pronom. vasari, ii-331: costui imitò sempre la maniera del bellini, la
fiato, in cui natura / l'arte imitò d'un uom di carta pesta,
boccone giaceva. vasari, ii-332: imitò sempre la maniera del belhni, la
quella, e nel colorito a olio la imitò grandemente. cacciatòia, sf.
, in cui natura / l'arte imitò d'un uom di carta pesta, /
della rivoluzione non le seppe vedere. imitò invece il concentramento (centralizzazione),
quella, e nel colorito a olio la imitò grandemente. marino, vii-160: molte
d'annunzio, iv-2-306: e la scimmia imitò l'attitudine dell'uomo, facendo conca
della rivoluzione non le seppe vedere. imitò invece il concentramento (centralizzazione),
attimi dalle tristi leggi del peso, imitò il fuoco l'acqua il turbine le evoluzioni
cose. dolce, l-1-188: rafaello imitò talmente gli scrittori, che spesso il
difetto in provincia, bernabò silorata lo imitò a questi giorni in bologna, leggendo nell'
vero elegìaco italiano, il savioli non imitò mai di proposito né pure un passo
alcuni attimi dalle tristi leggi del peso, imitò il fuoco l'acqua il turbine le
pompa dei vestimenti e delle tappezzerie che imitò a maraviglia. d'alberti [s.
, iii-356: studiò raffaello, e imitò freddamente il caracci. monti, iv-284
qualche tela da chiesa: nel che lo imitò un altro carlo picenardi, detto il
.). pirandello, 7-1218: imitò la risata larga, gorgogliante, che
di scarso valore, in cui l'autore imitò se stesso, e lavorò meccanicamente.
le cui leggi platone cotanto lodò ed imitò, avean per costume che le donne maritate
, in cui natura / l'arte imitò d'un uom di carta pesta, /
, le cui leggi platone cotanto lodò ed imitò, avean per costume che le donne
con tanta veemenza il politeismo egizio, imitò pure una parte della liturgia simbolica e
di calila e dimua, e solo imitò questo genere di componimento. emiliani-giudici,
non visse lungiamente. bocchelli, 1-i-492: imitò bruto maggiore per addormentare il sospetto dei
ispiccato. vasari, ii-331: costui imitò sempre la maniera del bellini, la
alle tue mani. pratolini, 9-918: imitò ad alta voce la cantilena. egli
fiato, in cui natura / l'arte imitò d'un uom di carta pesta,
soldo vita eterna. bisticci, 3-552: imitò ancora delle antiche carilla romana, moglie
raffaello la maniera di pietro, la imitò così appunto e in tutte le cose
ha però certa originalità che con molta lode imitò e avanzò in meglio il suo allievo
dastre come nel rosa, che le imitò dal ribera. bacchetti, 1-iii-525:
, v-230: in questo palazzi no imitò l'algardi una pianta del palladio che ben
con una barella. pasolini, 1-143: imitò i gesti del riccetto, tutto abbacchiato
le cui leggi platone cotanto lodò ed imitò, avean per costume che le donne
bellori, 2-431: pussino in questa istoria imitò in gran parte il morbo di rafaelle
l'aria si mosse, l'acqua la imitò. e le procellarie sinistre sgorgarono dalle
, ii-694: la contessa a proporzione imitò la magnificenza reale. leopardi, v-570
di claudiano, dal quale il tasso imitò altra volta imenei non pudici, potrebbero
ai suoi gusti, e tali esempi non imitò ma interpretò e rese in maniera originale
guiniforto, 86: la 'odissea 'imitò virgilio nei primi sei libri della '
'eneide '; la 'iliade 'imitò negli ultimi sei, con sommo artificio
visto spirare il suo capo, ne imitò l'esempio, si esplose pure il revolver
. milizia, v-230: in questo palazzino imitò l'al- gardi una pianta del palladio
bartoli, 16-2-40: l'astuto compilatore non imitò il ribadeneira nel meglio: di soggiungere
3-95: variò le forme, e imitò i vasi etruschi, che andarono sulle
; re la maniera di liberale, imitò nondimeno nella mor- idezza e colorire
. denina, 1-ii-25: se non imitò la precisione, né la brevità del
rocciaio salì, e mio nonno lo imitò mettendo un piede sul mozzo della rota
schiera degli scacchi bianca et una nera imitò il simbolo militare e le bande che
non beccò cicogna, / né del ciuco imitò mobile mano / l'orecchie, né
comunque nessun impiegato regio o salariato ne imitò l'esempio e comparve smustacchiato al convegno
rambaldo sguainò la spada. l'argalif l'imitò. era un bravo spadaccino.
man sparse il colore, / la natura imitò l'alto suo ingegno. -diffondere
imitato il suono del fischio, siccome imitò il suono dell'usignuolo aristofane...
che gli faceva molto onore e l'imitò assai bene in quella sua terribil forza di
che gli faceva molto onore, e l'imitò assai bene in quella sua terribil forza
tutta l'europa presto la comprò e la imitò. 19. disus. manifestare
: « et qui tossa umiliata esultabuntum » imitò la gran cassa: « tum!
oltre il disegno e la vivezza, imitò nel passignano il poco durevole colorito.
castigat ridendo mores dell'antica commedia! si imitò in italia, more solito. rassegna