oltre al trovarmi svogliatissimo, non m'imaginava che il mio viaggio potesse fornir parole per
nuova, 23 (81): io imaginava di guardare verso lo cielo, e
io voleva, e tanto quanto m'imaginava aveva. boccalini, ili-io: e la
/ un paio di buoi, dormendo, imaginava, / d'un suo vicin,
fantasìa, atterrati gli sguardi; 10 imaginava sempre vedere, in mezzo alle fortimpresse
/ un paio di buoi, dormendo, imaginava, / d'un suo vicin,
gloriosa difesa di roma, 10 imaginava la pallida e serena fronte del triumviro
della gloriosa difesa di roma, io imaginava la pallida e serena fronte del triumviro
segnato. dossi, 23: io imaginava sempre vedere, in mezzo alle fortimpresse
paura. tommaseo, i-437: ella imaginava vederselo dinanzi sanguinante, caldo ancora della
terre loro. dossi, 26: m'imaginava gioiosamente là, dritto, intirizzito,
risplende. tommaseo, 3-ii-375: non imaginava la fune ancorata lungo l'atlantico, per
e delle dame e de'cavalieri che imaginava imbrogliati in quella tresca, risvegliò gli spiriti
un paio di buoi, dormendo, imaginava, / d'un suo vicin, che
volgare, 22: una donna se imaginava un saracino dipinto nel suo lecto cioè un
quasi di trenta anni, come si imaginava ch'egli fosse figliuolo di iosef.
mosse saltando. siri, vili-mi: s'imaginava pure il cardinale che...
eleganza. carducci, iii-15-129: si imaginava di riuscire a fare una coltivazion nuova
cor nel petto ogni volta che s'imaginava di deverla lasciare. molza, lxv-21
certo per le strade del paese, imaginava come egli correva affannosamente di qua e
quotidiano. stuparich, 4-276: egli imaginava anche in tutti 1 particolari il programma
. degli albizzi, ix-40: anzi m'imaginava / che, dove io son biasimato
donna. idem, ii-xn-6: imaginava lei [la filosofia] fatta come
nuora, 23-7 (81): io imaginava di guardare verso lo cielo, e
nuova, 23-7 (96): io imaginava di guardare verso lo cielo, e
saggio. stuparich, 4-276: egli imaginava anche in tutti i particolari il programma
musica varia. stuparich, 4-276: egli imaginava anche in tutti i particolari il programma
il padre aurelio... si imaginava di riuscire a fare una coltivazion nuova
né lingua dire. sacchetti, v-54: imaginava che, li suoi fratelli venendo in
, tomaso che sorgeva col grande interregno imaginava la monarchia nazionale che carlo d'angiò
meschiando l'audienzia col pensiero, s'imaginava pure retoricare con qualche grata paroletta a
. d'annunzio, iv-2-134: ella imaginava gli israeliti camminanti per un deserto tutto
come si dice che una donna se imaginava un saracino dipinto nel suo lecto cioè
linati, 13-100: non ci s'imaginava che la sua vena creativa avesse ancora
mai detto mandato stato rescisso, m'imaginava che la cortesia dell'eccellenza vostra fosse
v. de gozze, 1-406: eptagoni imaginava questo dottore essere stato un istrumento di
d'annunzio, iv-2-626: taluno già imaginava sé nell'atto di frangere le foglie del
. linati, 13-100: non ci s'imaginava che la sua vena creativa avesse ancora
o sistemi di troclee, io li imaginava come rispettivamente traenti mediante fili rivolti sopra