di un neonato
affermò reciso « nel 'giorno'il parini imita il riccio rapito, » che per uno
mistero. golqual più gentil donna le imita. -sf. sacerdotessa, in
lino, ove parte di agata wenerif imita la varietà dei marmi venati e vergolati
, ove l'arte di agata wegeri imita la varietà dei marmi venati e vergolati
guerra. tasso, n-iìl-845: l'adulatore imita solamente la piacevolezza de l'amico,
, alla sua opera; che ne imita, ne riproduce o ne ricorda lo stile
buona derrata ibidem, 234: chi imita la formica la state, non va pel
considerarsi preraffaellita... colui che imita e in modo qualsiasi rifà, per così
. vinilpèlle, sf. prodotto che imita la pelle conciata, ottenuto mediante trattamento
ottave armoniose. 2. che imita o si rifà allo stile del poeta virgilio
. visonétto, sm. pelliccia che imita quelle di visone ma di minor pregio
artistica, al suo stile; che imita la sua maniera pittorica. r
. venat. richiamo artificiale con cui si imita il verso della folaga. 5
pass, di americaneggiare). che imita, che si rifà ai modelli degli stati
è modellato sul modello americano; che imita il costume americano (anche con valore
e la elide dal grosso petto che lui imita coi gomitoli di lana quando balla.
ispirato al gusto arabo, che ne imita i motivi e lo stile.
atticizzare), agg. letter. che imita lo stile attico. -per estens.
, di bizantineggiare), agg. che imita o ricorda lo stile dell'arte bizantina
[bla-bla), inter. espressione che imita il cicaleccio di più voci che parlano
cineseggiante, agg. che riproduce, che imita lo stile decorativo cinese.
sm. chi copia gli altri e li imita, dimostrando scarsa autonomia e originalità (
m. -chi). che ricorda o imita gli atteggiamenti di benito mussolini (anche
2. registro dell'organo che imita il suono del flauto dolce. =
l'epigonica, larvata sopravvivenza. -che imita, che rielabora, per lo più senza
-appassionato dell'opera di tale scrittore; che imita l'indole e i comportamenti dei personaggi
. dal gr. cpctìvo ^ ìpog 'che imita la voce', comp. da qxovr
, in partic. d'arredamento, che imita l'arazzo. 3. punto gobelin
componimento letterario e musicale), che imita volutamente opere di altri autori. -
a punk. 2. che imita, ricalca o ricorda la moda dell'abbigliamento
che, a scopo di richiamo, imita il verso degli uccelli mediante un apposito fischietto
secondo la moda dei cantanti rock e ne imita gli atteggiamenti). = voce ingl
, che appartiene alla famiglia delle tefritidi, imita il comportamento dei ragni saltatori della famiglia
nel linguaggio dei fumetti, voce che imita lo schiocco del dito medio col pollice.
plur. m. -ci). che imita o si conforma al modello nordamericano.
. di anticheggiare), agg. che imita lo stile degli antichi.
. proprio di aristofane; che ne imita o ne ricorda la mordace comicità.
, beng /, inter. voce che imita un rumore improvviso, uno schianto,
sullafronte. –perestens. articolodi bigiotteria che imita tale ornamento. = voce hindi
brr, inter. voce onomatopeica, che imita lo sbattere dei denti di chi è
cu cu), sm. voce che imita il verso del cuculo. sacchetti,
, sf. invar. materiale sintetico che imita la pelle, usato per confezionare borse
arte giapponese, o che che imita lo stile dell'artigianato giapponese (ed
: a mosca una girl band che imita le 'spice'è diventata famosa per la
(gluglu), sm. voce che imita il suono prodotto dal gorgogliare di un
sm. atteggiamento o elemento stilistico che imita o ricorda lo stile narrativo del regista cinematografico
na grr, inter. voce che imita un gargarismo. c. e
skin', il costume integrale da competizione che imita la pelle dello squalo, risultato di
-ci). che si ispira, che imita lo stile, la maniera, la
ideologico. paraintellettuale, agg. che imita i modi, gli atteggiamenti degli intellettuali
che ne richiama la poetica o ne imita lo stile complesso e sottilmente evocativo.
plur. m. -ci). che imita, per lo più in modo goffo
(psèudo giapponése), agg. che imita o richiama i caratteri tipici dell'arte
. -ci). che richiama, che imita lo stile architettonico gotico.
similbronzo, sm. lega metallica che imita l'aspetto, il colore, la
légno), sm. materiale plastico che imita l'aspetto esterno del legno.
materiale, in partic. sintetico, che imita le caratteristiche del marmo. la
prima voltainitalia il 'medium density', unmateriale che imita alla perfezione il marmo.
. similpersiano, agg. che imita le caratteristiche tipiche della produzione artigianale persiana
na simonidèo, agg. che imita lo stile del poeta greco simonide di
, alla sua opera; che ne imita e ne ricorda lo stile.