acredine, ogni rancore. beltramelli, iii-618 : anch'egli era stato fiero e
o pessima) riuscita. panzini, iii-618 : il caso « irminda e gasparo oggi
piuttosto grato che molesto. deledda, iii-618 : il gregge meriggiava nel bruno azzurro
estens. linea diagonale. vasari, iii-618 : l'atrio... è largo
forme gravi ed enfiate. panzini, iii-618 : ecco perché la maggior parte dei poeti
disperderò del popolo suo. lancia, iii-618 : alle parole sue non è data fede
alla morte de padri. pallavicino, iii-618 : meno ancora potersi annullare i matrimoni contratti
era 'l più basso. lancia, iii-618 : la notte cade sopra 'l mare oceano
bianco, candido. ottimo, iii-618 : quale stella pare a noi mondani più
ci presenta ad imitare. leopardi, iii-618 : ho dato a copiare il mio
, grossa e bella bambina. leopardi, iii-618 : ho dovuto ritardare fin qui il
cantami, o musa. delfico, iii-618 : ciò che si soffre è il
pregiudica molto alla digestione. leopardi, iii-618 : ma soprattutto che fa ella? continua
fanno quaranta. b. giambullari, iii-618 : per far d'una corona acquisto
. immerso nel sonno. lancia, iii-618 : ulisse crudele e menelao vegnono colligrecci e
luce degli astri). lancia, iii-618 : intanto il cielo si stella e la
da una luce abbagliante. deledda, iii-618 : il sole, in mezzo al cielo
da un pericolo. arici, iii-618 : minaccioso affronta / venulo e di gran
essere morti e tagliati. lancia, iii-618 : ulisse crudele e menelao ve- gnono
. f. f. frugoni, iii-618 : intanto l'etiope avea estratte le due