se non hai altro, che t'imbarazza, piccolissima cosa è questa, che ti
, o germinalmente filosofico) non s'imbarazza innanzi alla difficoltà: pensa l'unità
colui... che chiamiamo temerario, imbarazza il mondo et è tutto violenza.
bello sarebbe diroccare tutto quello, che imbarazza san pietro esternamente e internamente. denina
la terra; levato nell'aria s'imbarazza; nell'acqua presto s'affoga, nel
/ con moltissima grazia, e s'imbarazza. fogazzaro, ii-201: s'imbarazzò,
. bontempelli, i-641: la padrona si imbarazza e mormora che la stanza è già
ogni altra faccenda [il prete] s'imbarazza, / e gli giova adattarsi alla
dice il proverbio, che se s'imbarazza / vecchio capron con capra giovanetta,
, / quella a mezzo il palato s'imbarazza / e fa nodo spietato entro la
fastidio, di insofferenza per cosa che imbarazza o verso la quale si è indifferenti
, / quella a mezzo il palato s'imbarazza / e fa nodo spietato entro la
cesarotti, 1-xxi-158: quando un obietto imbarazza, g. capponi, 1-i-145: ai
gente vile e pinchellona / che t'imbarazza e dà soverchio intrico. = deriv
5-130: quest'affare dello statuto m'imbarazza un pochino. pascoli, 1374:
istintiva reazione di difesa da qualcosa che imbarazza e mette a disagio, per indignazione,
schennisce / con moltissima grazia e s'imbarazza: / un amabil pudore colorisce / le
schermisce / con moltissima grazia e s'imbarazza: / un amabil pudore colorisce / le
sua vera intelligenza (che al contrario ci imbarazza perché non è di facile spicciolatura)
disimbarazzo, sm. liberazione da ciò che imbarazza, che ingombra, ecc.
corriere della sera », 17-vii-1995]: imbarazza l'insulsa, dilettantesca, ignorantistica confusione